Ciao, Axel, sei in Georgia! E sei a Mismar!
*Axel grida tipo Urlo di Munch*
Ok, torno seria.
Parto col dire che mi piacciono sempre tantissimo quando trai parallelismi tra Dark Sirio "storia narrata" e Dark Sirio "personaggio/Axel". in questi frangenti, diventa veramente palese quanto questo fumetto sia stato un modo per esorcizzare il dolore e i demoni che Axel si porta appresso da 18 anni.
Poi, di nuovo, torna il meccanismo di estraniarsi totalmente dalla realtà per evitare di affrontarla. Stavolta, addirittura, Axel arriva a eliminare attivamente tutto ciò che potrebbe ri-scatenare in lui quei ricordi ormai così lontani... mi chiedo se quel "sacco della spazzatura" con la polaroid sua e di Jake finirà davvero nel cassonetto o se non avrà un ripensamento last-minute.
A parte ciò... ma la citazione al Professor Layton??? Adoro XD
A parte questo, ho molto apprezzato il fatto che venga menzionata la morte di Jake come un qualcosa che ha colpito e interessato anche altre persone, e non solo Axel singolarmente. Non so, mi sembra sia un modo per "ridimensionarla", sia in quanto fatto che ha coinvolto più persone, sia, per lo stesso motivo, per darle più spessore e dignità. Le fornisce uno spazio fisico nel mondo, per così dire, invece che solamente nella mente di Axel che, ovviamente, non può vederla in modo oggettivo o tantomeno venirci a patti.
Allo stesso tempo, quest'ansia contenuta di Axel mi sembra solo la calma prima della tempesta, e sospetto che l'incontro con Darryl potrebbe esserne l'evento scatenante.
Ti rassicuro sul ritmo della narrazione: non mi sembra affatto rapido, anzi, trovo che si prenda tutto il tempo necessario per analizzare i singoli fatti e mutamenti emotivi di Axel, prima di spostarsi alla fase successiva. Capisco bene che essendo "dentro la storia" da autrice, soprattutto con personaggi creati di proprio pugno, l'impressione sia sempre quella di correre troppo, perché magari si scrivono 3 cose e non se ne dicono 10... però il lettore quelle restanti 7 non sa nemmeno che esistono, quindi è veramente solo un'impressione di chi scrive. Sì, sto combattendo con lo stesso problema e ho fatto training autogeno per uscire dall'impasse ahahah ♥
Ora, col cavolo che rimango col cliffhanger >_> Avrai prestissimo miei notizie.
-Light-
P.S. Forse ridimensionerei quell'"unica scuola di fumetti del Paese", se intendi gli USA, perché se non sbaglio la prima fu almeno negli anni settanta (avere amici che fanno scuola di fumetto è utile XD). Magari "l'unica dello Stato (Georgia)" può essere più credibile :) |