Eccomi sorellina mia!
Anch'io arrivo con un ritardo imperdonabile, tra l'altro avevo già letto la tua storia tempo fa, ma non avevo avuto il tempo di lasciare la recensione, così l'ho riletta un'altra volta prima di farlo adesso (ma repetita juvant, no? Spero di avero scritto bene XD)
Allora, la nostra Jia, ormai lo sappiamo, ha un carattere molto particolare: è cresciuta in una famiglia dove non sono ammessi i fallimenti, e per lei quello di non riuscire a farsi amici è un fallimento vero e proprio, che la colpisce e le fa male anche se non vorrebbe ammetterlo. Perché, diciamoci la verità: per quanto la sua famiglia possa essere difficile e impenetrabile, una ragazzina di 13 anni ha bisogno di farsi delle amicizie, è terapeutico. Il problema è che lei non sa come fare perché non riesce ancora a cambiare il suo carattere, e i suoi compagni la mettono da parte di conseguenza. Però il fatto che non sia stata invitata alla festa le fa male, perché anche se sostiene che non gliene freghi niente, in realtà le fa credere di aver collezionato un altro fallimento. Ma forse non è nemmeno del tutto colpa sua, chissà...
Comunque, l'unica cosa che la fa stare bene è il pattinaggio, e anche stavolta è l'unica cosa che riesce veramente a calmarla e addirittura a spingerla a prendere i mezzi pubblici per la prima volta. Anche questa è una sorta di vittoria, no? Ha raggiunto il palaghiaccio senza essere accompagnata, da sola con i suoi pensieri, positivi o negativi che siano.
E la musica e le sue evoluzioni la guidano a ritrovare la calma perduta.
Non è assolutamente vero che la storia non ha né capo né coda: racchiude perfettamente l'essenza di Jia... e pure la tua, non è vero?
Bacioni e a presto! |