Buonaserissima! Vengo in pace dal contest degli Oscar al quale partecipo anche se ancora non so quali categorie scegliere... Ma sicuramente questa sì!
Innanzitutto ti capisco benissimo: il blocco dello scrittore e, in generale, l'insoddisfazione verso ciò che si scrive sono sensazioni che travolgono tutti prima o poi. Proprio per questo vanno pubblicate le storie ehehhehe perché abbiamo bisogno di pareri che non siano i nostri!
E lascia che ti dica che non ho colto per niente questo blocco, questa sfida e Bla bla perché mi sono immersa Nella primavera di Hawkins (e che primavera, qua ormai ce la sogniamo) e, soprattutto, nella testa di Chrissy, nelle sue paure, nel suo resistere e sopravvivere fino all'estate. L'estate! Qui viene evocata a sprazzi e sembra quasi di sentirla, più di tutto la sensazione di libertà. Purtroppo, sappiamo tutti come va a finire...
Mi è piaciuta moltissimo la conclusione che, appunto, ci ricorda il finale di Chrissy. Hai utilizzato le quattro stagioni per indicare gli stati mentali del personaggio e io amo queste cose, sono evocative al punto giusto!
Niente, io ti lascio qui, ti rinnovo i complimenti e ci vediamo per gli oscarrrrrrr
Notte notte
Angel <3

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E finalmente, finalmente riesco a passare anche da questa storia. E non importa se la Eddie/Chrissy è appena accennata, la storia è comunque meravigliosa. Sai qual è la cosa che mi è piaciuta di più? Il fatto che il Sottosopra non viene minimamente menzionato, forse non esiste nemmeno, non serve, perché gli incubi inseguono Chrissy già nella nostra realtà senza che ci sia bisogno di mostri provenienti da altre dimensioni. E' una cosa tristissima e struggente. Non conoscevo la canzone di Mina ma la cercherò sicuramente. Il continuo rincorrere l'estate invece mi ha fatta pensare tantissimo a uno dei miei film preferiti, La leggenda del pianista sull'oceano: il protagonista, Novecento, a un certo punta afferma che gli uomini, sulla terraferma, sono sempre impegnati a rincorrere il posto dove non sono, dove è sempre estate, e così fa anche Chrissy, aggrappandosi con fermezza a un'idea di futuro dove non vi sia più paura, dove non vi siano più aspettative, dove lei possa essere libera, come si è sentita quel pomeriggio con Eddie, dove possa respirare a pieni polmoni.

Bella bella bella ♥
complimenti come sempre!
un bacio,

Bennina

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Da dove iniziare. Ho adorato il personaggio di Chrissy e so che è appare per tipo dieci minuti e poi sparisce, ma ti giuro che leggendo questa brevissima e stupenda flash ho pensato è tutto così canon! Canon sia Chrissy che Hawkins, perché come descrivi questa natura, questi aghi di pino, la resina, come descrivi lei, che sogna, che non riesce a svegliarsi, mi è sembrato che hai catturato l'essenza di tutte e due, la città e la cheerleader. Ho adorato come poi hai collegato le cose fra loro, ad esempio gli aghi di pino che prima usi per descrivere questa cittadina rurale e poi per darci le sensazioni e le emozioni che prova Chrissy. Stile come al solito magnifico, complimenti. Brevissima ma intensa. Adoro anche quegli sprazzi poetici che metti, le ultime tre parole, semplici eppure così ricche di significato!

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Ciao Greta,
mancavo da troppo tempo dal tuo profilo e avrei tante altre storie da recuperare, ma ho finalmente cominciato la quarta serie di Stranger Things e il personaggio di Chrissy è riuscito a catturarmi sin da subito - nonostante il finale brutale del primo episodio.
Trovo che tu abbia sviluppato il prompt di Severa in maniera molto originale, perché l’estate a cui Chrissy anela così tanto si percepisce riga dopo riga, così come s’intravede la tela che l’inverno tesse intorno a lei, intrappolandola inesorabilmente. Mi è piaciuto tanto il dualismo tra queste sue stagioni, sottolineato ancor meglio dalla primavera che è un po’ l’altra protagonista di questa storia.
Inutile dire che ho trovato stupendo l’accento a lei e Eddie, insieme nel loro posto, un sogno bellissimo destinato a non avverarsi mai, ma che comunque riesce a riscaldare il cuore di Chrissy - anche se solo per pochi istanti. Mi si è spezzato il cuore pensando che non avrà la possibilità di prendere il diploma e vivere questi semplici momenti spensierati: la favola che si sarebbe meritata, insieme a Eddie.
Come sempre amo il tuo stile che riesce a coinvolgere il lettore, mi è parso di vivere le stesse emozioni di Chrissy, temendo di cadere vittima di ciò che ha tormentato lei per mesi. Le immagini a cui hai dato vita hanno una delicatezza infinita e un rotto poetico che trovo sia una tua caratteristica distintiva… sono proprio felice che tu abbia scritto di lei (di loro) e spero che ti cimenterai ancora con questi personaggi.
Ti chiedo scusa per la recensione vagamente sconclusionata, il tempo è pochissimo ma ci tenevo a scriverti un pensiero.❤️
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

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Ciao Greta! Wow! Non mi sarei mai aspettata un simile sviluppo del prompt che ti ho dato e sono felice, ancora più di quanto lo fossi inizialmente, di aver scelto questa canzone! Nelle tue mani ha avuto una lettura è uno sviluppo per nulla scontato, con la vena angst che ti sta tanto bene e che rende Chrissy un personaggio super interessante!
Credo che ci sia tutto, persino il rimando alle favole, quindi per me lo sviluppo del prompt è da 10/10 e non da 2, perché non c’è scritto da nessuna parte che uno non possa prendere un motivetto allegro e trasformarlo in un ritratto intimista e angosciato, di quell’insicurezza che ti divora quando sei adolescente.
Complimenti per lo sviluppo e soprattutto per averlo scritto in trenta minuti! Una sfida nella sfida!
Un abbraccio,
Sev

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Ciao!♡
Sarò stringatissima, stavolta, perché davvero non so più cosa siano le recensioni approfondite, ma dovevo assolutamente passare di qui.
Leggerti alle prese con questo personaggio è stato bellissimo e, spero che questo in parte ti rassicuri, terminata la lettura del testo (così "immaginifico", per certi versi, aspetto che ho adorato tantissimo), quando mi sono ritrovata davanti alle note, non ho potuto fare a meno di pensare che, sì, caspita, sei stata proprio bravissima e spontanea, decisamente spontanea (almeno, a me è questa la sensazione che hai trasmesso).
Questo testo breve, denso, ha proprio il tono della favola e delle illusioni, illusioni da cui Chrissy – e il lettore con lei – si lascia cullare (il titolo anche è azzeccatissimo e bellissimo, davvero), una favola che si tinge di nostalgia di futuri impossibili, che si tinge di orrore – ma lo fa con una tale delicatezza, una tale grazia, lo fa quasi, in un andamento particolarissimo, "restringendosi" da favola a poesia (che meraviglia la conclusione, mi si è stretto il cuore).
Davvero, Greta, io con le recensioni ho un po' di problemi, ormai, ma ho apprezzato tantissimo questa storia, è una lettura che ho proprio "gustato" e che mi ha fatto capire quanto mi mancasse il tuo stile.
Nelle note accennavi di voler dare spazio a Eddie e, be', naturalmente, io non potrei che esserne entusiasta. In mano tua, leggerei di tutto, ma se sono personaggi che amo, diventa tutto ancora più bello.
Ancora tanti, tanti complimenti,
un abbraccio forte!
♡

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