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di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/06/22, ore 23:34

Un po’ ammetto che mi fa sorridere questa drabble, perché il concetto di perdonare se stesso – e il modo in cui lo affronti – è serio, profondo e tu lo metti in campo in maniera superba, con un accostamento di immagini e parole che ho semplicemente adorato. Così come ho adorato il fatto che Gilderoy arrivi ad accettare se stesso e a perdonare quella piega che non basterà da sola ad abbassarne il valore. E proprio su quest’ultima parte mi sono soffermata, chiedendomi se non fosse una metafora per qualcosa di più… finendo poi per leggere la tua nota finale e scoprire che no, no, è proprio il narcisismo che colpisce e colpisce forte.
A questo punto ho riso, perché mi uccide il contrasto tra l’analisi dell’autoaccettazion e Gilderoy profondo quanto una pozzanghera, che l’unico difetto che trova in se stesso è una piega nel vestito. E concordo con chi ti ha detto che ha assolutamente senso e secondo me non potevi c’entrare meglio il prompt con questo personaggio.
Con questa drabble sei riuscita a farmi ricordare perché mi piaceva questo personaggio nel film e perché un po’ gli volevo bene. XD

Alla prossima e scusa per questi agguati completamente random.

Recensore Master
29/05/22, ore 16:49

Saranno passati anni, e la mia expertise su Harry Potter peggiora soltanto - però mi sono ripromessa di fare un rewatch dei film.. ma non è questo il punto! Il punto è che nella mia lentezza ho dovuto leggere la drabble due volte perché il mio cervello facesse clic e si ricordasse che dopo tutti i successi ottenuti da Gilderoy, questi alla fine perde la memoria. E a questo punto, urletti fangirleggianti a parte per la tua solita eleganza nel dipingere ogni scena, non potuto fare a meno di trovare la stesura della drabble geniale.
A parte i soliti complimenti sullo stile che trovo impeccabile e di cui amo la cura con cui scegli e pesi ogni parola, ogni frase e perfino l'impostazione del testo (tra l'altro perfettamente riuscita), ho un debole per le drabble in cui è presente un parallelismo, come in questo caso. Non sono il mio forte, anzi non credo di averne mai scritte, e a maggior ragione apprezzo chi invece ci riesca, specie se in un modo così sagace: giochi con le parole, con i significati (e sono proprio in questi momenti che penso a quanto sia bella la lingua italiana!) che mostri e capovolgi.
La vittoria di Gilderoy, i suoi articoli tutti conservati, le foto autografate, il suo successo e tutti i suoi ricordi ad esso collegati; sei riuscita in due frasi a descrivere perfettamente la "ricchezza" del suo successo e di quanto valesse per l'uomo... per poi ammetto farmi un po' male, quando le frasi tra parentesi colpiscono e ti rendi conto che quello che un tempo era il suo tesoro, i suoi articoli, contano talmente poco che possono essere bruciati per ravvivare il fuoco.
Quella domanda finale, poi è stato il vero colpo al cuore oltre che un colpo di genio.
Mi piace perché subdolamente la domanda può benissimo racchiudere due concetti ugualmente importanti:
“è accaduto?” che è una strizzata d’occhio al fatto che l’uomo ha dimenticato e la domanda si fa quindi lecita; ma può anche essere interpretata come “si può davvero considerare un successo?” e quindi salta fuori il tema della sconfitta. Sul serio, come al solito mi hai lasciato senza parole e in questo semi delirio emozionato.
Come al solito scusa il delirio, ma se non si fosse capito: l’ho amata.
E ce ne stupiamo? No, c’mon!

Recensore Master

Ciao,
arrivo un po' in ritardo e me ne scuso ma in questo periodo, più che vivere, sto cercando di sopravvivere. Però ero curiosa di terminare le tue drabble relative a Gilderoy perché, non so come, sei riuscita a mostrarmi lati di lui che hanno fatto in modo che mi piacesse.
Intendiamoci, non lo considero un personaggio positivo ma uno di quelli che credo di aver capito. Forse per disattenzione, disinteresse o per entrambi.
Quello che ho trovato geniale in questa raccolta è stato il modo in cui sei riuscita a immedesimarti, creando un legame solido con lui e mostrandocelo in tutto il suo IC.
Credo che una delle caratteristiche fondamentali di Gilderoy sia l'auto convinzione. Penso che per essere riuscito a mantenere la sua copertura per anni, senza dar adito ai sospetti, sia stato il talento e la disinvoltura con cui lui si sia costruito un mondo perfetto nel quale era il vertice. Credo anche che abbia finito per credere anche lui a quelle bugie che tanto raccontava al mondo, diventandone vittima e rifiutandosi di guardare la realtà perché il confronto tra quello che diceva di essere e quello che era davvero non era molto lusinghiero.
Il talento che lui possiede è quello di aver creato un personaggio credibile, qualcuno da guardare e ammirare. Forse inconsciamente, forse ragionandoci a fondo, a plasmato la sua immagine, creando qualcuno che doveva essere il massimo modello di vita.
Mi è piaciuto il modo in cui mi hai fatta arrivare a questa tesi, mostrandomelo più che raccontandolo, lasciando che la parole prendessero vita nella mia mente.
E non ho potuto fare a meno di ripensare a quanto accade nel secondo libro quando, davanti alla nefasta occasione di mettersi alla prova, questa maschera di perfezione si sia spezzata, fino a sgretolarsi del tutto.
Ti mando un abbraccio e ti auguro buona domenica,
Blue

Recensore Master
24/04/22, ore 13:45

Ciao!
Arrivo in ritardo come mio solito ma arrivo!
Io penso che il punto di forza di questa raccolta di drabble sia stato quello di scegliere un personaggio che non mi piace - verso il quale non ho nutrito né simpatia né interesse - e mostrarmi le sue varie sfaccettature.
E’ vero che perdonare significa avere coraggio - non solo di ammettere i propri errori ma anche di accettarli per voltare pagina -, forse non nell'accezione tradizionale del termine, inteso come affrontare imprese difficili, ma come idea di confrontarsi con la realtà.
Sono d’accordo con la versione che - trovo anche credibile - ci hai dato di questo personaggio. Credo che Allock sia una di quelle persone che hanno cercato di fuggire da se stesse, perché temono di scoprire che cosa si celi dall’altra parte dello specchio. Però, quando lo fanno, magari riescono anche a far finta di non vedere tutti gli errori che hanno commesso perché sarebbe troppo difficile. E’ più comodo far finta di nulla, costruirsi una realtà perfetta dove non esistono colpe e dove le scuse possono essere elargite con facilità.
Un abbraccio,
Blue

Recensore Veterano
09/04/22, ore 11:38

Ciao, blackjessamine!💙
Arrivo qualche giorno oltre lo scadere del secondo turno ma non potevo proprio non passare! Anche questa storia, infatti, mi è piaciuta moltissimo.
Sei riuscita a declinare il prompt in maniera davvero inaspettata e originalissima e il colpo di scena finale, che ribalta tutto ciò che uno si era potuto immaginare, è fantastico e permette di rivedere tutta la drabble in una prospettiva diversa. Anche il titolo, da questo punto di vista, è geniale, perché è molto più letterale di quanto ci si sarebbe potuti aspettare.
Ho adorato il modo in cui ci hai ingannati😂 e ho adorato che alla fine avesse tutto perfettamente senso.
Questa raccolta, insomma, si riconferma interessantissima! Bravissima, davvero, hai fatto e fai sempre un ottimo lavoro con questo personaggio e hai sempre idee molto interessanti. Leggerti è un vero piacere.
Cinque cuori blu per la squadra💙💙💙💙💙 (aah! Che onore essere in squadra con te!) e tanti complimenti per il bel risultato dell’altro ieri!

Recensore Master

Ciao Greta,
premetto che è la prima recensione che lascio dopo mesi, quindi sono molto arrugginita; mi sarebbe piaciuto commentare ogni drabble singolarmente, ma comunque ci tenevo a lasciare un segno del mio passaggio su questa raccolta che mi è piaciuta molto. Anzi, forse commentarle adesso insieme mi permette di enfatizzare un aspetto che ho apprezzato tanto: la continuità tra un capitolo e l'altro, il progetto d'insieme che si è sviluppato man mano, una continuità che non c'è soltanto nella presenza dello stesso protagonista, ma proprio nella molteplicità di sguardi che su di lui hai posto... proprio quella capacità di sguardo lucido che Gilderoy chiama talento.
Se nella prima drabble a predominare è la malinconia, la sconfitta coincidente alla perdita di memoria (e dunque di senso di tutto il successo raggiunto), e nella seconda hai fatto virare in maniera originale il perdono in una direzione più comica che punta il dito sulla vanità di Allock, qui ci offri forse un quadro più complessivo della sua storia, del suo animo, perché il talento di Gilderoy è quello che mette in scena per tutta la vita – la mancanza di talento è il suo talento, potremmo dire. Drabble contorta, dici nelle note, e di fatti lo è, se con questo intendiamo che va in profondità e tratteggia il personaggio in ciò che, effettivamente, è, svuotata ogni apparenza.
Il confine tra successo e "è successo?" marcato dal titolo, e palese nella prima drabble (tra l'altro, il gioco di parole funziona ed è geniale!), è presente allora anche qui in chiusura, dove ci si chiede cosa effettivamente sia il successo. E forse, viene da pensare, è proprio quello di Gilderoy che ha successo, capendo qual è l'unico talento che conta.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro con questa raccolta, è per me sempre un onore giocare nella tua stessa squadra. Forza Corvonero <3 <3

Recensore Master
06/04/22, ore 22:46

Ciao Greta!
Eccomi a passare anche dalle drabble del secondo turno! Arriverò anche a quelle del terzo, non temere! E trovo che tu riesca a fare un uso sempre molto originale dei prompt e del personaggio di Gilderoy a cui, grazie a te, non posso fare a meno di voler bene! Insomma, ho persino comprato i tovaglioli lilla in suo onore!
Solo lui può fare un ragionamento sul coraggio che ci vuole per perdonare, rivendicare l'onestà intellettuale ed essere talmente cieco e di parte su sé stesso da limitarsi a chiedere perdono per una piega! Insomma, Gilderoy nemmeno vede la disonestà intellettuale, e questo aspetto che è perfetto e caratterizza benissimo il personaggio e fa indignare il lettore ed esclamare "WTF?" è l'ennesima dimostrazione di quanto tu conosca bene il personaggio e sia abile nel mostrarcelo!
Complimenti!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master

Buondì, cara **! Eccomi a recuperare l'ultima drabble di questa sfida: trattandosi di Allock credevo che nel trattare il tema "talento" avresti sviluppato la sua inclinazione verso gli Oblivion o la sua arte dell'inganno, invece la tua interpretazione mi ha stupita ancora una volta e mi è piaciuta moltissimo, perché il tema della sindrome dell'impostore è un qualcosa che sento assai vicino. Mi capita quindici volte al giorno di non sentirmi all'altezza, di non meritarmi qualcosa, mentre gente infinitamente più str****a non si fa alcun tipo di problema e vive molto meglio. Quindi sappi che invidio da morire il talento di Gilderoy, nonché la sua visione del mondo e di sé stesso.
Ti faccio nuovamente tantissimi complimenti per questa raccolta e per come hai saputo declinare tre temi tanto diversi usando sempre lo stesso personaggio ♥
è stato un piacere seguirti, anche se da avversaria xD
a presto, come semplice lettrice ♥
bacio,

Bennina

Recensore Master

Ciao blackjessamine!
Eccomi qui a commentare anche questo ultimo capitolo di questa tua raccolta di Drabble dedicata a un personaggio mooolto particolare: Gilderoy Allock!
Come mi sembra di averti già detto, ho sempre trovato questo personaggio sia affascinante che totalmente imbarazzante (LOL), quindi mi fa sempre piacere leggere come altri hanno interpretato il suo carattere.
Anche stavolta hai saputo sorprendermi, regalandoci una Drabble molto affascinante e sfaccettata, così come è il carattere di Allock, che si finge svampito (aiutato dalla sua aria vanesia) per mascherare il fatto che, invece, è un gran furbacchione! Brava!
Un saluto e alla prossima! :)

Recensore Master

Una visione molto interessante.
Penso che Allock fosse talentuoso: era bravo negli incantesimi di memoria E a far credere al mondo di aver compiuto lui tutte quelle imprese, vendendo copie su copie.
Forse in qualche modo non era davvero capace di giudicarsi incapace, come se alla fine fosse lui stesso il primo ad essere vittima delle sue bugie

Recensore Master
15/03/22, ore 15:32

Io forse non dovrei ridere ma ti giuro che non riesco a farne a meno pffffahahahahah, tutto questo è geniale. Per prima cosa voglio fare i complimenti a tutte voi che avete scelto di usare lo stesso personaggi per tutti e tre i prompt: è una scelta impegnativa perché è più facile incorrere in qualche forzatura, quindi vi ammiro assai.
Il finale super ironico che si contrappone a tutto il tono serio della parte di drabble precedente mi ha uccisa. Tutto questo è Gilderoy al mille per mille. Ero davvero curiosa, prima di leggere, di scoprire chi avrebbe dovuto perdonare e per cosa (non riuscivo a immaginarlo a chiedere perdono a qualcuno.) Il fatto che per lui l'unica cosa che ha da perdonarsi sono i momenti in cui risulta poco meno che perfetto beh, è meravigliosamente IC, e ripeto, mi ha fatta ridere davvero di gusto.

Complimenti, davvero!
Un abbraccio e in bocca al lupo ♥
alla prossima, dear

Bennina

Recensore Master
15/03/22, ore 14:05

Ero convint* che il nostro meschino eroe fosse un Serpeverde, invece scopro che è un Corvonero!
Certamente al Meschino l'intelletto non manca anche se usato malamente.
Credo che questa drabble rispecchi pienamente il personaggio, che la sua figura ne emerga chiara e netta.
Che brava che sei!

Recensore Master
13/03/22, ore 16:00

Ciao, Greta!
Arrivo anche io a lasciarti un parere piccino picciò su questa drabble prima che il tempo tiranno mi impedisca di passare. Comincio i giri e non li concludo, sono pessima.
Sei riuscita a farmi amare già Gilderoy in due sole drabble, facendomelo guardare con i tuoi occhi. Si, il gioco è riuscito perché ti garantisco che per tutta la lettura ho davvero pensato che lui stesse per fare un mea culpa per tutti i suoi imbrogli per poi - ovviamente - accantonarlo e andare avanti a testa alta. Gilderoy stava per perdonare sè stesso, proprio lui, ci avrebbe mostrato il perdono per eccellenza. Ma niente, stupida io ad averlo pensato, si trattava solo di una piega sbagliata.
Piega che riesce a perdonarsi e ad accettare, e ho amato tutto questo. Sei riuscita a sfruttare questo tema (che dalle note che leggo nelle varie drabble pare aver messo molti in difficoltà) in chiave ironica, cosa per niente scontata e niente affatto facile!
Bravissima, ti mando un grande in bocca al lupo!
gabry

Recensore Master
13/03/22, ore 11:37

Ciao! Purtroppo non ho avuto modo di recensire molto per il Drabblitch, però volevo passsare (con tremendo ritardo, visto che siamo ormai alla fine del primo turno) almeno da questa drabble perché è stata (vuoi lo spoiler?) la mia preferita. Sai già che apprezzo sempre quando scrivi di questo personaggio e anche in questo caso hai saputo delinearlo, pur nella brevità di una drabble. Ho amato il gioco di parole con "successo", è stata una brillante pensata per fare riferimento a un valore imprescindibile per Gilderoy nella vittoria e alla sua vaghezza nella sconfitta: non si può neanche dire che lui abbia perduto il successo, i fan ricordano ancora il suo nome, è Gilderoy che non ricorda il proprio e non ha più la certezza di aver davvero posseduto la vittoria. Ho apprezzato anche la struttura stilistica della drabble, la sua simmetricità rende il confronto tra un passato fatto di fotografie e autografi e un desolante presente fatto di carta straccia in una stanza d'ospedale. Insomma, complimenti e in bocca al lupo per la sfida!

Recensore Master
11/03/22, ore 08:19

Ciao blackjessamine!
Eccomi qui a commentare anche questo secondo capitolo!
C'è una frase (la prima, in realtà) che mi ha compita molto:

"Perdonarsi significa avere coraggio".

C'è moltissima verità in queste parole.
Ci vuole coraggio per perdonare gli altri, ma penso che ce ne voglia soprattutto per perdonare se stessi. A volte, penso sia molto più difficile dire "Ti perdono" a noi guardandoci allo specchio, piuttosto che dirlo a qualcun altro.
Gilderoy Allock è di sicuro un narcisista, come hai giustamente detto tu nelle note, ma forse proprio per questo la scelta di fargli perdonare se stesso è l'unica possibile, per questo personaggio.
Come ti dicevo nel commento del primo capitolo, Gilderoy Allock è troppo concentrato su se stesso per rendersi conto di quanto ciò che fa o dice influisce sugli altri, quindi ci sta che anche in questo aspetto lui sappia concentrarsi solo su se stesso.
Insomma, una Drabble ben riuscita, brava!
Un saluto e alla prossima! :)

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