Recensioni per
Era una notte buia e tempestosa
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/01/23, ore 20:05

Ciao ancora....bellissima one....descrizione suprema dell'oscuro notte di Natale quando Oscar venne al mondo...Poi la tua scrittura, e' un "ricamo prezioso" , di dialettica che adoro leggere.....COMPLIMENTI......

Recensore Master
28/05/22, ore 01:26

Ciao, Dora! Com'è che si dice? Meglio tardi che mai, no? E io come potevo perdermi un simile gioiellino? Proprio non potevo, ecco.
Innanzitutto devo assolutamente complimentarmi con te: sei prolifica ma hai sempre un livello di scrittura elevatissimo e variegato e non è cosa da tutti questa!
Inoltre credo tu sia riuscita a ricreare un motivo e una causa scatenante alla storia che tutti conosciamo, credo che questo sia un perfetto headcanon (di certo diventerà il mio, tanto ne sono rimasta colpita e convinta!). Ma vogliamo parlare di come hai tratteggiato questo Generale? Sempre devoto e innamorato, certo, ma anche a tratti più leggero. Mentre nella storia il cambiamento è minimo, qui c'è proprio un mutamento ed è contestualizzato con naturalezza; a dare credibilità al tutto questa ironia che non gli abbiamo mai visto prima e che qui funziona alla grande. Poi abbiamo la presenza di personaggi che abbiamo conosciuto, alcuni come de Bouillet, totalmente diversi da come li abbiamo sempre visti e altri - come Madame Elisabeth - fedeli alle loro versioni note ma tutti - tutti tutti - fondamentali nel ricreare quel tassello che a noi è sempre mancato.
Il tuo è un racconto triste, doloroso e non facile ma bellissimo per la profondità che vi hai impresso. L'amara ironia della sorte è stata scoprire la nascita dell'agognato maschio proprio nel giorno in cui nascerà Oscar e credo che questo sia un dettaglio che aggiunge ulteriore potenza e motivazione alle scelte che il Generale farà. Da bambina non lo amavo molto come personaggio, devo ammetterlo, crescendo invece l'ho compreso un pochino di più (specie capendo il periodo storico in cui vive) ma ai miei occhi certe cose sono rimaste aliene finora. Un esempio? Prima che tu dessi vita a questo attimo, ho sempre pensato che la scelta di uccidersi fosse strettamente figlia della cultura nipponica - mi richiamava alla mente il seppuku, per intenderci - ma con te ha trovato motivo d'essere. Sei riuscita a spiegare l'ostinazione, la severità e il dolore implicito di certe scelte, il perché e questo è un fatto innegabile ed eccezionale. Cosa dirti quindi? Complimenti, naturalmente, e grazie perché questo è un tesoro di sensibilità e introspezione sorprendenti! Naturalmente finisce tra le preferite, intanto spero di rileggerti presto, un abbraccio
A.
P.s. Ma come fa Galla ad essere sempre così impeccabile ma emozionante al tempo stesso? E' un mistero quanto siano belle le espressioni dei suoi disegni e quanto riescano a intrappolare l'emozione del personaggio nel preciso momento che scegli di donarci!
(Recensione modificata il 28/05/2022 - 01:29 am)

Nuovo recensore
22/05/22, ore 19:10

Bello il cameo, ché per me questo è, visto che ignoro le intricate genealogie inerenti l'articolato racconto di lady Oscar.
E si che ho fatto un corso intensivo con tanto di tutor, ma tant'è...
Letto con piacere e curiosità e con il desiderio di continuare per arrivare alla fine, che è quel che dovrebbe essere in ogni racconto a mio parere.
Scorrevole e pulita la scrittura, davvero gradevole.

Recensore Master
21/05/22, ore 15:55

Ciao Dorabella. Apprezzo sempre quando si scrive di personaggi diversi e mi ha colpita nell'introduzione leggere che il Generale sia un individuo pieno di sfumature. Sono d'accordo con te. Ho apprezzato oltre al personaggio scelto che ti sia posta questa domanda e abbia scritto al riguardo facendomi riflettere. Mi é piaciuta l'atmosfera tetra facendomi immergere di piú nell'atmosfera. Molto bello il disegno per i colori e in modo particolare l'espressione facciale. Davvero un bel lavoro in questa unione di arti. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 21/05/2022 - 03:58 pm)

Recensore Master
20/05/22, ore 20:44

Una storia breve e straordinaria sulle radici di una nostalgia struggente

I perché di una scelta dopo un amaro natale.. ahimè.. apprezzo la ricostruzione storica e la cura nei particolari, davvero ben fatto
.
Molto bella la fan art che mostra l'assoluta solitudine del generale che farà da contro canto a quella titanica di Oscar
A la prochaine
Jq Empress
(Recensione modificata il 20/05/2022 - 08:46 pm)

Recensore Veterano
20/05/22, ore 19:36

Carissima Dorabella,
è proprio vero: come sono crudeli, a volte, le favole!

Questa tua pagina mi è piaciuta moltissimo, specialmente nella tensione crescente che hai saputo costruire e che mi ha incatenato, paragrafo dopo paragrafo, alle vicende del piccolo de Jarjayes.

Ci mostri, e devo dire che il disegno di Galla riesce a cogliere magnificamente la giovinezza del generale!, il generale in tutta la sua fragilità, in un'età in cui i sogni sembrano ancora realizzabili, fino alla terribile notizia che fa crollare speranze e desideri:
"era, sarebbe stato il suo François, il figlio cui avrebbe insegnato ad andare a cavallo, a tirare di spada, a essere coraggioso e devoto alla Corona, di cui sarebbe stato orgogoglioso, che avrebbe ereditato il suo titolo e il suo grado, cui avrebbe affidato l’onore e le sostanze della famiglia".

E noi lettori, che sappiamo più del personaggio, vorremmo rassicurare questo generale che deglutisce sconvolto e dirgli commossi: "C'è ancora tempo per questi sogni, generale".

Infine, ho davvero apprezzato la finezza che hai dimostrato nel regalare a questo straordinario personaggio una premura e un amore davvero nobili verso la povera Marguerite.

Insomma, cara Dorabella, hai proprio ragione, il generale è affascinante nella sua stratificata complessità, pieno di contraddizioni, di nobiltà, di severità e di amore: ha proprio la statura dei personaggi dei grandi romanzi.

Un abbraccio, carissima, e mille mille complimenti!

Galla, il disegno sembra uscire dallo schermo! bravissima!

Sett.

Recensore Master
19/05/22, ore 07:18

Dopo un titolo alla Snoopy, sembrerebbe di leggere una di quelle storie che approfondiscono un evento noto senza alcuna invenzione di trama, finalizzate all'approfondimento psicologico dei personaggi e a puntare la lente d'ingrandimento su un particolare aspetto della storia, senza modificarla. Sul finale, invece, troviamo il colpo di coda. Non è descritta la nascita di Oscar, come la coincidenza del giorno farebbe pensare, ma quella di un fratello nato morto.
Del resto, mi pare che, in "Viaggio nel passato", si parlasse di questo parto sfortunato.
Anch'io, ne "La leonessa di Francia", ho scritto che, prima di Oscar, c'era stato un maschio vissuto un paio di giorni, François e che, dopo il trauma della morte del bambino, il Generale aveva dato all'ultimogenita non il nome del fratello, ma quella del nonno materno, un Conte inglese.
Del resto, il destino è il destino e, se anche il Generale avesse avuto l'agognato maschio, chi gliel'avrebbe assicurato che sarebbe stato il soldato che voleva e non un poeta, un Marchese de Sade (questo, però, non credo: lo avrebbe raddrizzato a suon di schiaffi e di voli dalla scale) o un altro Luigi XVI?
Qui, fra la raffinatezza di Bouillé (la sorella del Generale, però, se l'è cercata) e l'atmosfera cupa e da tragedia incombente che, piano piano, si è impadronita della casa, bambine incluse (che cosa stava facendo la bellona incompresa?), scopriamo un Generale sorprendentemente legato alla moglie, tanto da stupire lo stesso archiatra, ma sempre più fagocitato dalla sua ossessione.
A presto!

Recensore Master
19/05/22, ore 01:09

Ciao Dorabella,
Ho apprezzato la tua oneshot per diversi motivi : l' originalità, l' approfondimento di alcuni personaggi, la fedeltà al manga ( per quanto riguarda I nomi delle sorelle Jarjayes), l' accenno a Maria Leszczyńska moglie di Luigi15° e infine la" sorpresa finale" : la vicenda narrata non riguarda la nascita della piccola Oscar bensì quella di un bimbo, nato due anni prima, e per ironia della sorte, proprio in occasione al Natale..
Notoriamente i figli maschi sono più gracile e nell' antichità la mortalità dei bimbi era sempre più frequente fra i maschi che fra le femmine dunque la verosimiglianza è un altro punto di forza del racconto.
Infine ti dirò mi sarebbe piaciuto ancora di più se avessi terminato con : Era il 26 dicembre 1753 , forse perché le date non possono coincidere al 100/100 , forse perché anch'io ho esperienza di due cugini maschi nati a due anni di distanza, in febbraio, uno il 25 e l' altro il 26. Coincidenza voluta anche se le date non potevano essere così perfette ....
I miei complimenti a te e a Galla 88 per questo strepitoso disegno del generale; un uomo giovane e bello di cui sarebbe stato anche facile innamorarsi. A presto, buona notte
(Recensione modificata il 19/05/2022 - 01:11 am)

Recensore Veterano
18/05/22, ore 22:44

Questa è davvero triste e anche un po' straniante.
Condivido l'opinione di coloro che ritengono che il Generale Jarjayes sia un personaggio molto molto complesso, che difficilmente possiamo liquidare con giudizi sommari ed affrettati. Anche lui è in qualche modo vittima di un sistema politico e gerarchico spietato al quale, in questo suo modo discutibile, anzi, folle, non intende arrendersi.
La tua ff, Dorabella, riesce a trasmetterci tutta l'angoscia del rapido mutamento che trasforma un momento di gioia e di festa nel dramma più orribile ed inconsolabile.
Mi piace molto.
Il disegno è bellissimo: il giovane Generale ha gli stessi occhi di quella figlia che sarebbe nata due anni dopo. Complimenti a Galla.
A presto.
Octave

Recensore Master
18/05/22, ore 19:55

Carissima, mi è piaciuto molto questo capitolo e anche l'idea di scavare l'animo del generale per comprendere l'origine delle sue scelte.
Non è che lo si possa perdonare, ma forse capire un po' di più.
Mi è piaciuto che abbia scelto la vita della moglie perché dimostra che comunque, almeno fino a quel momento, l'ossessione per figlio maschio non aveva ancora superato il confine della follia. O forse semplicemente sapeva che un figlio settimino non sarebbe quasi certamente sopravvissuto. Meglio preservare la madre per future nascite....
Chissà...
Hai voluto fare accadere tutto il giorno di Natale. Una sorta di staffetta con la bambina che nascerà esattamente due anni dopo?!?
E poi complimenti a Galla. Questo generale è perfetto! È proprio lui! ( Tra l'altro l'ho sempre trovato un gran bell'uomo. D'altra parte ha fatto una bellissima figlia...).
Bravissime

Recensore Master
18/05/22, ore 17:55

Cara Dorabella, con la tua scrittura così empatica, ci hai portato nel mondo del Generale Jarjayes, mondo che è stato sconvolto, nel giro di pochi attimi, e che gli ha tolto, irrimediabilmente, la possibilità di essere il fiero genitore di un figlio maschio, di colui al quale avrebbe potuto tramandare il suo glorioso casato, colui che lo avrebbe assistito, in quanto maschio, e che meglio di chiunque avrebbe potuto comprendere il grande onore, che gli veniva conferito, di una famiglia fra le più importanti di Francia.
Era infatti stata una notte buia e tempestosa già dall’inizio; nulla poteva però lasciar presagire una tale evoluzione degli eventi. La festa di Natale, data nel loro palazzo con i pochi scelti invitati, che con il tuo solito tocco ci hai descritto in alcuni squisiti particolari, aveva però visto la contessa Marguerite piuttosto provata, lei donna delicata, al settimo mese di gravidanza, e nella quale il marito generale riponeva la sua più grande aspettativa: quella di poter diventare genitore di un figlio maschio, come si conveniva alle migliori famiglie nobili del regno. Sarà stata la stanchezza accusata dalla donna, o chissà quale altro volere superiore, o il Fato, che in quella notte si compisse il destino di un bimbo maschio, nato prematuramente, e assistito persino dall’archiatra della regina, nonché da tutto il personale necessario, morto subito dopo il parto.
Vediamo e avvertiamo tutto il dolore che coglie il generale, distrutto nell’orgoglio, dopo aver atteso tanti anni per poter coronare il suo sogno di un erede maschio, mentre tiene tra le braccia il corpo esanime di suo figlio, consegnatogli dalla fidata Nanny in lacrime.
Davvero geniale che tu abbia creato questo antefatto, facendolo cadere proprio nella notte del 25 dicembre, data che definirà l’arrivo in questo mondo di Oscar nel 1755.
Abbiamo sempre visto il padre di Oscar come un uomo rigoroso, riservato, ligio al dovere, e con un notevole autocontrollo in ogni situazione, tanto da apparire persino anaffettivo verso i componenti della sua famiglia, e particolarmente intransigente nei confronti di Oscar, poiché aveva deciso dovesse ricadere sull’ultima figlia nata l’onore e l’onere di rappresentare il casato.
Nell’anime lo abbiamo visto comparire in qualche episodio, con la sua figura importante e talvolta ingombrante. E anche se non lo si vedeva fisicamente, si avvertiva la sua presenza, che ha instradato le scelte di Oscar per buona parte della sua vita, diventando, di fatto, estremamente orgoglioso di quella giovane ragazza, la quale aveva accettato di ricoprire un ruolo maschile, che sapeva a priori le avrebbe precluso determinate possibilità di vita, anche se lei si è resa conto, con il tempo, che la scelta, che allora era parsa ai più scellerata, le aveva permesso libertà di esprimersi che le altre donne della sua epoca potevano solo sognare.
Un missing moment che avrebbe potuto veramente incastonarsi alla perfezione nella storia originale, descrivendo un frangente tragico, che aveva coinvolto l’intera famiglia, con tutte quelle bimbe, ancora piccole, ma che iniziavano a comprendere la gravità di quanto accaduto.
Complimenti per averci consegnato un ritratto più completo ed emozionante di questo uomo solo apparentemente glaciale.
E complimenti anche a Galla per essere riuscita a imprimere alle fattezze di questo giovane generale la sorpresa e lo sgomento per la ferale notizia ricevuta.
Sempre un piacere leggerti. Un caro saluto.

Recensore Veterano
17/05/22, ore 22:42

Dora carissima,
Ho iniziato ad apprezzare il personaggio del generale solo in età adulta: quando ero piccola o una ragazzina lo vedevo solamente come un padre dispotico e violento con la figlia, complice l’età. Lo trovavo severo e terribile. La mia non vuole essere una giustificazione ai suoi metodi un po’ bruschi e da caserma, ma, con il tempo, ho davvero imparato ad apprezzare questo personaggio così combattuto, sfaccettato e per nulla scontato: da una parte c’è lo spirito di sacrificio e la profonda dedizione al proprio ruolo e al proprio rango (ai quali ha sacrificato anche la sua ultima figlia femmina), dall’altra, però, c’è l’amore viscerale verso l’ultimogenita ed erede e il forte senso di colpa per il destino che le ha riservato (che emerge sempre più prepotente nel corso della storia).
Nella tua storia, ambientata in una notte di dicembre temporalesca e anomala (quella notte!), c’è un vero colpo di scena, perché fino all’ultimo sono stata convinta che si trattasse del racconto della nascita di Oscar; e, invece, -colpo di scena! - ci regali un missing moment molto plausibile e inedito, descrivendo la nascita e la morte subitanea del figlio maschio che il generale non è mai riuscito a crescere. Semplicemente geniale!
Inoltre le parole del generale, quando quest’ultimo viene messo dal medico dinanzi alla scelta più difficile per un padre e per un compagno, mi ricordano quelle di un certo imperatore quando la propria consorte (anche lei una Asburgo-Lorena) si trovava tra la vita e la morte durante il parto.
Ora devo solo togliermi dalla mente l’immagine di Bouillet che con la sua pancia imponente copre una donna 🙈 (“The Duchess”??)... chi sarà la povera sventurata..
Magistrale ed emozionante, come sempre.
Complimenti vivissimi e grazie di tutto!
Con immenso affetto, 🌹
La tua Ifigenia 

Ps. Quando mi hai chiesto di disegnare un giovane generale, me lo sono immaginata subito con questa espressione concitata. D’altronde Oscar deve pure aver preso il suo carattere così mansueto e amabile da qualcuno!
(Recensione modificata il 17/05/2022 - 10:45 pm)

Recensore Master
17/05/22, ore 21:44

Bella e coinvolgente come sempre la tua scrittura. Il maschietto tanto agognato era stato concepito, ma non ha praticamente visto la luce. Oscar è, dunque, la settima e, da tanti racconti, sappiamo i poteri arcani dei settimi figli, quindi non mi stupisco né della scelta del generale due anni dopo, né il carattere decisamente indomito di Oscar. Ambientazione perfetta e verosimile, complimenti e a presto.

Recensore Veterano
17/05/22, ore 11:35

Cara Dorabella, una oneshot particolarmente emozionante, che mi è piaciuta moltissimo. Il personaggio del generale è a dir poco particolare e fa sorgere non poche domande con il suo ostinato desiderio di prole maschile. È un personaggio complesso e tu ne hai dato uno spaccato molto interessante. Mi è piaciuto molto come hai affrontato il delicato tema della perdita, così come le descrizioni in generale. Le tue storie sono sempre una garanzia! Ma ora vorrei tanto leggere della notte di Natale del 1755... Posso sperarci?
E come sempre complimenti anche a Galla per il suo bellissimo disegno!!
A presto!