Ciao Duchessa,
eccomi dall'altra parte a leggere qualcosa di tuo. Hai un dono: quello di saper concentrare un intero mondo, con i suoi colori, i suoi simboli, la sua cultura, in poche righe. Non è cosa da poco.
Mi hai portato da Haelena, e lo hai fatto con le parole giuste. Piccole pennellate sulla tavolozza di un artista, ed eccoci a King's Landing, dalla secondogenita di Re Viserys e Alicent Hightower. La futura Regina che però non sarà mai Rhaenyra Targaryen, la “Delizia del reame”.
Bella l'introspezione. Adoro l'introspezione. Belli i riferimenti. Per me, che sono un'intransigente e incorruttibile sostenitrice del cartaceo, è stata una delizia dall'inizio alla fine.
Hai reso giustizia a un personaggio che forse non tutti hanno notato. È facile lasciarsi travolgere dalle vicende di altri personaggi più carismatici. Eppure Haelena è lì, a fare il suo dovere per la famiglia, pallida e sottile come un raggio lunare. A sussurrare agli insetti (follia Targaryen? davvero è solo questo?) le sue profezie. E qui confesso: ho un debole per i personaggi che possiedono La Vista. Perché
possedere La Vista, Cassandra insegna, il più delle volte è una maledizione.
Scrivi: “Helaena s'era avvicinata a suo padre e aveva provato a dirgli che il suo sogno s'era avverato, che c'era qualcuno, tra i suoi eredi, che sapeva vedere”. Struggente. Bellissimo. Mi è arrivato con tutta la sua potenza.
Ho apprezzato anche l'accenno alla “neve sporcata di cenere” e a “rose d'inverno e un drago a tre teste”. Poi Daenys, altro personaggio che mi ha sempre affascinata (ci risiamo, sempre la passione per La Vista).
Davvero complimenti, una perla ben scritta. Ancor più apprezzata perché l'autrice conosce bene ciò di cui sta parlando, e questo fa tutta la differenza.
P.s. Andando oltre al contenuto, mi piace il tuo stile di scrittura. Molto raffinato.
Un saluto,
Antagonista |