ODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
Sono decisamente ma decisamente in super ritardo, però finalmente riesco a passare di qui!!!! *____________*
Non hai la minima idea di quanto io abbia ADORATO questo primo capitolo dedicato a Vittoria, davvero, e dire che non vedo l'ora di leggere altro su lei e Nicolò è dire poco!
Allora, intanto... adoro come hai strutturato il tutto, giuro, nel senso che hai reso molto realistico il modo in cui si sono ritrovati, facendo proprio partire il tutto da un messaggio su Instagram ricevuto quasi per caso, in un momento qualsiasi e da una persona qualsiasi, che però ha fatto così che tutto il piccolo grande universo di Vitto venisse sconvolto e stravolto.
Ha fin da subito cominciato a comportarsi come ci si comporta sempre quando si è in hype per qualcuno o qualcosa, ha iniziato a farsi mille problemi e a mettersi mille dubbi, oltre che a domandarsi se si sarebbe trovata bene a parlare con lui dopo tutto quel tempo. E soprattutto ha fatto una cosa che è profondamente adolescenziale: è andata moooolto avanti col pensiero, ha cominciato già a immaginarsi gli scenari, nonostante lui le abbia soltanto mandato un messaggio su un social e non era nemmeno sicura che avrebbero continuato a parlare.
Perché un conto è scambiare due chiacchiere, sai, quando non ci si sente da tanto tempo, chiedersi aggiornamenti su come si sta o su cosa si sta facendo nella vita, cosa è cambiato e cosa no. Un altro discorso è mantenere viva la conversazione, l'attenzione, la naturalezza e la voglia di parlare.
Ma anche se Vitto non sapeva nemmeno se avrebbero continuato a sentirsi, lei stava già volando con la fantasia e questo mi è proprio piaciuto perché non potrebbe esistere reazione più vera e realistica di questa XD
Anche il suo modo di rapportarsi con Giuli è sempre fantastico, riesci sempre a dipingere la loro amicizia nel modo giusto, in quel modo naturale che unisce le persone, specialmente quando sono molto giovani. Mi spiego meglio: da adolescenti si tende sempre a provare queste forti emozioni, forti legami con le persone (che siano amiche, nemiche o persone con cui si ha una relazione), ed è molto più semplice confondere e non saper gestire al meglio tutte le emozioni che si prova. Crescendo, in teoria, si impara a scindere e a gestire l'istinto, e questo non sempre è un ben a mio modo di vedere, perché tutti noi sappiamo che crescendo si perde molta naturalezza e spontaneità nei rapporti con gli altri, forse perché si pensa troppo, perché si tende a tenere per sé le emozioni o perché si dà più ascolto a ciò che gli altri si aspettano da noi e non a ciò che noi stessi vogliamo.
Ecco perché amo Giulia e Vittoria: loro sono sempre capaci di ricordarmi quanto sia bello e importante essere spontanei, ridere, essere spensierati e non prendersi sempre troppo sul serio. Loro mi ricordano che l'adolescenza non dovrebbe mai essere del tutto abbandonata, perché ci sono degli aspetti molto positivi che, se uniti alla maturità, possono rendere la nostra vita migliore. Così come aspetti di ogni età che viviamo, come anche alcune cose legate all'infanzia.
Ma tutto questo vaneggio per dirti che amo come riesci sempre a tratteggiare i loro scambi, il loro modo fantastico di interagire e a rendere credibilissimo ciò che fanno e che si dicono, oltre che i loro pensieri e le paranoie che si fanno!
Fin da quando Vittoria ha comiciato a parlare con Nico Croce, ho pensato che sarebbe successo qualcosa tra loro, per il semplice fatto che mi sono rivista mooooolto in lei! Non so se tu lo abbia fatto apposta, ma è come se avessi parlato di me, nel senso che nella reazione di Vitto ho proprio rivisto il modo che avevo io di rapportarmi con i ragazzi da adolescente. Bastava che uno mi scrivesse, che mi desse un minimo di attenzione - non era nemmeno necessario che fosse bello o che effettivamente fosse interessato a me a livello "sentimentale" - e subito partivo per la tangente, mi facevo i film e la mia mente in automatico ragionava come se dovesse esserci qualcosa tra noi. Quindi mi ponevo problemi su come potessi apparirgli, sulla cosa giusta da dire, su quello che potesse pensare di me e a quel punto diventavo davvero impacciata e rovinavo tutto, perché le paranoie erano più forti della mia reale personalità.
C'è solo una "sottilissima" differenza qui: Vittoria non è me, perché lei evidentemente non è una sfigata ed è riuscita davvero a concretizzare qualcosa con Nicolò, nel senso che sono usciti insieme e alla fine si sono baciati, si sono lasciati trasportare dall'attrazione - perché un'attrazione c'era, non era solo nella mente di lei come succedeva a me XD - e, altra cosa importante, lei è riuscita a essere se stessa, forse anche complice l'amicizia che c'è sempre stata con Nicolò, o forse perché il suo carattere è più espansivo e sa anche di essere attraente, sa di poter conquistare l'attenzione dei ragazzi che la circondano, quindi non ha avuto grossi problemi a dire il vero.
Il momento in cui si sono baciati è stato veramente perfetto, perché lo hai descritto con naturalezza e hai saputo trasmettere tutto il mix di emozioni che Vitto stava provando, anche perché questa è una novità per lei, una cosa che non aveva mai provato e in cui si è buttata a capofitta senza pensarci troppo. Ha seguito quell'istinto che invece agli adulti impedisce di fare le cose, perché erroneamente pensano che l'istinto non vada mai seguito e che sia saggio soltanto dar ascolto alla ragione.
Invece è bello saper trovare un equilibrio tra le due cose, e penso che se Vitto riuscirà a trovare quest'equilibrio, sarà una forza della natura anche da grande!
Soul, che dire? NON VEDO L'ORA CHE AGGIORNI DI NUOVOOOO!!!!! *_________*
Ho amato tantissimo questa prima vera immersione nella vita di Vittoria, anche lei come Giulia ha un mondo intero da esplorare e io sono troppo curiosa di scoprire come si evolverà tutta questa situazione con Nico Croce :D
DAVVERO COMPLIMENTI, HO AMATO TUTTO CIO'!!!! *___*
Alla prossimaaaaaaaaaa ♥ |