Ciao, eccomi qui per lo scambio!
Sono passato subito da qui perché 1) ho la memoria di un girbillo e so che me ne sarei dimenticato 2) questa storia mi ha subito colpito.
Un giorno troverò il coraggio di scivere su questo bellissimo universo narrativo (ma non è questo il giorno! cit.) che mi ha regalato tante emozioni. Goia, dolore, lacrime e rabbia.
E questa tua fic riassume perfettamente tutto questo turbinio di emozioni, la digressione di Kenobi è perfetta, amara, autocritica, terribilmente IC e ti faccio i miei più vivi complimenti.
Ho adorato infine la parte finale, il primo contatto con lo spirito della forza del maestro, al momento solo parole, nessuna forma, ma che fa sentire la sua importante presenza e forse arriva giusto in tempo per dire le cose giuste.
Chissà cosa sarebbe successo se Anakin avesse avuto un altro maestro. Forse niente sarebbe cambiato, forse sì.
Complimenti ancora, mi ha fatto davvero piacere leggere questa fic !

Ciao! Scusami per il ritardo per lo scambio! Che devo dire, un bel racconto introspettivo su Obi-Wan! Uno dei personaggi più amati e interessanti della intera saga. Sia per il suo senso di umorismo, per le sue abilità per la sua tragica storia.
Un racconto davvero riuscito e emozionate!

Ciao! Come ti dicevo ieri, era da giorni che bazzicavo alla ricerca del tempo che mi avrebbe permesso di leggere un’altra tua storia ambientata nel mondo di Star Wars, perché considerando quanto mi sono piaciute quelle ambientate in D&D sapevo che mi sarebbe certamente piaciuta anche questa.
Digressione necessaria: ho visto tutti i film di Star Wars, ma ammetto che sono trascorsi anni quindi la mia memoria potrebbe essere un po’ vacillante. Ma una parte di cui non potrei mai dimenticarmi è il tradimento di Anakin e gli effetti devastanti di questo stesso tradimento. Ricordo anche che nel film, avvenendo alla sua conclusione, non vengono particolarmente mostrati gli effetti su Obi-Wan, tra le persone a lui più vicine, o almeno ricordo di non essere stata pienamente soddisfatta da come sia stato gestito (ma è colpa mia che amo con tutto il cuore l’angst xD) e con questa tua One shot sei riuscita a riempire quel vuoto narrativo.
In questa storia Obi-Wan si trova a fare i conti non solo con il già citato tradimento di Anakin, ma con tutte le conseguenze di tutto ciò che è successo nell’ultimo periodo (ecco, su questo aspetto ammetto che la mia memoria ha fatto cilecca, ma come al solito, grazie alla tua scrittura, sei riuscita a farmi comprendere il quadro generale della vicenda e ricordare aspetti che avevo dimenticato). Nelle tue parole si percepisce chiaramente quanto tutto questo pesi sulle spalle di Obi-Wan e rischi quasi di soffocarlo, ed è stato commovente quando si è scoperto che in fondo non è rimasto così solo come immaginava, che c’è ancora qualcuno, per quanto sembri quasi impossibile crederlo possibile, al suo fianco e disposto ancora a guidarlo. Perché penso che sia stato di fondamentale importanza confermargli che la scelta di prendere sotto la sua ala protettiva Anakin fosse quella giusta, ed impedirgli così di annegare in un mare di ripensamenti che avrebbe potuto farlo soccombere. La presenza del Maestro Qui-Gon giunge quindi come una consolazione non solo per Obi-Wan, ma anche per me lettrice: dopo aver percepito chiaramente lo stato d’animo dello Jedi, è consolante sapere che il suo futuro non sarà così tetro come ci si poteva aspettare.
Bellissima shot, complimenti!
Alla prossima!

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Ciao,
Nooo, ma non può essere una OS questa storia! Ti prego scrivi un sequel, sono arrivata fino alla fine leggendo tutto d'un fiato! Mi è piaciuto tutto, dalla descrizione di Obi-Wan Kenobi tutto solo nel deserto di Tatooine, alla voce del Maestro Qui-Gon Jinn, che interrompe improvvisamente il flusso dei ricordi di Obi-Wan e il suo rammarico per ciò che non ha saputo evitare! E anche gli accenni all'Impero che ormai sta eliminando tutti i Jedi sopravissuti. Mi hai catapultato nel mondo di Star Wars per qualche minuto ed è stato bello!
Complimenti davvero!
A presto! ❤️
AlbAM

Introspezione estremamente elegante e dettagliata, ritraendo appieno la desertica atmosfera di Tatooine e i pensieri di Obi-Wan che abbiamo già avuto modo di vedere in The Clone Wars e nella serie a lui dedicata. La riunione con Qui-Gon è estremamente toccante, così come l'analisi del rapporto tra maestro e allievo. Curioso di vedere le tue prossime storie in altri fandom.

Una One -Shot breve ma che ho letto veramente con piacere per lo stile usato. Le descrizioni sono le parti che ho preferito, in particolare quelle su cosa portasse alla cintura, perché mi hanno trasmesso una sensazione dell'ambiente e degli oggetti estremamente vivida.
Altrettanto ben fatta è la descrizione dei dubbi interiori di Obi-wan, viene naturale immaginarlo meditabondo sulla sua cavalcatura mentre avanza privo d'interesse per il panorama che lo circonda.
Onestamente dopo la breve comparsa dello spettro io mi sentirei molto più arrabbiato, perché nessuno sembra mai parlare chiaro. Siamo onesti, se qualcuno lo avesse fatto probabilmente la storia sarebbe andata diversamente.

Eccomi! Mi sembra che sia la prima volta che ci incontriamo, innanzitutto piacere di conoscerti!
Questo racconto mi è piaciuto, in particolare per come abbia messo al centro e dato più importanza un personaggio come Qui-Gon Jin, che mi è sempre piaciuto moltissimo ma per ovvi motivi ha avuto poca presenza nei film. Con il suo intervento, quasi a insinuarsi tra i dubbi di Obi-Wan, dimostra di aver sempre saputo cosa stesse facendo. Gli attribuisci molta di quella saggezza che forse viene dimenticata in lui, specialmente rammentando solo vagamente "La minaccia fantasma."

Hai uno stile interessante, intenso direi, con lunghi paragrafi pieni di dettagli e molto attenti a chiarire esattamente cosa avesse in mente l'autore mentre li scriveva; per una One-Shot così è ottimo, sarei curioso di vederlo applicato a qualcosa di più lungo, se reggesse ugualmente...
I dialoghi poi, per quanto pochi qui, li ho trovati ottimi e ben ritmati. Ci sono solo poche battute, l'essenziale per esprimere i sentimenti di Kenobi in viaggio da solo nel deserto, malinconico visto quanto accadutogli, e l'arrivo del suo vecchio maestro è un balsamo alle sue ferite. E' stato veramente facile immaginarmeli in questa brevissima conversazione.

Spero di poter passare in futuro a leggere qualche altra tua opera, per ora quello che ho visto mi è piaciuto! Ti auguro un buon lavoro e tanta ispirazione!
Altair13Sirio

Ciao! So che sto seguendo la storia Finalmente riuniti e riprenderò presto a leggerla, ma ho letto questa sul tuo profilo e non ho potuto resistere, anche perché il mondo di Star Wars, al contrario di quello di Star Trek, lo conosco molto bene e quindi posso apprezzare ancora di più la tua bravura.
In questa storia racconti in modo perfetto tutto quello che Obi-Wan Kenobi ha dovuto sopportare negli ultimi anni, un fallimento e un dolore dopo l'altro, sia per la delusione della sua missione come Jedi, sia per il triste esilio su Tatooine (che strano, proprio dove tutto era iniziato...), sia per la fine dell'era dei Jedi e della Repubblica, sia per motivi più personali, ossia il passaggio al Lato Oscuro di Anakin, il giovane Jedi che lui stesso aveva cresciuto, addestrato e seguito. Oltre al dolore per la perdita di un amico, un figlio quasi (forse più un fratello minore), Obi-Wan si rammarica di non aver capito in tempo, di non aver saputo leggere nel cuore del suo amico, di non aver sentito che stava cedendo al lato Oscuro. È come se si incolpasse di aver finto di non vedere e così facendo di aver causato il disastro totale, non solo per Anakin ma anche per la Repubblica. Devo ammettere che spesso anch'io ho pensato che un po' fosse stata colpa di Obi-Wan, non tanto perché sia stato debole o troppo cieco nei confronti di Anakin quanto perché lui ha sempre voluto seguire fin troppo radicalmente le regole Jedi di non provare sentimenti e quindi non ha poi saputo capire quando questi sentimenti hanno provocato la rovina nel cuore di Anakin.
Molto bello e commovente che proprio in questo momento Obi-Wan senta la voce del suo Maestro Qui-Gon che lo rassicura, dicendogli che lui stesso avrebbe voluto addestrare Anakin e farne un Jedi e che quindi non è stato un errore, Obi-Wan lo capirà col tempo.
Ed è proprio così, in effetti, anche se continuo a pensare che, se Qui-Gon fosse stato vivo, probabilmente lui avrebbe percepito che Anakin stava per perdersi, perché Qui-Gon non ha mai negato i sentimenti e l'empatia.
Una storia davvero meravigliosa che mi sono goduta pienamente visto che conosco bene i personaggi e tu li hai resi in modo perfetto, i miei complimenti e... beh, se vorrai scrivere ancora anche su Star Wars sarò felicissima di leggere!
A presto!
Abby