Mi ha scaldato l'anima, questo brano.
Un po' è dovuto alla menzione che hai avuto la bontà di lasciare. Un atto gratuito, come un sorriso; un atto gradito, anche più di un sorriso, stavolta, come una carezza.
Ma soprattutto ho amato lo scritto, degno finale della tua raccolta.
Ci ho ritrovato i consueti elementi che appagano il mio senso estetico: le ripetizioni che seguono il movimento del pensiero; il volo libero delle parole.
Ci ho ritrovato tanti contenuti che a me stanno particolarmente a cuore, perché non è facile estrapolarli dai libri di testo. Nessuno potrà mai insegnarli. Sono scoperte individuali, raggiungibili solo con le cadute. O con le "guerre interne" combattute da un'anima sensibile. Gocce di saggezza tramandate da scrittore a lettore.
La riscoperta del "deserto": il riuscire a fare vuoto dentro di sè per poi sentirsi riempire di tante piccole emozioni e vibrazioni positive: "Il vuoto lo sto riempiendo / Il vuoto lo riempirò"
Non vergognarsi ad aprirsi, a rovesciarsi come calzini, per scrollarsi di dosso quei granelli di sabbia costituiti dalle "convinzioni scadenti".
Il tempo, che ci sembra continuamente nemico perché ci sembra di sprecarlo; che però basta poco per farselo amico, e farlo diventare solo tempo guadagnato: "Il tempo non l'ho perso, l'ho riguadagnato".
"Mi rivedo di nuovo": di nuovo, e nuova!
"Come mi vedevo da bambina".
Bambini, è il più alto esempio che possiamo ricevere. "Con tutta la meraviglia di cui sono capace."
"Inspezzabile"; ma sempre pronti ad evolversi o involversi. Fra alti e bassi, come su un'altalena di emozioni. L'importante è che quell' altalena non si fermi mai e ci sia sempre qualcuno - un amico, un amante, un lettore - a guardarci e a darci una spinta.
E finalmente camminare, volando e cantando:
"Canta come cantano i viandanti
Non solo per riempire il tempo
Ma per sostener lo sforzo
Canta e cammina".
Aspetto altre scritture, ispiratrici come questa. È vero, il tempo manca sempre, perché amiamo lasciarci coinvolgere dalla vita reale. Ma cosa rimarrà di noi, se non le parole scritte? E quale strumento, migliore di qualsiasi lettino di strizzacervelli, saranno le nostre dita, che saltellano veloci sui tasti?
Un abbraccio. (Recensione modificata il 15/05/2022 - 03:41 pm) |