Ciao, Marti!
Finalmente, finalmente riesco a passare da questa storia, che mi chiamava e se ne stava buona nell'elenco delle storie da recensire dal giorno stesso in cui l'hai pubblicata (e no, non andrò a riguardare la data perché so che mi verrebbe da piangere e urlare, ma insomma, alla fine ce l'ho fatta e sono felicissima).
Niente, ormai lo sai, Alastor e Dolores per me sono una certezza, e mi era mancato infinitamente leggere di loro, quindi quando ho visto far capolino una nuova storia su di loro mi hai resa davvero una persona felicissima.
Ormai mi sa che te lo ripeto sempre, ma credo sia importante ribadirlo un'altra volta: adoro il modo con cui riesci ogni volta a trovare una chiave d'accesso diversa ai tuoi personaggi, pur senza mai snaturare nulla di loro. E non parlo (solo) del modo sempre originalissimo che hai di prendere degli AU più o meno consolidati e di indagarli in maniera particolare, partendo da una prospettiva inedita e arrivando a conclusioni fantastiche: parlo proprio del modo che hai di mettere in scena il tutto, di disegnare le loro interazioni e i loro battibecchi, che li rendono sempre loro, sempre credibili e riconoscibili, eppure a ogni nuova storia riesci a svelare qualcosa di nuovo, un approccio diverso, un dettaglio che illumina tutto.
In questo caso, ho adorato il modo in cui hai strutturato tutto sulla differenza tra ciliegie e amarene (e sì, l'ho adorato anche se tendenzialmente ho una cordiale antipatia per i PTN che mi fanno saltare i nervi come poche cose al mondo XD). Soprattutto perché è tutto così da Dolores: è perfetto immaginarla in questo ruolo, in questa carriera che le permette davvero di mettere ordine ovunque e tracciare confini netti. E soprattutto, è bellissimo il modo in cui ribalti tutta la prospettiva: perché, davvero, Dolores mi aveva convinta. Io ero davvero convinta che la differenza tra ciliegie e amarene esistesse, in questa storia, e che alla fine avremmo avuto solo una quasi-storia. E invece, naturalmente, mi sbagliavo. E, tra l'altro, trovo così perfetto il fatto che Dolores si sia aggrappata così tanto alle prorpie convinzioni da non riconoscere la propria anima gemella nemmeno dopo averla "assaggiata" (perdona la pessima battuta): lei davvero riconosce che con Alastor c'è qualocosa di speciale, ma le sue vedute sono così ristrette da farle credere che davvero possa per lei esserci qualcosa di meglio (un'amarena) e da non riuscire così a godere sul momento della situazione.
Insomma, è stato davvero bellissimo poter tornare a leggerti!
A presto! |