Recensioni per
Canto di Natale di Draco Malfoy
di Mirya

Questa storia ha ottenuto 263 recensioni.
Positive : 263
Neutre o critiche: 0


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ehi ciao...di nuovo io...ho letta questa ff ed è stata fantastica...originalissima l'idea del Canto di Natale: è stato bello vedere i Natali passati dei protagonisti, dalla freddezza in casa Malfoy, alla cattiveria in casa dei parenti di Harry fino all'affetto di casa Grenger...mi sono commossa nel visitare il Natale presente ed ancora di più quello futuro: l'amore che Hermione prova per Draco è talmente forte e puro da metterlo dinanzi alla sua stessa felicità, ha un coraggio incredibile e se lui in un futuro senza lei si lasci andare lei vive non per se stessa ma per non dare infelicità alle persone che la circondano...super triste l'addio alla magia e ancora di più commovente la scena del cimitero...
trovo dolcissimo come Draco veda la sua Hermione sempre bella e stupenda nel tempo...mi hai lasciato senza parole anche quando fanno pace, quando cenano con tutti gli altri e poi allo scambio dei doni...finalmente Draco s'è trovato una famiglia!!!
indispensabile direi la presenza dell'angelo canterino!!!
BELLISSIMO!!!
alla prox ciao:)!

Come sempre la conclusione e' davvero divertente xD ... Povero angelo canterino pero'! La storia mi e' piaciuta molto, anche se la mia preferita rimane " succo di zucca ", che devo ammettere che preferisco ... Ma anche questa e' scritta molto bene, come scrivi tu, e l'ho apprezzata ... Vado a cercare qualcos'altro da leggere va!
Un bacio,
Jenn(:

Recensore Veterano
04/08/11, ore 11:37

Rieccomi! :) carino l' inizio di questo prequel, ed e' divertente il riferimento a "a christmas carol", con i tre spettri che lo vanno a visitare ... Be', vediamo che gli dicono questi tre spettri! Vado a leggere ...
Un bacio,
Jenn(:

Wow..
E' davvero stupenda!
Sei sempre bravissima, a mio parere. E' stata un idea molto originale quella di inserire in una Dramione un qualcosa di così "babbano", se pur sapientemente riadattato, come gli Spiriti del Natale!
E Draco si ì dimostrato, come al solito, un tenerone alla fine :P
(lo adoro! *.*)

Ho letto anche questa storia e anche questa storia mi e piaciuta tantissimo! mi piace molto come scrivi, sembra di essere li nella storia.. Spero si riuscire presto a leggere un altra delle tua ff.. ciao a presto



_TeMe_

Beh, ho recensito "Succo di zucca", perché non approfittarne anche per recensire questa?
Questa storia, quante controversie, che putiferio scatenò, me lo ricordo, ma non voglio ritornare a ricordi spiacevoli.
Qui vediamo per la prima volta Draco completamente messo a nudo, più di quanto fosse nel prequel, qui conviviamo con la sua cattiveria, la sua possessività e questo ci ricorda che è pur sempre un Maloy\Black e che quindi, prima o poi, qualche stupidaggine doveva farla.
Hermione qui è stata più debole rispetto alla storia precedente, ha ceduto prima, ma penso che sia dovuto al fatto che quelle serpi "schifose" gli avevano fatto passare le pene dell'inferno.
E' in questi momenti che mi sento più una Gryffindor cuor di leone che Slytherin -serpe strisciante-.
La presenza e l'aiuto di Sirius Black, sono state provvidenziali.
La scopa, il boccino, il pensatoio e l'angelo canterino, sono stati davvero divertenti e le loro parole hanno sicuramente portato a riflettere sia Malfoy che il lettore.

- Un addobbo Babbano, eh? – chiese curioso papà mendicante – E come funziona?
- Funziona come un prestito – rispose veloce Draco – Torna a casa con noi.
Torna a casa con noi.
Slide on over baby underneath this mistletoe, here's a toast to us together, let me wrap you in this bow…
Gli era scappata, quella frase, non si era nemmeno accorto di averla pensata e l’aveva già pronunciata.
Torna a casa con noi.
I'll mend Christmas spirit, this one won't be blue, it's gonna be the best one ever and it’s all because of you, baby…
Con tutte le implicazioni che aveva, quel noi riferito a lui e alla sua ragazza, e quell’allusione alla casa, alla loro casa, a quel futuro che lui le aveva già accennato diverse volte, sempre ritrovandosi a mordersi la lingua in ritardo, quella lingua che sapeva giostrare tanto bene tra le lenzuola ma non nelle conversazioni, non senza esporsi troppo, come quella volta.
Torna a casa con noi.
You're the angel at the top of my tree, best present anybody ever gave to me, I got it decorated on and the gifts underneath, you're the angel at the top of my tree…
Ma anche quella volta, come le altre volte, gli bastò guardare negli occhi la sua Mezzosangue per fugare ogni pentimento, assaporando l’emozione e la gioia che le sue parole avevano risvegliato in lei. Sì, l’Angelo Canterino sarebbe tornato a casa con loro.

Beh, sì, torna a casa con loro.
Grazie per avermi allietato il Natale e scusa per l'orrendo ritardo, ma sai come si dice no?
Meglio tardi che mai.
Baci, books!
<3

Già la storia del Canto di Natale mi piace moltissimo, ma questo riadattamento l'ho semplicemente adorato! Credo proprio che il prossimo Natale me lo rileggerò. Brava!

Recensore Master
22/06/11, ore 16:29

Ho letto qalche recensione, meno male che non sono stata l'unica a commuovermi per quella scena! E' veramente ben scritta e arriva dritta al cuore facendo male (almeno a me). Complimenti, bellissimo capitolo!

una storia realmente bella.....un Natale con la famiglia Weasley è sempre stato il mio sogno segreto :) sei davvero bravissima :)

una storia realmente bella.....un Natale con la famiglia Weasley è sempre stato il mio sogno segreto :) sei davvero bravissima :)

buahhhhhhh mi hai fatto piangere!!!! @_@ 
mi sono riletta tutto d'un fiato succo di zucca e di nuovo anche questo canto di natale (adoro dickens!). e mi ha davvero davvero commosso...penso che tutti noi dovremmo ricevere almeno una volta nella vita la visita dei fantasmi dei natali passati/presenti e futuri, per farci un esamino di coscienza e imparare dai nostri errori. amo il tuo stile e adoro la dolcezza con cui riesci a descrivere ogni situazione! e poi mi fai morire dal ridere (l'angelo canterino è fantastico!). il passato di harry e draco mi ha intenerito tantissimo...e il natale in casa weasley bè...ha fatto venire voglia anche a me di essere di nuovo a natale (periodo che personalmente non amo molto!). 
quindi grazie, grazie davvero per avermi fatto passare una serata piena di dolcezza e amore, e soprattutto grazie per lo splendido lieto fine ;)

In questa fanfiction di Mirya si respira - come si può arguire dal titolo - la dimensione di quella favola magica, iniziata con "Succo di zucca".
Ci introduce in questa favola uno stile accurato e ricercato, al limite del maniacale, in cui nulla è lasciato al caso. Non le allitterazioni che sono inserite per ottenere di volta in volta uno o più effetti diversi. Ad esempio, l'espressione con cui si apre il primo capitolo "Odiava il Natale" viene ripetuta in modo tale da creare la sensazione di un crescendo al culmine del quale prima esplode il disappunto di Draco, poi quel fastidio si sgonfia come una palloncino di fronte al reale motivo del malessere: la mancanza di Hermione.
Oppure il continuo chiosare nel corso della storia: "Perché era un idiota" costituisce un "leit motiv" del racconto, che fa vivere al lettore la lenta, faticosa, non voluta, ma progressiva e, per fortuna, inevitabile presa di coscienza di Draco, inizialmente quasi del tutto ignaro dei suoi errori; questo, finché quella constatazione fatta da altri e da lui stesso e che sembra condurre ad esiti drammatici viene finalmente stemperata in un "E si sentì un po' meno idiota". E questa frase strappa, insieme ad un sospiro di sollievo, un sorriso indulgente e compiaciuto al lettore.
Così come frutto del caso non sono le parole o le frasi che sono scritte in corsivo nel testo; ad esempio, talvolta rievocano frammenti di dialoghi che Malfoy ha avuto con la Granger e che balzano alla mente del protagonista del racconto, a sottolineare quanto radicato sia il sentimento nei confronti della strega. Altre volte, rendono l'estrema difficoltà di Draco di ammettere con se stesso di essersi comportato male innanzitutto con la donna che ama; infatti, dopo essersi reso conto dei suoi sbagli, il mago quasi si riscuote, quasi è vinto dalla sua natura e termina le sue riflessioni con un "forse", che ci restituisce tutta la cocciutaggine del personaggio.
Lo stile di Mirya, inoltre, si adatta alle diverse fasi del racconto, come avevo già notato in un precedente commento ad una sua storia: si compone di periodi brevi ed incisivi quando, ad esempio, uno dei due interlocutori è guardingo (si pensi nel primo capitolo alla diffidenza di Malfoy nei confronti dell'Annunciatore) oppure quando si tratta di narrare dei fatti. Al contrario, il periodo si distende nel momento in cui Draco riflette sul suo comportamento passato e sulle conseguenze alle quali le sue condotte potrebbero condurre. In tali occasioni, il ritmo diventa più lento e si potrebbe dire meditato.
L'impressione, però, è che neanche ad una seconda e terza lettura si riescano a cogliere ed apprezzare quelle ricercatezze stilistiche con cui l'autrice impreziosisce la sua opera.
Quanto alla caratterizzazione dei personaggi, chiarisco subito che non ho mai letto i racconti della Rowling, pertanto non sono in grado di valutare la "coerenza esterna" dei medesimi, ossia la corrispondenza dei loro caratteri agli originali. Leggo, però, negli avvertimenti alla fanficition che ci muoviamo in un universo alternativo e che i personaggi sono fuori carattere; insomma, l'autrice ci avvisa che vuole prendersi le sue libertà.
Non potrebbe farlo, però, nel delineare il carattere dei personaggi all'interno della saga che ci sta raccontando, ossia deve mantenere una sua coerenza interna.
Ecco, il Draco che ho conosciuto in "Succo di zucca" è lo stesso che ritrovo nel "Canto": arrogante, viziato, cocciuto, pronto a rendere pan per focaccia e a ricorrere a quasi qualsiasi espediente pur di ottenere ciò che vuole. Non è un personaggio positivo. Ciò che me lo fa amare, però, è quell'amore incondizionato che prova per Hermione; un amore nato da un sentimento che ha combattuto strenuamente fintanto che non ha dovuto arrendersi. Un amore bruciante di desiderio, come non può non essere tra due ragazzi di diciott'anni, un amore pronto alle rinunce più grandi: rinnegare il padre e gli ideali che questi ha trasmesso e trovare un punto di contatto con i nemici di sempre.
Così come l'Hermione del "Canto" è l'Hermione di "Succo di zucca". Decisa, forte nelle sue convinzioni, ferma nei suoi ideali, fedele nelle sue amicizie e generosa fino al sacrificio di se stessa. Ed anche lei pronta a tutto - o quasi - per quell'amore inatteso e non cercato. Un amore a favola.
Favola, per l'appunto.
Ho già notato che dal titolo si può intuire di che genere di racconto si tratti. La lettura non smentisce questa intuizione e ci proietta in un mondo in cui è lecito sognare di cattivi che si redimono, di amicizie che si fortificano nei momenti di difficoltà e di amori talmente forti da vincere e superare quelle difficoltà.
L'autrice, però, si sforza di mantenere nel complesso quella via di mezzo che impedisce alla fanfiction di scadere a farsa o di assestarsi sugli insopportabili toni del dramma. Al contrario, fin dall'inizio sono inseriti nella trama sprazzi di ironia, momenti divertenti e veri e propri siparietti comici, che spezzano la drammaticità del capitolo sesto, che costituisce, per l'appunto, il vertice drammatico della storia.
Ritengo che quello di Mirya sia uno stile lontano dal barocco, dal pomposo, con il gusto dell'effetto stilistico fine a se stesso o solo volto a suscitare stupore ed ammirazione nel lettore. In generale, non si può dire che tale stile si connoti per i periodi brevi ed incisivi, che pure non mancano laddove l'andamento della storia lo richiede. Laddove, tuttavia, la storia si dipana più lentamente, quasi fosse un fiume che dopo l'impeto delle cascate incontra la pianura, l'autrice ama far perdere il lettore nelle sue descrizioni e nelle riflessioni che svolgono i suoi personaggi. Non per questo Mirya risulta ampollosa o patetica nel senso spregiativo del termine né artificiosa. Anzi, il racconto mi ha preso in maniera tale che ieri sera, alla quinta lettura, non sono andata a dormire finché non ho finito la storia. Ed ho pianto rivivendo il dramma di Draco nel sesto capitolo, così come ho riso, leggendo, invece, del "dramma" dell'Angelo canterino nell'ultimo capitolo. Questo non perché il testo sia retorico o patetico, ma perché é commovente, coinvolgente, pieno di sentimento, così come commovente, coinvolgente, pieno di sentimenti, stemperato dall'ironia e dalla comicità è tutto il racconto. Perché così è la vita.
In tal modo, Mirya narra di sentimenti senza scadere nel sentimentale, tocca le corde del drammatico senza scadere nel patetico; ci fa assaporare la dolcezza senza scadere nello sdolcinato e nel melenso.
"Il Canto", dunque, è una favola e dà al lettore quello che promette: buoni sentimenti e lieto fine. A voler essere pignoli, poi, questa fanfiction mi rammenta più i toni di Shrek che quelli di "Cenerentola" o "Biancaneve". Anzi, qui il protagonista è addirittura un personaggio negativo, costretto in certa maniera a redimersi; ma i limiti di questa redenzione, peraltro niente affatto completa né spontanea, si avvertono tutti.
Forse anche per questo la favola di Mirya è più verosimile di quello che potrebbe apparire ad una prima lettura. 

Aw *-* per il prossimo natale farò un bel cd con questa playlist per la mia mamma :) adora le canzoni natalizie!
Wow Mirya...una bella evoluzione di sentimenti e di relazione per Draco ed Hermione. Soprattutto Malfoy mi ha veramente toccato il cuore, quando Lucius gli uccide il gufetto ci son rimasta proprio di...per non parlare di quando finalmente si lascia andare alle lacrime con lei. Quanto la ama e quanto è idiota nel non saperlo dimostrare/esternare! Lo capisco abbastanza purtroppo xD
Di solito non piango né nella vita, né per libri...giusto per stress/nevrosi e situazioni dove ho davvero la strizza di perdere le persone che amo; mi sono però emozionata molto nella scena del cap. Natale futuro, dove Hermione sulla tomba di Draco esprime tutto il suo amore per quell'idiota! La Rowling m'ha fatta frignare, e di conseguenza prendere x i fondelli dal fratello, per la morte di Silente e tu mi fai piangere perché hai scritto troppo bene di quei due pazzi innamorati e un pò idioti entrambi!
In sintesi, mi è piaciuta davvero molto anche questa tua storia...che è il continuo di Succo di zucca, che ho riletto l'altra sera, e avrà una conclusione da quel che ho letto sul tuo blog. So, aspetto che la trilogia sia completata! :)
Aspetto il tuo ritorno, un abbraccio!

(Recensione modificata il 09/01/2011 - 07:22 pm)

Te lo devo dire! Ho letto la tua prima storia e sono praticamente morta.
So che è difficile da fare, ma ti sto quasi chiedendo in ginocchio di scrivere ancora di Draco ed Hermione, perché... perché mi emozioni.
Sei bravissima, anche di più - sei stupefacente! E leggere te è come leggere un libro. Sei fantastica!
Mi hai davvero emozionato! GRAZIE.

Recensore Junior
20/12/10, ore 23:00

Non puoi capire quanto ho pianto nella scena del cimitero. Tantissimo. E poi sono masochista, l'ho riletta qualcosa come 5 volte e ogni volta piangevo di piu! Mi ricorda quando ho letto la morte di Sirius o quella di silente. Certi pianti, con tanto di singhiozzi e occhi gonfi..!
Comunque, come al solito scrivi in un modo che ti fa venire proprio un moto di invidia perchè sti talenti capitano sempre gli altri..!!:D Mi spiace solo di non aver seguito le tue fic in 'tempo reale' e di commentare e recensire a distanza di cosi tanto tempo.
Bea.
(Recensione modificata il 30/01/2011 - 06:49 pm)