Recensioni per
Non una Ferita al Core
di Hoel

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/05/22, ore 12:36

"Firenze è debole, non vale nulla, semmai siamo noi che dobbiamo proteggere lei!" e poi com'è che questa cosa se l'è inspiegabilmente scordata? Affidarsi ai Medici dovrebbe essere proprio l'ultima carta in tavolo da giocare quando la zattera ha ormai più buchi che legni e l'acqua fino alla gola. Che uno preferisca i Medici a chiunque altro, per me è inspiegabile. XD

" Bianca Maria, più che gli estranei, temeva per i famigliari e i cosiddetti amici" l'inverno sta arrivando.

Certo che se Ludovico è stato educato dalla madre nell'arte di governo, ci credo che poi nell'agire concretamente fosse - come disse il Porzio - poco più che femmina. E però da quel poco che ne sappiamo ci pare che Bianca Maria fosse una femmina coi controcoglioni, quindi veramente non capiamo da chi abbia preso Ludovico. Anzi, riflettendoci, Muzio Attendolo ha dato origine a due stirpi di strepitosi guerrieri (Sforza e Sanseverino) e a una di conigli... ahi la sorte!

Confermiamo comunque che Ippolita quest'ultima lettera la scrisse a mano e non per mezzo del solito segretario, e si vede perché i discorsi sono tutti sconnessi e non si capisce un c... di quel che volesse dire. Magari la scrisse piangendo e delirando, chissà. Ci domandiamo che ne abbia capito Bianca Maria all'apertura.

Se, comunque, col marito fu tutto sommato risolto, è un vero peccato che poi non siano sgusciati altri pargoli, perché ciò ha contribuito a segnare l'estinzione della stirpe, o meglio la caduta dal trono. Ahimè.

E con questa lezioncina al figliolo prediletto concludiamo questo racconto che, davvero, è stato a noi graditissimo regalo (quando ricapiterà che tu sia così ispirata?) Non ho capito adesso a cosa ti dedicherai: revisione o prosecuzione del romanzo oppure altre novelle?

Un saluto, un bacio (alla francese? alla greca?) e auguri e figli maschi a Donato!

"’estirpare questa nuova e folle generazione di malerbe e poco le importava se significava includere tra esse il sangue del suo sangue" noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Recensore Junior
09/05/22, ore 22:32

"Attenzione: dub-con" musica per le mie orecchie!

e la visuale della duchessa si era riempita del robusto corpo nudo d'Alfonso": questo mi ricorda Massi
Ottima strategia da parte di Alfonso ostentare il cazzo, eh

"impudica ninfa bramosa ed insaziabile di coito, che gli rideva beffarda mentre se la rigiravano in ogni posizione" questa è tua figlia Isabella.

"perché se lui avesse permesso ad Ippolita di dominarlo, breve sarebbe stato il passo a finire schiavi degli interessi dei duchi sforzeschi!" mi piace come l'amore (e il sesso) non si separi mai dalla politica nella testa di Alfonso. Non solo lo rende molto realistico, ma anche molto caratteristico e della stirpe e del periodo.

"Oppure l'attirerete con un inganno e lo getterete dalla finestra?" noto che Boemi e Aragonesi hanno una certa passione per le defenestrazioni. Non mi spiego com'è che Lorenzo de' Medici non sia accidentalmente caduto da una finestra scambiandola per la porta della latrina, durante la sua visita a Napoli.

"porterai il mio marchio nella tua pot – " Ma, Ippolita, c'era bisogno di dargli un ceffone? Non lo sai che gli spagnoli, come i catanesi, fondono il nesso -rt in -tt? Quindi Alfonso voleva solo alludere al fatto che - a emulazione della Sacra Sindone - il suo volto sarebbe rimasto impresso nella tua porta, allorché tu gliela avessi sbattuta in faccia. Ecco cosa accade a giungere a conclusioni affrettate! I soliti pregiudizi!

"Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà!" la seconda maledizione di Dio ad Eva. Bellissima. Per dire che gli antichi avevano già capito tutto (e, come hai osservato tu, Adamo è il classico uomo che accusa gli altri delle proprie debolezze: Signore, la donna che TU mi hai dato mi ha tratto in inganno!)

"Disgraziato! Aveva finto! E lei pure c'era cascata!" Oddio, non credo che potesse fingere.

"piuttosto sperando di svenire" insomma vuole usare lo stesso espediente di Dante in ogni canto dell'inferno.

"Il bambino ... il bambino ...", ansimò lei": ma secondo me il tic nervoso è venuto per questo a Ferri, altro che disastrosa caduta da cavallo!

"per mano di quel suo bellissimo principe" ma ha sposato Alfonso d'Aragona o Carlo il Temerario? Mi sono persa.

"avrebbe reso un angelo il futuro sire di Napoli." assolutamente sì: un angelo con un solo difetto (e Alfonso vinse anche questa battaglia).

"Alfonso è bello" meh, per me l'ambasciatore esagerava.

Ebbene, vuoi per il dubbio consensuale, vuoi per la possessività di Alfonso, questo è senz'altro il capitolo che ho preferito di più (sebbene il fatto che siano proprio Alfonso e Ippolita me lo renda limitante). Diciamo che, se non fosse un maniaco sessuale stupratore e pluriomicida senza coscienza, Alfonso potrebbe essere anche il mio ideale di uomo: coraggioso e avventato in battaglia, dedito e premuroso in letto. Ma non si può avere tutto nella vita. I mariti o sono Ludovici o Alfonsii, e a chi tocca un Ferrandino è una privilegiata.

Insomma, mi pare che Ippolita si sia abbondantemente rassegnata/accontentata del suo amorevole stupratore e mi chiedo com'è che dopo Pietro non siano sgusciati fuori altri puti. Troppi calci nelle gonadi?

"poi insomma con chiunque le capitasse a tiro... pure con Gianciccio? Vedi Alfonso come impazziva!

"Perché mi credi così infame?": come nella serie canadese dei Borgia, perché qui le spiegazioni sono due: o quei buzzurri avevano letto i Successi, oppure avevano capito tutto di Federico. Quel che al mio paese si chiama "babbo maligno", cioè uno che sembra scemo ma alla fine è più scaltro di tutti quanti. Vuoi vedere che per vendicarsi di Alfonso ha avvelenato Ferrandino? Voglio non crederlo.

"pregando che arrivi il cavaliere senza macchia e senza paura a salvarti!": Chi? Baiardo o Ercole d'Este?

"il vaso della pazienza di Federico raggiunse il colmo e traboccò di rabbia": nel senso che si pisciò addosso?

"Frederic, fila in camera tua: risciacquati il viso e a rassettati i vestiti" ma guarda, penso che dopo essersi ritrasformato da tamburo di galea in uomo, come minimo dovrebbe portarlo al pronto soccorso. Gli saranno rimasti meno denti di Fracasso.

"Non hai più l'età per scoparti una donna, Diego? Così male sei messo?": sebbene questa frase mi faccia sempre ridere (e stavolta mi son quasi strozzata con un dolcetto di panna) non posso fare a meno di provare pena per il povero Diego: il bambolotto della famiglia reale, ucciso nel fior degli anni per ripicca. Insomma, per me valeva molto più di così.

"Ringraziamo Semperinfelix che ha sofferto tantissimo leggendo questo capitolo..." in realtà debbo confessare che stavolta è successa quella cosa che le prime due volte non era successa. Certo non ai livelli del capitolo in cui Alfonso stupra Donato o in quello in cui "stupra" Ippolita, però abbastanza. Per caso hai rivisto questo capitolo prima che io lo rileggessi? Sennò la spiegazione è che le prime due volte fossi troppo concentrata su Diego e mi salisse l'angoscia.

Io spero che Eleonora non sapesse nulla di questi commerzi, perché se lo sapeva e ha comunque concluso ella stessa l'acquisto, allora era più perversa di tutti i suoi parenti messi insieme

Com'è che Ippolita in questa famiglia non si è corrotta a sua volta? Rigetto assoluto? Ci mancava solo... chessò, un incidente in barca per cui Ferrante inavvertitamente le finisse addosso o le bagnasse il vestito, offrendosi di asciugarla...

Ebbene attendiamo di vedere (anzi, di rivedere) come Alfonso si pronterà per asciugare il suo pianto. Un saluto.

P.S. la citazione finale del Chronicon venetum su Ferrandino mi ha commossa.

Recensore Junior
08/05/22, ore 12:55

In questo capitolo hai dato prova di tutto il tuo virtuosismo nautico che, ahimè, viene a mancare proprio quando io ti chiedo come fossero i bucintori ducali. Ce ne faremo una ragione.

"Le ho inoltre chiesto di prenderti al suo servizio. Sarai al sicuro con lei.": oddio, non ne sarei così sicura. Magari Donato sarà il prossimo portaombrelli, se non lo è già stato XD. E se non sarà la duchessa vedova a concupirlo, vuoi che non ci faccia un pensierino il ducale pargolo regnante, se davvero Donato era così avvenente? Mi piace come nel Rinascimento non si potesse stare tranquilli né in casa di uomini né in casa di donne, né essendo uomo, né essendo donna: trovavi sempre qualcuno che volesse infilarti qualcosa in qualche pertugio.

Mi pare del tutto futile la polemica di Ippolita sull'ambasciatore che non le ha detto subito la verità. Cioè, secondo lei Antonio da Trezzo avrebbe dovuto presentarle il futuro sposo dicendo: "madonna, voi state per sposare un porcello stupratore e sodomita che sì, vi renderà la vita un inferno, però vi farà godere ogni notte scopandovi finché non vi verranno i sensi di colpa". Anche io, al suo posto, mi sarei limitata a un "sposerete un simpatico e costumato diciottenne, cui dovrete fare da sposa e da madre".

"queste guerre del giorno hanno pace la sera!" ecco, io questa frase stavo aspettando (ché ogni volta che la sento mi fa sorridere). Certo non è proprio detto che ci fosse il doppio senso, ma io sinceramente l'ho percepito così (e del resto da Ferrante me lo aspetto) E qui ci voleva pure un Roberto Sanseverino che scoppiasse grassamente a ridere brindando al sovrano, e poi facesse volare la moglie dalla sedia col darle una pacca sulla spalla, tipo a dare l'esempio dell'ottima congiunzione di Venere e Marte. XD

"che lui con le corde del liuto ci sarebbe finito strangolato" e invece ci finì qualcun altro... le Aragona tutte uguali.

"Federico in questi giorni mi ha molto aiutata nella sua traduzione" ecco, così se fa schifo possiamo dare la colpa a lui.

"quasi nel suo animo stessero combattendo due eserciti opposti": il primo guidato da Bartolomeo Coglione e il secondo da Roberto Sanseverino?

"domandandosi quale fattura gli avessero appiccicato addosso, per generare un figlio così cretino" puahahahahha, non credo che finirò mai di ridere per questa frase. Si vede che quella sera che lo concepì, qualcosa andò storto.

"E' stata davvero eroica" grazie, grazie, ho una certa predilezione per le imprese difficili, noto. XD

Attendiamo adesso di leggere la chiacchierata fraterna tra Alfonso e Federico, che sarà assai gustosa (visto che questo è il bis).

"il quale se ne stava lì mezzo-imbambolato e crucciato a fissarla", proprio mi sono immaginata Alfonso seduto ingobbito su una scranna, con la mano premuta sulla bocca e sul mento, che guarda Ippolita con gli occhi torti e le sopracciglia basse. Da fargli un ritratto.

"la calda passionalità iberica" eheheheh

"per non ammalarsi doveva spermatizzare regolarmente" cit. Girolamo Ferrarini: anche lui per non ammalarsi provvedeva a spermatizzare regolarmente. Ed ecco spiegato perché ai maschietti tutto è concesso.

"quando lui per primo peccava in uguale maniera?" forse anche in maniera più pesante, se chiamiamo in causa l'incesto.

"a stento celato dalla scollatura." ah ecco spiegato perché poi Ippolita si tappò il petto con un velo.

"che lo teneva furbescamente all'amo e gli calava e gli allontanava a capriccio la figlia." come del resto lo stesso Filippo Maria aveva fatto a suo tempo con lui. Francesco ha imparato dal maestro insomma.

"Venite meco, cara Ippolita, spostiamoci nelle vostre stanze per favellare assieme": e qui ripeterò quella stessa cosa che avevo già pensato fin dalla primissima lettura: ma come minchia parla? mi fa scasciare ogni volta.

Non saprei con che parole descrivere i viscidume che trasuda da queste righe, cogli approcci semi-incestuosi del vegliardo Ferrante. Devo dire che alla fine m'è venuto da ridere, insomma: a chi non lo conoscesse parrebbe quasi caricaturale. Penso che d'ora in poi Ippolita andrà girando con un crocifisso e una collana d'aglio appesa al collo (abitudine che trasmise poi alla nipotina Bea, a giudicare da talune raffigurazioni XD)
"Mia! Avrebbe dovuto esser mia!": ma effettivamente l'età per sposarla l'avrebbe avuta. Com'è che non c'ha pensato prima?
Ora che ci penso, dopo i ricatti della nuova, in questa scena sarebbe stato bello che Ferrante dicesse a Ippolita: "non vi credevo così subdola" e lei: "ho avuto un ottimo maestro!" Soprattutto quando chiama in classe i veneziani... un tocco di classe.
Mi domando se Alfonso avrebbe veramente scoperto tanto... che sarebbe accaduto? Sto stramazzando dal ridere perché ripenso alla morte che fa Ferrante nei Demoni da Vinci e, insomma, qui sarebbe calzata a pennello:
Lorenzo: "vostra maestà? maestà, dove sono finiti i vostri occhi?"
Alfonso: "glieli ho cavati"
Lore: "e perché mai?"
Alf: "avevano sfiorato la mia consorte".
Lore: "ah, ecco perché tanti ciechi col bastone in giro per Napoli".
Serie bella ma traumatica, come del resto questa novella.

Salute a te. A sorpresa ci accingiamo finalmente a recensire questo capitolo (pensavo me ne mancassero di più, invece vedo che no).
Devo dire che Ippolita ci va piano con le ingiurie al consorte... "un sodomita, uno stupratore, una bestia incivile, una puttana di Babilonia!": guarda il lato positivo Ippò: meglio sodomita e stupratore che sodomita e codardo, no? Poteva andarti peggio: potevi sposare Lorenzo de' Medici.

Mi piace il fatto che, nonostante tutte le fonti più ufficiali la dipingano come una santa, tu abbia voluto renderla più umana, perché in effetti da un'analisi più approfondita emerge una donna non solo dotata d'un bel caratterino (tutta sua madre che arrivò a scrivere al Papa lamentando le corna del marito Francesco), ma anche un po' rompicoglioni. Perché sì, ammettiamolo, un po' di sana gelosia ci sta, ma così è troppo. Forse siamo di parte perché Alfonso è mascolo, e non saremmo state così clementi a parti invertite, ma in fondo lo capiamo: è diciottenne, è pervertito, ha voglia di divertirsi.

E gli ambasciatori se non altro si lamentino un po' di meno: Ippolita avrebbe potuto anch'ella scrivere al Papa, invece se limitata a lamentarsi con la madre e a piangere. Mi pare una reazione parca.

"Eleonora che si domandava quando anch'ella avrebbe ricevuto tali carezze dal fratello minore d'Ippolita". Eh, insomma, qui per me è sempre un po' una coltellata. Vabbe' che ci sono abituata a sopportare simili croci, ma insomma... una non si rassegna. Forse ad Eleonora è andata meglio? Piuttosto che il marito giovane, pronto ma grassone, gli è toccato in sorte un marito anzianotto, tardo ma atletico. Tu quale avresti preferito? L'uovo oggi o la gallina domani?

"in particolare di Gianfrancesco": c'è poco da fare, la passione pei Sanseverino è di famiglia: Ippolita con Gianciccio, Ludovico con Galeazzo, Beatrice con Fracasso (?) e Isabella col misterioso corsiero milanese (che sì, siamo certe fosse uno di loro XD). Nah, eccetto che per Ludovico stiamo scherzando. Se davvero era Gianciccio, avremmo solo una conferma del fatto che fosse bello.

"commettesse qualche violenza contro se stesso" potrebbe tagliarsi i testicoli come fece quel giovane insidiato da Galeazzo Maria... come si chiamava, Ambrogio? Che vita miseranda. Ce lo vedevamo bene comunque a sbattere una prostituta contro al muro per ripicca, ma tu non c'hai dato il piacere di gustare questa scena. Amen. Ci siamo gustate quella di Mercurio.

La prossima recensione arriva presto, lo giuro! (Più presto della liberazione dei baroni in seguito al perdono di Ferrante).

Recensore Master
11/04/22, ore 10:15

Ed ecco che siamo alla fine.
In quel di Milano Bianca Maria ha trovato una sistemazione per Donato ma ha altri problemi. Sebbene si trovi bene col figlio Ludovico purtroppo il ducato è del primogenito e la cosa la preoccupa.
Da un lato pur avendo avuto anche lei un marito fedifrago non può offrire molto alla figlia tranne "stringi i denti e sorridi" ma dall'altro lei era in una situazione diversa, pur essendo illegittima era comunque una Visconti, sorvoliamo educatamente sul fatto che sua madre Agnese del Maino abbia tramato per liberarsi di Beatrice di Tenda, stirpe di forte carattere ma di testa un po' strana.
Bellissima storia, si vede benissimo la cura e la documentazione utilizzata, veramente complimenti e alla prossima

Recensore Master
11/04/22, ore 04:45

Buongiorno
Concludiamo quindi con uno sguardo terzo sulla vicenda da noi letta, lontano migliaia di km eppure allo stesso tempo vincolato dalla Lega.
C'è gran parte d'Italia tra madre e figlia, eppure la consapevolezza di ciò che accade è ben tangibile.
E anche l'impossibilità di fare qualcosa .
Noi speriamo per il bene della ragazza ma ormai è purtroppo insalvabile da suo marito.

Recensore Master
09/04/22, ore 15:40

Ed ecco che ci siamo.
Lo scontro tra i coniugi è avvenuto e... è andato meglio di quanto temessi.
Ippolita dal suo moralismo non si è schiodata, Alfonso è rimasto della sua idea ma... a tutto c'è rimedio.
Il rimedio in questo caso è stata darsele secche sul letto ma bisogna pur superare certi avvenimenti in qualche modo, e non è che Ippolita abbai ceduto subito.
Va detto che all'epoca era consigliato stare attenti durante la gravidanza, o ci si fermava al quinto mese o si andava dall'amante, ma quei due avevano alcune questioni da sistemare, e a letto i Trastamara hanno sempre sistemato tutto, un po' come i loro discendenti Borbone.
In tutto ciò Ferrante origlia perché è vero che si tratta di marito&moglie ma lui è re e suo figlio è principe ereditario quindi è anche una questione squisitamente politica. E dopo... beh, una certa soddisfazione è d'obbligo, per festeggiare.
E così ci siamo... dopo questa hai intenzione di occuparti di nuovo dei Trastamara ( ramo castigliano, aragonese e napoletano ) o passerai ad altre dianstie?

Recensore Master
08/04/22, ore 05:13

Buongiorno
Beh direi che i personaggi di questo racconto sono stati coerenti fino all'ultimo, diciamo che non c'è stata redenzione per nessuno.
Semplicemente, Alfonso è e rimarrà quel che è, certo che il suo carattere sia tutt'altro che semplice.

O... beh, così abbiamo solamente ritardato l'inevitabile scontro coniugale.
Che Federico dovesse prenderle era un po' telefonato visto il capitolo precedente ma quattro ceffoni non hanno mai fatto male a nessuno ( anche se Chris Rock dissentirebbe sulla cosa ).
Ferrante per fortuna ha deciso di intervenire, un po' si ma ha dei figlioli adulti, non dei bambini ed è opportuno rimetterli a posto.
Alfonso ha quindi deciso di fuggire il confronto concedendosi un po' di "chiodo scaccia chiodo" con una buona threesome.
certo, donna Allegra ne è stata ben felice, in quanto a Diego Cavaniglia... beh, fisicamente felice ed emotivamente non troppo felice. Eppure, nonostante questa notte di sesso sfrenato.... Ippolita ancora domina i pensieri di Alfonso che decide di dover intervenire.
Eh... la gioventù, la folie de la jeunesse direbbero i francesi, i Trastamara sono da sempre una dinastia caliente, se persino Isabella di Castiglia quando il marito tornava si chiudeva con lui per giorni interi.... dinastia pronta ad accendersi, per vendetta e per amore, ed entrambe contemporaneamente se ci riescono

Buongiorno
Certo che questo giovane uomo ha il sangue che bolle nelle vene, è completamente vinto dalla carne e dalla passione che ripone in essa...
Alfonso credo sia impossibile da piegare e povera moglie, che castigo questo marito !

Ippolita avrà saputo pur condurre il gioco nello scorso capitolo, ma il marito ha il sangue cattivo e facile al fuoco della ira, e conta più l'alleanza politica al giusto sdegno di lei

Recensore Master
31/03/22, ore 16:14

Allora allora
Ippolita ha organizzato la partenza di Donato e pensa al da farsi, punire il marito restando però nei limiti del protocollo reale.
E, la questione della piccola Sofia... se ricordo bene nella serie russa su di lei si era parlato di un matrimonio per procura subito risolto dalla morte dello sposo, ma va detto che i russi piegano tranquillamente la storia alle loro esigenze narrative.
I duchi di Calabria sono sotto lo stesso tetto ma non insieme insieme4 e Ferrante decide di agire, meglio prima che dopo si dice.
Ippolita però è furba e sa come servirsi di un'occasione per mandare un messaggio preciso che chi di dovere recepisce.
Federico... la prova che in ogni famiglia c'è un idiota, anche se ho l'impressione che senza saperlo abbia seguito il modus vivendi del Claudio di Grave ossia "un intelligente che si finge scemo" e per questo sia stato l'unico della famiglia a sopravvivere indenne quasi a tutto
E ora... è il momento dei chiarimenti

Ed ecco che anche Ferrante decide di voler dire la sua, d'altronde qui non si tratta di una semplice lite tra marito e moglie ma tra principe ereditario e signora, la quale signora è il perno di un'alleanza politica&militare.
Ferrante quindi tenta di appianare le cose ma Ippolita da quella testa non ci sente e i due si impegnano in una discussione dialettica invero interessante alla fine del quale viene fuori la solita morale: la ragion di stato innanzitutto, o come dice Helen Mirren ne "La pazzia di re Giorgio" sorridere e salutare.
Ippolita è degna erede dei Visconti e di quel Muzio Attendolo così sicuro del proprio destino da affidarne le sorti al caso, ma Ferrante è pur sempre nipote di Juan d'Aragona, noto per aver fatto imprigionare una figlia per dare il trono ad un'altra figlia e che ha ucciso il figlio di primo letto per favorire il secondo, immortalato nel Principe, i Trastamara d'Aragona non vanno per il sottile, sarà il sangue battagliero di Urraca di Leon

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