Ordunque, bene, ho iniziato anche questa.
👏🏻👏🏻👏🏻
Davvero brava. Ti immergi nella testa della nostra Sansa e il modo continuo in cui i pensieri ne escono è prezioso e perfetto.
E te lo dice una che ci è affogata in quella testa, che ci affoga da oltre 3 anni...
Vado avanti per vedere che succede, per capire se in questa tua storia ci siasalvezza per l'una o per l'altra, o per nessuna.

Anche questo secondo capitolo ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine...e la sorpresa del Mastino e di Sansa è stata anche la mia, eppure è un ramo di spine così ben congeniato che quando lo rileggi è tutto così naturale da chiederti come fosse stato possibile la prima volta non prevedere la fine. Adoro il modo in cui riesci a far intuire i dialogi dei personaggi attraverso piccoli dettagli, movimenti appena accennati, increspature che lasciano vedere al di la della facciata. Si sente freddo quando si arriva alla fine, come Sansa, come Margaery e come Cersei, ciascuna vittima e carnefice allo stesso tempo. Sono davvero curiosa di come proseguirà! Ok, ora la smetto! ps se non l'ho già detto adoro quanto siano centrati i titoli dei capitoli

Trovo estremamente suggestivo e ben riuscita la descrizione di Sansa fatta di crepe in cui si mischiano tutti i tessuti della vita che l'hanno portata sin li, qualcosa che forse solo lei può vedere e che da fuori man mano induriscono sino a renderla un "involucro di spine", impenetrabili che fa da contraltare a quella di Margaery e del suo cuore strappato per non soffrire, per poter andare avanti nonostante tutto.
Ho sempre trovato le due, forse più nei libri che nella serie, estremamente speculari... o meglio Margaery sa sin da subito quello che Sansa imparerà solo in seguito. In fondo anche ad Approdo del Re sono entrambe prigioniere anche se in modi diverse, entrambe uccellini in una gabbia di spine mentre le loro famiglie e tutti coloro che hanno mai amato si disintegrano senza che possano fare niente. Anche la scelta del gioco di carte, qualcosa al contempo di lento, di strategico ma con un elemento del tutto casuale ( sempre che non si sia bravi a barare) l'ho trovato una scelta perfetta per dare il ritmo alla storia.

Ciao Bessie,
eccomi qua a sorpresa (?) a leggere l'inizio di questa storia che mi ha incuriosita fin dall'annuncio. Abbiamo il ritratto di due ostaggi, due donne perse, eppure così diverse. Margaery che vorrebbe salvare Sansa, ma non ha la forza nemmeno per salvare sé stessa e Sansa che osserva, aspetta la carta giusta, ma è disposta a perdere ogni partita per far felice la Regina. Sullo sfondo le morti degli Stark, la situazione difficilissima a corte, Cersei che sembra aver compreso l'essenza di quel mondo crudele e decisa a coltivare solo il potere.
Bello il parallelismo tra Joffrey che minaccia di dare Sansa in pasto al cane liberandola dalla vita, e un altro Mastino che, in altro modo, le propone altrettanta libertà offrendole la fuga. In entrambi i casi, Sansa rimane immobile nella sua attesa che sa che qualsiasi passo su quelle scale dagli scalini sempre più stretti può essere fatale.
Il prompt "care" è ben sviluppato e richiama quel prendersi cura l'una dell'altra, delle due donne.
Aspetto con ansia il prossimo capitolo.
Un abbraccio,
Sev