La maturità mi sta uccidendo, davvero… a livello fisico, ma ancor di più mentale.
Ti dico questo perché sei una professoressa (giusto?), e se per caso insegni alle superiori e sei in commissione d’esame,bè… sii magnanima, perché se tutti si preoccupano e lavorano per questo esame come faccio io, ti ritroverai davanti degli stracci poveri diciannovenni che hanno dato tutta l’anima e anche qualche osso!
Ma tornando velocemente a noi – perché ho un sacco di cose da recuperare in una sola recensione, e pochissimo tempo per farlo – e lasciando da parte la maturità, che mi ha tenuta lontana da efp anche per troppo tempo, lasciami dire solo una cosa…
Wow.
Seriamente, wow.
Ecco, ora capisco perché tanti autori non ammettono fanfictions sui propri testi: non è la paura che possano uscirne rovinati e trasformati in merysueschi racconti, senza capo ne coda.
No, è la paura – e io giuro che ne avrei tanta di veder trasformate e migliorate le mie “creature” - che salti fuori qualcuno che sappia dare ai loro personaggi una vita tutta nuova.
È questo che hai fatto tu: c’è una nuova Bella, matura e, se non proprio sicura al 100% di se stessa, almeno consapevole di dover, pian piano, diventarlo; un Edward che è un vampiro – e che, sbrilluccichii a parte, può ora rientrare a pieno titolo a far parte della categoria, insieme a colleghi come, giusto per nominarne uno a caso, Lestat - ; e un Jake che adesso è veramente adulto, non solo fisicamente, ma anche emotivamente.
E sono, finalmente, personaggi che hanno uno spessore; e che, tolta la natura sovrannaturale dei due bambolotti, si comportano come persone reali, con problemi reali ai quali, nonostante non sia quasi mai facile, bisogna dare soluzioni reali.
Questo è quanto penso dei personaggi presi singolarmente; ma singolarmente i personaggi funzionano solo per un monologo di cinque o sei pagine quindi, passiamo alle coppie.
O meglio, alLa Coppia.
Ora, io non so perché, ma nonostante la storia fra sexy Edward – sì, perché in questa storia lo è davvero, e da questo momento in poi non potrò mai più pensare a papaveri, sedie da ufficio e bagni d’aereo senza andare in brodo di giuggiole – e papera Bella, sia perfettamente imperfetta, con la loro “prima notte insieme” da sogno – o da sincope, non so decidermi –, io non posso fare a meno di “preferire” – fra virgolette, perché la lotta è bella dura – l’atra coppietta felice.
Perché… no, ma tu te la immagini la faccia di Jacobbo – l’uomo che ha problemi di gelosia quasi quanto Aro soffre di manie di onnipotenza (e a proposito di Aro, a fine recensione c’è un piccolo OT, che dovevo assolutamente mettere!) - che si ritrova la propria donna, mezza nuda, che racconta ad un branco di omaccioni, con buone probabilità mezzi nudi a loro volta, le sue prodezze – e che prodezze! Dove diavolo si trovano uomini del genere?! – ?!
Bè, io me la sono immaginata, e ho rischiato di non arrivarci viva alla maturità!
Ecco, loro sì che sono adorabili.
Teneri al punto giusto – quando Mab è corsa ad abbracciare Jake, dopo averlo discretamente minacciato, mi è partito il fatidico sospiro da “e vissero felici e contenti” -, ma anche giustamente uomo e donna – che è come dire cane e gatto, all’incirca - , e capaci di discutere, senza veramente litigare.
Questo era quello che dovevo assolutamente dirti, perché vorrei davvero che tu possa renderti conti di quale meraviglia sei riuscita a creare.
Ovviamente nella storia c’è tantissimo altro di magnifico; non sto a commentare tutti i riferimenti, o le citazioni che mi fanno saltare sulla sedia e dire “questo è davvero perfetto qui” o “come ha ragione”, e via dicendo, perché con questa cosa dei punti bonus per la lunghezza delle recensioni, bè, credo che me ne dovrebbero dare veramente troppi!
E in oltre il mio tempo è praticamente scaduto…
Non so se riuscirò a commentare i prossimi due capitoli, perché visti i tuoi tempi di “postaggio” e la mia tabella di marcia delle prossime settimane, non riuscirò proprio ad incastrare i tempi; ma passati gli esami tornerò all’attacco, sia come lettrice e recensore che, finalmente, come scribacchina!
E a proposito di questo, prima di salutarti, voglio dirti che l’altro giorno, aprendo per caso la famosa pagina “controlla le recensioni”, anche detta casa delle ragnatele, ho trovato un piccolo e quanto mai gradito “1” fra le recensioni recenti.
Grazie, non avrei mai immaginato di ricevere una tua recensione.
Sono contenta che il mio Aro ti sia piaciuto. Lui è un po’ come me: al mondo esterno può sembrare egoista e chiuso, ma in realtà, la maggior parte delle cose che fa sono proprio fatte in funzione di ciò di cui hanno bisogno le persone a cui tiene.
E nonostante questo però, lui è il personaggio di fondo che, bada bene, non fa del bene sempre e comunque, e che non corre a spada tratta a difendere tutti e tutto.
Solo quando sente pericolo per le persone care è disposto a rischiare. Tutto.
Bè, fa un po’ ridere… molte autrici si immedesimano nella perfetta protagonista, riversandovi dentro tutti i pregi che vorrebbero possedere; io invece… io mi sento più Aro e, sadicamente, lo arricchisco dei miei difetti.
Insomma, grazie... il tuo commento mi ha fatta davvero sentire soddisfatta della storia (almeno nel suo contenuto; sintassi e stile ho invece intenzione di riprenderli… dopo l’esame pero!).
Adesso ti saluto, perché il tempo è davvero finito, e la mia tesina, nonché i programmi di tutto l’anno da rivedere, mi aspettano (e fanno anche un po’ paura a dir la verità!^__-)!
Al prima possibile, un abbraccio,
Valentina
P.s.:scusami gli eventuali errori di battitura, non ho avuto molto tempo nemmeno per cercare quelli!=) |