Recensioni per
Quel che sta nel mezzo
di leila91

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/09/22, ore 20:04

Che meraviglia questa storia, seppur ho pianto tutte le mie lacrime ( le poche che mi erano rimaste dal finale prima stagione) la trovo davvero di una poeticità tormentata e struggente. È bellissimo come quasi sembri un canto e un controcanto, come un’onda che si infranga sugli scogli durante una tempesta. L’immagine del kraken
Che stritola metaforicamente anche l’anima e le speranze è davvero vivida … e poi c’è la fine.. questa luce dolcissima che comunque li attende , la promessa di qualcosa
Che verrà . Brava brava bravissima!

Recensore Master
26/06/22, ore 19:18

Eccomi per lo scambio e scusa per il ritardo ç__ç
E come potevo non leggere anche questa piccola perla? Questa forse, tra le tue che ho letto di loro, è quella che mi è piaciuta di più, e non lo dico perché le altre non fossero altrettanto meravigliose, ma perché è la più vera e la più straziante.
Ci sono davvero UN SACCO di cose che ho amato di questa storia, per cui proverò a fartene un elenco sicuramente non esaustivo XD
Primo, il fatto che tu abbia separato graficamente i due punti di vista sugli incubi di entrambi, separatamente, e poi, appunto, ci sia in mezzo quello che provano entrambi, insieme, da svegli. È un layout estremamente efficace che mette in parallelo le due vite estremamente diverse e le connette con la sofferenza di entrambi, ognuno per i suoi motivi, ognuno per il suo senso di colpa (o la sua mancanza).
Secondo, le frasi tra parentesi. Mi piacciono sempre, ogni volta che le incontro in un testo, perché mi danno sempre l'idea di pensieri striscianti, come "la vocina nella testa" che dice sempre la verità. E qui ovviamente è calzante, perché quelle frasi sono un po' la voce della coscienza di entrambi - o la voce della verità.
Terzo, i dettagli! Non mi stancherò mai di dirtelo, ma amo come riesci sempre a intrecciare benissimo quel che vediamo su schermo con l'introspezione dei personaggi. La frase sugli occhi di Stede che brillano più di tutti i gioielli mi ha letteralmente fatta urlare, ma ci sono tantissimi altri dettagli che ho amato alla follia. Li rende reali, tridimensionali, tanto che sembra davvero una puntata extra scritta su carta.
Quarto (e di certo non ultimo!), il concetto in sé, quello "stare nel mezzo" che dà anche il titolo alla storia. Trovo che sia perfetto per entrambi, che descriva perfettamente l'equilibrio tra loro, come un compromesso: è un incontrarsi a metà strada, condividere qualcosa che nessuno dei due aveva mai pensato di provare prima, trovarsi lì dove esiste la realtà, tra gli incubi e i mostri da dover affrontare. Bellissimo e dolcissimo, davvero.
E sì, io questa la prendo per canon, non mi interessa XD La prima stagione è finita così - esattamente così - e non accetto di sentirmi dire il contrario XD
Detto ciò, io ti faccio ancora i miei più sentiti complimenti <3
Alla prossima, un bacione
Tsuki

Recensore Master
18/05/22, ore 19:46

Cara... è bello tornare a leggerti, ed è bello quello che hai creato.
mi piace sempre tanto questo alternarsi di punti di vista, e la giustificazione del testo mi da quel senso di ritmo che sa di canzone o poesia.
Entrambi, secondo me, sono tormentati da loro stessi e dalle paure che si portano dietro da lungo tempo. Non essere abbastanza, non meritare abbastanza. Ognuno, a suo modo, ha il dolore del vuoto e della mancanza di qualcosa in cui specchiarsi. E' difficile guardarsi con occhi limpidi, è difficile essere consci del proprio valore. Alcune volte non lo si scopre mai, altre lo si ritrova negli occhi di qualcun altro. Credo che nel loro caso l'evoluzione sia dovuta proprio a questo incontro tanto incredibile quanto fortunato. E' magico e unico, perchè si sono trovati in un oceano, su una nave, in un luogo incantato sospeso.
Le navi mi fanno sempre questo effetto. Mondi ristretti dove tutto è più intenso.
Così si sono trovati, e la terra li ha divisi. Un bacio solo, ma abbastanza per tenerli legati per sempre. E' bello che si siano resi conto di ciò di cui hanno bisogno, tristissimo che possano perderlo altrettanto facilmente, per un ripensamento, un attimo di troppo: sono fuori tempo, e questa è la dannazione.

Gli dai un lieto fine, un incontro, che spero anche io ci sia, in una eventuale prossima stagione. In fondo è una fiaba, non la realtà. Quindi ci spero.

Ti abbraccio

Gladia

Nuovo recensore
01/05/22, ore 19:03

Ciao :') finalmente ho letto.

Con un po' di occhi lucidi :')

Stede e Edward sono davvero lo specchio invertito l'uno dell'altro; e qui emerge bene il modo diverso in cui vivono la colpa e il rimorso, e come immaginano quello che possono meritare.

Alla fine della prima stagione il viaggio interiore di Stede sembra arrivato a un punto di completamento; ne ha uno da compiere per mare, ma di certo ora sa quello che vuole.
Invece sono spaventata per Ed, e mi chiedo quanto sarà lungo il suo, di viaggio, prima di arrivare a capirsi e a riunire tutte le sue diverse anime.

Ognuno ha toccato il suo fondo, e deve risalire; e spero davvero che si incontrino presto, al più presto, a metà strada :'

Brava, spero ne scriverai ancora :)

Recensore Master
29/04/22, ore 17:38

Amoruccetto, finalmente - ma proprio finalmente! - posso leggere questa bellezza. Già il titolo mi aveva fatto presagire qualcosa: ci sono due registri in questo telefilm, e tu sei (una delle pochissime) che sa far ridere, se vuole - non un misero tentativo di essere spiritosi - e sei profonda e tenera del romantico.
Hai scelto la loro parte più difficile da rendere, quella dei mostri che abitano il loro subconscio. Non c'è nulla di più pericoloso e spaventoso di una forma alla quale dai vita e sembiante, e dover venire a patti con tutto ciò non proprio in tenera età non è facile.
Come sei sensibile quando tratti un amore così, da una parte giovane e dall'altra quello di due persone molto segnate e la cui vita sembrava scritta fino alla fine. Invece no, si sente speranza in ogni riga, anche nelle più cupe. Il Kraken è terrificante, la gente che non ti considera uomo abbastanza rischia di fare di te veramente quella persona.
Ma tu mi fai sognare, e la seconda stagione, please, scrivila tu!
Unicorni...ah, aspetta, uno c'è davvero! XD XD
Perché Taika è un genio?
Dicevo: amore, passione e tante avventure.
ti voglio bene, confettino
tua, Setsy

Recensore Veterano
29/04/22, ore 10:52

Ciao!! *.*
Finalmente ci sono! Scusa, ieri alla fine sono riuscita a leggere ma non a commentare.
In realtà, quando ho visto la pubblicazione su fb, non vedevo l'ora di poter passare (mi sono mangiata le mani perché ero così indietro con le puntate XD) e la storia è bella come mi aspettavo, sei bravissima. <3
Hai uno stile che invidio moltissimo, sei capace di usare parole semplici che diventano profondissime, mi colpisci sempre.
Adoro come nelle tue storie ci sia sempre un filo conduttore, un elemento o un concetto che tornano, tipo l'incubo, mi manda fuori di testa sta cosa. E il modo in cui giochi con l'impaginazione è fighissimo!
Un altra cosa che adoro sempre tantissimo (lo avevo già pensato con quella di Squid Game, per fare un esempio) è il lavoro incredile che fai con i personaggi. Qui credo che tu abbia inquadrato benissimo Ed e Stede, il loro vissuto e il modo in cui hai usato gli elementi del loro passato (il kraken e il faro) è bellissimo! Ho adorato ogni singolo riferimento, anche i più piccoli, vado matta per queste cose!
Nella prima parte mi si è spezzato il cuore a leggere di Stede, sigh - che ho un debole per lui ormai mi sa che lo sai XD - e anche Ed ha il suo bagaglio di traumi che lo hanno fatto diventare ciò che è, anche se da lui ho percepito la forza del suo carattere quando pensa che comunque tornando indietro avrebbe fatto tutto uguale da capo, credo sia la grande differenza tra loro: Stede si fa corrodere dai rimorsi e dai dubbi, Ed sa di aver fatto del male, se ne pente, ma è certo di non aver sbagliato.
E poi si trovano nel mezzo *.*
Grazie al cielo l'ultima parte è fix-it!! Hai salvato Lucius, grazieeee!!!
Approvo in pieno il fatto che ci vorrà del tempo per i due per ritrovarsi, di perdonarsi e ritrovare la fiducia, soprattutto per Ed credo. Ma mi piace che nelle battute finali dai ad intendere che ce la faranno <3 Oddio speriamo capiti così *.*
Ti faccio ancora tantissimi complimenti, sono stata contentissima di avere la scusa per tornare dalle tua parti :*
Un abbraccio!

Recensore Master
25/04/22, ore 22:10

Ciao,
mi sento un po' sola perché mi sembra di essere l'unica rimasta a non seguire Our flags means death! 😭
In ogni modo mi sono avventurata a leggere questa OS perché tanto le tue storie sono sempre belle a prescindere! 😉 Prima però ho deciso di andare a cercare un po' di informazioni e... Bé ma quei due si baciano davvero su una spiaggia, al tramonto? E poi si lasciano? 😭
Tornando alla tua storia, direi che in poche righe hai tratteggiato molto bene i caratteri dei due personaggi, i loro rimpianti e i loro dolori interiori. L'uno perché si porta dietro la convinzione di essere un nobile viziato e incapace (e a dire il vero da quello che ho letto non è che si sbagli molto, almeno per quanto riguarda fare il pirata😂) nonché codardo e l'altro perché si porta dietro il peso di essere il pirata Barbanera, in sostanza un mostro di crudeltà incapace di meritarsi qualcosa di bello e prezioso (e credo anche il rimorso per qualche tradimento...).
Per entrambi però incontrarsi significa avere una seconda possibilità, vedersi finalmente diversi negli occhi dell'altro.
Mi piace molto anche come hai descritto le carezze ruvide ma piene di affetto di Ed, uomo che non è certo avvezzo alla dolcezza.
C'è tanta tenerezza nella relazione tra questi due uomini apparentemente così diversi, ma uniti dalla medesima solitudine e senso di inadeguatezza rispetto ad una società che li ha respinti. Insieme trovano la forza di affermare se stessi di liberarsi dall'immagine a cui sono stati inchiodati e sopratutto di provare il conforto del vero amore.
Davvero un what if molto bello! Complimenti ❤️
A presto! 😊
AlbAM

Recensore Veterano
21/04/22, ore 11:37

E io direi che un altro pianto me lo sono fatto, ormai le lacrime per questi due non le conto più. Ma siccome so che piangerò sempre per questi due è meglio passare alla storia.
Bellissima la contrapposizione iniziale dei due, che sottolineano come siano totalmente diversi l'uno dall'altro eppure entrambi divorati dal dolore e da quel passato che non si può cancellare. Ho apprezzato la presenza accennata di Mary e Alma come quella del kraken, lì per ricordare le colpe di entrambi, che mai potranno essere cancellate, ma solo attenuate dalla presenza dell'altro. Quella presenza che significa felicità, sicurezza, libertà di essere la parte migliore di sé.
Il finale lascia una speranza, necessaria, della presenza certa dell'uno per l'altro, dopo aver capito che quella felicità è fondamentale. Ho apprezzato molto la contrapposizione con l'inizio, dopo essersi ritrovati è Stede a sognare il kraken, mentre Ed convive con il senso di colpa, segno che sono più simili di quanto possiamo vedere.
E il finale, leggero, che si concentra sulla loro presenza reciproca è quello che ci vuole per chiudere questo concentrato di angst puro (che amo).
Come avrai capito questo scorcio mi è piaciuto parecchio, quindi ti ringrazio per averlo scritto.
Ti faccio ancora tanti complimenti e alla prossima
Giulia

Recensore Master
20/04/22, ore 18:40

Mia luce!!!
Ho l’occhio meno gonfio, finalmente, nonostante le ventordici ore passate a lavorare al pc. Visto il tuo entusiasmo per questo fandom non potevo non sbirciare, leggere, guardare e informarmi – poi vabbè, io adoro Taika e anche la sua deriva comica e vederlo qui interpretare Barbanera è molto, molto interessante. Come coppia Stede ed Edward hanno quella complementarietà che vado cercando nelle ship, quella diversità che li rende così perfetti insieme e, come se non bastasse, l’atmosfera piratesca ha un che di romantico e di avventuroso fatto apposta per far volare la fantasia, tra mostri marini, regole di corte e retaggi del passato che avvolgono entrambi, sia il ricco gentiluomo che deve disfarsi dell’inettitudine tipica di chi non ha mai dovuto guadagnarsi niente, nella vita, sia il pirata duro e puro, con una precisa opinione di sé che è una maledizione annunciata, dato che Ed non pensa gli tocchi niente di bello dall’esistenza.

Evocativa la presenza del kraken, ma anche dell’illusione provocata dalla luce della luna che sembra quella di un faro, quasi fosse un miraggio. E in un’epoca in cui navigare voleva dirsi affidarsi a pochi strumenti, alla vista (buona) e alle stelle questa confusione si fa mezzo per comprendere che il viaggio di Bonnet non è per niente finito, dato che è ben lontano dal vedere la terra, segnalata da un faro, ma è perso in mezzo agli oceani rischiarati solamente dalla luna. Un altro pezzo bellissimo è quello di Barbanera che paragona gli occhi di Bonnet a dei gioielli come non ne hai mai visti: l’iconografia legata ai pirati è strettamente connessa con i tesori, i gioielli trafugati e seppelliti in qualche isola sperduta – altro elemento presente in questa storia suggestiva e intensa, a cui spero di rendere giustizia condividendo con te tutte le emozioni e le sensazioni che mi ha suscitato in un ordine più o meno logico: ecco, temo, qui sta la difficoltà maggiore!

Edward e Stede si sono incontrati, le loro vite si sono toccate, le loro anime sono cariche di sofferenza, l’elemento marino è presente in scene stupende – la solitudine delle isole deserte, ma anche le notti avvolte da tentacoli, riferibili sia alle creature marine che alle acque viscide e insidiose, buie e paludali. In mezzo a tutto questo c’è l’amore, c’è il perdono, c’è il consolare l’uno le ferite dell’altro e anche il cambiamento, fine ultimo di ogni viaggio, materiale o irreale che sia. Grazie, come sempre, per aver condiviso con dolcezza e pathos una storia così.
Con affetto, anche se ogni tanto sparisco ^^'
Shilyss

Recensore Master
17/04/22, ore 19:06

Ciao ❤️
Come ti avevo scritto, ho finito la serie ieri, quindi proprio le sensazioni ce le ho fresche e boh, leggere questo what if mi ha un po risollevato perché non può essere che finisce così (non ho capito se faranno mai una seconda stagione, ma io spero di sì perché sennò così è tutto troppo lasciato in sospeso). MA venendo alla storia, ovviamente mi è osiciuta tantissimo, hai fatto un'inteospezione di Stede ed Edward che mi è piaciuta tanto e poi hai fatto emergere quelle che sono le loro caratteristiche principali. Ovvero Stese che si porta addosso questa croce della codardia, Ed che si porta addosso la croce di essere immeritevole di tutto ciò che c'è bello al mondo. Ma tutto questo poi non conta più perché quando sono insieme, scompare ogni cosa (canon questa cosa, of course). E poi il senso di colpa bruciante e gli incubi, soffocanti. Mi piace tanto l'idea che nel corso dei mesi Stede ed Ed abbiano imparato a perdonarsi, anche se in certi momenti sembra tutto così difficile. Il loro momento finale è dolcissimo, fatto di carezze e rassicurazioni e forse di PROGETTI PER IL FUTURO. Questa è la primissima storia che leggo ef è bello perché ho trovato i personaggi IC e perché, anche se di gioie senza dubbio ne abbiamo avute, spero in altre, visto com'è andata a finire. Quindi mi sento molto consolata dopo questa lettura ecco ahahaha. E niente complimenti, la storia mi è piaciuta tanto, è proprio dolce anche se tanto malinconica ❤️

Nao

Recensore Junior
13/04/22, ore 11:40

Ciaoooooo che bello trovarti qui!!!!
Purtroppo ancora non ho visto la serie ma mi sono spoilerata alcune cose e questi due mi hanno letteralmente conquistata.
Questa storia oltre che ad essere scritta benissimo e anche magnificamente bella e tocca i punti fragili, pur non avendo visto la serie ho percepito i sentimenti e le emozioni scritte tra queste parole.
La parte più toccante sono i sogni che ancora li tormentano anche quando si sono ritrovati ma fortunatamente hanno entrambi l'altro che saprà prendersi cura di quei timori notturni e questa volta non si lasceranno più.
Complimenti davvero e grazie per averla scritta.
Un saluto e un abbraccio, a presto Ineffable.

Recensore Veterano
13/04/22, ore 10:35

Triste ma bellissima, è un po' quello che pensiamo tutti dell'ultimo episodio. Io spero che Stede ed Ed si ritrovino e che ci sia giusto un pochino di sangue ma soprattutto il trionfo dell'amore!

Recensore Veterano
11/04/22, ore 18:55

Non ho fatto in tempo a scrivertelo che già ti trovo qua! *-*
Fa piacere vedere con che botta di angst ti affacci anche tu su questi lidi, comunque. Abbiamo proprio preso il genere comedy della serie e l'abbiamo elegantemente gettato fuoribordo come Lucius (scusa, ma qui tanto è vivo, shhh) se non fosse mai esistito. ^^"
Come forse già sai, le storie gestite con un'alternanza di punti di vista messi in comunicazione tramite riferimenti a specchio mi piacciono davvero tanto e ho trovato questa struttura perfetta per poter analizzare i due personaggi principali nei punti della narrazione in cui sono. Mi piace anche il modo che hai scelto di trattare la notte come lo sfondo del loro dramma sia alla fine della stagione che dopo, in questa ipotetica - per adesso - riunione che immagini nell'ultima sezione dello scritto. Tranne l'ultimo accorato pianto di Ed accanto alla finestra nella cabina del capitano, tutte le scene in cui le emozioni vengono espresse in modo più definito e definitivo avvengono di notte o comunque non in pieno giorno, e qui ho ritrovato quella caratteristica che abbiamo visto esplorata nella serie e che mi sembra azzeccatissima: di notte vengono fuori i loro fantasmi e Stede ed Edward hanno l'occasione di fare i conti con sé stessi al riparo da occhi indiscreti.
Hai descritto benissimo la sensazione agghianciante di svegliarsi dopo un incubo che sembra vivido e reale. Ho potuto annaspare con Stede nel riemergere dal suo rimpianto, dal suo dolore, da tutti i suoi rimorsi che lo soffocano e che non lo fanno dormire tranquillo come vorrebbe. Prendere il mare, nonostante sia stata la sua forma di escapismo dalla vita che aveva prima, non si è rivelata la soluzione e Stede se ne rende conto ogni notte quando è costretto a scontare le proprie pene senza poter fare nulla per controllare cause ed effetti.
Il modo in cui hai descritto Ed come il Kraken mi è piaciuto tantissimo. Tra l'altro rifletto adesso su un punto: il fatto che Ed si identifichi nel Kraken rende lui molto più consapevole di Stede riguardo alla propria colpa. Stede deve fare un percorso personale prima di arrivare a capire di aver fatto una sciocchezza a lasciare moglie e figli da un momento all'altro come se fossero stati loro la causa del suo malessere; ma Barbanera no, sa bene dall'inizio di essere responsabile dei suoi fantasmi. Ovviamente non sto dicendo che faccia bene a considerarsi un mostro, una cattiva persona che non merita amore! Però non cerca altrove la fonte del proprio dolore. Un passo in meno da compiere per uscire da questo loop mentale. Se non fosse andato tutto a farsi benedire nell'ultima puntata, Ed avrebbe fatto davvero dei passi da gigante! Ma "purtroppo" ha affidato la sua risalita verso la luce a Stede e Stede, nonostante tutto, nonostante gli abbia effettivamente mostrato di poter essere una brava persona meritevole delle cose belle, l'ha lasciato e con lui è morto tutto il progresso che ha fatto da quando l'ha incontrato. Sul finale di stagione quella via di mezzo che tu hai delineato tanto bene e in poche righe assestate con cura è sparita, si è dissolta sotto il peso di scelte sbagliate e di mancata comunicazione.
Però un minimo di speranza tu ce l'hai voluta dare e io ti voglio bene per questo. In particolare, prima di analizzare più nel dettaglio il passaggio, ti dico che mi piace molto l'idea che a loro due serva tanto tempo prima di potersi effettivamente perdonare a vicenda. E' l'unica cosa di cui dubito un po' per la seconda stagione - è stata annunciata? -, dove potrebbero andare un po' di fretta, magari con il timore di non vedere lo show rinnovato per una terza... Vedremo, ma io condivido questa linea di pensiero: per le cose che purtroppo sono successe, ci vorrà del tempo prima che tutto torni come prima. E a tal proposito mi è piaciuto il modo in cui hai descritto il loro amore tornare a brillare, anche se ancora costellato di problemi e di conflitti, che si manifestano nuovamente di notte. Gli incubi che continuano ad arricchire le ore di riposo sono assolutamente realistici, anche se dolorosi da leggere. E' comprensibile: hanno avuto a che fare con il peggio l'uno dell'altro e, a livelli diversi, nessuno dei due si è comportato bene. La metafora della Revenge che oscilla tra Stede ed Ed richiamati rispettivamente dal faro e dal Kraken mi è piaciuta un sacco, ma più di quella mi è piaciuto il fatto che ora sia tornata quella via di mezzo che si è sgretolata alla fine della 1x10. Adesso loro ci sono, esistono insieme e sono pronti ad affrontare quello che verrà senza abbandonarsi di nuovo a vicenda e senza abbandonare sé stessi singolarmente.
Che altro dire se non grazie? Grazie per aver condiviso con noi questo bellissimo spaccato introspettivo e per averci fatto vedere una luce in fondo al tunnel di questa serie. Ottimo lavoro, davvero!
Sperando di risentirci presto, ti mando un calorosissimo abbraccio!

Menade Danzante

Recensore Master
11/04/22, ore 17:55

Ma salve 👀
Mi fa piacere trovarti qui con questa bellissima what-if che rende il finale della prima stagione decisamente più positivo – e che conferma che Lucius è sufficientemente vivo, nel caso qualcuno lo dubitasse XD
Mi è piaciuta moltissimo la parte iniziale, in cui Stede e Ed devono fare i conti con i loro incubi e i mostri del loro passato, che riescono a mettere a tacere quando sono insieme ❤
La seconda parte, invece, è l'effettivo what-if che secondo me sarà anche ciò che vedremo nella seconda stagione: Stede e Ed hanno bisogno di tempo per perdonarsi e superare ciò che è successo, ma questo non intacca i sentimenti che provano l'uno per l'altro, ed è bellissimo vedere che continuano a volersi proteggere a vicenda 🥺
Ho amato ogni riferimento agli elementi della serie, in particolare i rimandi al Kraken e al faro ❤
Hai scritto una storia bellissima e spero che tornerai presto a fare visita a questo fandom ❤
Alla prossima!
Baci, pampa