Recensioni per
Gioco di Specchi
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/07/23, ore 18:14

Ciao
Cosa c e oltre lo specchio? L" immagine reale, vera, unica a cui non sfugge niente, il desiderio di mettere a nudo l' anima, il riflesso delle sole verita'
Complimenti
V

Recensore Master
23/07/22, ore 23:15

Tutti quelli che ci stanno attorno colgono riflessi diversi della nostra anima, addirittura opposti in certi casi. Ma spesso sono immagini superficiali.
Chi ci ama invece cerca in noi i riflessi autentici e ci dona una nuova immagine di noi. Capisco bene cosa vuoi dire

Recensore Veterano
05/06/22, ore 18:55

Che bellissima poesia!
La figura retorica dello specchio mi affascina perché tutte le persone sono sempre un complicato "gioco di specchi". L'amica/o è invece colui che riesce a vedere dentro ai nostri specchi e riesce a tirarci fuori per farci vedere meglio. Molto profonda anche la visione della vera amicizia, come del resto conferma la citazione al "De Amicitia" di Cicerone, che tutti dovrebbero leggere! Complimenti per la metrica e per la scelta delle parole che rendono il componimento lineare, scorrevole, ermetico e pieno di significato.
Le tre prime strofe e le ultime tre sono quelle che preferisco:

" il forte bisogno di sognare,

per aprirci insieme al mondo,

provando di essere vivi."

Recensore Master
26/05/22, ore 16:25

Ciao fenice. Te l'ho già detto ma ogni volta mi stupisco di come possa scrivere sia attraverso l'astratto che il concreto riguardo tematiche affini alla mia anima. In questo testo abbiamo lo specchio e i suoi riflessi, affascinante anche per il mio essere. Mi sono immersa attraverso le tue parole nel tuo sentire con questa persona fondamentale. Mi é piaciuta l'espressione dello specchio che si illumina di un contagioso sorriso. Sempre bello riflettere attraverso questi scritti vivi di profondità, sensibilità e delicatezza. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 26/05/2022 - 04:27 pm)

Recensore Master
22/05/22, ore 07:56

Siamo viandanti, in questo cammino scosceso che si chiama vita.
Ogni volta le salite ci trovano impreparati, ci viene il fiato grosso, abbiamo bisogno di capirci, di specchiarsi.
Quegli stessi specchi che in discesa ci facevano felici, mostrandoci tutta la nostra bellezza, intelligenza, saggezza, riempiendoci di sè; quegli specchi d'un tratto diventano ostili, appannati, deformanti. Non servono più. "A fatica riconosco essere la verità". Fatica. Fatica nel salire, fatica nel trovare la strada.
Sentirsi "sbagliati" "o in un posto che non è il mio".
Ed è in questi momenti, in cui lo specchio non ci basta più, che ci guardiamo intorno. Ci si accorge che il cammino è costellato di viandanti come noi.
Basta poco. "Forse occorreva solo una lieve spinta". "Tentativi fatti di parole".

Le persone che erano troppo vicine per poter essere guardate nella loro completezza, improvvisamente diventano interessanti. Le persone troppo lontane per poter essere significative, improvvisamente diventano "speciali".
Basta poco, e tutto cambia. Come per magia. "Lo specchio sembra animarsi".
I viandanti si riposano, si scambiano esperienze di viaggio senza falsità, si donano "forza e coraggio".
Basta poco e la salita si spiana. Si riempie di "gentilezza", abbracci "caldi e rassicuranti", "contagiosi sorrisi", carezze per il cuore. "Una serenità rinnovata e consapevole".
Si aprono nuovi mondi dove trova spazio "il forte bisogno di sognare".

È una poesia che riempie di ottimismo e di sentimenti buoni, cara Fenice.
Perché fa capire che basta poco per "lasciar fluire le emozioni / di cui sono fatta / e che trattengo dentro da troppo tempo".
Forse tutto dipende solo da noi, dalla nostra voglia di condividere.

È una poesia tutta da scoprire e da centellinare: scuola di profonda meditazione, antologia di timida delicatezza, florilegio di preziosa introspezione.

Una poesia completa. C'è già tutto dentro, vedi, nella recensione non sono stato capace di fare nient'altro che ripetere le tue parole.
Un caro abbraccio.

Recensore Veterano
21/05/22, ore 21:18

Ciao Elena complimenti per il gioco di specchi. Trovo sia un soggetto che dia spazio ad oceaniche riflessioni.
Paure.
Speranze.
Confessioni.
Vergogne.
Sogni.
Preghiere.
Domande, anche.
Proprio per questo credo tu ti sia scambiata con la tua coscienza, senza rendertene neanche conto.
Sei tu che aiuti lei, non il contrario.
O forse sì, perché potrebbe essere la stessa cosa.
Io, quando guardo la mia immagine nello specchio, spesso la invidio. Perché riesce a rimanere il me di sempre, nonostante ciò che provo, ciò che sento.
Forse non mi sono spiegato bene, in tal caso scusa, o forse ho semplicemente interpretato in modo troppo singolare e personale, scusa ugualmente.
Grazie per avere aperto questo vaso di Pandora.
Un caro saluto
Roberto

Recensore Master
21/05/22, ore 07:43

Vedersi con gli occhi degli altri.
Spesso chi ci ama vede oltre.
E spesso noi abbiamo dannatamente bisogno di quell'oltre, per sopravvivere, per non soccombere, per sentirci vivi, per sapere che abbiamo un valore.

Profonda, come sempre, mi induci alla riflessione, anche alle prime ore del mattino, come adesso.

Recensore Master
21/05/22, ore 05:12

Buongiorno
Bellissima poesia, basata su fiducia e bei sentimenti.
Le tue poesie sono sempre così corrette, sempre così pure ... Sei forte!
Per certe ispirazioni, servono anche persone speciali.