Recensioni per
Qualcuno da chiamare casa
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/12/23, ore 14:20

Buon capodanno, tesoro! Sto cercando di lasciare un pensierino a tutte le autrici più speciali per me e dato che avevo questa tua storia fra quelle da recensire da tipo otto mesi ho preso due piccioni con una fava ♥
Credo di non aver mai perdonato del tutto a Jaime il suo essere tornato da Cersei: se da una parte posso capirlo, dall'altra odio il fatto che sia regredito così, dopo lo splendido cammino di redenzione che aveva fatto ç____ç. Ma vabbè, è solo una delle tante atroci cose dell'ultima stagione...
Inizialmente mi hai proprio fregata: i suoi pensieri sono esattamente quelli che mi sarei aspettata dal Jaime canonico, se per caso li avessero resi udibili, e niente, stavo già piangendo e lo stavo nuovamente insultando (con affetto, ché rimane comunque uno dei miei preferiti.)
Quando sono arrivata alla seconda parte ho immaginato che il punto di vista fosse switchato su Brienne, e che ci stessi offrendo uno scorcio di lei sola e mesta a Tarth, mentre con malinconia ricorda il passato.
E INVECE NO, AAAAAAAAW, che sorpresa riuscitissimaaaaa *____________*
grazie grazie e grazie per averli resi felici e insieme, almeno qui. E' stato come mangiare un cioccolatino!
Complimenti, la storia sarebbe stata comunque bellissima anche col finale triste, ma non posso negare di preferire questo, ahahahah.
Un abbraccio grande e buon fine anno ♥

Bennina

Recensore Veterano
06/05/23, ore 06:43

Ciao Aislinn!
Credo che questa sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo e una delle poche che leggo di Jaime e Brienne, perché la loro storia mi ha fatto male e continua a farmene e, diciamoci la verità, sono sempre riuscita ad accettare poco il suo ritorno da Cercei. Quindi, permettimi di essere doppiamente felice di aver deciso di approdare qui non solo per la piega inaspettata che ha avuto la tua storia (*cori dell’alleluja in background*) ma perché ho amato anche il tuo modo di scrivere e descrivere, capace di regalare immagini bellissime e poetiche – come la descrizione di Tarth –, e di una dovizia assoluta nel raccontare emozioni e sentimenti, anche in uno spazio così minuto. Ho un feticcio per le storie in prima persona perché sono una fan dell’introspezione più bieca e questo tuo Jaime così “sincero”, così lucido, così capace di analizzarsi come credo sia il suo personaggio, è stata una piacevolissima sorpresa. Il suo struggimento, questo richiamo atavico che lo riporta a Cercei, è chiarissimo e tu lo descrivi con immagini fortissime e affilate. L’amore per Cercei sembra quasi predestinazione, sembra il richiamo dell’identifico che culla, che lo attira perché in lei riconosce la stessa sfumatura degli occhi, perché il fato li ha destinati insieme fin dalla nascita: gli ha dato lo stesso sangue, le stesse ossa, lo stesso ventre in cui nascere. Vicini – in modo ossessivo e inestricabile – da sempre, vicini tanto da esserlo anche quando sono lontani, tanto da sentire un senso di colpa, un richiamo di calamita, un impulso a raggiungerla anche in un brandello di pace ritagliato a fatica. Jaime lascerebbe quella pace e quella luce che Brienne gli ha donato per tornare alla guerra e al buio dell’anima di Cercei. Non per amore, o forse sì, ma per un amore molto più vischioso, grumoso, sabbie mobili che sono l’esistenze di uno e dell’altro, che si affondano dentro e dentro soffrono, senza riuscire a fare altrimenti. Ho amato che lui si compiaccia quasi del fatto che Brienne lo faccia sentire imperfetto, perché questo vuol dire – a differenza di Cercei, che usa questa capacità per farlo sentire debole e soggiogato – che con lei può abbandonare la corazza, può abbandonare il fatto di essere lo Sterminatore di re, con lei può essere Jaime – puro, limpido, con ogni difetto esposto alla luce che lei emana, accecante sì ma pure purificatrice, ma pure benevola e accogliente, calda. Riconoscere di amarla – di amare la pelle bianchissima, il colore inedito delle iridi, la sfumatura nei capelli, la fronte ampia, un sorriso che spera sia dato da sogni abitati da entrambi – è quasi un dolore, è quasi tradire la sua natura, così contronatura, di amare Cercei perché identica a lui, perché nota, perché casa, l’unica casa che abbia mai conosciuto. E qui forse Brienne compie il “miracolo”: gli mostra altro. Gli mostra che casa non è quello che la vita ci ha insegnato fin dalla nascita a chiamare tale. L’immagine della catena stretta intorno al collo è bellissima e impattante: ricorda un cane che ama il proprio padrone perché è abituato a fare così. Ma Jaime, a differenza della serie, e secondo me più coerentemente con la sua rinascita e rivincita, vince quell’impulso. Vince la natura, la dipendenza ed il giogo e sceglie. Sceglie le spiagge perlacee (che immagine meravigliosa!), la brezza che si fa via più calda, immagini che da sole descrivono la pace lontano dal tumulto di Approdo del Re, il suo caos, i suoi odori di umanità. Lì arriva odore di menta, il sole si scioglie sui capelli di Brienne e lui può ricominciare ad amare qualcuno “da capo”: può scoprirla, e scoprendola può scoprirsi. Può trovare un Jaime diverso da quello a cui i geni lo hanno predestinato, ma che la vita ha messo su altre strade e che, per fortuna, almeno qui, almeno in questa storia bellissima, ha deciso di percorrere. Mangiato alle caviglie dal rimorso, da quella parte di lui che è in comune con Cercei e come un arto fantasma lo tormenterà sempre, ma che riesce a far tacere grazie ad un nuovo amore, una nuova casa e un nuovo sé. Che bello!
Insomma, scusami per questa recensione che forse recensione non è. Ti ho vomitato un po’ i tanti pensieri e le tante riflessioni che questa storia (bellissima) mi ha provocato. In così poche righe, davvero, hai sollevato interrogativi importanti, hai dato a Jaime e a noi le chiavi per trovare le risposte, ci hai regalato la versione che meritavamo di questa coppia e per questo, davvero, ti ringrazio. È stata una piacevolissima lettura e un vero piacere scoprirti come autrice. Spero di recuperare presto altro di tuo!
Un abbraccio

Recensore Master
05/05/23, ore 00:01

Ciao, compagna Papaya! <3
Eccomi qui per iniziare il giro delle recensioni, e non appena ho visto che fra le tue storie ce n'era una su Jaime e Brienne, l'ho subito aggiunta fra le letture da recuperare assolutamente! Quanto sono belli e quanto mi mancano e quanto ha fatto male quel finale in cui Jaime preferisce lasciarsi una nuova vita e una nuova speranza alle spalle, per rincorrere il suo passato e il fantasma del suo amore per Cersei ç__ç
Mi è piaciuta molto questa tua fix-it perchè, secondo me, sei riuscita molto bene a parlare dello struggimento di questo personaggio, di Jaime che sa che c'è ancora una scelta che deve prendere, e forse perchè non vuole infrangere un altro giuramento (il suo "siamo venuti in questo mondo insieme, ce ne andremo via insieme") alla fine compie consapevolmente quella "sbagliata". Tutto ciò che ha fatto lo ha sempre fatto per Cersei: lei è la sua casa, il suo riflesso e, come dici benissimo anche tu nel tuo testo, lei è la catena che si è scelto. Cersei è il veleno che gli scorre nel sangue, e Brienne, invece, in qualche modo, è stata la sua cura: ha portato luce in quel cuore che il disonore aveva oscurato, ha fatto riemergere il giovane leone che sognava di essere un cavaliere degno di Arthur Dayne e Rhaegar Targaryen, ha fatto riemergere il fratello buono che spalleggiava il giovane Tyrion pur andando contro lo stesso Tywin.
Se Cersei è sempre stata la sua "maledizione", Brienne è sempre stata la sua cura, e Jaime ne è consapevole, il suo amore per lei è puro perchè, a differenza di quello che prova per sua sorella, non è mai stato manipolato, o tradito. Brienne lo ama perchè è Jaime, e basta. Cersei chissà cosa ama, forse solo il potere, forse solo quel legame, quel cappio che entrambi si sono stretti intorno al collo.
Jaime ha costruito tutta la sua vita intorno a lei, eppure a un certo punto il suo destino l'ha portato da Brienne, che l'ha amato anche quand'era al suo peggio, un prigioniero, uno storpio, uno spergiuro, e gli ha mostrato che poteva ancora redimersi anche quando lui stesso non ci credeva più.
Se fosse stato più coraggioso (o se gli autori non avessero deciso di distruggere l'arco narrativo della maggior parte dei personaggi) forse si sarebbe ricordato che era stata proprio Brienne a dirgli "Fuck the honor" e che morire insieme a Cersei non avrebbe potuto comunque cambiere niente, a quel punto.
E' bello e molto dolce, invece, che lui qui se ne renda conto, che capisca di meritarsi quel lieto fine, quella pace, quella luce, e che certi legami, certe catene che ci scegliamo possono essere sciolte o spezzate, e i fantasmi si possono mettere a dormire.
Loro dure insieme a Tarth, questo era il finale che si meritavano (e che ci meritavamo anche noi ç__ç).
Grazie per questa lettura, è un pezzo introspettivo che ha messo davvero in luce tutto ciò che secondo me c'è di complesso e meraviglioso del personaggio di Jaime e del legame che lo lega a queste due donne così diverse e forti. Il modo in cui usi la prima persona ha sempre un tocco molto intimo e delicato, come se tu ci aprissi delle finestrelle sospese nel tempo e nel cuore dei personaggi di cui ci racconti, e in questo funziona molto bene anche la tua scelta di dividere la storia in paragrafi brevi, dove le riflessioni di Jaime prendono vita concatenandosi una con l'altra, in un flusso di pensieri che lo rende inquieto e non lo lascia riposare. Questo è un'espediente che va di pari passo anche con la suspance del tuo racconto, perchè fino alla fine anche io da lettrice ho avvertito questo senso di incertezza e di inquietudine, e mi sono chiesta: come finirà quindi? Chi sceglierà alla fine?
Davvero un ottimo scritto! <3
Un abbraccio, Aislinn, e alla prossima! ;)
Bella
  

Recensore Master
02/02/23, ore 00:27

Ehilà!!!
Dopo una vita finalmente eccomi che riesco a lasciarti la recensione per lo scambio! Aaah non sapevo dove andare! Se iniziare la long o la raccolta i shottine/flashine/drabbline... ma poi tu ci regali questa, che doveva essere la VERA E GIUSTA scena che avrebbero dovuto girare nella serie... e io che devo fare?
Tra i - purtroppo - numerosi personaggi, Jaime e Brienne sono stati tra i più bistrattati dall'ultima stagione! Sono proprio felice che qualcuno abbia cercato di restituirgli un po' di giustizia!
Mi piace moltissimo il modo in cui hai strutturato questa breve shottina! Perché la inserisci perfettamente all'interno della scena presentataci nella serie ma allo stesso tempo la sviluppi, scandagli entrambi i personaggi dandogli quella conclusione che la loro evoluzione nel corso degli anni e della storia meritava!
Credo che, anche se ne hai parlato solo in modo indiretto, tu abbia fatto un buon lavoro anche con il personaggio di Cercei! E' un personaggio che ti arpiona e dal quale è quasi impossibile separarsi e per Jaime la separazione da lei è stata l'occasione di migliorare e di crescere ma allo stesso tempo anche qualcosa che gli ha creato un vuoto dentro... e a distanza di anni, il fatto di non essere stato con lei nei suoi ultimi momenti è qualcosa che lo tormenta nonostante sia stata la scelta giusta.
E finalmente Jaime arriva a capire che, al contrario di quello che diceva (almeno, così mi pare di ricordare), si può scegliere chi amare ♥
E' una storia che ha un che di agrodolce ma che io ho trovato bellissima, davvero! ♥
Sono contentissima di essere passata da qui!
Ma spero i riuscire a pssare presto anche dalla looong!!! *^*
Nel mentre ti mando un grosso abbraccio e un bacione!
Sciauu!
E grazie ancora per la bella lettura! Complimenti! ♥
Sciau!
Bea

Recensore Master
21/01/23, ore 17:16

Ma io mi ero completamente persa questa meraviglia 😱
È stupenda, avrei tanto voluto che le cose fossero andate così anche nella serie. Hai fatto un ottimo lavoro con la caratterizzazione di Jaime. Dai suoi pensieri traspare tutto l'amore che prova per Brienne e il suo desiderio di restarle accanto, così come il richiamo di Cersei, quell'amore tossico che lo spinge a tornare da lei anche se sa che è la cosa sbagliata e che lo farà soffrire. Mi è piaciuto molto il paragone che hai fatto tra le due donne, la differenza abissale che dimostrano nel loro relazionarsi a Jaime – Brienne che lo accetta con tutte le sue debolezze, apprezzandolo di più forse proprio per queste, mentre Cersei ne approfitta per costringerlo a restarle accanto e convincerlo che loro due si appartengono e non possono stare separati. La parte in cui Jaime realizza di amare Brienne l'ho trovata molto intensa, sei stata bravissima a rappresentare il suo stupore per quella rivelazione.
Mi piace pensare che anche nella serie questi siano stati i pensieri di Jaime prima di partire. Lui la amava, di questo ne sono sicura – la loro ultima scena insieme non annulla la quantità imbarazzante di volte in cui Jaime l'ha guardata con gli occhioni a cuore 🙈. Nella serie il richiamo di Cersei è stato più forte, mentre qui, per fortuna, ha vinto l'amore che prova per Brienne e infatti alla fine lo vediamo felice a Evenfall Hall, dove vive insieme alla donna che ama. Mi è piaciuto che tu abbia menzionato il fatto che si senta in colpa di non essere andato da Cersei e di essere ancora vivo mentre lei non c'è, perché lo trovo un pensiero assolutamente IC per lui. Cersei era la sua gemella, sono venuti al mondo insieme e i sentimenti che lui provava per lei, che ha provato per tutta la sua vita, erano sinceri. Non si possono dimenticare o superare con facilità, MA la cosa importante che il tuo Jaime ha capito è che SI PUÒ scegliere chi amare ed è ciò che ha fatto lui.
È stata davvero una bellissima lettura, molto toccante e profonda ❤ Grazie di averla scritta, questo storia finisce subito nelle preferite! Passano gli anni, ma il bisogno di fix-it per questi due scemotti non passa mai, sigh 🥺
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
19/01/23, ore 12:15

Gentile Miss Adler,
inizialmente sono rimasta colpita dal titolo di questa tua one shot, poi, quando ho letto che avresti trattato di Brienne e Jamie, il mio interesse si è acuito, poiché, come penso tanti, sono rimasta delusa dal finale che gli autori hanno assegnato a questi due personaggi, incuranti completamente di tutto un percorso personale che era stato fatto durante le varie fasi che li avevano visti protagonisti e, soprattutto, riguardo al loro reciproco rapportarsi. Ho sperato fino all’ultimo che i momenti di intimità scaturiti fra loro fossero un collante talmente forte da poterli tenere uniti, ma evidentemente gli autori avevano deciso di recidere un legame che prometteva molto per definire un rapporto che forse non era mai stato di amore vero, vero come quello che Jamie avrebbe potuto sperimentare accanto a Brienne se gliene avessero dato la possibilità.
Mi è particolarmente piaciuto il fluire libero dei pensieri di Jamie che, proprio accanto a Brienne, riesce a comprendere alcune cose fondamentali della sua vita e del rapporto malato che lo univa alla sorella, la quale anche in quel luogo così lontano, anche se ha vicino una donna che ha appena amato, continua ad imperversare nei suoi ricordi in maniera prepotente, tanto che Jamie compie l’atto di uscire dal letto accogliente e caldo per affrontare quello che lui ritiene debba essere il suo destino. Poi è bastato un respiro di Brienne, che si è mossa nel sonno, a rammentargli che solo vicino a una donna come lei lui aveva conosciuto il vero se stesso, un uomo finalmente libero di agire e di pensare, persino di sbagliare, senza essere manovrato da sua sorella. Brienne per Jamie è davvero quel frammento di luce che rischiara la sua vita ed è in grado di fargli vedere oltre. Tanto hanno condiviso, tante battaglie combattute, tanto coraggio messo in campo e non solo, e sono stati il modo migliore per conoscersi in profondità senza prevaricare mai. Accanto a Brienne Jamie può assaporare la vita e tutte le svariate sfumature di cui può essere composta. Meglio lasciare riposare i ricordi e recidere un cordone ombelicale che avrebbe potuto portare alla rovina anche lui. Ora il suo orizzonte è decisamente più arioso e può persino godere delle terre di Tarth scoprendone la bellezza poiché al suo fianco vi è una donna che ha saputo guardare oltre il guerriero, oltre il nome altisonante, oltre la casata, oltre tutto quello che era apparso agli altri, vedendo solo l’uomo.
Un componimento malinconico elegantemente narrato che restituisce piena dignità a Jamie e mette anche un po’ in pace il cuore dei molti che hanno sperato in un tale epilogo.
Complimenti e un caro saluto.

Recensore Master
05/01/23, ore 22:13

Ciau^^
Che bello trovare questa ff su uno dei miei fandom preferiti, scritto da, senza ombra di dubbio, una delle mie autrici preferite!
Questa ff è un coltello nella piaga per me, nel senso che ci sono troppo rimasta male di come sono andate le cose nella serie tv. Era molto ic, prevedibile, eppure ci ho sperato fino in fondo che le cose fossero diverse, che andassero diversamente. Mi ha fatto davvero piacere leggere su di loro, col tuo consueto stile prezioso e allo stesso tempo pulito.
Baciux
Béa

Recensore Master
05/01/23, ore 16:44

Ciao! Volevo assolutamente passare da te in questi giorni ed ero decisa a proseguire la tua meravigliosa ff AU su Obi-Wan e Anakin ma poi ho visto questa dedicata a Jaime e Brienne e non ho potuto resistere! Come te, anch'io adoro questa coppia (anzi, ti dirò che è una tra le pochissime coppie Het che amo e che shippo davvero) e ho detestato come l'hanno distrutta nella serie TV, penso anch'io che avrebbero meritato molto di più e sono certissima che tu, che ho già visto come sai piegare il canon nel modo più delicato e verosimile per regalare lieti fine (come appunto nella long fic Obikin ❤❤❤❤), saprai scrivere un finale bellissimo anche per loro. E per me la storia vera è questa, non quella schifezza della serie TV!
Sei stata bravissima innanzitutto a scrivere la storia dal POV di Jaime, questa è stata la prima sorpresa, ma una sorpresa piacevolissima perché hai analizzato i sentimenti di lui in modo perfettamente IC. Io sono proprio convinta che lui abbia provato esattamente quello che hai scritto tu: da una parte il legame con Cersei è forte e indistruttibile perché comunque sono vissuti sempre insieme, già nel ventre della madre... ma dall'altra quello che Cersei gli ha dato non è mai stato amore vero, come hai scritto benissimo lei, come Brienne, è stata l'unica a non vederlo come un mostro, ma d'altra parte Cersei si è sempre approfittata di Jaime e lo ha comandato a bacchetta. Brienne, al contrario, lo ha aiutato a diventare un vero uomo, a conoscere e accettare la sofferenza e la consapevolezza di non essere invincibile, lo ha aiutato a maturare invece di compiacersi della sua debolezza. E ho adorato il modo in cui hai gestito la storia: Jaime ad un certo punto riconosce di amare veramente Brienne, ma ha anche la tentazione di tornare comunque da Cersei, di provare a farla fuggire o, in caso, morire con lei. Jaime arriva fino al punto di uscire dal letto, ormai deciso a partire per Approdo del Re e convinto che Brienne ce l'avrebbe fatta anche da sola...
Ma il finale è pura luce, davvero, mi ha fatta commuovere fino alle lacrime! Quella notte è bastato un sospiro di Brienne addormentata per risvegliare Jaime dalla sua trance ipnotica, dalla malia di Cersei, da quella catena che lo strangolava e a portarlo a scegliere finalmente per se stesso, con la sua testa e per la sua felicità, senza più annullarsi per l'egoismo di Cersei. L'immagine meravigliosa dell'estate a Tarth riflette l'amore puro e luminoso di questa splendida coppia e la felicità senza più ombre di Jaime che, accanto a Brienne, è finalmente se stesso e finalmente felice, finalmente a casa.
"Basta un sospiro di Brienne a fermarmi, a svegliarmi e a ricordarmi che posso ancora scegliere chi voglio essere, per cosa vale la pena combattere, per chi vale la pena morire." Questa frase finale è talmente bella e emozionante che la cito senza commentarla per non sciuparla, si commenta da sé nella sua infinita bellezza, e mi stupisco che Jaime, che alla fine era un uomo intelligente, non ci sia arrivato davvero a capirlo.
Ma tanto per me ormai la versione VERA è questa e non me ne importa nulla di quella della serie TV.
Complimenti perché con questa storia mi hai regalato tantissime emozioni e gioia e ti ringrazio per averla scritta, è davvero un capolavoro.
Passerò presto anche dalla long fic, voglio approfittarne adesso che sono ancora libera dal lavoro, intanto ti abbraccio e ti auguro buon anno!
Abby