Storia molto divertente, basata su una fantomatica intervista fra l'autore e un critico letterario sulla storia annunciata nel titolo, l'esempio perfetto di una Drabble ben realizzata (è una Drabble questa, giusto?) nonostante la brevità del racconto.

Un plauso.
Un sonoro plauso.
Uno scrosciante plauso.
Perché dal mio personal computer ho tanto amato.
Forse ho perso qualcosa, mo ho tanto amato e apprezzato.

Un plauso, due plausi, applausi.

- R.

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E' incredibile come abbia letto tutta la storia facendo due voci diverse per il critico e lo scrittore. Sono entrata nella parte, fin troppo.
Comunque, secondo me, tantissima gente avrebbe comprato un libro vuoto: alla fine sono le idee originali a cogliere il pubblico. E qualcuno avrebbe tirato fuori il significato più complesso, incredibile, fantasioso, originale e assurdo da centosessantasette pagine bianche.

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