Ciao donzella!
Eccomi qui appena possibile a leggere e recensire questo tuo nuovo capitolo; parto con il dirti che mi erano mancati i tuoi personaggi e le vicissitudini di questa storia, quindi è con piacere che ritaglio dieci minuti qui e là per leggere e scrivere due righe di recensione per te <3
Ci catapulti finalmente da Chris, in una stanza con una persona che dovrebbe essere a lui familiare; mi è piaciuto il modo con cui li hai portati a interagire, a come Chris cerca di farsi dare fiducia contro una causa che per chiunque potrebbe sembrare una follia.
Chris è un uomo che crede al massimo in ciò che dice, nei suoi piani di pace per salvare delle vite e ciò gli fa onore, ma dall’altra parte posso capire perfettamente Beatriz che non può dare il via a una missione così apparentemente suicida, soprattutto perché SA con chi ha a che fare.
Sono due punti di vista differenti e magnifici i loro, li ho apprezzati moltissimo.
Poi colpo di scena e ci spedisci Chris in mezzo a un incendio nell’orfanotrofio dove purtroppo lui sa che ci sono bambini che — come lui — non hanno più nessuno quindi questa cosa mi ha fatto scendere la lacrimuccia per la sua persona.
Come sempre questo uomo non conosce il significato di autopreservazione e del concetto di restare in vita, ogni tanto penso che sia un folle mosso dalle buone intenzioni, insomma, anche se non fosse stato un seal lui l’avrebbe fatto lo stesso, si sarebbe lanciato lo stesso in un edificio in fiamme per salvare un ipotetico orfano.
Gli si vuole bene lo stesso eh, ma povero uomo quante ne sta passando.
Il flashback sulla nascita della piccola è un tocco di classe, qualcosa che cristallizza la scena con maestria e ci catapulta nel passato, il tutto semplicemente scatenato dalle urla di un neonato; è una scena fantastica. Non ci sono altre parole.
La famosa scena della porta e di come dannazione si apre una porta chiusa XD Scusa, ma me l’ero immaginata in un contesto diverso, colpa di Void U.U
Comunque sia torniamo a noi e alla scena.
Devo dire che l’hai orchestrata molto bene e il ritmo è incalzante nonostante la piccola interruzione dovuta alla fotografia della propria famiglia. Mi è piaciuto tanto come l’hai gestita, bravissima.
Chris salva il neonato e ottiene la possibilità che il suo “piano” venga realizzato dalla donna al comando, e sì, la capisco se non vuole che sia Chris a portare avanti il tutto, ha alcuni tratti di follia per lanciarsi in mezzo alle fiamme, in un ospedale in mano nemica quasi disarmato e… forse ha ragione a non considerarlo completamente la pedina giusta da giocare, non la biasimo per la sua scelta però ha accettato. È una cosa buona, è un passo avanti.
Passiamo a Samuel e Karim e anche qui, l’angst mentale si fa sentire quanto un pianoforte sulle gengive.
Era normale che anche Karim avesse sofferto le pene dell’inferno già prima e qui, in questo inizio, ce lo fai perfettamente intuire con dettagli come il distogliere l’attenzione, il non considerare l’altra persona e oddio, ho seriamente paura di ciò che gli è accaduto pover.
Siamo tutti d’accordo che il padre di Samuel non è un buon padre, su questo guarda, penso che chiunque ci metterebbe la mano.
Il povero Karim ha le sue fisime mentali dovute giustamente alla loro cultura così differente da quella americana, mi piace sempre come riesci a far notare benissimo questa differenza, come tu abbia la capacità di infonderla con maestria tra le righe del tuo scritto.
Mi dispiace per Karim e dall’altra parte posso capire perfettamente Samuel e il suo dubbio.
Passiamo all'ultima parte di questo capitolo e ci troviamo a fronteggiare il dolore di una donna che ha perso tutto e che aveva deciso di dimenticare tutto, anzi di seppellire tutto e lasciare che fosse l'oceano a custodire i propri segreti…
Segreti che ormai sono stati scoperchiati, portati alla luce con la forza di un uragano obbligandola ad affrontare i sentimenti.
Ci mostri come i sentimenti di una persona non si sciolgano mai per il defunto, come lei creda con tutta se stessa che lui sia innocente, come cerchi con tutta la propria volontà di dimostrare la sua innocenza, forse per permettere all’anima di riposare in pace, o forse per mettersi la propria in pace.
Questo scambio tra moglie e marito è stato intenso e molto significativo.
Lei chiede aiuto a lui per salvare l’onore di un uomo morto ma che lei ama ancora con tutta sé stessa, Florian accetta per il bene della donna che ha amato e che ha sposato, lo fa anche se non la riconosce più…
È una situazione strana ma bellissima, devo ammetterlo.
E siamo giunti alla fine di questo nuovo capitolo e, come sempre, mi lasci la voglia di leggere, la voglia di sapere cosa e come accadrà a ogni costo.
A ogni singolo capitolo mi ritrovo ad adorare sempre di più questa storia!
Stai creando un intreccio di vicissitudini e di umanità unico e molto ben fatto, in ogni singola parola si può notare la cura con cui stai scrivendo questa storia ed è lodevole, complimenti.
Io non vedo l’ora vedere come andrà a finire il tutto! Come sbriglierai tutte le matasse che hai inserito in questi capitoli.
Alla prossima :3
Non vedo l’ora!
Ciao ciao! |