Recensioni per
Braci sotto la cenere
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/03/24, ore 07:07

Buonasera! Ho deciso di passare da questa storia perché stasera il mio cervello si sente particolarmente in forma e quindi devo approfittare per leggere storie tipo questa, delle quali rischio di non cogliere tutto, se ho solo voglia di dormire xd. Dunque dunque, mi è parso di capire dalle note che questa storia è collegata ad un'altra e forse avrei fatto meglio a leggere prima quella per cogliere tutti i dettagli, ma ormai è andata così XD. La prima cosa che mi ha colpito sono le frasi iniziali di ogni scena, che si ripetono come in un cerchio che alla fine trova la sua naturale chiusura quando i due si incontrano alla luce del sole nascente anziché a quella della luna o del sole morente. Ed è emblematico, anche che se le ombre hanno accolto, entrambe le volte, la loro storia fatta di momenti rubati e nascosti, il sole e il suo sorgere li costringono ad allontanarsi e a chiudere quello che è appena cominciato. Il sole inoltre rivela ciò che è stato, non solo in quei giorni, ma in un'altra vita che hanno voluto dimenticare, anche se con riluttanza. Nella prima scena, quella ambientata nel passato, si vedeva che si amavano e anche che non avrebbero voluto bere quella pozione, che erano riluttanti e che poi hanno ceduto solo perché hanno davvero realizzato che cedere al loro amore può essere pericoloso per entrambi e hanno entrambi abbastanza amore per l'altro (e forse anche per sé stessi, soprattutto Loki) da non voler correre rischi. E quindi alla fine, entrambi bevono, nonostante Loki avesse valutato di non farlo e di ingannare Sigyn, non ci riesce perché la pozione non fa subito effetto e lei lo esorta ad imitarla. Anche se... Forse lui in fondo voleva bere, altrimenti avrebbe tirato la cosa per le lunghe finché Sigyn non avesse perso la memoria e a quel punto lei non avrebbe certo potuto rinfacciargli niente, visto che non avrebbe ricordato. In ogni caso, alla fine entrambi bevono la pozione e io ammetto di aver comunque continuato a pensare male, credendo che nel corno di Loki non ci fosse una vera pozione ma solo un liquido somigliante per colore e invece, alla fine, anche lui beve la pozione ed entrambi dimenticano. E poi il tempo passa, le loro strade si dividono, Sigyn si sposa con qualcuno di cui non sappiamo il nome, ma resta comunque nell'orbita di Loki, pur non volendo, poiché lui è il principe di Asgard e tra tutti i luoghi in cui Sigyn poteva scegliere di vivere doveva andarsi ad infognare proprio ai confini di Asgard. E guarda caso, in tutti i posti a cui avrebbero potuto chiedere di ospitarli per la notte, Loki e Balder beccano proprio il palazzo in cui vive Sigyn. Il marito di lei è talmente ininfluente che non solo non c'è, ma non ha neanche nome. Però c'è Sigyn e lei e Loki hanno un legame talmente forte, nonostante la pozione, che basta pochissimo per rinsaldarlo e in appena due giorni arrivano al punto di andare già a letto insieme come se fosse una cosa naturale. Ovviamente le Norme ci hanno messo lo zampino, aiutando a creare le condizioni ideali: casualmente il marito di Sigyn è lontano, casualmente la nutrice che avrebbe potuto agire per allontanarli è ugualmente lontana, casualmente ad accompagnare Loki c'è Balder che non ricordando la storia di lui e Sigyn, anziché allontanare il fratello da quel posto lo istiga, assecondandolo nella decisione di restare e raccontandogli la storia di Sigyn, che lo fa interessare ancora di più a lei. Mi hanno colpito i momenti in cui hai collocato i momenti più importanti tra i due protagonisti: il primo bacio al tramonto, quando la notte sta quindi per prendere il sopravvento e le due volte che stanno insieme di notte, come se la notte dovesse loro qualcosa per essere stata testimone del loro addio e come se la presenza di troppa luce potesse rovinare tutto. E questo viene confermato quando, all'alba, quindi quando il sole sta di nuovo prendendo il sopravvento, Sigyn raggiunge Loki mostrandogli le lettere che rivelano cosa c'è stato tra loro. E cavolo, il finale è perfetto, ma ammetto che mi ha lasciato a chiedermi, esattamente come devono aver fatto loro, e adesso? Lo scopriremo, immagino, solo leggendo altre storie :)
Alla prossima :)

Recensore Master
03/08/23, ore 11:17

Ciao carissima Shilyss, sempre con immenso ritardo, ma eccomi qui da te per lasciarti la mia recensione :)
Ho deciso di leggere questa OS perché stregata dal titolo: a parte che ha un proprio bel suono, ma soprattutto credo che il concetto di brace si sposi benissimo con il legame che caratterizza Sigyn e Loki, cioè qualcosa che arde, brucia, consuma. Ovviamente, intraprendendo la lettura non sono rimasta affatto delusa dalla storia, anzi! L’ho trovata originale, appassionata… la storia d’amore romantica e tanto, tanto tormentata che tutte noi sogniamo ad occhi aperti, tra sospiri e spasimi del cuore.

Loki e Sigyn si amano, si appartengono, ma questo rapporto li corrode in maniera talmente profonda che preferiscono allontanarsi piuttosto che lasciarsi ardere liberamente da questo fuoco. Il problema però, è che loro sanno di non essere in grado di spezzare questo filo invisibile che c’è tra di loro, per cui non possono semplicemente prendere due strade diverse, sarebbe inutile, devono per forza ricorrere a mezzi estremi: tipo bere una pozione, dopo un’ultima notte insieme, per perdere la memoria. Non puoi capire quanto mi sia piaciuta questa idea! Mi ha entusiasmata un sacco, mentre leggevo pensavo solo: WAO! A parte l’originalità, l’ho trovato un gesto così… LORO! Un po' teatrale, coraggioso per non dire sfrontato, pregno dell’orgoglio che li caratterizza. Loro due, testardi come pochi, che decidono di combattere l’attrazione, l’amore, il destino attraverso la scaltrezza di una pozione magica… lo dico e lo ripeto: HO AMATO!

Peccato però che tutte le buone idee e le buone intenzioni dell’universo hanno vita breve di fronte alle trame del destino – inserire sospiro innamorato qui. E infatti, Loki si ritrova per caso a bussare alle porte di un palazzo sconosciuto e a fare la conoscenza di una castellana dai bellissimi capelli dorati. Ho amato la sottile ironia che si respira in questa parte della storia, come se il narratore si ponesse leggermente al di sopra dei suoi protagonisti per farsi beffa di loro: se l’itinerario non fosse cambiato, se Thor fosse stato al posto di Balder, se avesse deciso di continuare a cavalcare piuttosto che fermarsi a quella fortezza di confine…
Ma se un legame è destinato ad essere, sarà.
E così Loki e Sigyn ricadono nuovamente nelle vecchie abitudini, amandosi con passione, cercandosi, provocandosi, continuando ad ardere appunto, come braci sotto la cenere.
“Ci siamo incontrati ed è successo ancora,” mormorò Sigyn osando sfiorargli il volto. “Siamo condannati.”
Semplicemente BRIVIDI.

Questa OS è stata una bellissima lettura, complimenti come sempre
A presto, Violet :)

Recensore Master
04/04/23, ore 17:15

Ciao Shilyss! ^^
Tra i tuoi tanti lavori, ho scelto questo affascinata dalla premessa dell'intro, da questo Loki pronto a tutto, pur di dimenticare il suo amore per la sua Sigyn. Perchè? mi sono chiesta, ed è stato bello assaporarne il motivo attraverso le tue parole e i sentimenti così ben descritti, struggenti, appassionati e disperati dei tuoi protagonisti. Hai un modo di narrare che è spettacolare: il tuo stile è cadenzato, elegante, evocativo, e sin da subito mi ha permesso di allontarmi dal mondo reale per precipitarmi in quello mitologico da te creato per loro. Una cornice fatta dell'oro e del mito e delle notti d'inverno di un tempo passato, il tempo degli Dei di Asgard, in cui l'Ingannatore cerca persino di inganare se stesso e queste notti senza luna e senza stelle provando a mettere fine a un amore doloroso, a una passione fortissima e intensa con Sigyn. Entrambi vivono questi sentimenti come se fossero un male, una condanna, (cosa che dirà anche Sigyn alla fine quando ricorderà tutto), e non avendo (purtroppo, ma rimedierò!) letto le altre tue storie, posso solo supporre che sia dovuto più che altro alla natura caotica e imprevedibile di lui, e al fatto che Sigyn sappia benissimo che ad amare il maestro degli inganni si finisce solo per avere il cuore spezzato dal suo stesso pugnale. 
Le parti in cui descrivi il loro legame e la loro passione sono al contempo delicate e infuocate. Loki è la fiamma fredda dei suoi occhi verdi, e al tempo stesso è il cacciatore in agguato, mentre Sigyn forse teme i suoi sentimenti, teme dove possa portarla questo suo amore sconclusionato, ma non teme mai lui. E quindi la caccia non è mai una vera caccia, e Sigyn non è preda se non quanto Loki, entrambi vittime e carnefici del loro amore e del loro fato.
Ho amato come il tuo stile quasi fiabesco, dai tratti narrativi e introspettivi al tempo stesso, accompagnassero in una danza lenta i lettori così come i due protagonisti. E ho amato anche il tuo modo di tratteggiare quest'ultimi, che sono apparsi sempre vividi e reali ai miei occhi quasi prendessero forma e spessero attraverso lo schermo da cui leggevo. E' una cosa che adoro tantisismo, quando uno scrittore riesce a farmi vedere ciò che narra come se stessi vedendo un film, e tu, lasciamelo dire, hai proprio questo dono! <3
Bellissimo il finale aperto, un cerchio di fuoco (come quello della canzone da te riportata all'inizio) che si chiude, che ricomincia da capo, perchè il destino di Loki e Sigyn sembra davvero essere quello di ritrovarsi e amarsi sempre, nonostante tutto, un fato, il loro, decisamente ineluttabile.
Ho letto nelle note che questa tua storia è legata a un'altra e so già che passerò a leggerla quanto prima perchè mi ha davvero incuriosita molto *w* 
Spero inoltre, come da te suggerito nelle note, che tu possa trovare l'ispirazione giusta per scrivere la terza parte di questo racconto (tengo le dita incrociate per te!).
E' stato davvero bellissimo per me essermi finalmente approcciata a questo tuo piccolo universo narrativo! <3
Ti ringrazio per questa lettura e spero a presto,
BellaLuna
(Recensione modificata il 04/04/2023 - 05:16 pm)

Recensore Junior
25/11/22, ore 00:50

Eccomi qui con un'altra recensione e credo che dirti quanto sei brava nel descrivere ogni avvenimento sempre nuovo ed avvincente su di loro non basti mai!
Sei ufficialmente una delle mie scrittrici preferite!
Sempre complimentissimi! :)

Son Manu

Recensore Master
26/06/22, ore 20:29

Eccomi per lo scambio, e scusa per il ritardo ç__ç
Devo ammettere di non essere particolarmente ferrata sulla mitologia norrena in senso stretto, a parte quel poco che si sa per cultura generale e, ovviamente, quei nomi presi in prestito nei personaggi Marvel XD
Ma posso dire di conoscere Loki abbastanza da riconoscerlo a pieno titolo in questa tua storia e nella descrizione che ne fai. Mi ha particolarmente colpita proprio la sua esclamazione finale, con quel ghigno feroce che è un elogio al caos di cui rappresenta il divino. Molto calzante.
Non so dire molto di Sigyn: ammetto di non conoscerla, ma il suo personaggio mi ha comunque colpita in modo positivo. Capisco molto bene l'accoppiata con Loki, soprattutto nel discorso sulla ricerca della libertà che, evidentemente, la caratterizza. Mi piace che sia comunque abbastanza razionale, e incerta nonostante cerchi di nasconderlo. Mi piace il suo modo di sfidare Loki e il suo caos e mi piace ancor di più come, comunque, finisca per cadere nella sua rete in modo inevitabile.
Di questa storia mi è piaciuta moltissimo anche la struttura a cerchio (mi ha ricordato il famoso uroboro, considerando anche che un serpente che morde trovo sia una similitudine azzeccata per il tipo di rapporto che si intuisce abbiano i due protagonisti). Il trope degli amanti che dimenticano e si ritrovano come fosse destino inevitabile ha sempre un suo fascino quasi ancestrale, e qua si aggiunge la chiamata a qualcosa di oscuro, ben rappresentato dal dolore di amarsi o di stare lontani, dalla notte che ricorre ben tre volte come "seta nera", dall'associazione con la brace che altro non è che potenziale incendio distruttivo. Non so di preciso cosa sia capitato tra i due (immagino di dover leggere le altre storie, cosa che farò con piacere u.u), ma si intuisce perfettamente il pericolo e l'attrazione, nonostante tutto. È inevitabile, appunto (ineluttabile, direbbe Thanos in un altro universo XD).
Il tutto è condito da uno stile molto ricercato, che si sposa benissimo con l'atmosfera fiabesca e "mitica".
Insomma, complimenti davvero per tutto!
Alla prossima ^^
Tsuki

Recensore Master
10/04/22, ore 13:53

Questa storia l'ho letta di prima mattina, inizialmente dovevo solo leggere un pochino perché ahimè, dovevo concentrarmi con le pulizie di casa, ma poi come ho iniziato a leggere non mi sono più fermata. Senza rendermene conto sono arrivata alla conclusione della shot, bramando di continuare la lettura.
Come sempre, mi è piaciuto molto anche qui come hai strutturato la storia, Loki e Sigyn nelle vesti di amanti che, dopo essere stati assieme bevono questa strana pozione che li fa dimenticare di essersi conosciuti.
Io AMO davvero questo modo così struggente con cui li hai rappresentati, questo loro amore così passionale, desideroso, che cercano in tutti i modi di non cedere, ma alla fine vengono sopraffatti dai sentimenti e dalla voglia di stare assieme ancora una volta, che poi non sarà mai una sola, non sarà mai l'ULTIMA.
Anche se in effetti continuano a ripetersi perché dimenticano di conoscersi. Insomma, per me Loki e Sigyn ormai sono così: la perfetta rappresentazione delle anime affini, di quei destini collegati inevitabilmente e che, nonostante i continui tentativi di allontanarli, alla fine si incontreranno sempre, che lo si voglia o meno.
E lo dimostrano anche le azioni successive, quando Loki e Sigyn si incontrano nuovamente e riprendono ad amarsi come se fosse la prima volta.
Il destino ha fatto il suo, perché in effetti, poco prima di leggerlo, avevo pensato anche io che se Loki fosse stato accompagnato da Thor, la situazione sarebbe potuta finire diversamente (o almeno Thor ci avrebbe provato, avrebbe tentato di fermare questo impulso.)
Ma alla fine non so, secondo me avrebbe funzionato fino ad una certa. Non si sfugge all'amore 👀
La pozione potrà anche cancellare il ricordo che li lega, ma non potrà annullare i sentimenti che vanno al di la di una semplice magia. Basta un semplice sguardo tra di loro, un primo incontro che ecco che scatta la scintilla, quella che non morirà mai nonostante questi numerosi tentativi e che continua a rendere viva la loro passione.
E' una cosa che mi piace tantissimo, anche da come descrivi le loro emozioni, i loro punti di vista, il modo in cui si cercano col linguaggio del corpo e con lo sguardo.
Mi è piaciuto anche come vengono a conoscenza dei loro passati incontri attraverso le lettere, non c'è incertezza, né sospetto. Ci credono perché forse in fondo, avvertivano che c'era qualcosa di diverso. Ho adorato le frasi finali, quel "siamo condannati" rispecchia la loro storia e il loro continuo cercarsi senza mai avere un finale.
D'altra parte, seppur si tratti di un amore struggente e destinato ogni volta a questa fine amara, mi ha fatto venire in mente la frase: "è meglio aver amato e perduto che non aver mai amato."
Credo che possa rispecchiarli un po' alla fine.
Che altro dire, ho amato questa storia così come anche l'altra, spero che l'ispirazione per per Loki e Sigyn ti portino a tanti nuovi racconti perché sono sempre una gioia leggerli.
Ti mando un abbraccio fortissimo e buona ispirazione ❤

Recensore Master
26/03/22, ore 21:06

Buongiorno cara, buongiorno! Quanto tempo, che meraviglia tornare qui e poter incontrare nuovamente te e i tuoi personaggi tanto amati!
Per poter godere al meglio della mia permanenza qui ho scelto di leggere questa OS datata 2022 così da confrontarmi, dopo tanto, con il tuo stile e la crescita dei tuoi protagonisti. Se poi mi piazzi angst, introspezione e una trama così da farmi male al cuore ancora prima di iniziare la lettura, sono già rapita ^^
Una prima parte che mi destabilizza e mi fa capire che ciò che stanno vivendo i due non è affatto qualcosa di benevolo, di fresco, di felice che può essere mostrato alla luce del sole. Hanno rinunciato a volerlo fare ancora ma i gesti tradiscono, è chiaro nello sguardo, nelle reazioni, nei pensieri e nel modo in cui si pongono entrambi dopo aver condiviso per l’ultima volta ddel tempo assieme. Non mi è dato sapere in questo primo pezzo cosa li abbia spinti a tanto, a voler dimenticarsi a vicenda e seppellire cosa c’è stato. Non posso capire e sono sinceramente curiosa di scoprirne il motivo, e se questo loro gettarsi nell’oblio sia effettivamente definitivo, oppure in qualche modo reversibile.
Ed ecco il loro incontro in altra vita, altro contesto, altra situazione: un luogo ben lontano dallo sfarzo, dalla luce, dal colore dell’oro di Asgard e diverso da ogni luogo visitato. Loro si incontrano non certo voluti dal caso, e sentono, avvertono qualcosa, come piccoli puntini silenziosi agli angoli della mente che tentano di riportare l’attenzione su aneddoti, immagini, gemiti perduti.
Non possono farne a meno, che sappiano, che non sappiano, che si conoscano e riconoscano e ancora dimentichino, è come fossero destinati a incontrarsi anche con l’oblio come unica ultima scelta presa. E alla fine quando capiscono, i brividi, le mani che tremano, tutto… io sono rimasta in sospeso con loro e come loro. Sigyn è così splendidamente trasparente quando si tratta delle sue sensazioni che è uno specchio su cui poter leggere tutto di lei. Riesco sempre a restare affascinata dal modo in cui hai costruito tutto questo, dalle caratterizzazioni precise, approfondite e sfaccettate passando per i tuoi regni, per le ambientazioni e la coerenza che in essi ho sempre trovato nel corso degli anni in ogni tuo scritto – canonico ovviamente. Apprezzo sempre il tuo stile, mai scontato, dettagliato e poetico, e ti focalizzi su ciò che provano mostrandoli in mille mondi e modi differenti.
Spero di poter tornare presto e ti auguro tutta la serenità di cui hai bisogno per poter scrivere ancora di loro. Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
13/03/22, ore 18:35

Era da tanto tempo che non leggevo dei tuoi meravigliosi Loki e Sigyn, ma la premessa di questa one-shot ha particolarmente catturato la mia attenzione e la mia intenzione di proseguire con "Ciò che resta nelle tenebre" è andata momentaneamente a farsi benedire.
Da brava masochista delle ship adoro immensamente le storie di amori proibiti e/o condannati, condite da una buona dose di angst e scelte sofferenti per i protagonisti, scelte che non vengono fatte a cuor leggero e che sono persino peggio di una pugnalata al cuore. In questo caso Loki e Sigyn arrivano a compiere una scelta estrema pur di allontanarsi per il bene di entrambi, consapevoli delle conseguenze che porterebbe proseguire su quella strada e mi è piaciuto molto il collegamento con "La danza degli spiriti".
Se dimenticarsi è l'unica opzione per evitare ancora incontri clandestini per amarsi, il fato sembra non essere d'accordo con loro e, anzi, si fa beffa di questa soluzione facendoli ritrovare ancora una volta, i loro destini sono intrecciati in modo indissolubile nonostante i loro sforzi di recidere l'amore che li lega.
La pozione potrà aver cancellato i ricordi dalla mente, ma non i sentimenti dai loro cuori né le sensazioni che suscitano l'un l'altra ogni volta che sono vicini e i loro sguardi s'incrociano, riaccendendo quella fiamma eterna che non si estinguerà mai completamente. Davvero brillante l'idea delle lettere che confermano che la loro storia si ripete ogni volta, anche se in circostanze diverse, e che sembra quasi che non possano sfuggire a questo destino.
Come prequel/sequel de "La danza degli spiriti" funziona a meraviglia, se decidessi di portare avanti anche il terzo progetto riguardante questa vicenda lo leggerò sicuramente perché questo trope dell'amore condannato è fantastico ed è scritto in maniera sublime.
A presto cara 💚

Recensore Master
12/03/22, ore 10:50

Tornare a leggerti, di tanto in tanto, è come tornare ad ascoltare una storia accanto a un focolare. Hai una rara abilità di tessere trame sempre con dei tocchi nuovi, seppure i personaggi sono sempre Loki e Sigyn. Mi fa sempre un po' tristezza che loro abbiano dei destini così segnati e tragici, ma d'altronde fanno parte dell'epos, e spesso gli eroi sono sfortunati.
Destini intrecciati che li riportano sempre ad incrociarsi, nonostante ci sia allo stesso tempo tanto dolore nel non volere - non potere - essere felici insieme.
In questa shot noto i tocchi di una ballata, in qualche modo, perchè inizi tre parti nello stesso modo, e quindi dai al lettore l'impressione appunto di strofe di un canto. E' un racconto che si svolge lentamente, anche se in questo modo dai un ritmo definito. Con l'ultima parte chiudi il giro, almeno per ora: dai un punto, come la fine di un capitolo in una storia molto più lunga. Il cerchio si chiude, pronto ad un altro giro di danza.

Hai alcune espressioni che ritrovo spesso nei tuoi scritti e che hai fatto tue, soprattutto nella descrizione di Loki, protagonista indiscusso. Le "dita di mago", che fanno pensare a mani sottili, agili, eppure forti. Lo "sguardo beffardo" e il "sorriso sardonico", sono parti altrettanto importanti della tua descrizione. Gli calzano alla perfezione, si adattano come un guanto. Il tuo Loki è molto ben costruito, perchè ha un carattere pieno di contraddizioni, che sarebbe meno interessante senza la sua controparte, Sigyn. Questo perchè lei gli tira fuori gioia e tenerezza, sentimenti che non gli si addicono, e che lui odia dover provare. In fondo è un villain, giusto?

Rispetto ad altre tue storie che ho letto, qui l'introspezione dei personaggi è preponderante rispetto alle descrizioni dell'ambiente, ed è una piacevole novità. Amo come costruisci i mondi, ma sei altrettanto brava nel descrivere quelli interiori.

Sono belli, loro due:

“Ci siamo incontrati ed è successo ancora,” mormorò Sigyn osando sfiorargli il volto. “Siamo condannati.”
Un sorriso feroce, di sfida, attraversò il volto di Loki. Le passioni non potevano essere controllate. Erano caos. “Ci siamo ritrovati.”

Questo è il sunto della loro relazione. Un rincorrersi e uno scappare, che si fondono e in qualche modo addirittura perdono di significato, perchè nessuno dei due sa chi è a fuggire e chi a rincorrere. Semplicemente, sanno che prima o poi si incroceranno nuovamente.

Un bacio, sei sempre tanto brava
Gladia

Recensore Master
28/02/22, ore 13:21

Ciao shilyss :*
Finalmente posso anche io commentare questa OS che mi aveva incuriosito sin da quando l'ho vista nel tuo profilo. Oramai ci conosciamo da un po' e sai che amo tutto ci che riguarda la perdita di memoria, il dover dimenticare per qualche motivo e via dicendo. Quindi con questa premessa puoi immaginare già quanto io abbia apprezzato la storia (e in più è carica di malinconia e romanticismo, due cose a cui non posso mai dire di no). Poi è collegata anche a La danza deli spiriti e anche quella storia l'avevo apprezzata molto. Il destino di Loki e Sigyn è tristissimo, ma i loro incontri sono carichi d'amore, passione e tenerezza. Il fatto che debbano compiere questo sacrificio, bere una pozione che permetta loro di dimenticarsi, di dimenticare tutto ciò che c'è stato tra loro, è terribile quando apprezzato dalla sottoscritta. Però lo sappiamo bene che davanti il vero amore nemmeno la posizione più potente al mondo può fare qualcosa. Perché Loki rincontra Sigyn (sposata ad un altro e piuttosto infelice) e succede l'inevitabile: s'innamorano di nuovo (anche se sarebbe più corretto dire che non hanno mai smesso di amarsi, l'hanno dimenticato ma il sentimento certo non scompare). E a me questa cosa piace tantissimo, perché è evidente quanto il loro legame sia forte, unico, destinato a rimanere saldo nonostante le mille difficoltà. Una condanna, la chiama Sigyn, perché in effetti in parte lo è, visto che per quanto possano ricorrere a sotterfugi si ritroveranno sempre (e non posso non citare la frase di Biancaneve e il Principe Azzurro in OUAT "Io ti troverò sempre, direi che è perfetta). Ma poi le lettere, che è un altro elemento che amo, la testimonianza scritta dell'amore che li unisce in pratica. Mi è piaciuta davvero tanto, complimenti :*

Nao

Recensore Master
27/02/22, ore 13:34

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Ho accantonato un attimo la storia di Loki e Sigyn che sto seguendo, per ritrovarli qua, in questa bellissima One Shot.
L'inizio della storia è piena di passione e tenerezza, ma anche di tristezza visto la scelta che hanno fatto i due di dimenticarsi a vicenda. E quindi, meglio bere la pozione e proseguire la propria vita. Loki apprezza il sacrificio di Sigyn, poiché capisce lo sforzo che ha fatto di mostrarsi indifferente quando non era affatto così e beve a sua volta.
E la vita continua, sì. Con lui che col fratello si ritrova a cercare rifugio in un castello e che scopre la bella padrona di casa. Sposata, ignara di chi sia lui, accoglie i viandanti e da loro rifugio. Sigyn si sente stranamente attratta da quel forestiero e si lascia andare a un bacio. Ma non è abbastanza e lo sanno entrambi. Sigyn non vuole essere spettatrice, bensì protagonista e allora lo cerca e lo seduce.
La notte passa tra passione e tristi consapevolezze. Però... Però il destino è lì, dietro l'angolo e allora ecco che il mattino arriva e con esso anche la memoria ritrovata.
Niente meno che un plico di lettere che li riguardano, viene consegnato a lei che subito corre a mostrarlo al suo amante. Ed ecco che tutto ha un senso e le parole che si rivolgono sono meravigliose, il loro tutto, il loro destino. Mi piace pensare che si ritroveranno totalmente. Che Sigyn tornerà libera. Che lui la porti con sé.
Bellissima lettura, davvero. La prox volta torno da loro, ma nell'altra storia. Per il momento mi godo questi bei momenti che mi hanno travolto, leggendo del loro amore totale e triste per certi versi. Ciao, Chiara.

Recensore Master
20/02/22, ore 12:43

Ciao, tesoro <3
Avevo puntato questa fic dal momento stesso in cui l'hai pubblicata e pubblicizzata su facebook, e anche se non ho seguito l'altra tua fic non ho avuto problemi nel leggere questa.
Io ho paura ogni volta di risultare ripetitiva con te, ma non posso fare a meno di complimentarmi con te sotto vari punti.
Siccome ti ho sempre detto un sacco di volte che amo la caratterizzazione della tua Sigyn e l'atmosfera sensuale dei suoi incontri con Loki, stavolta non mi ripeto qui, sei sempre magnifica, mi rapisci e mi fai sentire la passione forte e inesorabile tra di loro.
Voglio invece aggiungere che amo anche, di questa storia così come delle altre e di te in generale, che le tue atmosfere sono ben nitide, avvolgenti, danno quel sapore un po' crepuscolare, un po' fiabesco, un po' romantico, ma intenso, che ci cattura sempre. Io con le tue descrizioni riesco a immergermi completamente nel tuo mondo. E c'è sempre un ottimo incastro col mito, sai sempre costruire tutto!
Passiamo invece alla trama! Wow. Loro sono "condannati" a ritrovarsi sempre. Non possono sfuggire al loro amore, al loro destino, neppure lo vogliono. Non riescono a controllare tutto, Loki non ci riesce, e se ne compiace. Mi piace vedere il tuo Loki così innamorato, che accetta di farsi travolgere sempre dall'amore anziché vedere Sigyn come un suo punto debole.
Mi piace come nella prima parte ci sia quel velo di disperazione e consapevolezza che li porta a bere la pozione e dimenticarsi l'uno dell'altra, e mi piace come il loro destino sia appunto ineluttabile dopo, quando si ritrovano e scoprono la verità.
Mi è venuto in mente un film che sicuramente conosci, in italiano tradotto con "Se mi lasci ti cancello", con Jim Carrey e Kate Winslet, dove i protagonisti hanno dimenticato la loro storia d'amore salvo poi scoprire che l'attrazione, quando si ritrovano dopo del tempo, è rimasta.
Loki e Sigyn invece non si odiano e non vorrebbero andare cancellare ciò che sono. Per quanto loro due si sforzino di sfuggire alla verità, per quanto possano dimenticarsi l'uno dell'altra (e non lo vogliono fare, per loro è un'agonia) si ritrovano ed entrambi cedono, sempre, è il loro destino <3 e io sono così, wow, davvero, in fase wow.
Mi piace come nel finale riescano a scoprire la verità e come reagiscano! Il sorriso feroce di Loki denota tutto della sua personalità. Lui è fiero, spavaldo, ride di ciò che li dovrebbe dividere, perchè alla fine si ritrovano sempre. E Sigyn ama la loro condanna.
Altra meraviglia è sempre il tuo stile, ricco, raffinatissimo, immersivo, con descrizioni stupende e un rating arancione che fa sempre sognare, il mio preferito!
Una fic davvero molto bella, intensa e viscerale.
Spero che questa recensione abbia senso. E' stata davvero una bellissima lettura che ha fatto cominciare bene la mia domenica. Un abbraccio <3 

Recensore Master
18/02/22, ore 20:11

Ciao! Lo so che è tantissimo che non passo da te, ma questa storia mi ha attirata particolarmente (anche se intendo continuare a leggere piano piano tutte le tue storie!), perché ho amato moltissimo "La danza degli spiriti" e questa OS è collegata a quella, quindi non poteva che essere straordinaria e suggestiva!
In questa storia Loki e Sigyn non possono stare insieme, si incontrano in momenti clandestini ai quali non riescono a rinunciare, ma non possono essere marito e moglie come invece accade nella maggioranza delle tue storie. Devo ammettere che non sono riuscita a capire o a ricordare per quale motivo i due amanti questa volta non possano stare insieme e si costringano a bere una pozione per dimenticarsi e dimenticare tutto quello che c'è stato tra loro... ne "La danza degli spiriti" mi sembrava che il loro legame fosse solido e accettato da tutti, anche se apparteneva al passato. Comunque nella storia Loki e Sigyn devono separarsi e per sopportare questa separazione compiono il rituale e bevono la pozione. Il destino, tuttavia, li rimette l'uno di fronte all'altra: Loki, in missione diplomatica (più o meno) insieme al fratello Balder, raggiunge una fortezza che appartiene a un nobiluomo la cui moglie è proprio Sigyn. E in realtà Loki non ricorda di averla già conosciuta e amata, ma quello che accade è ancora più significativo, almeno secondo me, ossia si innamora nuovamente di lei, proprio come se fossero veramente destinati l'uno all'altra. Lei è sposata ma non ama suo marito, anzi ha tentato più volte di fuggire da lui, e si lascia quindi affascinare da colui che ritiene uno sconosciuto, concedendogli prima la sua confidenza, poi i suoi baci e infine tutta se stessa. Dopo la notte d'amore, però, Loki esita a partire, qualcosa dentro di lui lo spinge a restare, a non allontanarsi da Sigyn. E anche qui rendi ancora più coinvolgente la storia con un colpo di scena finale: Sigyn torna in camera di Loki ma solo per mostrargli un fascio di lettere che la sua nutrice le ha portato, lettere che probabilmente i due si erano scritti in passato e che testimoniano che sono già stati amanti. Loki allora sembra ricordare tutto ciò che aveva dimenticato (non ho capito se anche Sigyn ha ricordato il passato o se è solo la consapevolezza di ciò che ha letto nelle lettere) e capisce anche che la passione non si può dominare, che alla fine vince sempre, che aggira anche gli ostacoli più impensati. I due amanti si sono incontrati di nuovo e si sono innamorati di nuovo senza ricordare di averlo fatto in precedenza. Più che il caos io lo definirei il destino, un appartenersi scritto nelle stelle. Per quanti sforzi possano fare per separarsi, Loki e Sigyn sono "condannati" ad amarsi, ma forse è migliore la frase di Loki "Ci siamo ritrovati": loro due si appartengono e non c'è niente che possa spezzare questo legame, né magie né rituali né incantesimi.
Davvero molto bella anche questa storia, complimenti di cuore, spero che tu riesca a trovare tempo e tranquillità per scrivere ancora (per finire le storie che ho iniziato da tanto tempo, magari! XD) perché sarebbe veramente una perdita se non potessi più scrivere. Hai un talento unico, un modo così evocativo e suggestivo di narrare e creare le tue storie che, come mi sembra di averti già scritto, mi ricordano veramente leggende norrene! Spero di riuscire a passare di nuovo anch'io molto presto per farmi incantare dalle tue trame.
Complimenti di cuore e un caro saluto.
Abby

Recensore Veterano
15/02/22, ore 17:48

Ciao mia cara!
Non sai che piacere è per me tornare qui da te dopo così tanti mesi di assenza.
Avendo letteralmente amato “La danza degli spiriti”, non ho potuto fare a meno di leggere questa one shot, suo prequel ideale.
La storia può essere divisa in quattro parti: le prime tre iniziano con due frasi riguardanti la notte e il suo ruolo di accogliere e nascondere ogni cosa con la sua oscurità, mentre l’ultimo parte dall’alba e del suo potere di allontanare le tenebre e rivelare ogni cosa. Mi è piaciuta molto questa tua scelta e l’ho trovata davvero calzante con quanto narrato in questi spezzoni.
Infatti a inizio storia troviamo Loki e Sigyn che, dopo essersi amati, bevono una pozione all’interno di due corni. Questo liquido, se bevuto fino all’ultima goccia, permetterà loro di dimenticarsi l’un l’altra, di dimenticare ogni momento passato insieme, di dimenticare il loro amore. Ed ecco qui le tenebre che invadono la propria memoria per dimenticare la persona amata, la persona che non può amare.
Ammetto di aver avuto un brivido nel leggere la frase ‘Ci incontreremo ancora e non succederà più niente’ perché, razionalmente parlando, è terribile immaginare di dimenticare una persona tanto importante per sé, tanto da non riconoscerla e non provare nulla per lei. Unica magrissima consolazione, però, sta proprio nel fatto che non si può soffrire per aver rincontrato una persona che si è dimenticata se non si ricorda di averla mai conosciuta (sì, forse ho scritto una frase un po’ contorta, ma spero che si capisca quello che intendo dire).
Ma sappiamo benissimo che l’amore è un sentimento che segue tutte sue e non è assolutamente vero che, quando avranno l’occasione di incontrarsi nuovamente, non è vero che non succede più nulla.
Si ritrovano infatti, tempo addietro, in un maniero: Loki è costretto a trovarci ristoro insieme a Balder per colpa di un imprevisto che gli costringe a mutare il proprio itinerario e Sigyn è la infelice moglie del proprietario, la quale ha già cercato di scappare.
Anche se non possono ricordare l’uno dell’altra e del loro passato, è bellissimo vedere come non si sono indifferenti e come, il solo vedersi, riempia la loro mente di echi lontani.
Proprio come successo tempo addietro, da una prima chiacchierata sono poi passati a condividere un primo bacio e una prima notte di passione.
La pozione quindi potrà aver cancellato i ricordi l’uno dell’altra, ma non ha potuto cancellare l’attrazione che gli lega, l’amore che gli unisce.
Dopo questa notte trascorsa insieme, ecco che arriva l’alba che allontana le tenebre con la sua luce. Infatti, proprio come il sole nascente segna la fine della notte, ecco che anche le tenebre che offuscano i loro ricordi si disperdono.
Apprezzo molto che riacquistano la memoria di quello che c’è stato tra di loro attraverso le lettere che la nutrice consegna a Sigyn. L’ho trovata un’idea molto originale e realistica e sono contenta che entrambi hanno creduto alle parole scritte su quei fogli e non hanno fermandosi a un primo pensiero che potessero trattarsi di una sorta di scherzo.
Le frasi finali che si sono scambiati mi sono piaciute tantissime: quello che avevano cercato di fare in modo che riaccadesse è accaduto ed ormai sono condannati, ma almeno si sono ritrovati. Il loro è un amore impossibile, che porterà a delle conseguenze, ma, nonostante tutte le misure prese, si sono ritrovati e amati nuovamente.
Come tutte le tue storie che ho letto fino ad ora, anche questa qui è scritta benissimo, senza errori. Si vede chiaramente tutta la cura e amore che ci metti nella scrittura.
Spero davvero di non far più passare così tanto tempo prima di tornare a leggere e recensire qualcosa di tuo. Quindi a prestissimo mia cara!
Un abbraccio,
Jodie

Recensore Veterano
24/01/22, ore 22:32

Finalmente ho qualcosa di tuo da leggere.
Che bello, non sai da quanto lo aspettassi.
Questa storia fuori dal tempo è un po' fiaba, un po' leggenda. Forse mito è la parola adatta.
È bello tutto il percorso che compi con Loki e Sigyn. Come sai seguo le tue storie su di loro da circa un anno, e in questa ho trovato qualcosa che mi è piaciuto particolarmente.
Loki acquisisce una parversa di umanità, medo dio e più persona, e Sigyn resta docile eppure implacabile, nel suo modo di vivere quell'amore così potente che li unisce.
Anche la costruzione del testo è bella, come OS di 5000 parole l'hai perfettamente bilanciata. E il finale è perfetto, non avrei altro modo per descriverlo.
Mi unisco alla tua speranza che il 2022 porti nuove e numerose tue pubblicazioni, e nell'attesa ti mando un abbraccio e rinnovo i miei complimenti.
A presto
V

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