Recensioni per
Are there still beautiful things?
di rya_204

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
28/01/24, ore 23:02

Ci ho messo una vita a passare da questa fic e ammetto che quasi me ne ero dimenticata, ma mi sarebbe spiaciuto tantissimo perdermela perché il tentacle sex è uno dei miei kink preferiti e qui c’è pure il cock warming e dopo averla letta sono la persona più felice della terra. Giuro, non capisco come sia possibile che non esistano in italiano più fic straboccanti kink, ce ne sono così tanti e di così belli ç_ç
Parto col dire che qui Bucky mi ha uccisa nel suo “Steve ci teneva felpe, cappotti e piumoni, l’idiota.” Ah, è lui l’idiota, certo! Non tu che te ne stai in un armadio! XD
Scherzi a parte, ho trovato molto commovente il fatto che Buck si senta al sicuro soltanto in uno spazio ristretto come una cabina armadio e che la notte sogni di Steve e dei suoi tentacoli che lo conquistano completamente, quasi a tenerne insieme i pezzi, in un modo così dolce e così disperato. E il fatto che alla fine questo concetto ritorni, questa volta con uno Steve in carne ed ossa che gli sta addosso, che lo trattiene nell’abbraccio e in un atto sessuale che in realtà non va fino in fondo e non serve tanto per l’appagamento del piacere, quanto invece per il conforto, trovo che sia stato un modo bellissimo per chiudere il cerchio.
È stato molto interessante come, per l’appunto, il “sesso” qui prenda tutt’altro significato, che diventa poesia e un modo per essere salvati e per venire ritrovati.
Complimenti davvero!

Nuovo recensore
15/03/23, ore 10:57

Bellissima anche questa one-shot! Complimenti perchè descrivi davvero bene la tenerezza della loro relazione, la "preziosità" (non so se è il termine adatto) che Bucky ha per Steve, e viceversa.
Mi uccide Bucky che si chiude nella cabina armadio, uno spazio che può toccare su tutti i lati solo allungando il corpo. Dice molto senza rivelare davvero quello che ha passato. Mi uccide anche che non parli.
E dopo la descrizione del suo sogno, quando finalmente in qualche modo diventa reale, questo pezzo: «Ti tengo, Buck,» gli disse Steve. «Non ti lascio andare.» è perfetto