Ciao tesoro, che bello poter tornare dalle tue parti *____*, avevo questa storia da una vita fra quelle da recensire. E' un piccolo gioiellino, e me la sono gustata ancora di più ora, dato che sto facendo una specie di maratona sugli Avengers e sulla Marvel in generale. Mamma mia che pugno al cuore ogni volta il finale di Endgame, nonostante il punto di vista dei bambini riesca comunque ad alleggerire sempre un po' la tensione ♥ e a smorzare la tristezza.
Aaaw, io amo tantissimo la famiglia di Barton, ne ho scritto in un paio di occasioni, e nella seconda facevo fare a Nathaniel delle riflessioni molto simili a quelle di Lila: per questo motivo leggere questa storia è stato un po' come sentirmi a casa **. Non importa che il tuo obiettivo iniziale ti sia sfuggito di mano, è stato bellissimo poter avere uno scorcio sul cuore di Lila, sul rapporto con i suoi fratelli, e anche poter vedere i suoi pensieri circa la morte. E' tutto più leggero, considerando il suo punto di vista, ma allo stesso tempo l'ho trovata molto profonda ♥
e niente, ti mando un abbraccio grande grande!
manchi ♥

Bennina

Che bello rivederti su questi schermi! :)
Purtroppo anche io non sto frequentando molto efp ultimamente (i miei fandom sono tutti in coma a quanto pare, e non so cosa sia successo al forum ...).
Ho visto Endgame parecchio tempo fa, ma ricordo che mi era dispiaciuto moltissimo vedere Clint che aveva perso tutta la sua famiglia. Non conosco benissimo il personaggio, ma mi aveva colpito e commosso. Perciò trovo molto interessante vedere il punto di vista della figlia a cui stava insegnando a tirare con l'arco. Tra l'altro la trovo una scelta molto originale da parte tua.
Spero di incontrarti di nuovo presto da queste parti :)

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Ciao!
Non avevo mai letto, né tantomeno pensato, di un rapporto tra Lila Barton e Pepper Potts (o tra i Barton e gli Stark-Potts in generale), l'ho trovata un'idea molto interessante e mi è piaciuto come l'hai gestita. Tony che aggiusta lo stereo prima che possa farlo Clint 🥹 L'ipotetica competizione a chi aggiusta prima i giocattoli degli altri sarebbe stata molto divertente.
Hai caratterizzato molto bene i vari personaggi, in particolare trovo molto realistico (e straziante!) Clint che dopo essersi ricongiunto con la sua famiglia prenda l'abitudine, magari senza neanche rendersene conto, di toccarli per assicurarsi costantemente della loro presenza, o che abbia irrazionalmente timore di separarsene anche solo per parlare cinque minuti con Wanda.
Bella l'idea di celebrare Nat tra di loro perché era parte della famiglia, e sarebbe bello se diventassero amici di Morgan!
Mi ha fatto piacere leggere questa storia, alla prossima :)
Mari

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