Ciao Jean!
Ti chiamo Jean ma mi piacerebbe sapere come ti chiami realmente, ah ah.
Jean non ti si addice poi, a dire il vero.
Molto bello il tuo scritto perché va dritto al punto senza se senza ma, senza considerazioni, senza prefazioni, preconcetti,
panettoni, colombe, confetti....
Sono andato fuori tema... 🤣Ma mi piaceva la rima che usciva... Sorry
A parte gli scherzi..
È uno scritto estremamente coraggioso nella sua innocenza. Credo che se tutti fossimo capaci di pensare e scrivere così il nostro sarebbe un pianeta migliore.
Sicuramente.
Brava come sempre.
Spero che tu e la tua famiglia stiate bene.
Un abbraccio
Roberto

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Ciao! Hai riassunto in poche righe un'emozione potente, brava! Hai saputo rendere l'idea del guazzabuglio di entrambi e, tutto, solo con uno sguardo.
Sono quegli incontri inaspettati che ti chiedi, per un attimo "e se?"

Io non sono per questi scritti brevi, mi piacciono le storie dalla trama fitta, ma questo mi è piaciuto parecchio.
Complimenti

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Buongiorno
L'umanità senza veli di questa poesia è disarmante!
Capitano colpi di fulmine, a volte. Non destinati a sbocciare per altre cause... Ma l'occhio vuole la sua parte, siamo umani ed è giusto guardare i propri simili.
Non fartene una colpa.

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Cara Jean,
che piacere ritrovarti con questa poesia che dà al lettore la possibilità di vivere, e al contempo vedere, uno squarcio di vita vissuta attraverso questo sguardo che ha calamitato te e colui verso cui lo sguardo era rivolto.
Quanto può essere molto più pregnante uno sguardo di quanto non lo siano a volte un sacco di parole?
Gli occhi dicono siano il riflesso della nostra anima e magari entrambi avete percepito e letto dei messaggi che avevano qualcosa in comune.
Anche se quegli occhi non li dovessi mai più rivedere, forse, ti verrà ancora istintivo il cercarli fra la folla.
Sperando che tu stia bene sotto ogni punto di vista, ti auguro un buon proseguimento per tutto.
Un caro saluto e a presto!

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