Recensioni per
Dentro le (sue) mura
di Ciuscream

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
24/02/22, ore 22:56

Ciao, carissima, eccomi qui per il nostro scambio libero come Nishinoya l'aria ♥
Allora, io ti informo che tu hai spudoratamente giocato con le mie emozioni, calpestandole senza ritegno. Sapevo che mi sarei addentrata in un vortice d'angst, considerando l'universo di ambientazione, ma non ho potuto fare a meno di scegliere questa storia. Il connubio Haikyuu!!-Attack on Titan mi ha attirata troppo, consapevole di farmi del male.
Premetto che con Tsukishima ho un rapporto stranissimo. Principalmente lo detesto, però mi piace anche moltissimo com'è stato caratterizzato e amo il suo essere uno tsundere fatto e finito, senza contare il modo in cui si rapporta con Yamaguchi... con cui, sì, lo shippo come se non ci fosse un domani, quindi con questa storia ho trovato pane per i miei denti ♥
Sono una novellina nel mondo di Haikyuu, ma trovo che tu abbia reso benissimo entrambi. Kei trasmette quel senso di distacco e alterigia che viene mostrato nell'anime, in circostanze ovviamente molto più leggere. Qui il tutto assume le tinte cupe di AoT, dipingendo il distacco di Tsukki come un'arma, ma soprattutto una difesa contro quel mondo che, dalla sua prospettiva, non vale la pena proteggere. Mi ha distrutto vedere il trauma del fratello "trasformato" in questo modo, che ha maledettamente senso e lascia con un vuoto molto simile a quello di Kei, che continua a ergere mura sempre più alte.
In questa storia il suo atteggiamento è esasperato, non è più un sentirsi superiore e non avere voglia di interagire con gli altri "perché la pallavolo non è così importante" – diventa un'atarassia cosmica, un fuggire dalle responsabilità per paura che si tramutino in delusioni; diventa una vera e propria morte interiore invisibile a tutti.
Ad eccezione di Yamaguchi. Lui, anche se crede di non potere, di non riuscire, vede oltre le mura di Kei – nel canon, come anche qui. Trovo che sia un personaggio estremamente bistrattato e sono contenta che tu abbia reso giustizia all'enorme forza d'animo che lo muove ♥ Spesso ho sentito dire che, togliendo Yamaguchi, non se ne sentirebbe la mancanza... ed è un ragionamento che trovo orribile, perché trovo che lui rappresenti proprio tutte quelle persone che, magari, nonostante non vivano per uno sport (o un hobby o il lavoro) e non lo ritengano una ragione di vita, si impegnano sempre al massimo delle loro possibilità. Fine della piccola ode a tutti gli Yamaguchi – sorry, sto divagando ♥
Anche qui, lui è la chiave per scoprire il vero Kei, per permettergli di esternare tutto ciò che tiene racchiuso in quelle mura. Ho amato il modo in cui hai ricalcato il loro litigio, riadattandolo alla situazione senza che perdesse un briciolo di pathos e senza snaturare nessuno dei due. L'immagine della mano che riesce finalmente a scuotere la polla d'acqua – l'animo di Kei, è bellissima e ripresa sempre nei punti giusti nel corso di tutta la shot, fino a riversarsi in una nuova forma nel finale, delicato come il bacio che si scambiano, ma anche potente come il terremoto che ha scosso entrambi fino alle fondamenta.
Perché è di questo, che ha bisogno Kei: di qualcuno che gli ricordi come provare qualcosa, un'emozione, anche irrazionale come quella di combattere i Giganti. Ed è di questo che ha bisogno Yamaguchi: di uscire dall'ombra di Kei prendendo atto che non si sta nascondendo dietro di lui, ma lo sta supportando, sostenendo, anche se forse nessuno dei due se ne rende conto.
Che dire, ho sproloquiato, è quello che mi succede quando leggo storie belle :') E la tua è bella, sì, bella vera. Sono contentissima di averla letta ♥
Ti mando un abbraccio e spero di tornare presto su qualcosa di tuo!

-Light-
 

Nuovo recensore
16/02/22, ore 10:23

Di OOC non vedo nulla, anzi. Quello che riesco a vedere invece, evidentissimo, è l'incastro perfetto tra questi due fandom, l'inserimento azzecatissimo di Kei e Tadashi e la trasposizione delle loro insicurezze, forze e caratteristiche in un mondo così distante da Haikyuu, ma senza sconti.
Quando ho letto la descrizione dell'os ho storto il naso, mi sembrava un abbinamento strano (e lo dico senza alcuna accezione, soprattutto senza alcuna negativa), ho pensato "No, impossibile". Un incontro difficile e invece la semplicità, il realismo con cui l'hai risolto me l'ha fatto amare.
Loro due c'erano tutti, nelle tue descrizioni e nelle parole che l'uno riservava all'altro. Una narrazione forte e trascinante, commovente direi, scritta splendidamente.
Una frase che mi è rimasta dentro e che secondo me è una delle tante riprove che di OOC non ci sia nulla è quel "Perché Tadashi non è altro, è meno". Meraviglioso. 

Sono arrivata anche io qui per caso, poi ho riconosciuto il tuo nome e mi sono rammentata di una tua (stupenda) recensione. Come ti dicevo la descrizione dell'os mi ha subito intrigata e alla fine non ho resistito.
Complimenti per questo approdo in Haikyuu, secondo me hai fatto centro.
Spero di leggerti ancora.

A presto,
Laurelle

Recensore Junior
05/02/22, ore 14:17

shudfihasdfghklkjhfdsdfghj
ADORO TUTTO!
Ciaaao! Finalmente riesco a recuperare una tua storia e GOD, I AM SO IN LOVE! Scrivi divinamente e di questa one-shot ho adorato tutto!
Intanto i parallelismi mi hanno colpito moltissimo, si vede quanto ami AoT perché sei riuscita a creare praticamente una versione speculare sfruttando però i personaggi di Haikyuu, e non so ma almeno a me hai trasmesso una sensazione davvero realistica! Ho amato l'atmosfera che sei riuscita a modellare con le parole, cupa e dolorosa e gravida di sentimento. La paura, il coraggio, le battaglie personali di ogni personaggio, sono tutte sensazioni tangibili anche nei personaggi che fanno appena delle comparse (come Hinata e Kageyama che continuano ad allenarsi e che vogliono vincere i giganti volando come corvi).
Ho amato lo stile: pulitissimo, fluido, mai troppo carico dal punto di vista formale ma sempre esatto e costantemente denso ed emozionante, mi hai toccato e coinvolto pur mantenendoti leggera come una farfalla, amo quando uno stile riesca a trasmettere sempre emozioni in maniera precisa e intensa senza però caricarsi troppo, davvero bravissima. E la caratterizzazione?? Perfetta, lo studio di entrambi i personaggi l'ho trovato meraviglioso e approfondito, erano proprio /loro/ e sei stata geniale a ricreare un parallelismo fra AoT e la scena canonica in Haikyuu durante il ritiro con la nekoma e la fukurodani. Davvero brillante, la storia non è lunga eppure sei riuscita a creare un testo completo e meraviglioso.
Bravissima davvero, spero che tornerai presto sul fandom! ♥

Recensore Veterano
26/01/22, ore 21:45

Prima di tutto devo farti una nota di disappunto: parli di ooc, ma qui non c'è nemmeno un briciolo e credo che non sia per niente facile prendere questi due personaggi e scaraventarli a Shiganshina, a combattere contro i giganti.
Hai ragione quando dici che Kei somiglia a Jean e Tadashi a Eren: i primi se ne stanno sempre per fatti loro, comvinti che non serva lottare (Kei pensa che la Karasuno sia solo un club, Jean pensa che ci vada oltre le mura abbia solo fretta di morire); i secondi, invece promettono a loro stessi una rivalsa (sconfiggere chi è più forte, dimostrare il proprio valore).
Mi è piaciuto molto il parallelismo con le mura di Shiganshina e il muro di difesa della pallavolo: in fondo è questo il ruolo di Kei — murare tutto e tutti, persino se stesso.
Sono perfettamente IC anche Tobio e Hinata.
Ho amato alla follia il fatto che parta tutto dal colore degli occhi che somiglia a una polla di acqua sporca e che s'incredpa al suono di quelle parole che Tadashi s'è tenuto dentro per troppo tempo.
Anche il fatto che tu abbia riportato in questa storia un episodio bellissimo e fondamentale dell'amicizia tra Kei e Tadashi mi è sembrato perfetto: Tadashi è sempre stato l'ombra di Kei fino a quando non prende coraggio e gli chiede "che cosa ti serve più dell'orgoglio?"
E credo che si tratti dell'orgoglio per la sconfitta/delusione provata alla morte del fratello (che in Haikyuu secondo me combacia con il momento in cui Kei scopre che Akiteru gli ha mentito perché non è un titolare della squadra).
Che dire, Giù? Mi sono emozionata tantissimo e grazie per quesra bellissima storia❤

Recensore Master
22/01/22, ore 18:38

Ciao cara Cius! :) eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione!
Prima di tutto, scusami per il ritardo mostruoso: in realtà, ho letto questa OS qualche giorno fa, ma soltanto con l’arrivo del weekend ho trovato un momento utile per mettermi a sedere e scrivere una recensione decente, come ci tenevo a fare. Perché questa storia mi ha uccisa, veramente! Ha preso il mio cuore e lo ha fatto a brandelli in così tanti modi che io… boh, non so come sto in piedi! La rileggerei altre cento volte ancora!

Prima di tutto, lasciami dire che non ti conoscevo come autrice, ma mi impegnerò per sopperire a questa mancanza perché il tuo stile mi ha conquistata! È scorrevole, pulito, ma soprattutto è intenso, diretto come una freccia. Permette al lettore di visualizzare delle immagini nitide di fronte a sé senza alcuno sforzo, così che sia facile immedesimarsi nella storia ed entrare, proprio fisicamente, nell’introspezione dei suoi protagonisti. E qui mi riallaccio subito ad un altro punto forte di questa OS che è la caratterizzazione dei personaggi: è semplicemente PERFETTA! Secondo me, Tsukki non è affatto un personaggio facile da raccontare, perché è fatto di contrasti fortissimi. Ogni suo gesto nasconde dietro un ragionamento, ma soprattutto una sorta di amarezza recondita derivata dalla delusione avuta con suo fratello. È come se partisse sempre sconfitto nelle cose, anche se poi questa sorta di freno interiore, si scontra con l’istinto di farcela, di vincere. Ecco, tu ci hai regalato un quadro di Tsukishima Kei centrato e pluridimensionale, come non ne avevo mai letti prima! Mentre leggevo, riuscivo soltanto a pensare: “sì, cavolo! È lui! È proprio lui! Questa è la sua testa! Questi sono i pensieri!”
Insomma, mi ha dato una soddisfazione incredibile!

Ma Tsukki non è l’unico ad essere stato mostrato alla perfezione, perché anche la sua controparte, Yamaguchi, non è stata da meno! Nella storia c’è un concetto che mi ha colpito molto: Yamaguchi, all’inizio, appare sempre come l’ombra di Tsukishima, uno che non può fare altro che guardarlo da lontano con devozione e ammirazione, perché non è alla sua altezza, non ha il suo stesso talento. Ma così non è. Perché Yamaguchi ha più fegato di Tsukki, è più umano, forse più ingenuo e quindi è anche l’unico in grado di smuoverlo, di tirare fuori la parte migliore di lui, come viene dimostrato durante la loro discussione! Non ti nascondo, che quel pezzo mi ha fatta quasi commuovere. È stata così carica dal punto di vista emotivo che mi ha tipo svuotata.

Per quanto riguarda, infine, l’idea generale di immergere i personaggi di Haikyuu nel contesto di AOT, l’ho trovata assolutamente riuscita, oltre che geniale, ovvio, anche se forse sono di parte, dato che sto parlando di due prodotti che ho AMATO! :P Ammetto che, conoscendo le dinamiche di AOT, mi piange il cuore a immaginare i ragazzi della Karasuno alle prese coi giganti – non sopporterei psicologicamente la morte di nessuno di loro- ma penso che tu abbia sistemato tutti gli elementi in modo coerente, allineando i personaggi di Haikyuu all’universo alternativo di AOT, senza sacrificare il loro IC. Ho riconosciuto subito la frase di Jean e ho pensato che fosse perfetta in bocca a Tsukki (quindi il rapporto Tsukki/Yamaguchi dovrebbe ricalcare un po' quello Jean/Marco? Oddio, adoro, ma piango tutte le mie lacrime!) e ho adorato il dettaglio di Hinata come Eren, con le ali del corvo che diventano quelle del corpo di ricerca!

Insomma, cara, come avrai intuito, questa OS mi è piaciuta tantissimo!
Non vedo l’ora di leggere altro di tuo!
A presto, Violet :)

Recensore Master
22/01/22, ore 18:30

Ciao **
Volevo leggere qualcosa di tuo e quando ho visto questa storia dovevo leggerla. Amo AOT e Tsukishima e Yamaguichi sono tra le mie coppie preferite di Haikyuu. Ma poi un AU-AOT, io sto adorando e adesso mi è venuta la fissazione di voler vedere anche gli altri personaggi in questo mondo. COMUNQUE, la storia mi è piaciuta tanto, anzitutto i personaggi li ho trovati piuttosto fedeli agli originali. Penso in particolare di avere amato Tadashi, perché ha un ardore: lui vuole combattere per la tanto agognata libertà, anche se non ce la fa, anche se non c'è via d'uscita lui vuole questo. Al contrario Kei è più sulla strafottenza del "chi se ne frega perché tanto non vinceremo mai, e ovviamente questa cosa ad uno come Tadashi non va bene per niente. Kei lo sa che sotto sotto ha ragione, il loro dialogo è un crescendo che culmina nel bacio (che ho adorato, ho adorato tanto). E poi ho amato l'introspezione di Tadashi, questo suo essere così innamorato di uno che poi non potrebbe essere più diverso da lui, ma in tutti i sensi proprio. E nulla, questa storia è stata una vera sorpresa, angst a palate come piace a me e sì, anche tanto romanticismo perché quel bacio mi ha conquistata, sigh T_T
E niente complimenti per l'idea, adoro troppo.

Nao

Recensore Veterano
13/01/22, ore 21:32

Mia cara Giulia, eccomi qui, come ti avevo detto ieri.
Penso di essere stata una delle prima a leggere questa tua OS, e non molto felice che tu non l'abbia eliminata.
Come già ti ho anticipato ieri sera, a me questa storia è piaciuta tutta.
È di fatto un crossover, fra universo e personaggi, ma praticamente questa cosa non si percepisce.
Il modo in cui hai fuso gli ingredienti è perfetto, quindi nessuno direbbe mai che i due protagonisti non sono nati davvero lì, a Shiganshina.
C'è sintonia, armonia di forme e contenuto e gli uni si muovono intorno all'altro con perfetta sincronia.
Ci dici poco di loro, del background che hanno condiviso, ma quello che lasci trapelare ci è sufficiente, il resto viene da sé, dai loro movimenti, dalle poche frasi, dai pensieri che arrivano spezzati, autentici, strozzati in gola prima di diventare parole.
I riferimenti ai fandom ci sono, e sono chiari, ma non eccessivi. Non sono ingombranti, non annoiano. Sei misurata, come al solito, più del solito, e il lavoro di taglio e cucito ti esce assolutamente perfetto.
Anche qui usi il presente, cosa che fai spesso ultimamente, e ti riesce bene, immadiato, fresco, piacevolmente privo di orpelli e ci guidi lungo la scena, ce la fai rincorrere come in un film, creando il pathos nel modo migliore possibile.
Non ultimi, ci sono i sentimenti, e sei sempre molto brava a raccontarli.
Anche qui ce li proponi con l'onestà di cui abbiamo parlato spesso, e forse proprio per questo arrivano così bene, e ci fanno sperare - sognare - che forse, alla fine, nonostante l'orrore quasi invincibile che permea tutta la storia, ci sia una possibilità per loro, e, per estensione, per noi.
Decido di seguire il trend e non rileggere la recensione, e concludo aggiungendo solo che sei brava, BRAVA DAVVERO, scrivi di più, e soprattutto, sii coraggiosa.
Un bacio

Recensore Master
13/01/22, ore 16:10

ECCOMI! Non potevo non correre qui subito, ahahahhaha, tesoro bellissimo ma che gioia trovarti a esordire in questo fandom, spero solo che sia tipo la prima di mille muahahaha, e che bello che quella fan art ti abbia ispirato proprio i Tsukkiyama, meritano tanto amore questi due bimbi çç
Non conosco (ancora, ma prima o poi rimedierò!) le vicende di AoT, ma l'ambientazione mi è comunque piaciuta moltissimo, e per quanto io appunto non conosca il background ho ritrovato in pieno i loro caratteri in queste descrizioni. Tadashi, il mio piccolo codardo, che però desidera un modo per combattere, nonostante la sua debolezza, nonostante il fatto che si senta escluso e inferiore (anche a Kei, specialmente a Kei çç) mentre Tsukki avrebbe tutto, qui come in Haikyuu madre natura lo ha graziato con un corpo più che adatto allo scopo, ma gli manca la volontà, di andare oltre l'accontentarsi. L'adattamento del loro dialogo mi ha messo i brividi, sappilo: se già quello di Haikyuu mi aveva commosso, questo, che si svolge in un contesto infinitamente più angst, mi ha fatta decisamente piangere a dirotto.

Per cosa vuoi combattere, se non per la libertà?---> PARLIAMONE.

E quel bacio finale? Che meraviglia, non me lo aspettavo e vorrei tanto che anche nel canone fosse andata così çç perché non esiste conclusione più giusta, e miglior riconoscimento del valore di Tadashi da parte di Kei.

Ah, ovviamente ho apprezzato tantissimo anche gli adattamenti di Ukai, Hinata e Kageyama *________*
spero tantissimo di ritrovarti ancora, arricchiresti tantissimo il fandom!
un bacio grande!

Bennina tua