Recensioni per
Scintille di fuoco e di oscurità - La Grande Guerra
di Menade Danzante

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao, Menade! ^^
Non so se riuscirò a scrivere una recensione decente, perchè la tua storia mi ha lasciato senza parole e ci sono tante cose che mi hanno colpita al cuore, tante cose che mi hanno fatto venire la pelle d'oca che non so nemmeno da dove cominciare.
Facciamo così, partiamo dall'inizio, ossia dalla tua scelta di avere come protagonisti i due Cavalieri dell'Apocalisse: Guerra e Morte.
Hai trattato le loro personificazioni in maniera magistrale, rendondoli due spettri inquietanti e voraci, la chioma rosso sangue di Guerra che ride dello sfacelo dell'uomo, del seme diabolico e della fame di distruzione che riesce sempre a disseminare in loro, mentre l'Ombra la segue quasi un passo indietro, la falce che discende solo quando la speranza è vana.
1914 è una data che segna una svolta, penso che, nel nostro immaginario, faccia quasi più paura (solo quasi, però) del 1939. E io ho veramente adorato tantisimo il modo in cui tu sia riuscita a spiegare questi cambiementi non solo attraverso le immagini (accidenti, immagino vederle dal vivo in una mosra come debba essere stato!), ma anche tramite i brevi dialoghi fra Morte e Guerra.
Quel: "Sei Cambiata." "Sono sempre diversa" sembra una cosa piccola e sciocca da dire, perchè tutto cambia sulla Terra, tutto si trasforma, anche Guerra lo fa, mostrandoci con l'avanzare dei secoli dei tratti sempre più terrificanti, sempre più orribili. L'unica che non cambia è Morte, che al contrario di Guerra sa attendere, è paziente, si accuccia ai piedi del letto e, alla fine, vince sempre.
Entrambi questi spiriti non hanno bisogno di prendere parti, la loro vittoria è assicurata. Guerra non conosce nè pietà nè giustizia, Morte è solo inevitabile. La fiamma e lo spettro che attraversano insieme le trincee, che ne assaporano il gusto e la vista in maniera diversa, e interpetrano e giudicano la vita degli uomini con il loro distorto punto di vista. Perchè in fondo sono eterni, mentre l'uomo è un po' l'esperimento del Tempo, soggetto alle tentazoni di sempre: guera e morte per prime.
Mi è piaciuto molto come hai ben saputo suddividere i vari paragrafi anche in base agli anni e a ciò che la guerra lampo/di posizione ha portato con sè. Il dolore dei soldati vissuto attraverso gli occhi di Morte e Guerra mi è arrivato potentissimo al cuore, anche se appunto tramite il loro modo di interpretare e filtrare gli eventi, da spettatori da una parte - ombre sulla vita - e come sobbilatori dall'altra.
Bellissima. Perdonami davvero per questa recensione senza capo nè coda, ma ci tenevo a dirti che ho amato questa storia e che l'idea di "accoppiare" Morte e Guerra, così ben intrecciate fra loro nella trama, è stata davvero una scelta interessante!
Grazie mille ancora per partecipare alla mia Challenge! <3
A presto spero,
BellaLuna