Le tue poesie non sono mai sbiadite.
Questa è movimentata. Ti pesa sederti e restare ferma.
Questa volta metti addosso una grande ansia.
Presto, prima che il vento disperda ogni cosa. Presto, prima che la scrittura sbiadisca. Presto, prima che le onde cancellino le orme sulla sabbia.
Ma la situazione sembra ormai irrecuperabile. La perdita fuori controllo. La scena cruenta.
Non rimane che il desiderio di "uscire" da quella prigione in cui fra un sospiro e una "penombra amica" ti stai attardando anche troppo.
E così la vita moderna ha fatto un'altra vittima: meglio buttare che riparare. Ammesso che sia sempre possibile riparare. Forse non lo è sempre e quando ce ne accorgiamo è troppo tardi. |