Recensioni per
la signora S.
di venerescalza

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/03/23, ore 16:47
Cap. 2:

Ed ecco che entriamo nel circolo vizioso che la Signora Solitudine sta approntando per noi.
Una visione decisamente inquietante, ma quanto mai veritiera, quando si sentono le braccia della Solitudine che ci avvolgono e, nel mentre, una voce insinuante parla al nostro orecchio, cercando in tutti i modi di sminuire ciò che siamo e che facciamo, prospettandoci solo negatività, provando a convicerci che tutto quanto stiamo intraprendendo non porterà alcun frutto positivo.
E allora un peso si piazza veramente sul cuore, arrivando a toglierci il fiato, poiché iniziamo a non vedere più lucidamente alcuna via d’uscita.
La signora Solitudine si insinua lentamente, subdolamente, arrivando a lambire i pensieri incupendoli sempre più e tu sei stata abile a far sentire queste sensazioni.
Un caro saluto.

Recensore Master
11/03/23, ore 07:22
Cap. 2:

È particolarmente antipatica, oggi, la nostra Signora S.
Sempre fra i piedi e inopportuna, dispettosa, violenta a tratti da fare paura.
È fredda, perfida, guastafeste, prevedibile ("ne conosco ogni respiro ogni movimento"), inutile ("le mani rugose che non stringono mai niente").
Possibile che non ci sia nessun modo per farsela amica? Potrebbe dare qualche soddisfazione!

Recensore Master
21/02/23, ore 11:34
Cap. 1:

Gentile Venerescalza,
chissà a quanti di noi sarà capitato almeno una volta nella vita di cedere allo sconforto per qualcosa che ci ha colpito durante il nostro vivere quotidiano e a cui non abbiamo saputo opporre resistenza.
Sono momenti in cui tutto ci sembra difficile da affrontare ed è in questi frangenti che facciamo la conoscenza con la Solitudine che tutto avvolge tirandoci tra le sue spire.
La Solitudine è anche un luogo dove abbiamo la sensazione di essere al sicuro, al riparo da tutto ciò che ci ha turbati perché predomina l’assenza, il vuoto che colmiamo con noi stessi.
Sulle prime abbiamo la sensazione di aver trovato la nostra dimensione, per controbilanciare ciò che sta al di fuori di noi, ma se la seguiamo troppo potremmo avventurarci in percorsi da cui sarebbe difficoltoso uscire.
Hai scelto un argomento interessante volendone sondare le varie sfaccettature che potrebbe assumere e che magari un po’ intimorisce.
Un augurio pertanto per un buon proseguimento del tuo lavoro.

Recensore Master
18/02/23, ore 08:11
Cap. 1:

Una raccolta di versi che si preannuncia succulenta, piena di sapori e di degustazioni.
Il Gran Menù della Casa.
Perché già l'ho inquadrata, la Signora S., è una ristoratrice a volte fascinosa a volte perversa, una donna che più donna non si può.
Con le mani sempre sporche di grasso e di sughi, lo smalto scrostato, l'età indefinita.
Pesante, è vero, non tiene alla linea, non ti sbagliare a invitarla a un ballo: fa male quando pesta i piedi!
Leggera quando sculetta fra i tavoli, non si lascia toccare, fatta di vuoto. Dì assenze come scrivi. E la parola rimane scolpita nella roccia dei nostri cuori.

Tutti vorrebbero scambiare due chiacchere con la Signora S., ma lei dà confidenza solo a chi vuole. Praticamente a nessuno.
Tutti vorrebbero riuscire a guardarla negli occhi, ma nessuno è capace di reggere il suo sguardo.
Agognata compagna di una vita, incubo di una notte imbroccata male.
Custode di arcani segreti, ma quando si mette a parlare non si cheta più.
Detentrice generosa di audaci scollature, ma non fa sconti neanche di un centesimo.
Forse la frequento già, Madama S., forse me l'ero dimenticata. Ma tutti l'abbiamo trovata almeno una volta. Il mondo è piccolo!

Sì, sa essere molto strana, Madama S.
Bellissima trovata la tua, complimenti.
Prenoto il mio tavolino fisso, e il mio litrozzo di rosso della casa.