Recensioni per
Tornare a contare
di leila91

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/01/24, ore 23:21

Ho un debole per la relazione segreta fra l'amore e i numeri, fra l'atto del contare e quello di amare, perché il conteggio richiede attenzione, premura, concentrazione e le stesse cose le richiedono l'amore.
Anche il ritmo cadenzato concorre a questa intima numerazione, così come la scrittura semplice ma non banale.
Complimenti, bella e ben riuscita.
Ci vediamo alla notte degli oscar!

Recensore Master
29/09/23, ore 17:10

Buonsalve! :)
Vengo qui per gli Oscar della penna, dal momento che concorriamo per la medesima categoria, in questo caso "miglior film d'animazione". "Anastasia" è uno dei miei cartoni animati preferiti e ci sono molto legata, quindi ti lascio immaginare la mia gioia quando ho scoperto che un racconto su questo film gareggiava nella mia stessa categoria e che avrei avuto la possibilità di leggerlo.
Ti dico la verità, non avevo mai pensato che Dimitri potesse già provare un reale interesse per Ania ai tempi della vita a corte, ma non mi è affatto dispiaciuta questa interpretazione e soprattutto ho apprezzato tantissimo l'epilogo di questa bellissima coppia.
Insomma, ti faccio i miei complimenti e ti auguro buona fortuna per gli Oscar. :D

Recensore Veterano
28/09/23, ore 21:33

Anastasia ha un posto speciale nel mio cuore: lo ha occupato dal primo secondo di visione, fino all'ultimo secondo. Proprio come ha fatto questa storia — breve, è vero, ma quanti anni hai saputo raccontare in poche righe?

Mi è piaciuto il modo in cui Dimitri impara a contare quello che gli toglie la fame, che dapprima sono le mele e poi i sorrisi della più piccola delle principesse (almeno, io così l'ho interpretata). Ed è bella la realtà con cui racconti che i momenti brutti e quelli belli danno allo stesso modo senso alla vita.

Amo il tuo modo di scrivere, lo sai, e come al solito le tue storie mi fanno emozionare in quel modo che dimentico spesso — il finale mi ha fatta sciogliere ❤️

Recensore Veterano
13/05/23, ore 18:10

Ciao Bennina mia!
Che nostalgia leggere di Anastasia, non potevo che scegliere questa storia per questa categoria. Ho visto il cartone così tante volte che potrei recitarlo a memoria ma ancora mi lascia quelle sensazioni dolceamare delle cose belle e lontane, perdute, un po’ le stesse che mi ha lasciato questa storia. Ho amato l’espediente che hai usato per raccontare l’evolversi della vita di Dimitri: contare. Sai quanto mi piaccia questo “trope” (non credo lo sia ma insomma, non sapevo come spiegarlo!) perché proprio nella storia che avevo regalato a te lo avevo usato per gli Ineffabili. Quindi adoro che Dimitri conti: mi dà sempre una sensazione di certezza, di verità, di cose che, se si possono contare, allora sono reali, sono tangibili. Ha senso? Probabilmente no ma ormai penso ci sarai abituata! E mi piace perché mi dà l’idea che ci sia qualcosa che si raccoglie, piano piano, si ricordi e si accumuli. Se conti qualcosa, quella cosa conta (?). Ma vabbè! Torniamo a noi. Mi piace che già da piccolo Dimitri “truffi”, sgraffignando dalle cucine qualcosa: solo il sorriso è beffardo, per il resto è un cucciolo abituato a vivere in mezzo agli agi a cui non ha accesso. Quindi lo ritengo giustificato! Può rubare qualcosa a chi ha molto di più, qualcosa che nei “giorni buoni” diventa maggiore. Ma non è solo quello che ruba: amo che la sua esistenza, molto più misera, fosse illuminata dalla luce di Anastasia, che rubasse la sua gioia, le sue piroette, il suo essere luce nel buio di dicembre, fosse più luminosa dei candelabri delle grandi stanze e Dimitri fosse più affascinato da quella bambina che da tutto il fulgore che si portava dietro.
E ho amato che anche nel dopo, Anya non cancelli le cose brutte: quelle ci sono, fanno parte del passato di Dimitri ma lei è venuta a sopirle, a relegarle ad un ricordo lontano. Quanta verità nel dire che in fondo è giusto che il bello e il brutto coesistano, che “in qualche modo è giusto così perché solo stando insieme gioie e dolori sanno dare un senso alle giornate”. L’esistenza di Dimitri – di Anya stessa – sono state una e l’altra cosa. Bellezza e brutture, che si scontrano, si accapigliano come fanno loro, ma alla fine fanno pace e creano una vita normale, nella più bella e pura accezione di questa parola, che per loro non è mai stata reale. Solo insieme possono essere davvero “loro”, non le maschere che hanno dovuto/voluto indossare per così tanto tempo.
Grazie per questa storia, mi ha riscaldato il cuore in questo maggio che a dicembre ha rubato molto! E soprattutto il pensiero di una piccola creaturina a rendere più bello quel Natale così diverso dagli altri, è la ciliegina sulla torta di tanta dolcezza.
Bravissima tesoro. Come sempre, ti abbraccio forte

Recensore Master
08/05/23, ore 16:59

Tra i film natalizi che mi hanno assolutamente rubato il cuore, Anastasia è in assoluto uno di quelli. Cosa? In realtà col natale c’entra poco? Ecco perché lo amo! XD
No a parte gli scherzi, Anastasia è un film animato meraviglioso e che gusterei in ogni periodo dell’anno, ma è sempre una delizia ritrovare le sue atmosfere, il suo inverno in dicembre, in questi giorni che il caldo inizia a farsi sentire. E si può dire che la tua fanfic mi abbia portato una ventata di freschezza.
Amo i due protagonisti di questo film, Dimitri poi è bellissimo e il suo rapporto con Anya è sempre qualcosa di speciale, e non puoi capire quanto io abbia apprezzato la tua decisione di lasciare a lui il POV. Mi è piaciuto molto come lo hai reso, i dettagli su cui ti sei concentrata e che colgono appieno l’essenza del ragazzo, raccontando di un background che un poco conosciamo tutti, ma che tu in qualche modo sei riuscita ad ampliare e a metterlo più a fuoco, accendendolo anche di una luce nostalgica. Nonostante siano a tutti gli effetti ricordi belli, ricordi che per un motivo o per l’altro lo riportano sempre alla più piccola delle zarine che gli illumina le giornate e che gli insegna a contare anche i battiti mancati del suo cuore, noi lettori che sappiamo come la storia va avanti, riusciamo a intercettare quella nota nostalgica che poi si riversa tutta nella parte centrale.
L’ho trovata una buona scelta stilistica – sono dell’idea che cambiare l’allineamento del testo in uno scritto sia sempre azzardato e debba sempre esserci dietro un buon motivo, e in questo caso non mi è dispiaciuto. Anche perché banalmente il paragrafo centrato è anche la parte centrale della vita di Dimitri, gli anni che stanno tra quelli passati con Anastasia e quelli invece in cui ha (ri)trovato Anya. Quindi sì, mi piace la scelta perché non ti limiti soltanto ad un’impostazione meramente grafica, ma perché con questa scelta stai dicendo qualcosa, stai continuando a portare avanti la storia letteralmente davanti agli occhi dei lettori. Insomma, forse è un mio personale delirio, ma scoprire di questi dettagli all’apparenza insignificanti, mi fa sempre capire quanto lavoro ci sia dietro da parte di chi scrive e quanta attenzione.
E quindi torniamo all’attenzione ai personaggi. La storia è corta, eppure sei riuscita a dire davvero tanto e giocare sull’imparare a contare l’ho trovato un escamotage così carinoooo! Ad ogni frase, mi sono ritrovata a pigolare, senza contare che ce ne sono certe che sono pura poesia e che sono quasi riuscite a commuovermi, come “Dodici anni dopo, Dimitri è tornato a contare di nuovo, ché nel suo elenco le cose belle, forse, le cose brutte non le hanno ancora superate, ma[..]” che è tra tutte la mia frase preferita.
Perché sì, quella del cartone è una bella favola ed è tutto meraviglioso e le canzoni e l’atmosfera e i personaggi e il carillon, però questa tua frase è secondo me quella che rende quella favola realistica, che rende quei personaggi ancora più umani di quanto già non fossero, che non cancella con un colpo di bacchetta tutte le brutture della vita, ma che prende consapevolezza che ci sono state, che forse sono più di quelle belle, ma che la vita va avanti e che magari nel futuro ci saranno altre cose belle ad attendere. E infatti tutto si chiude con la conta dei secondi in cui Dimitri rimane senza fiato perché il prossimo dicembre nascerà suo figlio e saranno in tre. Awww e che cosa tenera – che poi pensavo, non so se è voluto o se è stato un caso, ma letteralmente i numeri che compaiono nelle conte di Dimitri cominciano dal “tre” e per l’appunto finiscono con “tre”, chiudendo il cerchio. Bellissimo e bellissima soprattutto la tua fanfic!

Recensore Master
07/05/23, ore 17:04

Ciao Benni! <3
Tra le cinque storie da te proposte nel nostro gruppo papaye, mi sono lasciata conquistare da questa perchè adoro Anastasia e mi spiace leggere così poco su questo fandom, perciò here I am.
La tua storia ha la dolcezza e la malinconia delle note del carillon che Dimitri porta con sè e che ascolta quando gli sembra che la sua vita abbia iniziato a perdere valore, e a proposito di questo, mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia dato a questa storia un titolo (e un modo di leggerla) che può contenere due significati: da un lato abbiamo un Dimitri che nel tempo impara a contare le cose belle e poi le cose brutte, che di esse fa la somma e la differenza di quanto bella o brutta sia diventata la sua esistenza; e dall'altro abbiamo un Dimitri che forse, all'inizio, non pensa di contare (di valere) poi così tanto: un ragazzo da cucina come tanti nel lussuoso palazzo d'inverno, un numeretto su una lista, un bambino senza nome. Ma poi, invece, dopo il Momento (che bello che hai inserito anche una citazione del film, per mostrarci tramite quelle immagini quando il fulmine di Anya lo abbia colpito in pieno! ç_ç), sente anche lui che nonostante la somma delle cose brutte superi ancora quella delle cose belle, ci sono delle cose che è giusto e che fa bene tenere in conto, che lui stesso può tornare a contare qualcosa per se stesso e per qualcuno.
Ho adorato poi il parallelismo fra la prima e l'ultima parte: prima un Dimiri bambino che ruba numeri a una principessa che sa che non può avvicinare (le volte che lei sorride, i battiti che ruba al suo cuore) e, nel finale invece, conta i momenti passati insieme alla sua Anya, i momenti in cui litigano, le gioie condivise.
E' una storia davvero dolcissima, la storia di questo ragazzo perduto che incontra una ragazza perduta e insieme trasformano una tragedia in una fiaba! <3
Bella, bella, bella, con una base malinconica di fondo, di questo dicembre che non verrà mai più, immobile nel tempo perduto degli Zar di Russia, ma un finale (mi ripeto di nuovo, scusami!) davvero di una dolcezza che ti scioglie il cuore!
Il loro nuovo inizio, in questa storia, è una conta che rimoncia da tre! <3
Grazie mille per questo racconto, Benni, le tue storie riescono sempre a regalarmi una senzasione piacevolissima di comfort, leggerti è come concedersi una coccola dopo una dura giornata. *W*
Ti mando un grande abbraccio, a presto,
Bella

Recensore Master
06/01/23, ore 18:56

Ciaooo stellina! Prima di tutto, ancora tanti tanti auguri di Buon Anno! :)
Scusami se sono riuscita a passare soltanto adesso, ma sono stata letteralmente trascinata a destra e a manca dalle incombenze natalizie, per cui solo adesso sono riuscita a ritagliarmi un attimo di quiete per scrivere questa recensione!
Ecco, sappi che appena ho letto quel “Anastasia/Dimitri”, mi sono fiondata a tuffo su questa storia! Sai che io ho una predilezione per le coppie slash/yaoi, ma se devo menzionare una coppia het tra le mie OTP, loro due rientrerebbero senza dubbio nella Top3! Adoro il film di Anastasia, penso di conoscere a memoria tutte le canzoni e ogni volta che lo vedo, è una emozione grandissima, come la prima volta! Non avevo mai letto una fanfiction su di loro però, e questa già è una gran bella novità!
Per il resto, invece, devo ancora decidere: non so se è perché sono così affezionata a loro e vederli godersi il lieto fine che meritano, è una gioia grande, oppure perché il tuo modo delicato e dolce di raccontare le cose, dona sempre alle storie quella marcia in più, ma sul finale mi stava scendendo la lacrimuccia. Ho avuta una stretta al cuore!
A parte i soliti complimenti per lo stile fluido e musicale che – ormai lo sappiamo- costituisce ormai il tuo marchio di fabbrica, questa volta mi voglio soffermare soprattutto sullo spunto narrativo da cui si sviluppa la storia, vale a dire questo “tornare a contare” che ho trovato non soltanto molto originale, ma anche ben costruito. All’inizio il conteggio è qualcosa di positivo, divertente e dolce. Ci sono i ricordi di infanzia di Dimitri, le sue marachelle e poi quella cotta segreta per la più piccola della famiglia reale, che mi ha fatto sospirare un “ooowww” innamorato. Dopo l’assalto al palazzo, tuttavia, con l’età adulta, il conteggio sparisce, perché è la sola azione di contare, appunto, a diventare qualcosa di doloroso: le brutte esperienze si accumulano, mentre la speranza si assottiglia sempre di più…
Infine, Dimitri torna a contare.
Lui e Anastasia sono una coppia ormai, i ricordi spaventosi ci sono e forse non se ne andranno mai definitivamente, tra litigi e battibecchi i conteggi non sono sempre positivi, ma poi eccolo il cerchio che si chiude, perché questa volta non è Dimitri a contare ma Anastasia, dato che lui ha perso ogni cognizione della realtà– e qui devo farti i complimenti, perché sì, ho trovato i personaggi IC in tutta la storia, ma nelle ultime tre righe ERANO TROPPO LORO, SENZA SE E SENZA MA!!
I due aspettano un bambino, un bambino che nascerà a dicembre e… okay, mi sta scappando di nuovo la lacrimuccia! T^T che belli che sono!
Insomma, tesoro, ho amato questa OS e credo proprio che stasera mi rivedrò il film, ne ho bisogno! :P
Complimenti, un abbraccio grande!
A presto, Violet :)

Recensore Master
01/01/23, ore 16:27

Ciao Bennina, riesco a raggiungere questa meraviglia di storia solo ora. Perdona per il mio ritardo epocale, ma mi piace prendermi pause da EFP di tanto in tanto (anche se poi, di tempo effettivo per venire a recensire ne ho sempre avuto poco). Adoro che tu abbia voluto regalarci uno spaccato di Anya e Dimitri: li hai resi così dolci, sinceri e amorevoli.
Adoro che tu abbia voluto raccontarci di questo bellissimo Dimitri, che impara a contare le mele quando è piccolo e poi continua a contare, cose diverse, sempre diverse. Eppure hanno per lui significati importanti: le cose brutte, che piano piano prova a superare e anche le volte che litiga con Anya. Sono brutte anche le litigate, ma sono meglio perché si chiedono scusa al tramonto e si tengono stretti stretti.
Ho trovato la storia profondamente toccante e davvero dolce. Grazie davvero, dal profondo del cuore.
Sia ❤

Recensore Veterano
23/12/22, ore 20:29

Ho rivisto il film da poco perchè, si sa, dicembre = Anastasia <3, e mi è venuta voglia di leggere qualche ff su questo bellissimo film.
Sono davvero contenta di aver trovato la tua, ho amato come hai descritto Dimitri. La continua presenza dei numeri che hanno scandito la sua vita, e che continuano a farlo, pur essendo diversi, e legati ad avvenimenti più lieti.
Ho trovato Dimitri molto IC, molto umano. Mi è piaciuto particolarmente il suo contare le ore in cui non parla con Anastasia dopo una litigata, come se avesse paura di perderla in quel tempo di silenzio...
Complimenti per questa dolce ff <3!

Buone feste!

Recensore Master
17/12/22, ore 21:20

Mi sembrava doveroso leggere questa storia visto che ci stiamo avvicinando a Natale, e questa coppia rimane una piccola perla nelle ship dei film d'animazione.
Ammiro tantissimo come riesci a scrivere così tanto in tutti questi fandom, e fare tue le storie, renderle uniche *-*
Ho adorato la metafora del contare che racchiude tutto il percorso di Dimitri, la sua crescita personale, i suoi ricordi e i legami che si è costruito. Ci sono stati tanti cambiamenti nella sua vita, una vita fatta di cose belle e brutte, ma quello che non è mai cambiato è proprio il "contare": dal cibo che riusciva a rubacchiare dalle cucine, ai sorrisi di quella bambina che pare non aver mai dimenticato nonostante tutti quegli anni.
E purtroppo dopo quell'evento ne sono susseguiti di altri terribili, come la presunta morte di quella bambina che Dimitri amava osservare mentre danzava per il palazzo. Non fatico ad immaginare tutto questo, come non fatico ad immaginare quel carillon dare a Dimitri un ricordo dolce/amaro, tutte quelle cose che lo rendevano felice e che purtroppo sa di aver perso, come anche quella bambina.
Con gli anni è cresciuto e ha dovuto affrontare un percorso difficile, pieno di ostacoli che lo hanno portato a perdere la speranza, pensando che nella vita non sarebbe stato più di un semplice truffatore. Ma poi il destino sembra volergli dare una seconda possibilità di tornare ad essere veramente felice.
Ho sempre amato questo loro approccio, inizialmente fatto solo di litigi, ma che poi crescendo si trovavano sempre più in sintonia e mi piace come Dimitri trovi ogni giorno sempre più facile pensare che sia davvero lei la principessa che tutti credevano morta. Che perfino lui lo pensava fino a qualche tempo fa, ma che ora è li davanti a lui, ed ora le giornate sembrano meno brutte. Sente di poter affrontare tutto questo e l'amore che cresce ogni giorno per lei è sempre più crescente in ogni riga.
Aww quanto sono dolcini 😭
Bellissimo poi il cambio di pov verso la fine, dove questa volta è Anya a contare, sicuramente un po' divertita dalla scenetta (e sono sicura che non mancheranno le battute), a seguito di quella splendida notizia.
Immagino troppo la faccia sconvolta di Dimitri, in piena fase di caricamento perché deve ancora metabolizzare la notizia 😂
Un racconto dolcissimo che riesce a trasmettere tutto l'amore che provi per questa coppia e ti scalda il cuore. Il finale poi è talmente carino da farmelo desiderare troppo in uno speciale natalizio.
Bravissima Benni, anche questa volta hai creato la tenerezza ❤

Recensore Master
14/12/22, ore 10:13

Ciao cara! Alla fine ho scelto questa storia perché siamo a dicembre, e si sa che dicembre è il mese di Anastasia! ♡
Fin dalla prima volta che l'ho visto al cinema (ed era una ragazzina) ho sempre associato tantissimo il periodo natalizio a lei e quindi non potevo non passare da queste parti, per cercare un po' di atmosfera.
Sono davvero felice che tu abbia scritto questa storia perché mi ha subito riportato indietro nel tempo.
Tutta la metafora del contare, il modo in cui questo stratagemma ti permette di racchiudere tanti momenti in una storia così breve, il modo in cui li leghi saltando da una scena all'altra attraverso gli anni... è bellissimo! Come è bellissimo pensare che Dimitri già da piccolo fosse rimasto affascinato dalla Gran Duchessa. Non ho dubbi che fosse così. E infatti sgattaiolava anche fuori dalle cucine per vederla, mettendosi più volte nei guai.
Il fatto che l'abbia salvata per poi rincontrarla una volta adulti e in qualche modo salvarla di nuovo, pur goffamente e nemmeno troppo consapevolmente, lo trovo davvero poetico. Era proprio destino.
Per Dimitri ci sono stati momenti bui, di cui comunque lui ha continuato a tenere il conto, momenti in cui credeva di non avere neanche più un posto nel mondo, se non quello di un banale truffatore. Ma poi è arrivata lei.
Stupendo, come giustamente dici tu, il fatto che i due abbiano sempre avuto un rapporto molto difficile, hanno iniziato litigando e sono andati avanti a forza di battutine e schermaglie. Ma poi si sono ritrovati totalmente innamorati e indivisibili, tanto che lei alla fine sceglie di stare con lui rinunciando a tutto il resto. E allora Dimitri continua a contare, perché tutto ciò che riguarda Anastasia *conta* per lui più di tutto il resto. È una cosa bellissima il modo in cui si sofferma sui dettagli che potrebbero essere considerati insignificanti per chiunque altro.
Il cambio di pov alla fine è stupendo. Anche lei conta. Anche lei ha occhi solo per lui.
Si vede che ami tanto questa coppia, sei riuscita a gestirla magnificamente e hai creato una piccola storia toccante e profonda. L'ho adorata davvero! Grazie per questo meraviglioso salto nel passato, mi ci voleva proprio.
Un bacione e a presto ♡
Aislinn

Recensore Master
06/12/22, ore 23:30

Benninaaa! ♥

Innanzitutto, grazie di nuovo, cioè sei stata troppo, troppo gentile questo Natale (come sempre ♥).
E poi con Anastasia, che ci ha accompagnate tanto a lungo in tutti questi mesi di Sala Comune! Ammetto che quando ho letto il fandom quasi non ci credevo, perché non è un fandom particolarmente frequentato, questo, ma a Dicembre, alla fine, torniamo sempre qui, non è vero?  Sarà che in questa storia c'è tutta la mia - e nostra - infanzia, c'è la magia, quella vera e ordinaria anche senza bacchette e fate madrine o abiti che si trasformano, c'è la magia dell'amicizia, dell'amore, dei vestiti da principessa vera (con buona pace di tutte le altre), e poi c'è la ship delle ship, perché loro due sono specialissimi e tra i primi che hanno fatto battere il nostro cuore (e poi sono perfetti, dai, partono alleati che si detestano, fanno un intero viaggio insieme e capiscono che ci tengono all'altro, che tutta quell'insofferenza si è tramutata in amore e la vicinanza forzata li ha resi sempre più uniti. 
E poi parliamo di Dimitri, che a tutti i principi dinsey ci spiccia casa! Ho amato tantissimo che tu lo abbia scelto come voce narrante, anche perché ne hai data una rappresentazione perfetta. E poi, l'attenzione per i dettagli, ecco, questa ha reso tutto ancora più bello: lui che ruba la mela e scappa su dalle cucine a spiare i regali e una certa principessa... come dimenticare mai la scena di lui all'inizio che compare per la prima volta dietro il trono dell'Imperatrice madre? Poi, non so se lo sai, ma esiste una versione musical di Anastasia, con canzoni in più e la trama un pochino diversa (non c'è ad esempio Rasputin, ma un gerarca bolscevico che insegue Anya per mezza Europa). Ecco, una di queste canzoni in più, nonchè la mia preferita di quelle in più, parla proprio di DImitri che racconta a Anya della gran duchessa bambina per creare la  storia da raccontare all'imperatrice: in questa canzone si capisce benissimo come lui fosse invaghito di lei già allora, e si infilsse tra la folla per riuscire a scorgerla mentre passava sulla carrozza per San Pietroburgo. La scena di lui che conta i battiti del cuore che Anya gli fa perdere quando sgattaiola ai piani alti per vederla mi ha ricordato tantissimo questa canzone e, anche se non fosse voluto, ho amato tantissimo che anche tu avessi messo un possibile invaghimento già da bambini.  Mi è piaciuto anche il dettaglio di Anya che "brilla" e "illumina con la sua luce", perché mi ha rimandato subito alle parole della nonna quando dice che nessuna stella brillava più della piccola gran duchessa Anastasia "la mia amata nipote". 
Molto interessante anche la scelta grafica che hai fatto, mettendo al centro la parte sugli anni  prima dell'avventura che conosciamo. Quando Dimitri e Anya si parlano sul treno, quando lui parla con Vlad, capiamo quanto questi anni siano stati difficili e come cercasse un modo per uscire dalla Russia e dalla povertà  della Rivoluzione. Proprio come una parentesi. Ed è l'effetto che la disposizione che hai dato al testo riesce a trasmettere benissimo.
MA POI. Il dopo quanto è bello e dolcissimo? Quegli piccoli scorci sul loro futuro mi hanno riempito il cuore di gioia, perché sono così belli da immaginare felici per sempre insieme, un po' incredulo, Dimitri, che "alla fine le principesse si possano sposare gli sguatteri", e Anya invece così pratica, risoluta e "polemica", come abbiamo imparato ad amarla (i loro battibecchi, soprattutto come lei si diverta a rispondere sempre per le rime e avere l'ultima parola, sono sempre la cosa più bella che mi fa reinnamorare della coppia). E in tre ♥, proprio a Dicembre per di più... 
La piccola dolcezza e perfezione della storia mi ha proprio sciolta, grazie ancora di cuore, ormai ho perso le parole per dirtelo, ma sei una personacina imprtante ♥

Un bacio e grazie ancora

Recensore Master
06/12/22, ore 20:50

Carissima socia!
Hai proprio ragione: Anastasia è tutto. Ricordo da bambina che mi affascinò tantissimo, che ne sanno i giovani d'oggi eh!? Questo è uno dei vantaggi che possiedo visto che sono alle porte dei trenta ( ho 28 anni) e posso dire con orgoglio di essere riuscita a captare il buono, i veri valori e i Queen.
Quel velo di malinconia che ricopre la famiglia Romanov mi straziò, ricordo ancora che ho sperato fino alla fine che la realtà fosse ben diversa e invece...eppure si può ancora sognare e se c'è una cosa che non riesco proprio a mettere a tacere è la mia fantasia, soprattutto nei momenti brutti come questo periodo.
Questa storia arriva vitale come l'acqua fresca nelle calde serate di luglio e mi nutre di speranza, dolcezza. amore. Immagino che Dimitri non riesca a comprendere fino alla fine se quello che vive è un sogno e Anastasia, Anya, lei che non ha mai avuto la dolcezza di una famiglia la riconosce negli occhi del giovane uomo, nel ventre che ormai colmo del loro amore mostra che la vita e non la morte è senza confine( cit immenso Gabo).
Ti ringrazio davvero per questo regalo, ti abbraccio, ti voglio bene e ti ricordo che Anthony J Crowley è un gran gnocco specialmente quando fa il balletto con Ligur e Hastor.
<3

Recensore Master
06/12/22, ore 16:38

Ciao, Bennina 💙
Che bello Anastasia! Come potevo perdermi questa storia? *-*
Mi è piaciuta tanto: mi è piaciuto come il tema del contare, introdotto già nel titolo, accompagni ogni fase della vita di Dimitri senza mai risultare forzato; mi è piaciuta l'impaginazione, con la parte senza Anastasia al centro, perché lì è un po' come se la vita di Dimitri si prendesse una pausa, accumulando quasi solo cose brutte; mi è piaciuta la tenerezza di Dimitri che quasi non ci crede, di averla ritrovata, e allora l'osserva nelle notti in cui lei si addormenta per prima per convincersene.
E mi è piaciuto il finale, dolce e perfetto, in cui a contare è Anya, e scopriamo che il conto della loro famiglia salirà da due a tre.
Ottimo lavoro, è una flash proprio tenerissima e ben costruita!
Un bacio,
Mari