Ciao!
Mi mancava la tua scrittura e i tuoi personaggi e quindi sono felicissima di poter tornare su queste righe.
Torniamo a trovare il povero Samuel e ci troviamo in un flusso di pensieri, una bella introspezione di un giovane che nella sua vita non aveva mai provato su di sé il dolore della guerra, l’aveva vista e affrontata, ma che per la prima volta si ritrova a esserne partecipe con quel dolore in quel letto.
Sei riuscita a portarmi nella sua testa e nella sua voglia di aiutare chi ha bisogno, il suo essere coinvolto in ciò che accade in modo impersonale a lui, di come un reporter di guerra non possa fare a meno di assorbire un po’ di quella sofferenza su di sé, dentro di sé.
Un uomo che vuole tornare là fuori, vuole aiutare a ogni costo quel popolo, insomma un uomo buono sotto a ogni aspetto possibile.
Samuel si ritrova a dover fronteggiare un funzionario e successivamente una fidanzata arrabbiata e preoccupata, penso che rimpianga i proiettili a un certo punto, povero lui…
L’hai giostrata benissimo a mio avviso, un uomo ferito nel corpo ma con così tanta forza da mettere in difficoltà un funzionario; Samuel ha una forza d’animo che farebbe desistere chiunque quindi tanto di cappello per lui e per come si è comportato in queste due circostanze particolari e difficili, soprattutto se pensiamo che è ferito e debilitato perché subire un trauma è comunque subire un trauma. Lui vuole aiutare a ogni costo quel popolo, a discrezione di ci che dice l’ambasciata americana o suo padre, anche dell’opinione della fidanzata è una cosa un po’ da mettere di fianco, sì, perché lei non sa cosa significa e quindi trovo corretto la sua “risposta”.
Passiamo al mio adorato Christian :3 quanto mi mancava tu non puoi capirlo, dico sul serio <3
tutta questa parte riesce ad avere l’introspezione magnifica verso un uomo ferito dalla guerra, qualcuno che nonostante tutto vuole “vincere” senza sporcarsi l’anima; questa cosa la trovo molto poetica, soprattutto perché — come ben sai — la morale dei soldati di solito è diversa, per loro è facile uccidere senza guardarsi indietro, “o io o lui”, la questione per tutti loro è semplice, ma non per Chris.
Questo ti dimostra la particolarità e la bellezza con cui hai costruito questo personaggio favoloso.
Che Chris abbia in mente qualcosa ammetto che mi ha messo i brividi… insomma, è un ottimo stratega, ma amorino mio, ne hai già prese abbastanza di batoste, rallenta! <3
Tutta la parte che riguarda Gwen e Alex è una parte molto dolce e introspettiva, sei riuscita a darmi una sensazione di sentimento puro ma compromessodalla guerra, qualcosa che forse nemmeno il tempo può guarire del tutto, quindi bravissima perché sei riuscita a farmi percepire l’intensità di questa “cosa”.
Anche il modo in cui Chris capisce di aver interrotto un momento così senza farlo apposta, poverino, c’è rimasto male nonostante tutto.
Gwen è una donna forte e questo tuo mettere in risalto il suo pensiero di essere debole è una cosa bellissima, atroce perché noi donne sappiamo farci male senza nemmeno volerlo e per conto mio questo ne è un esempio, cedersi debole solo perché si prova qualcosa in una guerra spietata, è un errore secondo lei, una forza secondo Chris.
Sono punti di vista, ma ovviamente è una piccola sfumatura in questa tua favolosa storia.
Chris ora deve anche rimuginare su ciò che succede a casa sua e in Coronado ed è bello come ce lo mostri, questo tuo alternare passato e presente, in un ricordo particolare è molto ben strutturato. Fabian ha cercato di non dire nulla a Chris ma diciamo che non ha propriamente fatto un bel lavoro, lo perdoniamo perché sai, ha una brutta situazione in casa e allora è quasi giusto che lui non abbia la mente fredda per stare zitto.
Chris però è intelligente e capisce che c’è qualcosa che non va quindi immagino il suo disagio e la sua angoscia, povero.
Gwen lo distrae un po’ da quei pensieri e mi è particolarmente piaciuta il fatto che lui associ la ragazza a sua figlia, mi ha dato un senso di familiarità e dolcezza che in mezzo al nulla è una cosa bella <3
Chris ricopre un po’ una figura paterna per Gwen e la fine di questo capitolo è magnifica perché ci mostri quanto loro due siano in sintonia su queste piccole cose…
Hai creato una serie di situazioni in cui i tuoi personaggi si sono dovuti guardare dentro, si sono dovuti chiedere e mettere a nudo i propri sentimenti, è stato bello poter leggere questo breve spiraglio di normalità in mezzo alla disperazione del dolore.
Non so cosa tu pensi che non vada in questa storia, ma io da fuori ci leggo solo un’umanità unica e difficile da percepire in altri scritti; trovo una sensibilità unica al dolore, uomini e donne che sanno affrontare il dolore della perdita e del ricordo e traggono la forza per andare avanti.
Qui in questo particolare capitolo ci hai mostrato, oltre a ciò che ho appena detto, dei personaggi estremamente buoni, qualcuno che si sa sacrificare per gli altri, che è pronto a rimetterci la pelle per salvare anche solo una vita ed è bellissimo poter leggere questa cosa su figure completamente diverse: un Navy Seal, un giornalista, un medico, una giovane donna militare e perfino un militare che ha dovuto compiere atti terribili per sopravvivere è pronto a dare sé stesso per aiutare e lavare via un po’ delle proprie colpe.
Sono fragili nel limite umano, ma potenti come non mai.
Come sempre leggere qualcosa di tuo è una sicurezza, un testo scritto bene e scorrevole, con emozioni di ogni tipo e la giusta introspezione che ti accompagna nella testa del personaggio e farmi capire cosa e come loro reagiscono agli stimoli esterni <3
Per me è sempre un piacere leggere ciò che viene pubblicato sul tuo profilo e sono qui a ricordarti quanto la tua storia sia valida, sia sotto un punto di vista di fatti che di emozioni; tramite questo scritto puoi denunciare qualcosa che non tutti possono capire, scavi nel terrore della guerra per mostrare che non tutti i soldati sono persone fredde e spietate, che non tutti sono stupratori o approfittatori, c’è umanità dietro la divisa e c’è un sentimento puro e buono.
In poche parole non vedo l’ora che tu vada avanti e di sapere che accadrà <3
Sai che sono una gran fan di Chris e che io non vedo l’ora di vedere questa storia in cartaceo, lo sai che io ci credo forse più di te e vorrei che tu, quando non credi in te e in questa bellissima storia, torni a leggere le mie parole.
Non sono nessuno e tu lo sai perfettamente, ma sai anche che sono una persona che dice sempre ciò che pensa sulle storie che legge e — anche se io ti voglio un mondo di bene — tu non fai differenza, tutto ciò per dirti che se nella tua storia ci fosse qualcosa che non va te lo direi sicuramente <3 Quindi non c’è nulla che non va <3
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo =)
Ciao ciao |