Recensioni per
La Sylphide
di S iberia
Ciao cara! Dopo tanto tempo ritorno tra i i tuoi lidi: mi sono accorta in ritardo di questa storia, questo prequel (posso chiamarlo così? forse non è il termine giusto, forse è più una storia a sé, un luogo dove poter approfondire alcune figure dell'altra vicenda, come ne parli tu nelle note), e incuriosita l'ho messa tra le seguite per leggerla più avanti. Che dire? L'effetto alla prima lettura, te lo confesso, è un po' straniante. Vieni inghiottito dalla voce di Sonja (ah quanto amiamo questo nome tutte e due ^^ scommetto che anche per te ha un riverbero dostoevskijano fortissimo) che è inquieta, ipnotica, "persa", direi. Persa nella spirale di questo matrimonio castrante e al tempo stesso attivamente voluto, come un cappio che si è messa addosso da sola dal primo istante, brillantemente concretizzato dalla mano del marito che si fa metafora sia di controllo sia di accoglienza. Io almeno ho avuto questa sensazione molto ambivalente, il personaggio di Sonja mi sembra molto ambivalente e immagino che la tua intenzione fosse proprio suscitare questa contraddittorietà di sentimenti. Perché la contraddittorietà fa parte dell'animo umano e quel che apprezzo della tua scrittura è proprio come non rifuggi mai dalla complessità e dall'ambivalenza di personaggi che si mostrano prima di tutto vittime di se stessi. |