Rieccomi!
La lettura oggi va a saltelli, ma ce la farò XD
Ed eccolo qua, il povero Ceccarelli...
Rinnovo ancora i complimenti per come riesci a dipingere queste atmosfere fosche, di angoscia palpabile, lasciando col fiato sospeso chi legge.
Poi, non so se hai visto "Il ragazzo e l'airone", ma io sono fresca di visione e, alla descrizione della villa, non ho potuto non pensare alla torre abbandonata che appare nel film, in tutta la sua tretraggine... poi hai citato l'arco con "Per me si va nell'etterno dolore" ed è stato inquietante, perché nel film si legge "Per me si va nella città dolente" su un arco d'ingresso. Giusto per dirti che è stata una descrizione molto vivida e direi molto azzeccata, anche se solo nella testa di Ceccarelli :')
Nonostante Ceccarelli lo abbiamo incontrato effettivamente per il tempo di un capitolo, mi ci hai fatto affezionare con facilità disarmante, perché alla fine sarà anche un ladro e ricettatore, ma diciamo che al mondo ci sono persone ben peggiori e non mi sembra affatto una persona incline alla violenza - semmai, è lui a ricevere qualche colpaccio qua e là. E mi piace che non sia uno sprovveduto. Un po' mi aspettavo il classico ladruncolo un po' boccalone e sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere che è vispo e sveglio, oltre che con molto buonsenso, visto che non compie avventatezze nemmeno di fronte al Signore Oscuro o come si vuol far chiamare la progenie del male.
Intrigantissimo il personaggio demoniaco, che finalmente si manifesta! Mi è piaciuta molto la sua riflessione sull'oro e sul denaro; ha una sua logica contorta. Così come pure il reprimenda al Sommo, che mi ha strappato un sorriso :')
Complimenti anche a Ceccarelli per non essersela fatta sotto all'istante XD Nella sua situazione, io sarei scappata a gambe levate e tanti saluti... anche se probabilmente avrebbe significato morte certa. Diciamo che il nostro "eroe" ha avuto una gran fortuna, col fatto che la punizione non sia retroattiva...
A questo proposito, hai capito il diavolo! Tutto questo bailamme per ricongiungersi (metaforicamente e carnalmente) all'amata. È bello che ci sia questo tratto "umano" anche se ovviamente in chiave distorta, del voler ritrovare la propria metà.
Poi, mi aspettavo che avrebbe scatenato la sua furia sul povero Ceccarelli, da bravo villain spietato, però questa sua versione "giusta", in un certo senso, mi è piaciuta di più. C'è un rigore nei suoi patti, anche se ovviamente non cancella la scia di sangue che si è lasciato dietro, però c'era dietro una sua logica.
Ora, vedremo come prenderanno la cosa Alberto e Aurora, che non credo saranno felici di ritrovarsi con un pugno di mosche!
Un altro capitolo splendido, dai dialoghi davvero coinvolgenti e sempre sul filo del rasoio... anche se forse dovrei chiamarlo "monologo", come ha giustamente osservato il demone stesso. Fa niente, bello ugualmente ;)
Corro a leggere il gran finale e complimenti ancora!
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