Ciao Jeremy! ^^ Arrivo finalmente a leggere anche una delle tue storie per la challenge e inizio questa recensione dicendo una cosa banalissima, ossia che, come il suo titolo, questa storia è davvero dolcissima! *^* Sono riuscita a percepire leggendo tutta la calma e la serenità del periodo post guerra, quando finalmente questi tre ragazzi hanno la possibilità di godersi pienamente le gioie anche di semplici gesti domestici. Winry che si prende cura di Al come una vera sorella maggiore e che, nel farlo, trova pure il modo di indispettire Ed (come nella scena finale) è assolutamente IC! Chi meglio di lei, che c'è stata per tutta la loro vita, può capire quando sia importante anche il più piccolo gesto recuperato? Ho apprezzato questo tuo descriverci Al con la bocca sporca di briciole e latte (che tenero! *^*) e Winry che gli ruba la lista per farlo contento ❤ Il tema da te scelto era la childhoodfriends e nei loro atteggiamenti emerge tanto questo legame ♡ È stata una piacevole lettura! Grazie mille! Alla prossima ;) Bella

Ciao :)
La grammatica di questa storia è perfetta. Ho apprezzato molto anche lo stile, ho solo due osservazioni da farti che vogliono essere più spunti di riflessione che non correzioni, perché le frasi che sto per commentare non sono errate.
"mentre osserva il minore dei due perdersi nei normali gesti quotidiani"
Questa è davvero una minuzia, ma lì per lì leggendo mi ha stupita trovare l'articolo determinato in questa frase. Mi sembra che possa funzionare meglio "in normali gesti quotidiani", dando una sfumatura più generica di "nei" che fa pensare a un insieme preciso e ben determinato di gesti quotidiani. Sollevo la questione giusto per completezza, ma ribadisco che anche così com'è la frase va benissimo.
"(...pian piano gli presenta ogni pietanza con sincera euforia.)
Però, sa anche che la torta di mele è la sua preferita..."
Se non erro, è sconsigliato iniziare una frase con una congiunzione avversativa. Io non sono così contraria al farlo, anzi a me stessa capita spesso, ma in questo specifico caso mi è sembrato che lo stacco fosse un po' troppo forte: l'avversativa è molto collegata alla frase che la precede, e mi sembra che il tutto scorrerebbe meglio senza andare a capo, alleviando così lo stacco.
Per quanto riguarda il tema, ho amato il rapporto che hai scelto di trattare (o che ti si è imposto mentre scrivevi, avendo letto le note! XD): Winry e Alphonse non hanno un legame di sangue, ma questo non li rende meno famiglia, anzi. L'enorme affetto di Winry per Al è evidente in tutta la flash, raccontato dai mille gesti che lei compie ogni giorno per assicurarsi che lui lo sappia (sono certa che Al lo sappia, lui è molto più sveglio del fratello!). L'hai raccontato molto bene ed è stato bello immergersi nei pensieri di Winry, che ho trovato perfettamente IC in ogni punto; verso Al e verso Ed, con una menzione d'onore per il paragone meccanico che ci ricorda chi è Winry e cosa fa quando non prepara torte di mele per la sua famiglia. A proposito, riprendere la lista di 'cose da fare quando riavrò il mio corpo' di Al è stato un ottimo tocco, con la torta di mele che è appunto il primo desiderio che ci segna. Winry ha promesso, e ovviamente non poteva mancare di adempiere la promessa.
Hai scritto davvero una flash molto bella, che ho letto con molto piacere. Complimenti e grazie per aver partecipato!
Mari

Ciao!
Spulciando un po’ nel fandom di FMA ho trovato questa delicatissima storia, che mi ha fatto sorridere e non poco. Ho amato Brotherhood e ogni tanto torno qui su efp a vedere se qualcuno ha scritto di quei momenti intimi e teneri che nell’opera non si sono visti, ma che di sicuro i nostri protagonisti (soprattuto questi della tua storia) meritano, e tu hai decisamente soddisfatto le mie aspettative!
Complimenti e a presto!

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Ciao, sto recuperando le storie per le flash a tema famiglia e sebbene mi ricordi poco dell'anime (che guardavo a spizzichi e a bocconi su MTV all'epoca :D) ci rivedo davvero tanto il tema dell'iniziativa e cioè la famiglia, famiglia non per forza di sangue come in questo caso con Winry e Al.
Mi è piaciuta davvero tanto e cosa può richiamare meglio il senso di famiglia se non una buona torta di mele? Complimenti ancora ^^

Ciao!
Ho scelto di leggere questa storia dalla lista nella tua calza della Befana sul forum perché partecipo anch’io all’iniziativa organizzata da Mari (anche se siamo in due gruppi diversi) e trovo il tema molto bello.
Purtroppo non conosco il fandom, ma mi sono procurata qualche informazione sul contesto prima di approcciarmi al testo. In ogni caso, al di là degli accenni a tematiche che mi sono meno familiari (trasmutazione, tornare indietro dalla morte, riottenere il proprio corpo), questa flashfic racconta di sentimenti alla portata di tutti, di amore. È un linguaggio universale quello che, senza bisogno di parole, Winry parla con Al: è negli abbracci, nelle mani che impastano e infornano e tagliano fette del dolce preferito di lui – tutto per un “sorriso sporco di briciole e latte”. Ho trovato dolcissima (per restare in tema!) questa abitudine della protagonista: dopo averlo ritrovato da poco, fa quanto può per mostrargli quanto ne è felice. L’amore non ha bisogno di grandi dimostrazioni e spesso una torta di mele è più incisiva di un gesto eclatante. In questo ho avvertito forte il senso di famiglia che lega i due personaggi, e ho amato il fatto che non sia legato al sangue quanto appunto all’affetto. Un rapporto di parentela può risultare talvolta un obbligo, mentre due persone che scelgono di stare l’una accanto all’altra si dimostrano giorno dopo giorno di essere famiglia. Proprio per questo questa fanfiction mi ha lasciato un sorriso e tanta serenità, così come ho sorriso nella similitudine con “i bulloni e i cacciaviti con cui è abituata ad armeggiare sin da piccola” (non conosco il personaggio, appunto, ma l’ho trovata deliziosa per contribuire alla sua caratterizzazione).
Concludo con un in bocca al lupo per la challenge, e alla prossima!
Legar

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Ciao,
Ma che bella questa flash!
Trovo che abbia descritto magnificamente sia il carattere di Winry, personaggio che amo molto, sia il suo rapporto con i fratelli Elric. Loro tre infatti possono davvero essere considerati una "famiglia" e concordo sul fatto che tra lei e Al il rapporto sia proprio da fratello e sorella.
L'idea poi che stia preparando tutti i piatti che Al desiderava tanto poter mangiare quando era "senza corpo" è proprio da Winry, così come l'attenzione e la precisione che mette nel farli. Lei è proprio così, d'animo gentile e materno da un lato, ma precisa e attenta a ogni cosa che fa.
Mi è piaciuto anche il riferimento alla intolleranza al latte di Ed! 😉
Complimenti, si vede proprio che ami i personaggi e che li hai compresi a fondo. Spero che scriverai ancora di loro!
A presto! ❤️
AlbAM

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Ciao Jeremy! Ricordo poco dell'anime ma ho trovato la tua storia di una dolcezza perfetta per questa giornata uggiosa in cui personalmente non sono pronta a lasciar andare la magia del Natale.
Il rapporto tra Winry a Ed credo che ti abbia permesso di scrivere una storia più originale rispetto a quella tra Ed e Al e soprattutto di coglierne tante sfumature, seppure in poche parole. Ho sempre pensato che far da mangiare per qualcuno sia un attimo di amore vero, slegato da qualsiasi connotato romantico e sessuale. Preparare qualcosa di buono è segno che teniamo davvero a qualcuno, che vogliamo prenderci cura di lui e che sia felice, seppure per lo spazio di qualche morso. Ed è davvero riuscito il paragone tra i bulloni e viti cui e gli elementi estranei quali mele, farina e burro. Mi ha fatto davvero sorride.
Ma quello che davvero mi ha lasciato un sorrisone è la chiosa finale "Vale anche sentire il grido indignato di Ed davanti alla sua fetta decisamente più piccola."
ahah ho riso davvero di cuore! Grazie!

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