Recensioni per
Un labirinto di stelle cadenti
di Sia_

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/03/24, ore 00:10

Che groppo alla gola, questa storia. Parte piana, asciutta, e poi incomincia a stringere e non si ferma più. È costellata di frasi e brevi cenni che riassumono in sé tutto il furore e l'angoscia della prima guerra magica. In particolare mi ha colpito questa frase, che apre e anticipa tutto questo: "Poi imparano a conoscere gli altri e imparano anche che forse era meglio non conoscerli. Fabian e Gideon Prewett vengono trovati morti due settimane dopo il loro arrivo." seguita subito da quel "Figo. Vero?" che assume un tono amaramente ironico. Ho trovato molto belli anche dettagli come quello di Remus che non risponde, perché si sta accendendo una sigaretta (che lui non ha mai fumato, ma Sirius sì - immagino che il senso sia questo, giusto?). Malocchio è caratterizzato con poco e alla perfezione. Ho apprezzato la prospettiva decentrata rispetto a quel che solitamente si legge su questa parte della saga: produce una distanza che intensifica, anziché smorzare, la portata drammatica degli eventi. I personaggi che già conosciamo, messi in secondo piano, ne risultano valorizzati, forse perché tenuti al riparo dalla tentazione dell'autocompiacimento. Una lettura davvero piacevole!

Recensore Master
14/03/23, ore 13:13

Storia Vincintrice dell'Oscar come Miglior Complicità in Scena degli Oscar della Penna 2023, con la brotp DedalusLux&CaradocDearborn!

Un labirinto di stelle cadenti è una di quelle storie capaci di farti immergere così tanto all’interno del suo mondo, del suo contesto e dei suoi personaggi che, quando ne esci fuori, non sai mai se sei tu che hai lasciato un pezzettino del tuo cuore là dentro, o se è lei che è riuscita a ritagliarsi, quasi in modo doloroso, un posto dentro di te.

Un labirinto di stelle cadenti è una di quelle storie alla quale (non puoi proprio farci niente!) finisci per affezionarti così tanto ai suoi personaggi, da vivere insieme a loro le loro avventure e le loro emozioni. Li senti così vicini a te, complici fra loro e complice tu con loro, che quando leggi è come se pensassi: oh, sì, è vero! C’ero anch’io in quella stanza sempre meno affollata, c’ero anch’io a cancellare nomi su una lista, c’ero anche a dividermi una birra e aspettare che la notte passasse insieme ai membri dell’Ordine.
E la cosa più incredibile, davvero, la cosa più affascinante di questa storia è che non ci racconta la vicenda che noi conosciamo già attraverso la voce e i volti di quei personaggi che per sette libri (o otto film) ci hanno accompagnato, ma lo fa mostrandoci un punto di vista inedito, una voce fuoricampo il cui volto per la prima volta viene inquadrato e quindi eccolo qui: il miracolo, la tragedia dei caduti e degli eroi senza volto che per la prima volta si mostrano a noi.
Dedalus e Caradoc non erano che dei nomi prima. Non erano che volti fra la folla, forse usati semplicemente per riempire gli spazi vuoti, rimpolpare le fila e aggiungere dramma ad altro dramma. Con questa fanfiction, però, Sia gli regala per la prima volta una voce, una storia da raccontare. Non sapevamo nulla di loro, se non pochi dettagli, prima che lei ci aprisse questa finestra nella loro breve vita insieme. Ed ecco quindi dischiudersi dinanzi a noi il racconto di un’amicizia tragica, fra due ragazzi maghi come tanti altri, che per caso si conosco a scuola, e che per caso diventano amici, e che un po' per ingenuità e ardore giovanile e un po' per scelta, alla fine decidono di far parte di una realtà molto più grande di loro, che li inghiotte e infine li divide. E allora un cappello buffo, un orologio strambo e una pioggia di stelle cadenti all’improvviso non sono più solo dettagli, ma acquistano tutto un altro significato, tutto un altro valore, e per la prima volta fanno male.
A livello stilistico mi è piaciuto moltissimo questo rimbalzo fra passato e presente, fra gli anni spensierati di Hogwarts (se non fosse per quei commenti crudeli rivolti al povero Dog, che anche Lux si rifiuta di lasciarsi scivolare addosso), e quelli passati invece dentro il covo segreto dell’Ordine, perché mi hanno permesso di crescere insieme ai suoi personaggi, di ridere con loro prima che la morte si presenti all’improvviso e trasformi una stanza semivuota in una stanza angusta, quasi asfissiante, per via di quelle sedie rimaste vacanti, una volta occupate da volti amici.
Ho trovato anche di grande impatto emotivo il modo in cui l’autrice ha sapientemente saputo introdurre nel testo le citazioni prese dai libri!

Sia, grazie davvero per averci regalato con questa tua magnifica storia l’unica vera magia di questo mondo babbano: prendere un oggetto, un dettaglio, un momento dimenticato, e dargli vita come solo uno scrittore con una buona idea e una visione sensibile del mondo può fare.
Complimenti!

Recensore Master
14/03/23, ore 12:41

E l’Oscar per il Miglior Film va a…
Un labirinto di stelle cadenti di Sia

Troviamo questa storia degna di essere premiata perché ha il pregio di aprire uno squarcio su un piccolo mondo, dove compaiono molteplici personaggi e vengono intessute diverse relazioni in una contestualizzazione che si dilata nel tempo.
Abbiamo apprezzato molto la scelta di scrivere su due personaggi solo citati all’interno della saga, perché questo ti ha permesso di scrivere una storia sia originale (cosa non facile per un fandom come Harry Potter), sia in grado di integrarsi perfettamente nella trama più generale del canon, mostrando una costruzione davvero ben riuscita.
La scelta di organizzare il testo in molteplici scene che occupano un periodo lungo di tempo rende la storia ricca, completa e allo stesso tempo scorrevole per il lettore. È stato bello vedere l’amicizia di Dedalus e Caradoc sbocciare e consolidarsi durante gli anni a Hogwarts, per poi proseguire all’interno dell’Ordine e anche oltre la morte. Le parole di Moody, riprese dal libro e inserite perfettamente all’interno della storia, sono più dolorose adesso che Dog non è più solo un nome, adesso che l’abbiamo conosciuto (e che “forse era meglio non farlo”). L’alternanza tra le scene a Hogwarts e la permanenza nell’Ordine è ben orchestrata e risulta utile per comprendere ancora meglio il rapporto tra i due ragazzi e il motivo per cui, la notte della morte di Voldemort, il cielo del Kent si illumina di stelle cadenti.
Tutti gli aspetti sono interessanti e azzeccati: la trama, la caratterizzazione dei personaggi, lo stile, l'impostazione della pagina, il titolo. A livello di stile, in particolare, è interessante la scelta di ripetere, al centro della pagina, alcune battute dette nel testo, facendole risaltare e cambiandone quasi il significato, come nel caso di “Figo? Vero.” che, dopo che Dedalus e Dog sono entrati a far parte dell’Ordine, assume un sapore amaro a differenza di quando ne avevano parlato a Hogwarts.
Insomma, hai scritto davvero un’ottima storia, che dà proprio l’impressione, a fine lettura, di aver guardato un film – un bel film.

Recensore Veterano
11/11/22, ore 21:59

Ciao♡

Passo di volata da questa storia che mi è stata consigliata più volte e che finalmente sono riuscita a leggere (e menomale, perché l’ho trovata bellissima). Non ho potuto fare a meno di sbirciare le categorie degli Oscar a cui è iscritta e devo dire che mi sembra molto adatta per tutte e tre, quindi inizio questa piccola recensione augurandoti buona fortuna.
Insomma, hai creato un “film” bellissimo, fatto di piccoli particolari che si ricongiungono l’uno all’altro per creare una storia nuova ma che potrebbe inserirsi perfettamente nel canon; hai utilizzato due comparse, costruendo attorno a loro un mondo; e hai trovato un titolo che rappresenta perfettamente uno degli eventi più significativi della storia, che è anche il simbolo del legame tra i tuoi Dedalus e Caradoc.
Questa storia mi ha donato tante emozioni, grazie per averla scritta!

Recensore Master
08/11/22, ore 20:14

Ciao, dopo aver votato per gli Oscar mi dedico un po' a qualche recensione. Inizio da questa storia perché è la prima in assoluto che ho letto della categoria "Miglior film" e devo ammettere che è tra quelle che più mi è rimasta impressa. Nonostante sia ambientata nel canone di Harry Potter, per altro nel periodo parallelo ai Malandrini, i personaggi che utilizzi sono a malapena citati nei libri, al punto che sono praticamente dei personaggi originali. Ammetto che non ricordavo proprio della loro esistenza, però questa storia mi è comunque piaciuta moltissimo.

Il titolo è molto interessante e per altro richiama una delle poche cose che sappiamo di uno dei personaggi. Mi è piaciuto moltissimo, così come lo stile della storia. Molto scorrevole e piacevole anche la lettura. I passaggi tra un periodo e l'altro, dalla scuola a quando sono nell'Ordine li ho trovati molto naturali. Più in generale ho trovato la storia molto interessante, incentrata sull'amicizia tra due ragazzi che poi prosegue anche oltre, il desiderio di far parte di qualcosa che possa essere effettivamente d'aiuto e la fine tragica a cui si va inevitabilmente incontro. Si nota sullo sfondo la storia dei Malandrini, ma loro vengono a malapena citati e questo mi è piaciuto ancora di più. Non sei caduta nella tentazione di usare personaggi a noi più familiari, ma hai mantenuto saldo il punto di vista.

Sono davvero contenta di averla letta, complimenti.
Koa

Recensore Master
14/10/22, ore 15:57

Cara Sil, questa storia è meravigliosa ♥

dispiace davvero essere avversaria agli Oscar perché insomma, io quando leggo cose del genere mi arrendo in partenza, eh eh ^^"
ma autocommiserazione a parte, spiace arrivare così in ritardo a recensirla, dato che è passato quasi un anno: ci sarebbero milioni di cose da dire perché l'attenzione che hai messo nei dettagli di questo racconto merita un sacco di complimenti. Per quanto mi riguarda è impossibile non associare Lux alle stelle. La prima volta che ho letto Harry Potter quel particolare della pioggia di stelle per onorare il sacrificio dei Potter mi aveva fatta sorridere tantissimo, così come avevo trovato super tenero pensare che Dedalus fosse stato tanto vicino a Harry per tutta quella parte di vita in cui il piccolo non sapeva di essere un mago. Questa storia ci spiega il perché Silente abbia scelto proprio lui ed è una spiegazione veramente commovente. L'intera vicenda dell'amicizia fra Dog e Lux, per quanto triste, è anche estremamente incantevole: di loro si conosce così poco che paiono due OC, come tali li hai trattati e hai fatto un ottimo lavoro, creando due personalità distinte, a tutto tondo, molto in sintonia a fra loro e perfettamente inserite nel canone potteriano. Fa un immenso piacere vederli interagire con tanta naturalezza assieme ai personaggi più noti, quasi come se si trattasse di due personaggi che non conosciamo bene, anziché due semi comparse. Sono veramente ammirata, e lo sono anche dal modo allo stesso tempo crudo e delicato con cui hai descritto la guerra. Un esempio su tutti quella ripetizione del "figo; vero?" che assume due significati completamente all'opposto a seconda del contesto. Mi ha fatto stringere il cuore vedere come tutti questi giovani non parlino mai della morte e si comportino come se avessero un futuro certo, perché che altro potrebbero fare? A pensare a tutto quello che potrebbe andare storto non vivrebbero più. Da piangere anche sapere che l'orologio di Dog resterà come ricordo a Lux per sempre.

Mi fermo qui o potrei andare avanti per ore.
Mille complimenti, tesoro.
un bacio grande grande

Bennina

Recensore Master
16/09/22, ore 19:49

Buonaserissima! Vengo in pace dal contest degli Oscar dove ho appena terminato le mie candidature accompagnata dalle risate dei polli! XD e ci sono anch'io in questa simpatica categoria che onestamente chissà ahahahah
La tua storia è su un fandom che ovviamente conosco benissimo (e chi non lo conosce?) ma, sorpresa, su due personaggi poco famosi e che, fino all'ultima battuta, onestamente non ricordavo chi fossero... Il tizio con il cappello viola! XD
Mi è piaciuto moltissimo come hai strutturato la storia, mescolando ordine cronologico a flashback, inserendo delle domande retoriche che fanno riflettere il lettore, i dialoghi, i riferimenti al libro, i bigliettini lasciati da chi non c'è più.
Il rapporto tra i due è ben articolato nonostante avessi ben poco su cui lavorare per cui ti faccio i miei complimenti. Mi chiedevo come gli altri avessero elaborato la "complicità" (che poi, tutti la esprimiamo in modi diversi) e sono felice di aver letto la tua storia!
Abbracci festosi, Ci vediamo la notte degli oscarrrrrr
Angel <3

Nuovo recensore
27/12/21, ore 21:48

Come già ho commentato sul forum, sono davvero commossa dall'attenzione che hai messo nella ricerca dei personaggi, dei riferimenti mitologici e tutto il resto. Ma ancora di più sono ammiata dal modo in cui sei riuscita a costruire la storia della loro amicizia e dal lirismo con cui l'hai scritta. Poi senza saperlo hai anche messo Caradoc e Dedalus nella Casa che sento più mia da quando faccio parte del fandom e questo è un altro punto in più. Comunque davvero grazie per la cura che ci hai messo in questo regalo e complimenti per come sei riuscita a "confezionarlo". Oltretutto, non so se sapevi della scelta onomastica particolare della Rowling per Caradoc per cui di fatto il nome (con la sua etimologia gaelica, "teneramente amato") e il cognome si ripetono a vicenda nel significato (io la conosco perchè anni fa mi ero comprata un libro - peccato che dopo quell'edizione aggiornata all'ODF non l'abbiano più aggiornato- che spiegava tutti i retroscena della saga tra cui molte etimologie o motivazioni dietro ai nomi dei personaggi), ma se non la sai sono ancora più ammirata da come casualmente tu sia riuscita a riecheggiarla nei pensieri del suo migliore amico con questo intenso lirismo, davvero tutto questo è incredibile, non potevo aspettarmi regalo migliore, non smetterò ma di dirlo!!!

Recensore Veterano
25/12/21, ore 18:15

Ciao, Silvia!
Come posso cominciare questa recensione? Provo con: che meraviglia! Non so assolutamente in quali percorsi del tuo pandorico (?) cervellino questi due nomi siano emersi e tu abbia deciso di parlare di loro e di tracciare un passato ed una storia così bella, così toccante e così credibile. Sei una maga, in questo, perché lo sei nella tua capacità innata di scavare nelle emozioni, di crearne di nuove, di mettere spruzzate di stelle cadenti anche nelle storie di chi, come Caradoc, nella storia di Harry Potter è stato solo un nome. La bellezza di questa amicizia che cresce piano piano e non si ferma mai è stata a dir poco toccante. Mi sono ritrovata in più punti con gli occhi lucidi perché tu sei semplice, diretta e così vera che nelle tue storie siamo tutti un po' i tuoi protagonisti. Ho amato come hai inserito gli elementi del canone all'interno della storia: il cappello stravagante, l'orologio da taschino, il caso Potter, le stelle cadenti nel Kent. Così come ho amato i richiami dei due nomi di Dedalus e Caradoc (Caradog, Dog), come questo amasse l'Astrologia e questo amico che delle stelle ha pure il cognome, la loro luce. Sono bellissimi tutti i dettagli sull'Ordine: il non salutarsi mai dicendosi addio, James che si tiene Lily fra le braccia, Sirius che fuma e chiede scusa a fior di labbra a Marlene. Lui e Caradoc che sono un po'come Remus e Sirius, perché loro sono esempi, da sempre, quei ragazzi Grifondoro a cui si sono avvicinati, per combattere in quella guerra contro chi sputa ai piedi di un amico, del migliore. Anche loro non si dicono addio, è una regola, e allora tutto quello che resta è un orologio da taschino, un altro nome da cancellare alla lista e gli insegnamenti di Malocchio che sfumano, sembrando quasi inutili, inascoltati.
Bellissimo anche lo scambio tra Silente e la McGrannitt, a far scontrare anche le loro nature così terribilmente IC, così centrate.
Che dire, di nuovo? Questa storia non so spiegarti quanto mi sia piaciuta, quanto lavoro si vede che contiene, quanta attenzione e quanta cura. Ogni tuo personaggio è vivido e tridimensionale, delicato, mai esasperato, mai stereotipato. Ognuno dietro ha una storia che è coerente, mai scontata, sempre bella e soprattutto vera.
Sono sicura di aver scordato mille cose ma avevo bisogno di dirti quanto, quanto, quanto questa storia sia bella. Sei bravissima, come sempre. Complimenti davvero!
Ti abbraccio e Buon Natale! 🎄

Recensore Master
24/12/21, ore 23:01

Ciao, Sil ❤
È stato un onore poter leggere questa meraviglia in anteprima e vederla nascere, e davvero, lo sai già ma va ridetto: hai fatto un lavoro stupendo!
Hai dato vita a Dedalus Lux e Caradoc Dearborn (e io sono di parte ma amo che siano Corvonero, sappilo), che tra l'altro hai sfruttato per agganciarti a mitologia greca e ciclo arturiano: si vede proprio tutto l'impegno che hai messo nella stesura di questo regalo e già solo questo sarebbe bellissimo.
Ma bellissima è proprio la storia, c'è poco da fare: ho amato che tu abbia ripercorso la storia dell'Ordine della Fenice attraverso le sue perdite, stupenda (oltre che tristissima) l'immagine dell'Ordine che da sovraffollato si sfoltisce pian piano, arrivando ad avere addirittura spazi vuoti ed essere, pertanto, invivibile. Molto più invivibile di quando non c'era quasi posto per tutti, è un bel paradosso.
Apprezzatissimo che tu non ti sia limitato a questo, ma abbia intervallato i momenti nell'Ordine al passato di Dedalus e Dog, alla costruzione della loro amicizia: il loro rapporto così arriva veramente al lettore, più di quanto non avrebbe fatto altrimenti.
Hai dato un nuovo significato alla pioggia di comete nel Kent evocata da un mago stravagante, e ciò che ho davvero amato per la sua originalità è il tocco finale, Dedalus che pretende da Silente il caso Potter e se lo prende. Avvalorato da Harry che l'ha già visto, se lo ricorda.
Insomma, davvero davvero bravissima, Sil, complimenti ❤
Ti mando un enorme abbraccio!
Mari🥺