Ciao! Eccomi pronta per lo scambio del Giardino! Stavo spulciando sul tuo profilo per scegliere quale storia recensire e quando ho visto questa la mia curiosità ha avuto la meglio!
La divina commedia la conosco, come penso tutti quanti gli italiani, o almeno la maggior parte, per averla studiata a scuola, ricordo ancora le pagine e pagine di appunti e parafrasi, ma ricordo anche che la sua storia (come quella dei Promessi Sposi) mi ha sempre affascinata e così la scelta di leggere questa tua versione è stata naturale! Anche perché diciamolo, l’inferno è la parte più interessante e molto di questo interesse nasce proprio per il personaggio che accompagna Dante in questo viaggio: Virgilio.
La storia si apre con i ricordi del viaggio appena vissuto, una parte necessaria e che ho molto apprezzato (anche per il fatto che mi ricordavo tutti questi particolari nonostante sia passato un decennio da quando l’ho studiata alle superiori xD)
E poi eccola lì, la tristezza di Virgilio per la fine del suo viaggio e l’addio verso quel compagno per lui così importante, e il ritorno a quell’eternità condannata nell’oblio, con almeno il sollievo di essere stato la migliore guida possibile. Bello e commovente il momento dello scambio con Uriel, che sa comprendere questa tristezza e cerca di dare un conforto a Virgilio riconoscendo i suoi pregi.
La lettura è scorrevole, incanta subito il lettore immergendolo in quel limbo tra un mondo e l’altro, e al termine della lettura non si può che provare un po’ di malinconia, e un po’ della stessa speranza di Virgilio: che lui e Dante possano davvero incontrarsi di nuovo!

Ehi!
Sono Cristina, la ragazza dello scambio!
Dunque, veniamo al sodo: nonostante la serie non l'abbia mai sentita nominare, devo ammettere che mi è piaciuta!
Si vede come hai reso bene il legame instaurato tra Dante e Virgilio, ed il momento in cui devono dirsi addio (Virgilio sembra che la veda più come un arrivederci, da come scrivi, anche se nell'opera originale non è proprio così).
L'unico appunto che posso farti è questo: non usare il "che" molte volte, alla lunga può appesantire la lettura (pure a me capita di farlo, tranquilla) e non rende la lettura così scorrevole come dovrebbe essere.
Quando puoi passa sul mio profilo, non ho fretta!
A presto,
Cri

Che dolce!
La parte di Uriel che dice a Virgilio che è stato il migliore mi ha ricordato quella vignetta con il cane che chiede alla morte se è stato un “good boy” :’)
Mi è dispiaciuto tantissimo per il poeta quando è giunto alla realizzazione che nonostante tutte le fatiche, nulla sarebbe cambiato nella sua condizione, non ci avevo mai riflettuto :( Tanto vicino al Paradiso e poi…
E spero che riesca davvero a mantenerla, quella promessa! Se lo merita!
Aprendo invece una parentesi sullo stile: ho adorato come è stata scritta, lineare e veloce, leggera ma assolutamente non in negativo; infatti io come lettrice sono stata quasi immediatamente trasportata nella lettura, in quel viaggio che ho conosciuto ormai anni fa al liceo e che sono stata felicissima di ripercorrere nelle tue parole.
Una storia estremamente squisita ed interessante!

Ciao carissima,
Eccomi per lo scambio!
Scopro per la prima volta, grazie a te, la sezione dedicata alla Divina commedia! Giuro che non ci avevo mai fatto caso. Innanzitutto, ti faccio i complimenti per l'audacia, io non avrei mai e poi mai saputo cosa scrivere a riguardo, anche se, devo dire, che Paolo e Francesca hanno sempre stuzzicato la mia curiosità di scrittrice.
Ma, tornando alla tua OS, che dire? È uno scritto molto semplice, ma dal punto di vista per me davvero originale. Magari ci si aspetterebbe più di sondare l'intimità dei pensieri di Dante, che quelli di Virgilio, ma trovo davvero interessante il suo POV.
Alla fine del viaggio, non è da escludere che fra i due poeti e scrittori sia nata una buona amicizia, tanto intensa da portare Virgilio a chiedersi se davvero abbia fatto un buon lavoro con Dante e chissà, magari, il fatto stesso di essere accomunati dalla passione e abilità nello scrivere ha fatto da legante particolare fra loro due.
Lascia un po' di nostalgia addosso, il finale melanconico, in cui comunque, nonostante le parole piene di speranza di Virgilio, il lettore rimane con un dubbio dolente: come faranno a rincontrarsi? Le regole del Paradiso sono così rigide che neanche l'immaginazione ci viene in aiuto, lasciando un amaro in bocca davvero amareggiante.
Sono davvero contenta di aver letto questa One Shot per me così originale, grazie per avermi permesso di passare da queste parti 😊
Un forte abbraccio,

_Val_

Ciao,
all'ultimo ma eccomi passata per il post di dedica della recensione.
Hai avuto un'idea decisamente originale a soffermarti su Virgilio e su ciò che prova nel ritrovarsi di nuovo solo dopo il lungo viaggio all'inferno accanto a Dante. In effetti il lettore prosegue il viaggio insieme al grande poeta e si dimentica di Virgilio, il cui compito è terminato e deve tornare nel limbo. Non ci avevo mai pensato ma effettivamente la sua è una condizione molto triste.
Però bisogna dire che in realtà Virgilio non cade nell'oblio, ma al contrario sarà sempre ricordato anche per essere stato la guida di Dante! Certo lui non può saperlo, a meno che Uriel non sia così gentile da dirglielo!
Chissà se Dante e Virgilio sono davvero destinati a incontrarsi di nuovo e soprattutto come e dove!
Chi lo sa!
Complimenti per questa idea davvero originale, mi è piaciuta molto!
A presto ♥️
AlbAM

Ciao! E' da parecchio che non ci vediamo, è sempre un piacere leggere i tuoi scritti!
Ho scelto questa storia perché oltre ad essere la più recente, avevo letto un po' della serie di Bloody Sunset (pur non avendoci mai capito molto, devo ammettere. XD ) Ma soprattutto perché ho sempre trovato il ruolo di Virgilio della Divina Commedia interessantissimo, un po' una guida, un po' una figura paterna per Dante, che con lui si è dovuto scontrare con la parte più inquietante del suo viaggio.
Il modo in cui si dividono l'ho sempre trovato molto ingiusto, così come il destino di Virgilio una volta finito il suo compito. Non so se le sue parole a fine capitolo si riferiscano a qualcosa di particolare che avviene nella serie oppure se sia semplicemente un augurio da parte sua... Ma comunque è una bella immagine con cui lasciarsi.

Il capitolo è scritto con molta calma, o almeno è quello che la lettura mi ha trasmesso. Come Virgilio, la narrazione accompagna il lettore attraverso questo doloroso addio e porta un riassunto dell'avventura dei due. E' tutto molto lento con termini ricercati, ottimo per rilassarsi e far scorrere le parole.

Ho adorato il piccolo riferimento a quella strip divenuta poi un meme famosissimo, "Sono stato una brava guida?" con Uriel che risponde "No, sei stato il migliore!" Non so se fosse intenzionale o meno, ma è stato molto carino e ben inserito nel contesto!

Complimenti, un solido racconto con cui passare un momento con sé stessi, rilassarsi e riflettere! Spero di rivederti presto!
Altair13Sirio