Recensioni per
The deal is the deal
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/08/23, ore 18:51

Ma che bella sorpresa l’idea dei nove Campioni e dello scegliere chi deve affrontare la prova di volta in volta! Non me lo aspettavo ma mi è piaciuta tantissimo come idea, soprattutto perché immagino ci darà la possibilità di poter vedere tutti i nostri eroi in azione nei vari capitoli!
Nelle note hai scritto che non ti piace scrivere scene di azione, invece la scena con l’Acromantula è scritta proprio bene, in uno stile serrato che mi ha fatta rimanere con il fiato sospeso e con la paura che Inej potesse ferirsi…
Che dire poi della comparsa di Nina, l’ho adorata sin dalla prima battuta, la sua paura di aver confuso le pozioni e di aver fatto danni, il suo interesse non tanto celato per Matthias e i suoi mancati sorrisi!
E infine la scena finale che mi è piaciuta di più da sostenitrice della coppia Inej/Kaz, grazie per avermi regalato questo momento, anche nella tua storia Kaz non inganna nessuno, sappiamo tutti che sotto la corazza si nasconde un cuore debole nei confronti di Inej…
Spero di riuscire presto a proseguire nella lettura, intanto ti faccio ancora i miei complimenti e alla prossima!

Recensore Veterano
26/08/23, ore 18:18
Cap. 1:

Ciao di nuovo! Dopo aver letto alcune tue One shot ho scoperto con piacere che hai scritto altre fanfiction sul Grishaverse e quando ho visto questa non potevo crederci: i miei due libri preferiti (perché sì, Harry Potter e il calice di fuoco rimane uno dei miei preferiti della saga) messi insieme nella stessa storia… come potrai immaginare mi sono subito catapultata a leggerla!
So che è solo il primo capitolo e serve molto per introdurre i personaggi e le situazioni, ma la storia mi ha già conquistata! Come ti ho già scritto anche nella precedente recensione, nella tua scrittura riesci a far emergere i caratteri dei personaggi e mantenere loro l’anima che avevano anche nel libro! Poter vedere i Corvi utilizzare la magia (la bacchetta incastonata nel bastone di Kaz è un colpo di genio ed esattamente quello che farebbe Kaz!) è qualcosa di spettacolare, e non vedo l’ora di scoprire chi sarà il Campione scelto e cosa succederà nei prossimi capitoli!

Recensore Master
24/05/23, ore 18:59

Ciao di nuovo (e per l'ultima volta stasera, promesso ahaha)!
Per prima cosa ci tengo a dirti che sì, le regole sono state alterate e qui credo che con lo sdoppiamento del frammento di Specchio si è toccato l'apice dell'inventiva di Kaz, ma da lettrice sottoscrivo quello che dici nelle note: i personaggi in questione non avrebbero mai giocato in maniera pulita, quindi non poteva essere altrimenti. Tra l'altro credo sia molto interessante come barare sia una regola di questo Torneo, dal momento che non sono soltanto loro a farlo, ma tutti i team a partire da Hogwarts.
Gli ostacoli, comunque, ci sono stati tutti e credo anche tu abbia dato loro abbastanza spazio, in relazione al pericolo che rappresentano. Ho apprezzato in particolare come la bussola si sia rivelata da vantaggio a ostacolo in quanto ha attirato i chizpurple.
Per quanto riguarda, poi, l'interazione tra i Campioni - eliminando quindi la quantità di anonimi spettatori inclusi ahaha - mi è piaciuto il tema ricorrente della fiducia: Matthias deve fidarsi, di Inej e ancor di più di Jesper, non solo per farsi guidare ma anche per affrontare le creature. E a questo proposito è stata una ottima scelta che sia stato Jesper a richiamare Matthias dal turbamento dei Maridi. Insomma, la fiducia apre e chiude questa Prova, mostrando nel frattempo un cambiamento di atteggiamento in Matthias che, alla fine, nonostante le sue convinzioni e le sue diffidenze, si sente felice.
È stata una bella Prova, due capitoli che ho letto con tanto piacere.
Un bacio e a presto!
(Recensione modificata il 24/05/2023 - 07:01 pm)

Recensore Master
24/05/23, ore 18:39

Ri-ciao!
Eccoci con la Seconda Prova che vede come Campione protagonista Matthias, curiosamente proprio il meno propenso tra i tre a fare gioco di squadra.
Il capitolo si apre in modo molto interessante: mi è piaciuto, infatti, come hai ricreato la dinamica dei Sei nella volontà di darsi aiuto reciproco e collaborare insieme, il tutto filtrato dalla diffidenza di Matthias - diffidenza più che giustificata visto che Kaz ci mette tempo zero a cominciare a barare ahahah
Il capitolo è di fatti introduttivo alla Prova vera e propria, vediamo Matthias muovere i primi passi e famigliarizzare con l'ambiente - oltre che con gli altri "regalini" di Kaz, che si rivelano estremamente utili. Tra l'altro, non so se ho già avuto modo di dirtelo, ma mi piace molto come Kaz pur non essendo un Campione riesca a essere davvero un protagonista delle vicende, tirando tutti i fili, fin dal progetto iniziale. Mi pare un ruolo davvero azzeccato.
Filo a concludere l'avventura di Matthias, a prestissimo!
(Recensione modificata il 24/05/2023 - 06:40 pm)

Recensore Master
24/05/23, ore 18:04

Ciao Greta!
Sono mesi che avevo abbandonato praticamente le recensioni, ma finalmente - proprio all'ultimo giorno disponibile - eccomi a recuperare le Prove. Prima di farlo, però, non potevo non passare a leggere del Ballo che, ero certa, mi avrebbe riservato delle chicche. E la primissima chicca è proprio l'idea che Kaz ne approfitti per rubare i quadri - geniale! Rientra, del resto, perfettamente nel quadro (perdona il gioco di parole) che hai delineato, considerando anche il motivo stesso della partecipazione al Torneo.
Mi è piaciuto molto come hai organizzato il capitolo, dando curiosamente voce non ai tre Campioni ma alle tre controparti "romantiche". Se vediamo le interazioni molto ben caratterizzate di Matthias e Nina da un lato, e di Jesper e Wylan dall'altro, devo dire che la parte che più ho preferito è stata la visione generale e quasi panoramica dell'evento che ci mostri dal punto di vista del distaccato Kaz. Distaccato, perlomeno, finché non si tratta di Inej, e allora quasi osa sognare di trovarsi al suo fianco, mentre la vede nel suo completo maschile (scelta perfetta!).
"Gli storpi non ballano" : scrivendo anche io di personaggi storpi, questa frase mi ha colpita e affondata, l'amarezza di Kaz mi è arrivata in pieno.
Complimenti, adesso volo a leggere la Prova👀
(Recensione modificata il 24/05/2023 - 06:04 pm)

Recensore Master
30/04/23, ore 19:25

No, Matthias, no, non maledire la tua stazza da orso, è la cosa più meravigliosa che possiedi, non dubirarlo mai! (?)
A-ehm, ormai ho perso del tutto ogni decenza e le mie recensioni si fanno sempre più stupide, tu però non odiarmi.
E comunque, eccomi qui all’ultimo capitolo che mi mancava da leggere e che personalmente vorrei intitolare “Mille motivi per cui Matthias Helvar si merita un abbraccio”. Cioè, ma povero, lo so che la prova prevedeva tutta sta caterva di sfighe, ma rimane orribile e ingiusta nei suoi confronti, anche se c’è da dire che in ogni ostacolo che ha dovuto affrontare la sua bellezza non ne ha risentito. MAI! E questo è quello che conta!
No, ok, cerco di essere seria, anche se credo di avertelo già detto, ma una cosa che mi piace tantissimo di questa fic è proprio la sua leggerezza. Ci sono certi momenti in cui i temi si fanno più difficili e più pesanti, ma il tutto è comunque sempre ben bilanciato, le reazioni sono sempre coerenti e le scene comunque scivolano via con fluidità – mi basta pensare al canto della Maride ad esempio, in cui ho proprio sentito con mano tutto il dolore di Matthias e non l’ho mai amato di più come in quel momento, e nonostante toccasse a Jesper collegarsi con lui, sei riuscita comunque a creare una transizione il più naturale possibile, che passasse dalla serietà di un momento tanto triste, a Jesper che non fa subito il coglioncello ma ha un momento di empatia che poco per volta ci riporta alle pazzie un po’ goliardiche e un po’ geniali dei Corvi. Davvero, la tua è sempre una narrazione così ben mirata e così piacevole che ogni volta che ti leggo non faccio che stupirmene (e probabilmente dire sempre la stessa cosa, coffcoff XD).
Venendo alle prove nello specifico: ci sono tante cose che vorrei dire in merito, ma questo non è decisamente il luogo adatto, quindi mi limito a dire che erano prove limitative. Ad esempio, il fatto che i chizcosi (Oh Matthias, quante cose abbiamo in comune, anche io li chiamo così! *come se gli altri invece ricordassero perfettamente il nome assurdo di quei cosi*) fossero avversari completamente inutili, soprattutto in una circostanza in cui la magia da regolamento della challenge non doveva essere presente, era una cosa decisamente limitante, in cui però tu sei stata bravissima perché hai comunque trovato la scusa della bussola per poter dare una giustificazione al loro “assalto”. Che poi è stato quel che è stato, ma per quel che mi riguarda è stato più che coerente, tanto più che Matthias grande e grosso e con ben altri problemi per la testa, ha dato il suo massimo davanti a cosetti grandi quanto mezza formica. Tra l’altro quando chiede delle formiche attratte dalla bussola, gli ho voluto troppo bene… ma così come a qualsiasi sua interazione e nella sua totale incapacità di fidarsi del gruppetto di pazzi e corvacci che si ritrova come compagni. “Ti fidi di me?” “No.” IO A QUEL PUNTO SONO MORTA! Davvero, non so se ti rendi conto di come questi due capitoli mi hanno ridotta. Già normalmente quando ti leggo mi trasformo in un’imbarazzante fan girl, con Matthias è stato pure peggio. E tu dirai: vabbeh, ma è che ti piace il pg! E la risposta è certo che è per quello, ma è soprattutto per il modo in cui tu gli sai dar vita e gli sai rendere giustizia!
E niente, questo commento s’è trasformato in uno sbrodolio di pigolii e la mia reputazione di persona seria finisce sempre più nelle fogne – tanto per restare in tema.
Tra l’altro, anche in questo capitolo, quanto ho amato gli scambi di dialogo che sono comparsi? Non puoi capire! Io ormai ho capito di avere un debole per i dialoghi, nello scriverli ho una relazione di odio e amore perché li trovo difficili da morire, ma i tuoi sono da leggere sono un piacere, sono perfetti, hanno il ritmo giusto, la voce che non sbaglia un colpo e pure le pause, quando ad esempio Inej si consulta con gente, sono infilate alla perfezione.
Infine, a questa frase “Ed è stato bello, per una volta, avere qualcuno al suo fianco. Delle voci amiche nelle orecchie, degli aiuti, qualcuno pronto a rischiare di farsi male per tirarlo fuori dai guai.” credo di essere scoppiata in un piantino giusto un po’ commossa perché alla tristissima solitudine di Matthias e alle voci che lo hanno accusato e che hanno alimentato il suo senso di colpa, si sovrappone l’idea che anche lui per una volta tanto abbia avuto qualcuno al suo fianco che si è preoccupato e che lo ha aiutato. E davvero, è un pezzo bellissimo (reso ancora più bello da Nina che gli butta le braccia al collo e conferma una verità universale: che Matthias è bello sempre pure uscito da ‘na fogna) e un finale di prova che mi ha riempita di gioia e che Helvar si merita.
Ormai non so più come dirti che amo visceralmente questa minilong.

Recensore Master
28/04/23, ore 21:18

Dopo le maledette Seconde Prove che mi hanno provata per davvero (…) mi sono presa una pausa da storie e Torneo per sbollire l’odio profondo, ma non potevo stare troppo lontano dalla tua long. E da Matthias. Oh, Matthias! Che ha smesso di fare la lotta con i bambini da quando aveva otto anni. A questo punto la domanda è: se lo abbraccio, ne esco viva o schianta me, perché è frustrato per non poter schiantare invece Kaz e compagnia?
A parte gli scherzi, la prova che ci è toccata non era tra le cose meglio traducibili in una fan fiction scritta (?), eppure sebbene siamo ancora all’inizio, tu in un capitolo sei riuscita a renderla accattivante, divertente e, soprattutto, bella da leggere – che è poi la cosa più importante, ammettiamolo.
Una cosa per cui ti devo fare i miei complimenti, innanzitutto, è l’attenzione che hai messo nei dettagli (e nelle lamentele di Matthias alla mancanza di Magia, alla pazzia della gente di Hogwarts, ai fantasma guardoni…). Ho apprezzato tantissimo la costruzione ben pensata che hai dato della prova e del modo in cui tutti i tuoi Campioni + i due jolly di Hogwarts la stanno affrontando, a partire dalla mappa delle fognature rubata ed infilata nel libro di incantesimi di Matthias che lo taccia quindi a complice, per proseguire con l’orologio scambiato con la bussola e la bonelight infilata nella tasca. E sei riuscita ad inserirle nella narrazione con una naturalezza che ti invidio sempre tantissimo, è tutto fluido, tutte le informazioni vengono date nel momento più adatto e nel modo più interessante (e in certi casi anche divertente) possibile. Mi fa sorridere perché si vede proprio che hai pensato davvero tanto non solo alla prova, ma a come renderla nella storia nel migliore dei modi facendo sì che fosse d’intrattenimento per noi che leggiamo e non un “compito” da svolgere. E anche se non penso di essere riuscita a spiegare quel che volevo dire, pazienza, MOVE ON! XD
La cosa che più amo di questa prova – ora ti stupirò con effetti speciali mai visti prima – è che posso godere di Matthias protagonista per ben due capitoli. CIOE’! Manco Inej ha meritato tanto, vorrà pur dir qualcosa! (sì, che questa prova consentiva di essere divisa in due capitoli… ma shsss)
Il suo POV è stato puro oro. Innanzitutto finalmente abbiamo scoperto anche noi le sue motivazioni per voler partecipare al torneo, che non si limitano al semplice volersi mettere alla prova, ma che sono legate anche per lui ai soldi della vincita da utilizzare per poter mettere finalmente le distanze da Brum e farsi una vita sua. E aww, quanta tenerezza che mi ha fatto in tutto il paragrafo in cui mette in discussione gli insegnamenti del preside.
Il ”Lui. Lui mi turba.” avrà fatto ridere di gusto Jesper, ma ha fatto quasi cappottare dalla sedia me, e tutta quella scena in generale (TUTTO IL CAPITOLO, DANNAZIONE!) è esilarante senza mai essere troppo, mi piace come sei riuscita a mescolare momenti un po’ più profondi a questo umorismo amicale, che non sfocia mai nel ridicolo o nel nonsense, ma che serve a rendere i personaggi più umani, più veri. E poi Matthias che ha a che fare attivamente con gli altri è qualcosa di così raro (almeno per me che vengo dalla serie – di cui ancora non ho visto la seconda season, coff) che non posso che divorare avidamente ogni occasione. E quindi davvero grazie, grazie, grazie – grazie per aver deciso di scrivere questa fic e grazie (infinitamente grazie!) per averlo scelto come uno dei Campioni.
E poi grazie perché i Corvi che barano è vita e ti giuro io ogni volta sono più curiosa di sapere quale modo troverai per farli barare, che della prova in sé! Pretendo che rientri nella scaletta della votazione! XD
Naturalmente non potevo andarmene senza menzionare Nina e quant’è bella lei che è entrata talmente nella testa di Helvar che pure quando non c’è lo fa sorridere e digrignare i denti in combo.
Oh, anche l’accento inglese della McGranit che Matthias capisce a fatica è stato un tocco di classe. Ma potrei andare avanti per tutto il giorno [.cit], perché il capitolo è pieno di queste chicche che sanno rendere la storia interessante da leggere, perfino quando tutto si riduce a un tizio grosso come un orso che s’infila nelle fogne.
A prestissimo con il prossimo capitolo! *___*

Recensore Master
26/04/23, ore 22:58

Ciao Greta!
Finalmente riesco a terminare la lettura del capitolo del ballo e sono pronta per lanciarmi in quella della tanto temuta seconda prova. Certo, non sono più nel torneo Multifandom, ma la tua storia voglio seguirla lo stesso e disperarmi con te per questa prova assurda.
Ma torniamo al capitolo del Ballo! Ho adorato la storia dei DeKappell e del furto dei quadri. Io mi aspettavo che derubasse gli studenti distratti, ma tu hai messo in piedi qualcosa di molto più interessante. Amo sempre tantissimo il modo in cui caratterizzi Kaz e il suo rapporto con Inej. Ho amato tantissimo anche Jesper e Wylan, con il caos portato dal primo (ma cosa gli viene in mente di vestirsi giallo limone?) e il secondo che fatica a concentrarsi, eppure va a porre la domanda fatidica che ricorda tanto l’intervista! Tutto ciò è meraviglioso e ci vuole un po’ di leggerezza!
A proposito di leggerezza, trovo plausibile che Nina e Mathias in questo contesto non si portino dietro tutto l’odio e le divisioni che caratterizzano il loro rapporto nel loro universo originario. Al tempo stesso mi piace come tu abbia comunque deciso di mantenere una appartenenza a due mondi diversi ribaltandola su due scuole. Così il loro rapporto si colora e vivacizza anche per la competizione tra Hogwarts e Durmstrang e il loro battibeccare è bellissimo! ❤️
Poi il finale con il bacio è giunto del tutto inatteso!
Complimenti per il capitolo! Spero che questi commenti abbiano senso!
Passo a leggere il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Veterano
12/04/23, ore 17:15

Ciao Greta!
Arrivo purtroppo un po’ di fretta a dirti quanto abbia amato anche questo secondo capitolo. La tua scrittura è pulitissima: è un piacere leggerti. Pure un capitolo tanto lungo scivola via da riga a riga, senza pesare nemmeno per un attimo, perfetto nei passaggi e negli scambi. Ho letto in che cosa consisteva la prova (l’avevo fatta semplice al capitolo precedente…) e penso tu abbia reso al meglio ogni singola sfida. Non aver reso un ostacolo creature che non dovrebbero esserlo è un valore aggiunto a rendere canon il tutto e anche il modo in cui hai amalgamato le altre richieste (dalla tubatura allagata all’Avvincino) credo sia riusciti a renderlo un puzzle perfetto nel risultato finale. A proposito degli Avvincini, ho amato i pensieri di Matthias a proposito dell’uccidere un essere vivente e creatura di Djel. Ho apprezzato moltissimo che tu abbia deciso di farlo rimanere “fedele” anche in questo mondo. Come sempre, immergi dettagli qua e là del canon che rendono la storia davvero preziosa (penso alla bussola di Nikolai, all’allagamento che tanto ricorda quello della fuga dalla Corte di Ghiaccio, i pensieri che i Maridi mettono nella sua testa). Mi è piaciuta molto anche la sua presa di coscienza nei confronti di Brum: il ricordo della sua famiglia è stato molto toccante e il modo in cui Jesper lo tira fuori dai suoi pensieri – e il fatto che lui capisca davvero – hanno reso la scena davvero preziosa. Ogni personaggio è super IC, a partire dalla voce bassa e calma di Inej, le guance rosse di Wylan, Nina che lo trova bello anche appena uscito dalle fogne, l’insolenza di Jesper e il quasi sorriso di Kaz, ora che il premio si avvicina. Sono stati perfetti anche i dialoghi, le pause di Inej per consultarsi con gli altri, il fatto che dopo tutti si spieghi con due pezzi di specchi gemelli. Bravissima!
Ci sarebbero duemila altre cose da dire, come sempre. Questa storia è pienissima e io vorrei davvero analizzarla riga per riga, perché ogni a meriterebbe un pensiero. Purtroppo il tempo non me lo consente quindi ti ribadisco i miei complimenti e aspetto con ansissima la prova finale!
Ti abbraccio

Recensore Veterano
08/04/23, ore 13:34

Greta. Greta. Greta.
Io ti voglio un sacco bene, sul serio. Tu sei una (la!) delle mie autrici preferite su questo maledetto luogo di perdizione chiamato EFP. Tu sei un punto di riferimento, tu sei colei che coglie ogni dettaglio nelle cose che scrivo, che capisce la mia lingua, che ne parla una a me affine. Quindi, PERCHÉ devi farmi arrabbiare e permettere che qualcuno – che, è indubbio, ha sicuramente meno capacità di te, meno sensibilità della tua, meno bravura – possa farti mettere in dubbio questo?
Ok, questo non è un inizio di recensione ma è quello che sentivo di doverti dire subito perché adesso arriverò alla parte meno divertente, ovvero quella in cui ripeto (per il quarto capitolo di fila) quanto ADORI questa storia. Posso confessare che non ricordo benissimo le regole del Torneo per questa prova? Lo confesso. Però ho capito il senso generale: uno dei poveri campioni abbandonato nelle tubature, no magia, la possibilità di collaborare con gli altri all’esterno. Se non è così, mi scuso ma proseguo comunque lo sproloquietto. Ho AMATO la parte iniziale in cui i Corvi sono davvero i Corvi, insieme, nonostante le scuole diverse, così canon che mi è venuta voglia di urlare. Parto con Kaz perché questo tuo Kaz è il vero Kaz: è perfetto. Quello che trascina tutti – con sé nella vittoria o nelle sconfitte. Che corrompe la morale di Matthias, che si porta dietro Wylan perché gli serve. Matthias è così rigido e ligio che lo amo quanto l’ho amato leggendo i libri, perché mi ricorda Cap in maniera incredibile, e questa sua incapacità di scendere a compromessi lo rende così preda perfetta di chi compromesso lo ha come cognome (Jesper e Nina, parlo di voi). Penso che i dialoghi siano uno dei punti di forza della Bardugo e tu qua ricalchi perfettamente questa linea: ogni battuta è al punto giusto. Semplicemente leggendola, con la scelta del tono e delle parole, puoi capire da quale personaggio provenga. Probabilmente non si capisce quanto per me questo sia il più grande complimento di sempre perché i dialoghi solo il mio tallone da killer (cit.), però ti sto praticamente dando l’Oscar Giulia, da me istituito e coniato per te. Fine fase fangirling per dirti che ho trovato perfetto questa incapacità di Matthias di comprendere le regole di questa prova – un torneo di magia senza magia, che probabilmente ricalca anche delle tue perplessità e difficoltà nella stesura della prova – e le regole di Hogwarts in generale. Ho amato la carrellata di tutte le stramberie che Matthias, con il suo carattere così poco flessibile, non comprende ma che, in fondo, esprime quello che un po’ abbiamo sempre pensato tutti (da Peeves a Mirtilla a Gazza). E l’accento incomprensibile della McGrannit (scozzese com’è!) sarebbe complesso per tutti noi. Vedi, sono questi i dettagli che impreziosiscono una storia e che mostrano quanto tu questo mondo lo mastichi. Quanto tu lo abbia compreso e digerito, lo abbia fatto tuo tanto da inserire questi piccoli dettagli in apparenza poco importanti ai fini della storia ma che invece la rendono ricca e preziosa, palpabile, reale. Grazie, davvero.
Bellissimo come il pensiero di Nina si insinui in lui anche quando c’entra poco, con il ricordo di un sussurro, con l’espressione che gli fa salire su anche senza volerlo. Bellissimo il rispetto di Matthias per Inej, tale da rendergli quasi incomprensibile la sua vicinanza con Kaz. Kaz con quella gamba sulla sedia con l’arroganza di chi crede che tutto gli sia dovuto, che sia padrone di ogni cosa che tocca. Jesper leggero e divertente (ho amato la sua battuta su Nina e la bella addormentata). Ho amato anche la riluttanza di Matthias a quel luogo, allo squallore e, più in fondo, a quanto lo circonda. Non solo le tubature ma l’aiuto di Brum, l’aiuto di tutti loro, la volontà di farcela con le sue sole forze, per testarle. Ma anche gli ideali che il professore gli ha messo in testa, il voler essere Auror di Nina che si scontra con quello che gli hanno da sempre inculcato. Diciamocelo: Matthias Helvar è l’Auror per eccellenza. È la purezza dell’ideale. Ti giuro, vorrei un’intera storia successiva a queste tre prove. Vorrei un Hogwarts!AU totale, in cui un Matthias Serpeverde si redime e comprende, con la sua Nina Grifondoro, che le Arti Oscure sono affascinanti ma non solo la via.
OK. STO DIVAGANDO.
Comunque, non vedo l’ora di capire come si districherà Matthias e dove porteranno le successive peripezie verso Nord Est. Avrò dimenticato sicuramente qualcosa perché c’è davvero tanto, tantissimo, in queste tue righe ma prometto che prima o poi riuscirò a dirti tutto tutto.
Alla seconda parte! Ti abbraccio

Recensore Veterano
05/04/23, ore 22:24

MATTHIAS HELVAR È TANTO BELLO QUANTO SANTO – un tatuatore, presto! Ho bisogno di avere questa perla incisa addosso per la vita.
Ciao Greta! Finisco questo capitolo con un sorriso a tutti denti perché definirlo meraviglioso (penso di averli definiti tutti così ma ahimè, alle 22 il mio vocabolario è quel che è) è non rendere giustizia alla bellezza e alla perfezione di come stai delineando questa AU. Tutte le storyline che si intrecciano qua sono perfettamente calibrate, scivolano da una all’altra in modo perfetto, leggere e rinfrescanti come è stato leggere questo capitolo. Ho amato il Kaz nell’ombra, la sua sottile gelosia, l’aver suggerito che Jesper e Inej arrivassero al Ballo insieme per risparmiare tempo sì ma anche perché non voleva che qualcun altro le circondasse le spalle, qualcun altro che non fosse se stesso. Hai reso perfettamente canon il personaggio sia ad inizio che a chiusura di storia. L’astuzia di rubare i quadri quando i loro abitanti sostavano altrove è tutta di Kaz. Quella di inserire i DeKappel, queste motivazioni, il fatto che Inej lasci il ballo e arrivi silenziosa ad aiutarlo, invece è tutta tua e io non posso che ammirare la tua bravura nel cesellare i dettagli e incastrarli nelle maglie di un mondo diverso, che tu plasmi al servizio dell’originale. Brava, bravissima davvero.
Comunque, rimandavo il momento fangirling perché adesso potrei diventare un po’ molesta, potrei andare dritta in Caps Lock, potrei perdere per strada un po’ della mia (poca) dignità rimasta. MA NINA E MATTHIAS? QUANTO QUANTO QUANTO SONO MERAVIGLIOSI? Quanto sono canon? Ho adorato lo scambio di battute, centratissimo e rimbalzante proprio come sono quelle dei libri. Lui che non vuole scivolare sulla sua scollatura, che è restio a metterle le mani addosso, che la definisce eccessiva e volgare, il suo “Stoccafisso!”, la McGrannit che la riprende, il fatto che lui sia lo studente “soldatino-burattino”, in contrasto così netto con lei e con Jesper. Zoya e Genya che l’hanno aiutata ad entrare nel corsetto mozzafiato (!!!), Brum che aveva predicato sobrietà (condita di razzismo), il flirtare di Nina tanto simile a quello di Jesper, diverso dal contegno tutto fjerdiano di Matthias che arrossisce ad ogni battuta… mamma mia, lo amo. Come posso fare? Lo amo e amo lui e Nina insieme. E amo questa tua trasposizione che per forza di cose comporta un contrasto “più blando” semplicemente tra due modi di essere. Un contrasto leggero e divertente, flirtante, veramente da mille e mille cuori. Mi sono innamorata ancora di loro, mi hanno ricordato quelli dopo il naufragio e quelli dopo la loro ricongiunzione, e per questo li ho amati ancora di più. Gli occhi che sanno di ghiacciaio bagnato di sole non usciranno più dalla mia testa. Send help.
E poi WYLAN!!! Wylan. Piccolo meraviglioso cuore Tassorosso, piccolo pifferaio magico che sbaglia ogni nota peggio di Alys perché ha Jesper Fahey sempre in mezzo agli occhi, ai piedi e ai pensieri. E poi hai messo il “Not just girls” e tutto l’emisfero settentrionale ha urlato alla meraviglia. Non ho specificato quanto sia perfetto l’essere Tassorosso ma lo ribadisco. E poi cioè i colori dei Tassorosso sono giallo e nero, il vestito limone e la pelle Zemeni di Jesper. Coincidenze? IO NON CREDO. Comunque amo anche lui, come sia un piccolo cucciolo nelle grinfie di un animale da festa, da flirt, che non risulta mai eccessivo ma sempre sul filo del rasoio dell’esasperazione perfetta. Li adoro. Adoro il piffero!!! Adoro tutto di questa AU e mi dispiace che il risultato sia una recensione sclerata e raffazzonata ma spero di averti fatto capire almeno un po’ QUANTO l’abbia amata. QUANTO!
Insomma, in bocca al lupo per la seconda prova. Ma se volessi scrivere di nuovo in questo AU per qualsiasi altro motivo, ecco, tieni tutte le mie kruge. SONO TUE.
A prestissimo! Ti abbraccio

Recensore Master
29/03/23, ore 13:13

Ciao Greta ^^
Capitolo stupendo, sono contenta che tu sia riuscita a inserire tutti i corvi al Ballo, unendo al mondo di Hogwarts anche molte frasi o situazioni presenti nel canon.
Sì, Nina e Matthias sono più tranquilli rispetto al libro, ma ci sta. E poi, per come la Bardugo li ha maltrattati, si meritano un po' di gioie 🥺 Anche se il povero Matthias mi è sembrato molto in difficoltà nel suo tentativo di non guardare o toccare Nina. Per fortuna che lei sa come prenderlo e alla fine si sono anche lasciati andare a un megabacio davanti a tutti ❤
Ho adorato tantissimo anche la parte su Wylan, il mio patatino 🥺 È bellissimo che segua il ritmo sconclusionato di Jesper, dimenticandosi della melodia che aveva studiato con il resto dell'orchestra, e mi ha anche fatto tanta tenerezza che volesse subito scappare dal ballo (cosa però super IC per lui). Meno male che Jes gli sta sempre addosso e lo ferma dal lasciare la festa. E poi adoro che ci sia stata la frase "non solo le ragazze" 😍 Confido che, per fine serata, partirà un bacio anche tra di loro 👀
Dulcis in fundu, abbiamo Kaz (ringrazio che ti abbia convinta a scrivere questo capitolo ❤) che ovviamente non intende partecipare alla festa perché vuole approfittarne per rubare dei DeKappel. Non è saggio lasciare certi quadri incustoditi quando c'è Kaz di mezzo 😂 È stato bellissimo quando ha visto arrivare Inej e si è pure ingelosito che andasse al ballo con Jesper perché, in realtà, ci sarebbe voluto essere lui 🥺 Anche il finale, con loro due che pianificano il furto dei quadri, mi è piaciuto tantissimo. È proprio da loro viversi un "ballo" a parte, lontano dagli sguardi altrui. E la riflessione che fa Kaz sul fatto che Manisporche non possa permettersi di appoggiarsi a nessuno, ma allo stesso tempo sa che Inej è sempre lì, di lei si può davvero fidare, è stupenda 🥺
Non vedo l'ora di leggere la Seconda Prova! Matthias è sopravvissuto al vestito mozzafiato di Nina, le fogne di Hogwarts saranno una passeggiata per lui 😂❤
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Veterano
19/03/23, ore 19:01

Ciao!
Ho letto questo capitolo già da qualche tempo ma non so come mai, quando arriva il tempo di recensire, mi blocco. Uno può sentirsi inabile anche a fare recensioni? Evidentemente sì. Ma volevo comunque lasciarti un pensierino perché questo capitolo è bellissimo e la tua Inej è perfetta. Avevo bisogno di leggere qualcosa che trabocca canon anche in un AU e quindi sono tornata non solo per lasciarti un pensiero ma anche per rileggermi il capitolo, che è un toccasana dopo la fine di Shadow and Bone. Ho trovato geniale il modo in cui hai deciso di affrontare la prova e geniale l’accoppiata Ragno di Brekker/Acromantula. Hai inserito tantissimi dettagli dei libri e li hai calibrati per renderli perfetti e calati in questo contesto. Inej è piena di quella consapevolezza placida e letale che emana, leggera e precisissima, circense e assassina – qua, maga. Ho amato il richiamare lo scontro con Dunyasha, il cercarsi le ali allo specchio e le parole dello zio. Anche lo stile è meraviglioso, a partire dalle voci che la raggiungono come una risacca, alle descrizioni della sua capacità di essere silenziosa e invisibile, il fatto che lei – ladra di segreti – abbia scoperto l’identità della prova, sparendo in Sala Professori. Il fatto che, una volta scoperta la prova, Matthias non sia stato nemmeno considerato per decidere sul da farsi, è così canon da farmi ridere! Kaz è il Kaz vero. Quello che minaccia Nina di darla in pasto alla Piovra se non aggiusta il suo Spettro ma anche quello che non va a trovarla quando lei è sveglia, come fa Jesper (il rapporto tra lui ed Inej è meraviglioso). E anche quello tra Nina e Inej. Quel “Mi hai salvato la vita, Nina Zenik” resta un pezzo di gioia duro e intatto nel mio cuore. Nina che poi parla di Matthias – URLO! Dammi questa gioia, almeno tu. Fammi sognare 🤍 bellissimo anche il fatto che lei parli fjerdiano e che non tifi per Hogwarts solo perché deve ma tifi per chi è più brava. In questo caso, Inej. Lo trovo centratissimo sulle caratteristiche del personaggio originario, che non si esime dall’innamorarsi di un Fjerdiano anche se è una Grisha (?). Ha senso? Per me sì!
Sappi che ho davvero amato anche questo secondo capitolo e sono troppe le cose che vorrei dirti e ne avrò scordate tre quarti. Quindi mi limito a dire: bravissima! E a presto, non vedo l’ora di continuare.
Un abbraccio

Recensore Veterano
20/02/23, ore 04:49
Cap. 1:

AAAAAAAAAA!!!
AAAAAA! AAAAAAAAAAA!!
Ok, ci sono. No forse non ci sono ancora però smetto di premere A a casaccio. Ciao Greta! Come si può capire dalle vocali ad inizio recensione io ho a m a t o questo primo capitolo – follemente. La fiamma dei Corvi arde prepotente dentro di me, vista la freschezza con cui li ho abbandonati, quindi non posso che amare ognuna delle cose che attinge al canon che hai inserito. Una marea di riferimenti, di easter eggs bellissimi, e personaggi perfetti. Finalmente ho finito la duologia e posso recuperare le mille cose scritte su di loro e ho deciso di partire da qui, perché ero curiosissima di leggere del Torneo nella veste Multifandom e, soprattutto, non vedevo l’ora di leggere chi e come avresti fatto partecipare. Sicuramente, Matthias Helvar viene da Durmstrang – né più né meno. È il perfetto grande grosso e cattivo che in realtà dentro è un buono (ciao Krum, ti fischiano le orecchie?). Spero che Nina sia una fantastica Hermione, molto più sfacciata e allegra, e ci facciano sognare al Ballo del Ceppo!
Sto già divagando. Comunque. Ho amato la parte iniziale con Inej che capisce di amare la nave, il mare, il fatto che la grandezza della natura non la faccia sentire impotente ma in realtà le dipani davanti una marea di possibilità, lassù in equilibrio sul sartiame. Penso sia un’immagine perfetta e potentissima. Ma non solo: Matthias che sale a chiamarla, che la osserva immersa nei suoi elementi naturali, così come sulla nave per Fjerda. I rapporti con Brum che si sono raffreddati – l’Igor Karkaroff dei ghiacci –, il manipolo di studenti suoi preferiti, Inej, Kaz e Jesper che sono lontani, in un angolo, a tramare lontano dalle luci della ribalta (ma pronte a prendersele davvero). I mille galeoni per ristrutturare la Stecca mi hanno stretto il cuore. Per quanto possa stringere il cuore un Kaz che promette di rubare ad Hogwarts i suoi tesori. Jesper che gioca a Sparaschiocco poi! Sicuramente aveva scommesso qualche falce.
Comunque, ho trovato tutto perfetto e canon. Inej che ruba il the ad una povera ragazza bionda e inconsapevole – ho immaginato si chiamasse Alys! – con quel talento di Inej di essere una “criminale” ma non troppo, di cercare sempre un patto con la sua coscienza. Kaz che deve aver incantato i suoi impeccabili abiti neri per farli passare come una divisa – sarebbe così Canon! E Inej che si siede vicina ma non troppo, non tanto da saggiare il suo disgusto (quella che non sa essere paura). Il suo sguardo addosso, il suo leggerle nel pensiero, il suo studiare e tramare e essere sempre, non sopra, ma fuori da qualsiasi regola che sembra valga per chiunque altro tranne che per lui. Sono certa che nemmeno il manipolo di Brum abbia tanta voglia di dargli fastidio – vista anche la sua velocità a prendere il bastone (la bacchetta che contiene) e dare il via ad un po’ di magia oscura. ORA. Io vorrei soffermarmi sul fatto che questo bastone mi ricorda proprio tanto un altro bastone e uggiolare d’amore su questo paragone che non esiste, se non nel podio del mio amore, ma mi tratterò. E lascerò te a pensare alle teste di corvo e serpente… ahahah scherzi a parte, l’idea di Kaz Preside di Durmstrang è perfetta. Ho visto che Brum è un professore, quindi il Preside potrebbe essere Pekka Rollins? Potrebbe Kaz voler spodestare lui alla fine e lasciare ad Inej il trono della nave di Durmstrang? Chi può dirlo. Io intanto ti faccio i miei complimentissimi per questo primo capitolo che come AU si può definire solo PERFETTO.
Non vedo l’ora di leggere anche gli altri. In bocca al lupo per il Torneo e a presto!
Ti abbraccio

Recensore Master
19/02/23, ore 16:13

Ho un sacco di fic tue da dover recuperare, ma non potevo non partire da questa a cui ormai – l’avranno capito anche i muri – mi sono troppo affezionata. Certo, poi mi hai ingannata facendomi credere che avrei potuto ammirare un Matthias nudo e invece niente… ma ok, ok, me la segno e vado avanti!
Diciamolo, in questo capitolo l’unico che pensa un po’ a me è Jesper, che almeno propone crinoline per Matthias… e giuro che sono morta quando ho letto quel pezzo! Per non parlare dell’abito che sceglie di vestire lui con la raccomandazione di Brum di essere sobri ed eleganti: giallo! Lo adoro! La parte migliore è la narrazione dal POV di Kaz, il tono è cinico, antipatico, descrive il più di ciò che vede con sprezzo a partire dai ragazzi incastrati nei loro abiti e piedi di acqua di colonia alle ragazze con i capelli zeppi di fiori che riempiono il posto di troppi profumi tutti insieme. Da subito è chiara la sua ritrosia a presentarsi al ballo, e infatti il suo obiettivo è ben altro, se non fosse che continua ad attardarsi per raggiungerlo e a fissare una porta dalla quale noi lettori sappiano bene chi prima o poi entrerà.
Matthias!
A-ehm, no, volevo dire INEJ! (e Jesper in giallo limone XD)
Hai reso molto bene il modo in cui si ritrova a dover fare i conti con il sentimento represso che prova nei suoi confronti, che mette a tacere con quella scusa sugli storpi che non ballano (ma che però le scale di quattro piani le fanno tutte, accidenti a lui!).
Prima di passare oltre, volevo farti i complimenti per le descrizioni – una cosa che ho sempre apprezzato di te, fin dai tempi di Surya Namaskara, è proprio la tua capacità descrivere senza mai appesantire, le immagini che ci mostri arrivano sempre con chiarezza e mi piace molto come il cambio dei POV ne mostri le diverse sfaccettature. Dagli occhi di Kaz tutto si riveste quasi di noia, non riesce a dare importanza a nulla di ciò che attirerebbe normalmente lo sguardo di qualsiasi persona “normale” (specie di un diciassettenne) eccetto che per Inej che contraddittoriamente risplende nel suo vestito babbano, nero, quasi “anonimo”. Con Nina invece abbiamo una visione contraria, l’opulenza di Hogwarts viene elogiata e insieme ad essa la voce narrante cambia per adattarsi al suo personaggio più irriverente e malizioso di Kaz.
E infatti non ho potuto non amare tutto il pezzo iniziale in cui ha descritto Matthias e il suo tentativo di non esplodere e non abbassare lo sguardo più in basso delle labbra della ragazza. Qualcuno lo abbracci da parte mia… e ringrazi Nina per il suo impegno alla causa “far imbarazzare Helvar è sempre cosa buona e giusta”.
Altro momento in cui ho quasi lasciato un polmone: “La McGranitt, irriconoscibile nella frivolezza della sua veste da cerimonia dello stesso tristissimo tartan di tutti i suoi vestiti”. Oddio, è una descrizione bellissima e assolutamente calzante per il personaggio!
E vabbeh, la scena del ballo tra Matthias e Nina è stato il colpo di grazia per me. Tutto quello che è venuto dopo, mi dispiace, ma non esiste perché il mio cuore si è fermato a loro, rotolando ai loro piedi durante i battibecchi, il modo rude in cui Helvar ha condotto la danza, il modo in cui sono semplicemente perfetti insieme e avrei voluto poter leggere di loro altre mille pagine. E poi hai concluso il tutto tirando fuori il mio punto debole: la descrizione bellissima di come Matthias mutila l’inglese.
Maybe I have a type.
Sono seria quando ti dico che non vedo l’ora di poter leggere la prova dedicata a lui. Temo il suo POV, non perché sarà brutto, ma perché conoscendo la tua capacità di far vivere i personaggi attraverso la tua narrazione e dar loro una voce che è così identica a quella dei personaggi dell’opera originale, non potrò mai sopravvivere a tanta beltà. Ti prego, dimmi che una volta finita la challenge, tu continuerai comunque a scrivere hogverse su Matthias e Nina, TI PREGO! NE HO BISOGNO! (ma anche fic con l’ambientazione normale mi stanno bene, è che ho paura degli spoiler XD)
Ma poi il bacio?! IL BACIO?!
Ho già detto che il pezzo dal pov di Nina è in assoluto il mio preferito? Ecco.
Che poi la mancanza di tutto il resto delle complicanze che aiutano a formare il rapporto tra Nina e Matthias c’è, ma non si sente, perché fin dall’inizio la fic ha toni più leggeri rispetto al Grishaverse ed è bellissima anche così.

E comunque nulla da togliere nemmeno al pezzo dedicato a Wylan. È un personaggio che non conosco, ma mi ha intrigato molto leggere di lui (e del modo in cui Jesper gli da’ il tormento) e degli hint che hai inserito circa il suo rapporto con la famiglia e nello specifico con il padre.
Il fatto che a Jesper interessi qualcosa se interessa a Wylan, credo sia la cosa più tenera che potesse dire. E il modo genuino con cui glielo dice lo ha reso soltanto più bello. E questo mi ricorda che prima o poi avremo anche il suo POV durante una delle prove e non vedo l’ora.
Mi ha fatto piacere che il finale riporti il focus su Kaz e Inej, in un momento che possono condividere insieme e che, sebbene non sia un ballo, ho trovato comunque molto intimo e sempre molto in linea con questi due personaggi. Tra l’altro ora che Kaz ha un piano per rubare i quadri, sono ancora più impaziente di leggere il seguito!

Che dire, ho adorato anche questo capitolo, ringrazio tutti i santi e tutti gli dèi e soprattutto Kaz per averti fatto venire l’ispirazione per scriverlo perché ogni volta che vedo un aggiornamento di questa storia io esplodo di felicità. Il mio rapporto di odio e amore verso le AU mi rende più schizzinosa del solito verso le fic (e già partiamo da una pessima base…), ma è quando trovo storie come la tua che torno in pace con il mondo. Sei un’autrice che riesce a modellare storia, personaggi e ambient in maniera impeccabile, tutto appare sempre coerente, i personaggi si muovono con naturalezza in questo mondo e non meno importante, pur raccontandoci di cose che già conosciamo (in questo caso il ballo) non le “ricopi” paro-paro dall’opera originale, ma le fai tue e ce le riracconti in maniera nuova e fresca, così che non sembrino mai qualcosa di trito e ritrito, già letto e riletto. Non so se mi spiego, ma davvero grazie per questa fic e scusa se il mio commento è più che altro un insieme di pigolii e fangirleggiamenti poco sensati.

Oh, ultimissima cosa: penso che andrò da BlueBell a chiederle di modificare la challenge e aggiungere una quarta prova, perché il completo giallo di Jesper è chiaramente un quarto protagonista e ha bisogno di brillare ancora in campo! XD

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