Allora anche questa oneshot l’ho trovata molto carina! Mi piacciono questi scorci di vita quotidiana “tranquilla” tra i personaggi perché normalmente li vediamo sempre impegnati in questioni epocali di salvamento della galassia. È bello invece ogni tanto vedere cosa fanno e come si comportano in questioni e problemi più quotidiani come in questo caso!
I personaggi sono tutti rappresentati bene e mi piace che tu abbia lasciato la lingua di origine, trasmettendo al lettore la stessa difficoltà di comunicazione dei protagonisti!
La scena più carina e dolce è sicuramente quella dov’è Merrin vede per la prima volta la neve e Cal spera che potrà avere lo stesso entusiasmo anche nelle prossime scoperte che farà nel suo viaggio nella galassia! Davvero adorabili!
Complimenti ottimo lavoro

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Buongiorno cara, eccomi qui per lo scambio a Catena del gruppo del Giardino. Già leggere le tre righe di presentazione dello specchietto della storia mi fa provare una sensazione di fluff malinconico di quelli che ti fanno fare “aaaaw!” e ci sta tutto.
Io non conosco bene questo fandom, mi sono “acculturata” attraverso le fanfiction nel corso degli anni dividendo il canonico dalle interpretazioni personali degli autori, ma sai cosa mi è sempre piaciuto tanto della tua scrittura? Che rendi il tutto chiaro e fluido da subito, dove non fai spiegoni su cose che non sono utili per la storia e per la mia conoscenza sugli elementi di essa. Man mano capisco e colgo attraverso i dialoghi, le espressioni e le descrizioni adatte, scelte di modo da non rovinare l’andamento del ritmo della storia. È semplice immaginare tutto, facile lasciarsi coinvolgere e anche bello: le atmosfere, i tocchi di colore lì dove serve, il modulare il parlato dei personaggi e muoverli, farli reagire di conseguenza crea una serie di filmato chiaro e ben registrato. Ho volutamente tralasciato la traduzione del dialogo perché volevo vedere di riuscire a cogliere – così come fanno i protagonisti – i gesti, le reazioni del meccanico. E ci sono riuscita, ho confrontato la mia interpretazione con le note finali e mi dico “ho fatto come loro, ho intuito attraverso quello che ho visto” ed è stato divertente da fare.
Il prompt poi viene lasciato al finale, dove cambia anche l’atmosfera e non parlo solo del meteo, ma proprio di quel piccolo globo di attenzione attorno ai due personaggi che si lasciano andare alla spontaneità di una cosa così semplice ma tanto efficace come la caduta della neve.
Il testo è ben scritto, corretto e curato, i dialoghi sono la parte che mi elettrizza sempre maggiormente durante le letture e li ho trovati ben ritmati e “caotici” nel giusto contesto. Ho appreszzato tanto questa lettura, è bello tornare qui da te.
Alla prossima, e buona ispirazione! :3

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Un bell'esempio di "Slice of life" dove i personaggi sono impegnati a fare qualcosa di banale come il pieno al mezzo. Quando vedo queste situazioni mi viene sempre da sorridere, immaginando magari il protagonista (il coraggioso e potente di turno) costretto a perdere tempo apparendo a chi passa solo il "coglione" di turno.
Costretto ad affrontare problemi minori, come quello della comunicazione, in attesa del grande momento in cui brillerà. Peccato solo che non ci potrebbe arrivare, se non supera quel banale imprevisto per cui nessuna delle sue abilità l'ha preparato.
Ok, sto divagando...questo è ovvio...ma è per dire che in questa storia Cal e Merrin due persone con notevoli abilità che potrebbero dare il meglio in altre circostanze molto più critiche, almeno inizialmente non sanno come fare e devono ribattersi alla meglio per farsi capire.
Mi ricordano ad esempio me, quella volta che ho dovuto servire un cliente russo che non conosceva nessun'altra lingua. Ed è un brutto momento, li capisco benissimo mentre sei lì e ti domandi come la risolvi?
Le abilità sono qualcosa di relativo e chiunque può diventare improvvisamente utile o inutile. Questa è più o meno la riflessione che mi ha portato questa storia, anche se forse poteva non essere il tuo obiettivo.
La parte terminale a cui è ispirato il titolo, contiene poi quella magia infantile di stupirsi che si perde purtroppo crescendo. Merrin che non ha avuto un'infanzia forse degna di tale nome, probabilmente non ha mai avuto occasione per stupirsi ma ci riesce in questo momento quotidiano dimostrando che forse qualcosa della sua innocenza si è salvato.

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