Sono rimasto lievemente offeso, cara milady, perché non usi l'intro per mettere a suo agio il lettore; per metterlo in condizione di evitare di prendere abbagli.
Tutto però fa pensare a una commemorazione di una cara, carissima persona che non c'è più.
Come sempre mi arrovello per capire cos'è che fa la perfezione dei tuoi versi, qual è l'ingrediente segreto che metti nelle tue ricette.
Sei riuscita a condensare in pochi versi un'intera collezione di immagini grandiose.
"Beltà, profumi e verità": splendida descrizione dell'aldilà.
"Giocose mani": "la mano è la finestra della mente” (Kant). Con le mani si gesticola, si contagiano con i nostri pensieri quelli che ci ascoltano.
"Coperte amene": indugio e rifugio, caldo, accogliente, alibi di piccole felicità.
Lo sdrucciolo "lucciole": un po' ambiguo, un po' portatore di luce, un po' effimero.
Hai "spalancato le porte della vita", e l'Infinito ha fatto capolino.
Un abbraccio. |