Recensioni per
Shôkan - Il Grande Orso
di Scarlett Queen
E si conclude, infine, l'ultimo capitolo di quest'incredibile, breve ma intensa storia di testosterone, rabbia, massacri, orsi cattivissimi e waifu guerriere. O per meglio dire... si conclude con l'inizio della leggenda. |
Ovviamente ci sta che, dopo una tempesta di arti tranciati, cragni sfasciati come la palla di neve comprata a New York lanciata al fidanzato che ti tradisce e un orso che è letteralmente diventato la puttanella di un uomo con più muscoli di Asura dopo che quest'ultimo ha trovato l'arma più grezza e martellica del circondario, ci sta un po' di quiete. |
E con questo capitolo... possiamo dire che siamo arrivati al culmine assoluto della gigacchaddaggine. Posso fare però prima un apprezzamento sul come tratti male i tuoi protagonisti? Inteso, ovviamente, per come li fai sbattare da una parte e dall'altra dell'arena prima di farli vincere trionfantemente. |
Ho notato un pattern, nelle tue storie più cafone (che sono comunque le storie cafone più belle che io abbia mai letto nella mia vita)... ma hai qualcosa contro gli orsi, per caso? |
Ok, suppungo che, forse, molto probabilmente, quello di questo capitolo non era esattamente il tuo obbiettivo. Insomma, sono abbastanza sicuro che non fosse tua intenzione ricreare una delle peggiori esperienze che io abbia mai avuto giocanto a Elden Ring mentre tentavo di vincere in quella caverna sottorranea contro un cazzo di ORSO che letteralmente aveva più combo di Jin Kazama di Tekken. |
(ovviamente ho già letto tutto, però cercherò di recensire cercando di sembrare il più Blind in assoluto ^^ o quanto meno, tenterò di esserlo... semplicemente perché è più divertente) |
Senza alcun dubbio uno dei migliori riferimenti a Conan che abbia mai trovato in forma scritta, dopo aver visto quel piccolo capolavoro di Primal quasi vedo questa storia come un sequel onorario. L'atmosfera generale è molto selvaggia e diretta, aiutandoci ad apprezzare sia la resa dei personaggi che l'azione, descritta sempre a puntino( adorato in particolare la caccia, probabilmente la migliore che abbia mai letto, e lo scontro finale) e le usanze della tribù, sebbene non si vada eccessivamente a fondo. Il modo di cui parli delle altre nazioni mi ha invece ricordato Elric, altro punto a favore, mentre il finale è uno strano quanto funzionale misto di dolcezza, sensualità e brutalità dove nuovamente i due protagonisti risaltano. I miei sinceri complimenti per questo lavoro. |