Come al solito, adoro al di sopra di ogni cosa il personaggio di Yuri; una mente assolutamente geniale, uno stratega eccezionale in ogni azione che decide di intraprendere puntando sempre dritto al proprio obiettivo, senza risparmiarsi alcuna via di fuga. Il rosso possiede una tale padronanza di autocontrollo, da riuscire perfino a sottomettere mentalmente sé stesso, sopprimendo o per meglio dire dominando i propri istinti e desideri (non credo muoia dalla voglia di incontrare quel mostro di Volkov "...il tono di voce sicuro ed il passo deciso erano in contrasto con lo sguardo inquieto…") se questi ultimi vanno contro il suo scopo finale.
Non ne sono sicura, ma comunque credo che il messaggio finale di questa fanfic sia stato il sentimento di delusione di Yuri nello scoprire che il marcio che aveva subito e scoperto esistente e reale in questo mondo non si limitava solo ad un branco di invasati (forse sfuggiti alle regole di madre natura, e quindi visti come un'eccezione nella società umana), come li ha definiti lui, ma alla presa di coscienza che tale virus di sete di potere, privo di ogni limite sia dominante in una buona parte del genere umano più di quanto lui creda: io penso che nessuno di noi sia in grado di immaginare determinati fenomeni fino a quando non li vive sulla propria pelle e quando tali realtà presentano sostanziali prove di esistenza, la nostra stessa percezione della società che ci circonda e la sfiducia che ne deriva crescono malinconicamente, anche se non vogliamo. Potremo mai davvero essere così sicuri di conoscere il mondo che ci circonda?
Un bacione <3 e alla prossima!
Luna di perla
(Recensione modificata il 07/06/2023 - 05:58 pm)
(Recensione modificata il 07/06/2023 - 05:59 pm) |
