Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 255 recensioni.
Positive : 255
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/05/22, ore 19:00

Ciao, eccomi di nuovo qui sulla tua bellissima storia e... non ci credo che mi sono messa in pari! Però questo significa anche che non riesci ad aggiornare e a scrivere come facevi prima e questo mi dispiace moltissimo, spero che ora che le scuole stanno per finire anche tu sarai meno impegnata e più libera di scrivere tanti meravigliosi capitoli di questa storia, delle storie su Sissi e anche di nuove ff sulle tue OTP!
Accidenti, questo capitolo mi ha piuttosto destabilizzata. Nel senso che ovviamente mi fa piacere che Samuel stia bene e che si stia riprendendo tanto da voler partecipare al matrimonio di Karim e Maryam, che sia così convinto del suo lavoro a Kabul da non volersi mettere al riparo anche se così vorrebbe suo padre, ma... ecco, devo ammettere che mi ha fatta arrabbiare per come è stato sgarbato con la fidanzata. Io capisco che Samuel voglia rendersi utile, ma mi sembra che di Margaret non gli importi niente. Dovevano sposarsi e lui ha mandato tutto all'aria per andare in Afghanistan, adesso lei è preoccupata e vorrebbe saperlo al sicuro e lui, invece di spiegarle come si sente, di cercare di confidarsi con lei come si dovrebbe fare con una persona amata, le risponde in modo sarcastico come se lei fosse stata manipolata da suo padre. Insomma, tanto amore per Samuel, ma ad una certa se io fossi Margaret mi sarei trovata un altro già da un pezzo! C'è modo e modo di sostenere il proprio punto di vista e Samuel è stato semplicemente sgarbato. Di sicuro Christian non risponderebbe mai in malo modo a Katherine se lei gli dicesse di essere prudente, ma le farebbe capire con dolcezza quanto sia importante quello che sta facendo a Kabul.
E infatti subito dopo troviamo Christian che, in un certo senso, si scontra con l'amico Elijah per il loro diverso modo di intendere la guerra. Devo ammettere, però, che in questa discussione non mi sono sentita d'accordo con nessuno dei due. Da una parte Elijah è fin troppo cinico, è vero che spinge Christian a essere un po' più duro per riuscire a tornare sano e salvo dalla sua famiglia, ma parlare di "sparare senza pietà" non mi sembra una soluzione, se Christian facesse così allora non sarebbe poi tanto diverso dai talebani a cui si oppone. D'altro canto, però, è anche vero che Christian ha dei principi molto chiari e forti, ed è anche giusto che non voglia tradirli perché altrimenti non avrebbe più niente da riportare alla sua bambina... però un conto è avere dei principi e cercare di rifuggire dalla violenza gratuita, dalle torture e da altri orrori, un conto è pensare di andare in guerra come soldato e non uccidere nessuno! Cioè, posso capirlo, ma allora uno sceglie un altro mestiere! XD Io personalmente sono contro tutte le guerre e penso che il mondo dovrebbe scegliere il disarmo incondizionato, perché la guerra porta solo altra guerra e non si fa la pace con le bombe... però io non sarei mai andata a fare il soldato proprio perché la penso così, ed è per questo che a volte Christian mi fa un po' ridere (affettuosamente), insomma, doveva fare il leader pacifista, non il navy seal!
Sono invece sempre molto tormentata leggendo della situazione di Gwen e Alexander. Mi sembra così ingiusto che la loro vita sia stata distrutta, Alexander ha vissuto esperienze atroci che lo hanno cambiato, forse addirittura portato a tradire la sua parte, è quasi impazzito e probabilmente non potrà mai più tornare il ragazzo che era. E dal canto suo Gwen è innamorata di lui, ma non può più fidarsi, non conosce questa nuovo Alexander tornato dall'Inferno e ovviamente non può aver fiducia in lui se Alex per primo non si fida di se stesso, sa di essere instabile, traumatizzato, come ammette anche con Christian. E, fortunatamente, è proprio l'intervento di Christian che forse potrà aiutare Alexander a perdonarsi e redimersi e Gwen a ritrovare la fiducia in lui. Christian chiede al giovane di aiutarlo, di raccontargli tutto quello che ha visto e vissuto, tutti i punti deboli dei loro nemici, tutto quello che può servire per cercare di far finire quella guerra. E poi parla anche con Gwen, un po' come un padre e un po' come un fratello maggiore, rassicurandola e chiedendole di dare un'altra opportunità ad Alexander, proprio come sta facendo lui che ha deciso di fidarsi anche a costo della sua stessa vita.
Ancora una volta un capitolo bellissimo, intenso, pieno di approfondimenti sui personaggi e anche di tensione, perché le cose non sono facili per nessuno di loro e anche chi è rimasto in patria ha le sue preoccupazioni, dolori, impegni gravosi (penso a Katherine, a Margaret, a Fabian e a tanti altri). Spero davvero che tu possa presto proseguire con questa storia e con le altre cose bellissime che sai regalare a chi ti segue.
Un abbraccio e a presto!
Abby

Recensore Master
04/05/22, ore 10:48

Ciao!
Mi mancava la tua scrittura e i tuoi personaggi e quindi sono felicissima di poter tornare su queste righe.
Torniamo a trovare il povero Samuel e ci troviamo in un flusso di pensieri, una bella introspezione di un giovane che nella sua vita non aveva mai provato su di sé il dolore della guerra, l’aveva vista e affrontata, ma che per la prima volta si ritrova a esserne partecipe con quel dolore in quel letto.
Sei riuscita a portarmi nella sua testa e nella sua voglia di aiutare chi ha bisogno, il suo essere coinvolto in ciò che accade in modo impersonale a lui, di come un reporter di guerra non possa fare a meno di assorbire un po’ di quella sofferenza su di sé, dentro di sé.
Un uomo che vuole tornare là fuori, vuole aiutare a ogni costo quel popolo, insomma un uomo buono sotto a ogni aspetto possibile.
Samuel si ritrova a dover fronteggiare un funzionario e successivamente una fidanzata arrabbiata e preoccupata, penso che rimpianga i proiettili a un certo punto, povero lui…
L’hai giostrata benissimo a mio avviso, un uomo ferito nel corpo ma con così tanta forza da mettere in difficoltà un funzionario; Samuel ha una forza d’animo che farebbe desistere chiunque quindi tanto di cappello per lui e per come si è comportato in queste due circostanze particolari e difficili, soprattutto se pensiamo che è ferito e debilitato perché subire un trauma è comunque subire un trauma. Lui vuole aiutare a ogni costo quel popolo, a discrezione di ci che dice l’ambasciata americana o suo padre, anche dell’opinione della fidanzata è una cosa un po’ da mettere di fianco, sì, perché lei non sa cosa significa e quindi trovo corretto la sua “risposta”.
Passiamo al mio adorato Christian :3 quanto mi mancava tu non puoi capirlo, dico sul serio <3 
tutta questa parte riesce ad avere l’introspezione magnifica verso un uomo ferito dalla guerra, qualcuno che nonostante tutto vuole “vincere” senza sporcarsi l’anima; questa cosa la trovo molto poetica, soprattutto perché — come ben sai — la morale dei soldati di solito è diversa, per loro è facile uccidere senza guardarsi indietro, “o io o lui”, la questione per tutti loro è semplice, ma non per Chris.
Questo ti dimostra la particolarità e la bellezza con cui hai costruito questo personaggio favoloso.
Che Chris abbia in mente qualcosa ammetto che mi ha messo i brividi… insomma, è un ottimo stratega, ma amorino mio, ne hai già prese abbastanza di batoste, rallenta! <3 
Tutta la parte che riguarda Gwen e Alex è una parte molto dolce e introspettiva, sei riuscita a darmi una sensazione di sentimento puro ma compromessodalla guerra, qualcosa che forse nemmeno il tempo può guarire del tutto, quindi bravissima perché sei riuscita a farmi percepire l’intensità di questa “cosa”.
Anche il modo in cui Chris capisce di aver interrotto un momento così senza farlo apposta, poverino, c’è rimasto male nonostante tutto.
Gwen è una donna forte e questo tuo mettere in risalto il suo pensiero di essere debole è una cosa bellissima, atroce perché noi donne sappiamo farci male senza nemmeno volerlo e per conto mio questo ne è un esempio, cedersi debole solo perché si prova qualcosa in una guerra spietata, è un errore secondo lei, una forza secondo Chris.
Sono punti di vista, ma ovviamente è una piccola sfumatura in questa tua favolosa storia.
Chris ora deve anche rimuginare su ciò che succede a casa sua e in Coronado ed è bello come ce lo mostri, questo tuo alternare passato e presente, in un ricordo particolare è molto ben strutturato. Fabian ha cercato di non dire nulla a Chris ma diciamo che non ha propriamente fatto un bel lavoro, lo perdoniamo perché sai, ha una brutta situazione in casa e allora è quasi giusto che lui non abbia la mente fredda per stare zitto.
Chris però è intelligente e capisce che c’è qualcosa che non va quindi immagino il suo disagio e la sua angoscia, povero.
Gwen lo distrae un po’ da quei pensieri e mi è particolarmente piaciuta il fatto che lui associ la ragazza a sua figlia, mi ha dato un senso di familiarità e dolcezza che in mezzo al nulla è una cosa bella <3 
Chris ricopre un po’ una figura paterna per Gwen e la fine di questo capitolo è magnifica perché ci mostri quanto loro due siano in sintonia su queste piccole cose…
Hai creato una serie di situazioni in cui i tuoi personaggi si sono dovuti guardare dentro, si sono dovuti chiedere e  mettere a nudo i propri sentimenti, è stato bello poter leggere questo breve spiraglio di normalità in mezzo alla disperazione del dolore.
Non so cosa tu pensi che non vada in questa storia, ma io da fuori ci leggo solo un’umanità unica e difficile da percepire in altri scritti; trovo una sensibilità unica al dolore, uomini e donne che sanno affrontare il dolore della perdita e del ricordo e traggono la forza per andare avanti.
Qui in questo particolare capitolo ci hai mostrato, oltre a ciò che ho appena detto, dei personaggi estremamente buoni, qualcuno che si sa sacrificare per gli altri, che è pronto a rimetterci la pelle per salvare anche solo una vita ed è bellissimo poter leggere questa cosa su figure completamente diverse: un Navy Seal, un giornalista, un medico, una giovane donna militare e perfino un militare che ha dovuto compiere atti terribili per sopravvivere è pronto a dare sé stesso per aiutare e lavare via un po’ delle proprie colpe.
Sono fragili nel limite umano, ma potenti come non mai.
Come sempre leggere qualcosa di tuo è una sicurezza, un testo scritto bene e scorrevole, con emozioni di ogni tipo e la giusta introspezione che ti accompagna nella testa del personaggio e farmi capire cosa e come loro reagiscono agli stimoli esterni <3 
Per me è sempre un piacere leggere ciò che viene pubblicato sul tuo profilo e sono qui a ricordarti quanto la tua storia sia valida, sia sotto un punto di vista di fatti che di emozioni; tramite questo scritto puoi denunciare qualcosa che non tutti possono capire, scavi nel terrore della guerra per mostrare che non tutti i soldati sono persone fredde e spietate, che non tutti sono stupratori o approfittatori, c’è umanità dietro la divisa e c’è un sentimento puro e buono.
In poche parole non vedo l’ora che tu vada avanti e di sapere che accadrà <3
Sai che sono una gran fan di Chris e che io non vedo l’ora di vedere questa storia in cartaceo, lo sai che io ci credo forse più di te e vorrei che tu, quando non credi in te e in questa bellissima storia, torni a leggere le mie parole.
Non sono nessuno e tu lo sai perfettamente, ma sai anche che sono una persona che dice sempre ciò che pensa sulle storie che legge e — anche se io ti voglio un mondo di bene — tu non fai differenza, tutto ciò per dirti che se nella tua storia ci fosse qualcosa che non va te lo direi sicuramente <3 Quindi non c’è nulla che non va <3 
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo =)
Ciao ciao

Recensore Master
02/05/22, ore 18:35

Ciao carissima^^
Che bello, un nuovo aggiornamento! ❤️❤️
E' sempre un piacere tornare a leggere questa storia, ormai mi sono davvero affezionata a questi personaggi.
Ritroviamo Samuel in ospedale, mentre si sta riprendendo dalle ferite durante la sua convalescenza. Sembra che la terribile esperienza non abbia sconvolto il giovane, il quale non si mostra né spaventato né riluttante dopo questa disavventura. Egli è sempre più convinto di dover portare avanti il suo compito di testimone e voce del popolo in Afghanistan. Comprende quanto sia importante il suo ruolo di giornalista, non solo per una questione di prestigio personale, ma soprattutto per la società, desidera dar voce a coloro che soffrono rendendo partecipe il resto del mondo al loro dolore. La sua presenza è importante in territorio di guerra, ma a lui non basta essere presente, vuole vivere tutto in prima mano, ritiene di dover mettere piede in prima linea, condividendo le esperienze della gente che vive quotidianamente l'orrore del conflitto. La sofferenza di questo popolo è diventata anche la sua, questa è una prova di grande umanità.
Karim si dimostra sempre molto professionale, è prima di tutto un buon medico, antepone il suo dovere anche alla sincera amicizia con il giovane americano. Samuel invece è abituato ad esternare i suoi sentimenti, e non esita a dimostrare gratitudine e affetto al suo amico. La questione del matrimonio è ancora delicata, ma sembra che tutto stia andando per il verso giusto, grazie anche all'intervento inaspettato del giornalista.
Il padre di Samuel decide di agire come genitore protettivo, ma sceglie il momento sbagliato. Il ragazzo è determinato a svolgere seriamente il suo lavoro e vede questa intromissione come una mancanza di fiducia nei suoi confronti. Questa limitazione della sua libertà, seppur mossa a fin di bene, non giova affatto al loro rapporto già compromesso.
Infine il litigio con la fidanzata è un duro colpo per il povero Samuel. Margaret è giustamente preoccupata e la risposta che sente dal suo promesso sposo non è quella che si sarebbe aspettata. Il ragazzo si è lasciato sopraffare dall'istinto e dalla frustrazione, purtroppo lei non può comprendere la sua situazione, la sua unica preoccupazione è che l'amato possa tornare presto sano e salvo. Di certo Samuel tornerà cambiato dall'Afghanistan, ma questa esperienza lo aiuterà anche a capire quanto sia prezioso tutto ciò che ha lasciato in America, dall'amore alla libertà.
Elijah mi sta piacendo sempre di più, non è solo un buon amico per Christian, è anche un soldato che conosce profondamente la guerra e che può comprendere ciò che prova realmente il buon capitano. Mi è piaciuto molto anche perché riesce a risvegliare il nostro comandante idealista e a riportarlo alla realtà. Christian è un uomo d'onore e non vuole rinunciare alla sua umanità, ma è anche un soldato che deve combattere contro il nemico per proteggere la sua Nazione, i suoi compagni e la sua famiglia. Elijah ricorda al suo compagno che uccidere in guerra è qualcosa che purtroppo è necessario. Non è con la pietà e la comprensione che potrà tornare a casa tutto intero. C'è differenza tra un soldato e un assassino, uccidere per necessità in guerra non è un crimine. Eppure Christian è un ufficiale veterano di numerosi combattimenti, non un novellino alle prime armi, certe lezioni dovrebbe averle imparate^^
Per fortuna Elijah gli ricorda cosa è davvero importante, ovvero la sua incolumità.
Christian elabora a modo suo i consigli del compagno, almeno sembra prendere in mano la situazione. Sono curiosa di vedere cosa scoprirà interrogando Alexander sulla sua prigionia.
Spero anche che il capitano comprenda finalmente di trovarsi in una situazione dove non può permettersi di stare sempre dalla parte dei buoni, troppa umanità potrebbe essergli fatale.
Il finale è dedicato al rapporto di amicizia tra Christian e Gwen. La giovane dimostra stima e rispetto per il suo superiore, ma il loro legame non si limita solo al lato professionale. Si confidano e si sostengono a vicenda, questo è molto importante per entrambi. Gwen aiuta Christian a sopportare la dolorosa lontananza dalla sua famiglia, è commovente vedere come il capitano sia così legato ai suoi cari, è evidente quanto gli manchino la moglie e la figlia.
Dall'altra parte Christian dona un prezioso consiglio alla sua sottoposta su come affrontare il confronto con Alexander, per poter andare avanti deve avere la forza di superare quel che è accaduto.
Complimenti, la storia è sempre più appassionante. Sono sempre più curiosa di sapere cosa accadrà a tutti i tuoi personaggi.
Sei sempre bravissima^^
Un bacio e a presto! ❤️