Recensioni per
Abyss
di orange

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/01/22, ore 23:29
Cap. 1:

Ciao!

Avevo adocchiato da un po' questa tua nuova One-shot e non ero ancora riuscita a passare. Ora che l'ho fatto, lasciati che ancora una volta mi hai sorpresa. Non avevo un'idea chiarissima di cosa aspettarmi, ma di certo non mi aspettavo un'introspezione per Shampoo fatta così bene. 
Innanzitutto premessa: non sopporto molto il suo personaggio quindi di mio l'idea che ho di lei non è molto positiva. Eppure, in questa storia, non dico che l'ho rivalutata - sarebbe impossibile, ammettialo - ma sono riuscita a capirla un po' di più e a sentirmi più vicina in quelli che sono i suoi sentimenti. Probabilmente, anzi sicuramente, sei riuscita a darle una caratterizzazione che nel manga è assente, al meno non a questi livelli. Il suo essere manipolatrice e un bel po' cattivella non dovrebbe farmi sentire dispiaciuta per come si sente, eppure sei stata così brava a descrivere l'abisso che sente dentro di sé che tutto il resto è passato in secondo piano. Shampoo è diventata una donna come tutte, una donna che soffre per amore e che come tale ha bisogno di essere ascoltata. E tu lei hai dato quel piccolo spazio per farlo. 
I complimenti finali che ti faccio solo il modo in cui hai strutturato tutta la storia; nella prima parte mi è sembrato addirittura di procedere in punta di piedi nel seguirla attraverso i corridori di casa Tendo. 
Brava, davvero, brava!

A presto! ❤

Recensore Master
19/01/22, ore 09:13
Cap. 1:

Carissima, eccomi qui finalmente, scura il ritardo! Innanzitutto, non mi è chiaro di cosa dovresti ringraziarmi, forse hai dimenticato di cancellare quella frase, quando hai cancellato quella relativa al contest? Comunque sia, al di là di tutto, non avevo dubbi che avessi sfornato un'altra perla di introspezione, ormai sei una garanzia di altissima qualità narrativa, ti ho messa da tempo su un piedistallo, anzi, tra l'Olimpo dei fanwriter, sei una spanna sopra, inarrivabile. E se ce n'era bisogno, lo hai dimostrato con questa nuova os, stavolta incentrata su Shampoo (o Shanpu, fa lo stesso). Ti confesso che la prima lettura mi aveva del tutto spiazzato e lasciato piuttosto confusa, ma dopo la tua esaustiva spiegazione, stamattina ho trovato il tempo per rileggermela con calma e apprezzare la caratterizzazione di Shampoo nella tua interezza. Una fiera amazzone ormai maggiorenne e consapevole di essere stata definitivamente sconfitta da quella che ritiene ancora una ragazzina, un’adolescente impacciata, goffa, rozza, senza arte ne parte. Entra nella sua stanza disordinata e ancora un po’ infantile per capire, per cercare un indizio che l’aiuti a comprendere, invece la rabbia monta dentro ancora di più: Shampoo è stata sconfitta dalla mediocrità di chi non fa nemmeno lo sforzo minimo per piacere, lei che invece ha fatto di tutto per conquistare chi non l’ha mai degnata di uno sguardo o di un gesto gentile. Che non l’ha mai ricambiata. Forse anche il furto del kogai ha lo scopo di capire: lo indossa per immedesimarsi in Akane? Per somigliarle? Per illudersi che addosso a lei starebbe meglio? Per sognare di essere al suo posto? Ma è un’illusione, come si è illusa fino a quel momento che Ranma potesse alla fine capitolare. Così, pur di non accettare la sconfitta, accetta la solitudine cui lei stessa si è condannata, gettandosi in un abisso oscuro e spegnendo l’ultima speranza di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare a vivere.
Che dire, un vero pugno nello stomaco, eppure toccante, davvero una os meravigliosa, solo una valanga di applausi per te, questa è vera Arte.
Complimenti vivissimi, scrivi più spesso!

Recensore Junior
17/01/22, ore 09:19
Cap. 1:

Ok, spiegami come hai fatto a farmi provare compassione per Shan pu!!! Mi ha sempre dato sui nervi questo personaggio, e invece tu riesci a farmi immedesimare nel suo dolore, nella sua frustrazione e arrendevolezza. Il suo non è certo un personaggio che si arrende, eppure tu le hai fatto aprire gli occhi. Complimenti e grazie per averci regalato questa perla!

Recensore Veterano
16/01/22, ore 20:14
Cap. 1:

Ho affrontato tante volte il personaggio di Shampoo, ma mi inchino di fronte al modo in cui l'hai fatto tu con questa one-shot bella e profonda. Si colgono la sua sofferenza, il suo tormento, i suoi sentimenti a dispetto delle regole del villaggio che, l'ho sempre pensato anche io, non sono le uniche a muoverla verso Ranma. Complimenti per questo gioiellino, oscuro ma luminoso, triste ma esplicativo. Grazie per avermi restituito una Shampoo vera e tridimensionale!

Recensore Veterano
16/01/22, ore 19:43
Cap. 1:

Ciò che amo di più delle tue storie, te l’avrò detto cento volte, è la scelta ponderata, misurata, ragionata di ogni singolo vocabolo. Le tue ff possono essere lette migliaia di volte e ogni volta troverei una chiave nuova dietro quella scelta parolina inserita proprio lì, al posto giusto, che darà un nuovo taglio, una nuova sfumatura - sempre più vera, sempre più umana - a quelle esistenze immaginarie a cui siamo affezionati e che tanto amiamo. La tridimensionalità dei tuoi personaggi è conseguenza di tutto ciò: alla fine di ogni capoverso chiunque avrebbe voglia abbracciarli, prenderli per mano, essere loro amica, talvolta schiaffeggiarli e, certamente, non lascerebbero nessuno indifferente. Almeno una volta nella vita il lettore avrà provato le emozioni descritte magistralmente in quelle righe: emozioni che, magari, nel momento in cui le ha provate, non è stato nemmeno in grado di spiegarlo a se stesso come si sentiva; magari ha pensato che il suo dolore fosse talmente profondo che non potessero esistere parole per descriverlo e contenerlo.
Poi arriva Orange e in una fan fiction ti riporta a quella ferita e le dà voce (e pace) vestendola di parole nuove.

Fin dalle prime righe di questa storia sono stata trascinata immediatamente in un clima di sentimenti contrapposti. La narrazione comincia con un pugno nello stomaco - il risentimento cieco, il dolore, la voglia di rivalsa della protagonista - e una carezza: attraverso la veloce descrizione della vecchia, affaticata dimora e grazie alle tue preziose e potenti parole giuste al posto giusto (pigrizia, famiglia, ingenuità) il lettore non può che commuoversi e aver voglia di abbracciare anche casa Tendo, protagonista tanto quanto i suoi abitanti, la stramba famiglia allargata di cui, sotto sotto, avrebbe voluto far parte anche Shampoo.
“Un polveroso memoriale di quanto si fosse abbassata a desiderare” mi ha mandata in visibilio, ho chiuso per un attimo gli occhi e ho visto una carrellata di immagini in sequenza rapida di come la fierezza dell’amazzone fosse stata sopraffatta dalla ragazzina alle prese con il suo primo, travolgente, immenso amore, “riducendosi” ad elemosinare attenzioni da un coetaneo impacciato e disinteressato a ciò che aveva da offrirgli.
Ma riapriamo gli occhi e torniamo alla lettura. Shampoo si sta introducendo in casa Tendo come è successo migliaia di volte, ma la doppia natura di Shampoo si legge anche da questo: la ragazzina innamorata entra sfondando i muri, l’amazzone, invece, è letale, pericolosa, silenziosa e leggera come il vento. Il dolore deve aver risvegliato la guerriera: oramai Shampoo è una donna, la ragazzina ingenuamente innamorata e irruenta non c’è più. Tra le righe altre storie: “lui non avrebbe lasciato correre una seconda volta” non è quindi la prima volta, tutto questo già è successo, l’amazzone è già stata qui, ha già silenziosamente percorso questi corridoi ed è già entrata in queste stanze quando i loro abitanti erano via: il pensiero vola a immaginare cassetti aperti, casacche rosse cinesi bagnate di lacrime e annusate fino allo sfinimento, fino al rumore delle pantofole di Kasumi che sale le scale canticchiando.
Quindi, Shampoo è nella casa di “quell’assembramento casuale che aveva il coraggio di definirsi famiglia”, di “ridicoli”, “scontati”, “ordinari”. Ogni aggettivo, ogni parola, ogni frase pensati con cattiveria e invidia portano il cuore del lettore a stringersi in una morsa di affetto per tutti, per chi sta soffrendo straziata e per chi, personaggio principale di una storia comico demenziale, sarà pure ridicolo ma certamente mai scontato e assolutamente non ordinario.
La brevissima e intensa scena di Ranma e Akane attraverso gli occhi di Shampoo è una pietra preziosa incastonata in una corona d’oro e brillanti. (Io in coma diabetico).
Shampoo era appollaiata sul tetto ad attendere che uscissero tutti e non aveva usato particolari accortezze finché non sono usciti “loro”. Lui è l’unico che potrebbe percepire la sua presenza e infatti la “sente” percependola appena. A quel punto la guerriera, non la ragazzina, usa le proprie capacità da amazzone per rendersi invisibile spettatrice di tutto ciò che la Shampoo innamorata avrebbe voluto avere, quei piccoli gesti spontanei che raccontano la serenità e l’intimità di una coppia, un tocco leggero una carezza sui capelli, una risata soffiata nell’incavo del collo. L’amazzone vuole che lei - l’altra sé stessa - veda quel momento di tenerezza per farla soffrire, per farla dimenticare.
E poi c’è LEI. Orange, ho amato alla follia il gioco di specchi deformanti che hai messo in piedi fin dalle prime righe ma qui, nel momento in cui compare Akane nei pensieri di Shampoo, da lettrice, il mio amore per Akane è cresciuto proporzionalmente al disprezzo di Shampoo per lei. I capelli disadorni, l’accenno all’unico furisode, gli oggetti sparsi sulla scrivania, “Non aveva nemmeno fatto lo sforzo di prepararsi a dovere”. Akane è tutto questo: la sua semplicità è incomprensibile, inconcepibile, inafferrabile per una come Shampoo. “Tutto quello che aveva fatto era stato disporre piccoli pezzi di mediocrità in una prevedibile sequenza di inesperto utilizzo.” Come si fa a non amare Akane sempre di più e, allo stesso tempo, non aver voglia di abbracciare forte Shampoo?!
Shampoo non ha solo perso un amore, il suo primo amore, Shampoo ha perso la rotondità delle guance la giovinezza dei suoi occhi, Shampoo è annichilita da una tristezza che nessuno le ha insegnato ad affrontare - ma esiste una tecnica per questo?- Shampoo è stanca di far parte di una commedia grottesca in cui è solo comprimaria, il suo dolore è vero, reale: attraverso lo specchio non vede solo se stessa, vede tutto ciò che non sarà mai per lui, tutto ciò che lui non sarà mai per lei. Attraverso lo specchio riconosce che il dolore è ciò che la uccide lentamente ma la rabbia che segue il dolore è ciò che la tiene viva. Ma la rabbia nei confronti di chi? Riuscirà a ritrovarsi in quell’abisso?
Mia cara, non so davvero cosa dire. Questa è pura magia e io ti ringrazio per avermi emozionato così tanto!
Ti abbraccio con tanta devozione e stima, sei davvero oltre. ❤️

EDIT. In uno scambio con Tiger ho avuto modo di conoscere anche tutti i simboli celati che le hai rivelato presenti in questo racconto: a questo punto posso solo inginocchiarmi e adorarti in estasi come una dea 🙇‍♀️😆❤️
(Recensione modificata il 17/01/2022 - 12:51 pm)

Recensore Junior
15/01/22, ore 00:01
Cap. 1:

Mio Dio che bellezza!!! Ho letto questa storia con il cuore che sprofondava nel petto, e le lacrime in bilico quasi ad ogni riga.
Shampoo non rientra tra i miei personaggi preferiti, anzi tutt' altro...ma con le tue parole, ho potuto sentire fin nelle viscere tutto il vuoto, la solitudine, l' infelicità ed il dolore, che fanno da padroni ad una vita che ormai non le appartiene più...e giuro che se potessi avrei voluto confortarla. Queste sensazioni credo che almeno una volta nella vita, abbiano dominato il nostro spirito ( o perlomeno parlo per me) ...l' amore non ricambiato, il rifiuto, il non sentirsi più se stessi , vedere quella che credevi essere la tua felicità vissuta da qualcun altro.
Fantastico. Veramente. Non mi vengono altre parole.
Complimenti davvero, per la prima volta ho provato una forte empatia con un personaggio che di solito non apprezzo!
Sei bravissima , e spero di continuare a leggere altre storie prodotte da te. ❤
(Recensione modificata il 17/01/2022 - 02:17 pm)