Recensioni per
Autostrada Jeffery
di Vento tra i capelli

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/03/22, ore 23:23

Devo farti i miei sinceri complimenti, ho visto poche volte uno stile di scrittura e di attenzione alla stesura della narrazione così ben riuscita e articolata da autori non professionisti. Al di là della storia che è si particolare ma espone il lettore a dei particolari brani ripetuti che rappresentano la vita ripetitiva e finta del protagonista. Protagonista intrappolato in una gabbia invisibile e da cui non riesce ad uscire, una schiavitù profonda, un legame che sta stretto

Recensore Master
28/03/22, ore 11:58

Ciao!
Oddio, che finale completamente inaspettato! Non avevo avuto alcun sentore che potesse finire così, anche se si sa che è bene diffidare dalle persone *troppo* tranquille, perché poi va a finire che un giorno gli salta la vena e succedono cose spiacevoli, come in questo caso XD
Ma andiamo con ordine: inutile dire che la Cadillac e Denver mi hanno subito richiamato Stephen King <3 E in effetti per tutto il racconto si è respirata molto questa atmosfera "kinghiana" (sempre che questa parola esista), ti faccio i miei complimenti!
Ho provato tanta pena per Jeffery, un uomo succube prima della madre e poi della moglie, un uomo che non è mai riuscito non solo a realizzarsi professionalmente, ma neanche personalmente. Ha sempre vissuto sotto l'occhio controllante delle due donne della sua vita, in una prigione che forse lui non è riuscito a percepire mai veramente come tale, perché quando in queste situazioni ci nasci e difficile vedere che là fuori esiste un altro modo, uno "sano" a cui tutti dovrebbero ambire. Quindi non è raro trovare situazioni come questa, con un uomo che ha messo da parte ogni aspirazione e non si è nemmeno mai chiesto troppo se fosse giusto così o se meritasse di più.
Ma credo che ciascuno di noi covi, dentro di sé, un desiderio di successo - e con "successo" non intendo in fama o denaro, quanto più di soddisfazione personale nel raggiungere i propri obiettivi -, un desiderio che però in Jeffery si è espresso nella forma peggiore. Forse questo omicidio lo si può leggere come una vendetta, come un volersi liberare dalle catene che lo hanno oppresso tutta la vita, in un modo però privo di qualsiasi controllo. Ma c'è anche da dire che, per la prima volta, Jeffery può essere finalmente qualcosa di diverso da ciò che madre e moglie gli hanno imposto fino a quel momento... anche se a scapito di gente innocente, che ahimè è un piccolo dettaglio non trascurabile XD

Ti segnalo solo che EFP si è mangiato un paio di dialoghi, si intuisce il contenuto ma ho pensato di dirtelo lo stesso!

Alla prossima e come sempre complimenti per queste shot interessanti!
Simona