Okay, eccomi qua col capo cosparso di cenere a implorare perdono. Ma andiamo, io non ero mica pronta, io vengo dal liceo e questo stress universitario mi ha colta alla sprovvista (e la combo sessione + mamma zoppa ha fatto il resto). Per cui devi sapere che ho messo la sveglia alle sette del mattino per fare questa recensione, che non è come farla all’una di notte ma rende lo stesso l’idea della disperazione tragica che mi spinge a non avere un briciolo di tempo libero.
Quindi insomma, menomale che non fai più capitoli se no l’avresti pubblicato oggi e io sarei stata in un ritardo così drammatico che più drammatico non si può. Ci credi che sto recensendo un mese dopo che hai pubblicato? Vabbé che ho mandato il trailer, but still (comunque hai visto che mossa, il trailer. Mi congratulo con me stessa).
Anyway, visto che il sole sorge e gli uccellini cinguettano (madove) e ho anche da studiare, vediamo di cominciare con questa recensione (vedi, non ho detto l’ultima. È più forte di me, non ci riesco). Anche perché, insomma, se tu fai capitoli del genere è OVVIO che io poi ci metto una vita a recensirli, perché sono troppo belliiiiiiii! Ma non ti vergogni? Poi ci credo che calano le recensioni, la gente legge ed è totalmente sopraffatta. Non far finta di non capire, è scientificamente impossibile leggere questo e poi fare una recensione normale, ci vuole un po’ di raccoglimento mentale, qualche sera passata a pensare a cosa scrivere nella recensione (io non mi faccio i film mentali prima di andare a letto, no, io progetto recensioni. Vedi te come siamo messi). Insomma, ci vuole il suo tempo per fare ste cose. E ora che la fase “scuse imbarazzanti” è finita, posso passare al capitolo? Bene.
Io volevo dirti che ti odio.
E sì, non fare quella faccia, perché pensavo che fossimo d’accordo sul fatto che Sirius non aveva POV da un po’ perché stava male quindi finché non sarebbe stato bene non ci sarebbero stati POV e tu invece mi hai fatta piangere (non eravamo propriamente d’accordo, ecco, solo credevo che ci fosse una TACITA INTESA che tu hai orrendamente INFRANTO). Ed eccoti spuntare fuori con questa specie di intermezzo, in corsivo, dall’altra parte del testo e io quando vedo ste cose SO che non ne uscirà niente di buono (avevo già i fazzoletti in mano. Per precauzione).
E nonostante tutto tu riesci a mescolare sapientemente angst e comico (ma vedi che appena mi torna il corsivo io metto corsivo dappertutto? Come facevo senza? Come?) dicevo, James che non capisce come mai Frank non sia già in posizione perfetta per gli allenamenti fa ridere, anche perché poi sarà James?? A fare tardi?? Agli allenamenti?? Ironia della sorte. Comunque, sei riuscita a dare alla scena un ritmo super concitato, alternando James nella sua beata ignoranza e Sirius nel suo drammatico interludio fraterno (questo è il sonno che parla al posto mio, tu non farci caso) (ho appena pensato che se di solito comincio bene e parto stremata, qui dovrebbe succedere il contrario: parto alle otto meno un quarto che non sono capace di intendere e di volere, ma finirò alle 11 e sarò sana e sveglia. Oddio, chi può dirlo).
Comunque, la mia teoria che James sa quando Sirius è nei guai (quella volta del tuo cliffhanger con Sirius nei sotterranei e James che non si preoccupava e nemmeno io ero preoccupata) è vera: perché James si è accorto di qualcosa, se no non esiste al mondo che alla frase “al diavolo gli allenamenti” James non sia svenuto sul colpo. Andiamo, correre dietro a Frank? Così? Mmmmm James, accusa pure la “curiosità”, ma il tuo inconscio la racconta diversa: sapevi che qualcosa non andava!
Tutta la scena (a me, masochistica) mi è piaciuta da matti, sembrava un film: James che ci mette un po’ a capire cosa fare, poi che si butta, tira Sirius indietro e Sirius si divincola, poi James gli si mette davanti… io non lo so come fai, so solo che stavo praticamente trattenendo il fiato per tutto il tempo. Perché uffa, ma perché Sirius deve stare così male? Cosa ti ha fatto? Me lo spieghi? Io non lo so, questo ragazzo soffrirà abbastanza dopo perché si meriti sette anni di spensieratezza ad Hogwarts, o sbaglio? Ma lei nooooooo, facciamogli vivere giorni orribili nell’odio del fratello e facciamogli colpire James giusto per rendere tutto un po’ più drammatico e- ah, volevo dirti che tutto quello che pensava Sirius mi faceva piangere ma soprattutto quando dice tipo “è James e non è come se non lo sapessi anche prima, ma adesso ce l’ho davanti e tutto ricomincia a prendere forma” lì mi hai persa, giuro. Perché me lo sono immaginato benissimo, James col naso mezzo rotto e lo sguardo preoccupatissimo, e Sirius che inizia a mettere di nuovo a fuoco le cose, e io- ARGH, e io volevo fare una Recensione Seria, da farti venire voglia di continuare a scrivere, e invece probabilmente a quest’ora tu starai già Indietreggiando Lentamente pensando tipo “meeenomale che ho finito, prima di attirare altri casi umani come questo”.
COMUNQUE. Momento topico finito -NO, volevo dire anche un’altra cosa, ah ecco: il fatto è che l’ho già detto mille volte, ma James è proprio questo, una specie di ancora che tiene fissi e attaccati insieme tutti gli altri e questa è una cosa bellissima e io non so come tu faccia ad esprimerlo così chiaramente ma ti giuro, mi allarga il cuore stile Grintch (e sono sicura che questo l’ho già detto da qualche parte, ma concedimela questa ripetizione perché mi trovo un po’ a corto di metafore).
Bene, stavamo dicendo: arriva la McGranitt e Sirius si defila: mi ha fatto morire come lei si rivolgesse a James come se lui è Sirius fossero tipo la stessa cosa, della serie “lo voglio nel mio ufficio, Potter! Farà bene ad esserci, Potter!” e lui ovviamente fa la stessa identica cosa dicendo che Sirius è “dispiaciutissimo” e “ci sarà”, esattamente come se lui fosse tipo il suo portavoce ufficiale. E il fatto che la McGranitt non questioni neanche la faccenda mi ha fatto morire.
Un po’ come -e qui devi spiegarmi come fai, spiegamelo- sei riuscita a trasformare la scena di James che conforta Sirius in una specie di corsa a ostacoli con la cacca di gufo (sì, fai la colta e scrivi “guano” come se tutti sapessero cos’è: A CASA MIA si dice “cacca di gufo”, ecco). Voglio dire, anche se James è in ansia e preoccupato e sta saltando gli allenamenti (e a questo punto direi a casa tutti, questa è una James/Sirius. Non c’è altra spiegazione al fatto che James stia saltando gli allenamenti per lui. N o n c’ è.) Dicevo, anche se James sta saltando gli allenamenti riesce comunque a pensare la cosa della cacca di gufo e mi ha fatto ridere di una mezza risatina isterica (ero ancora preoccupata, io).
Immagino che questa splendida chiacchierata a cuore aperto sia il massimo che io possa aspettarmi (ma io l’avevo predetto che ci sarebbe stato un Momento Topico di Rivelazione, quindi va bene anche così) perché Sirius non piange calde lacrime (sei stata Molto Chiara al riguardo), ma va benissimo anche così. Mi ha lasciata con un sorrisone stampato in faccia, dall’inizio alla fine: Sirius che cerca di litigare dicendo quella cosa su Piton e James che con flemma inglese gli dice di non dirlo mai più (salvo poi aggiungere un “vaffanculo” perché anche questa è classe). Ma si sfiorano nuove vette di profondità (il che tecnicamente è una specie di ossimoro mavabbé) quando SIrius tenta ancora di litigare con la frecciatina sul Quidditch e James con tutta la calma del mondo si volta e fa tipo “e quello cos’era?” Mi scusi, sta forse cercando di… come si dice… litigare? No, signore, mi spiace. Non lo conosco, questo termine. Mai sentito. Oh, mi spiace, vorrei poterla aiutare ma non ho mai lig… liti… no, non mi dice nulla. Beh, sarà per la prossima volta.
Io mi immagino che nella testa di Sirius in quei secondi in cui è rimasto interdetto a fissarlo siano passate cose come “ma quanto è cretino” “ma questo è scemo” “sì ma è il mio scemo” “oddio santo cos’ho fatto per meritarmi una cosa del genere”. Però andiamo, Sirius, ormai dovresti aspettartela una cosa del genere, no? Anche perché subito dopo si arrende al fatto che James non è fisicamente capace di farsi provocare da Sirius. Mi fa ridere perché fosse stato chiunque altro si sarebbe meritato incantesimi e vendette di ogni genere, mentre se è Sirius (o Remus o Peter, dai) a dire queste cose, allora James se le fa letteralmente scivolare addosso. Io lo amo, non so che farci.
La parte finale di questa scena mi ha fatto piangere, lo dico senza vergogna alcuna (e indovina indovinello, ero a letto. Ora i dettagli sfumano perché è passato un mese, ma sono abbastanza certa del fatto che fossi a letto di notte e non avevo un fazzoletto dietro quindi sono andata di lenzuola e tu non giudicarmi perché non è come soffiarsi il naso nelle lenzuola, okay? Le lacrimucce di commozione non sporcano un bel niente, casomai purificano, hanno poteri magici come le lacrime di sirena). Bene, detto ciò, cosa stavo dicendo? Ah, sì, l’ultima scena. La cosa della cravatta mi ha già mezza commossa, poi James fa i suoi giochetti col boccino e alla fine “lo dice e basta”, come a intendere che era una cosa a cui pensava da giorni e giorni e giorni e adesso la dice con tutta la semplicità di questo mondo, e Sirius si gira dall’altra parte (e nel mio headcanon ora Sirius piange calde lacrime e non puoi farci niente e sei stata tu a scriverlo, yess) (o almeno occhi lucidi. O espressione sorpresa barra commossa. Dai, qualcosina del genere) e io ho avuto bisogno di cinque minuti per ricompormi.
La situazione sta precipitando molto velocemente perché sono le otto e mezza e ho recensito cosa, un paragrafo? Gesù dammi la forza.
Remus che se ne sta sotto in albero nel gelo dell’inverno mi fa un po’ paura (Emma is like Sirius and she can’t stand temperature troppo basse. Emma is capace di avere i piedi freddi il 25 di maggio e usare il plaid per dormire. Giusto perché tu lo sappia). In ogni caso io devo sapere sta storia di Petere e fidanzata! Come si sono conosciuti? Che tipo è lei? Come fanno i Malandrini ad aggiustarsi al fatto che uno dei loro è fidanzato? Non c’è tipo un codice? Delle regole? Ho come l’impressione però che tutti siano così contenti per lui che non gliela vogliono rendere troppo difficile (argh, l’ho già detto che sono tipo dei fratelli maggiori tutti fieri, io non). E poi c’è la storia di Remus che vede James correre verso il campo di Quidditch tipo mezzora in ritardo, e stavo davvero per mettermi a ridere di gusto nel buio della mia camera (ma mi sono trattenuta per il rispetto di tu sai chi). Possibile che ogni POV di Remus io debba scompisciarmi dal ridere? Vabbé che la storia del girasole in un campo di girasoli è insuperabile e non c’è niente da fare, ma… parliamone! Anche qui con la testa di Remus che dice “vai a vedere” e le sue gambe che si rifiutano categoricamente sono stata vicina al collasso psicologico.
Poi okay, arriva Lizzie e bando ai convenevoli inizia una conversazione con “sei imbarazzante”. Diciamo che si sono trovati, eh. In ogni caso trovo che sia stata molto carina ad andare a parlargli, visto e considerato come si erano lasciati. Io vorrei taaanto tornare ai POV di Lizzie che riempivano le mie giornate di allegria, così, giusto per capire cosa le passa per la testa, perché se devo interpretare quello che dice possiamo far notte. Seriamente, questa tua focalizzazione massima sulla trinità Remus/James/Lily è molto carina but I miss Lizzie’s POV (e però adesso non fare come Sirius, che ti ho fatto notare che mancavano i suoi POV da un po’ e puff! POV triste. Allora meglio niente POV e si fa prima). Le gambe di Remus improvvisamente pronte a correre mi hanno fatto ridere tantissimo: e mettetevi d’accordo, care gambe e cervello di Remus! Insomma, sarà mica difficile. In ogni caso ho apprezzato il discorso di Lizzie (spontaneo e molto carino), e la risposta di Remus pure. E come al solito la parte finale mi ha sciolta. Ma dico, ma come ti viene in mente di fare sempre questi Finali ad Effetto per ogni paragrafo, a volte fluff a volte angst a volte comici, io non lo so, ti odio. (la mia logica qui è ineccepibile). Comunque mi sono sciolta e spero che anche Lizzie si sia fatta un pensierino.
Ma detto questo, perché se no davvero non si finisce più: la scena che più di tutte mi ha fatto ridere (e confesso, vostro onore, che ho riso ad alta voce e mia sorella ha mugugnato nel sonno ma grazie a Dio quella ha il sonno pesante quando vuole e quindi mi son salvata). La scena del Vandalismo. Dovrei fare degli Awards per questo capitolo, tipo: scena più sentita e personalmente preferita: quella iniziale con James e Sirius che non litigano. Momento più da shipper: Remus e Lizzie. Momento più divertente: il vandalismo. (tanto non è vero perché appena andrò avanti a recensire mi ricorderò di altri momenti e non saprò cosa scegliere ma lasciamo stare) Mi ha fatto ridere come una scema perché Lily si fa convincere seriamente, cioè, ci va davvero convinta. Sembra quasi che quello che ho detto la scorsa volta sia andato a farsi benedire perché ora la vedo, l’amicizia Sirius&Lily, ne vedo le splendide e solide basi: lei è una credulona e lui si diverte così. Quando ha detto “strappa il libro” con quell’espressione seria e cospiratoria (a volte amo le tue scelte lessicali più di quanto ami la storia in sé) tutto velocissimo stavo per crepare. Ovviamente poi Lily si accorge di essere stata ingannata e il bello è che neanche si arrabbia troppo, io vivo in un mondo perfetto. (Poi vabbé c’è la scena dell’unghia che mi dimostra per l’ennesima volta quanto Lily sia in realtà una Malandrina in incognito perché neanche James si sarebbe inventato una scusa del genere). Oltretutto si vendica rubando la piuma di zucchero di Sirius, solo rispetto per questa ragazza.
Insomma, questa scena mi è piaciuta tantissimissimo e Gesù sono le nove e un quarto io devo portare giù il cane. Che brutta vita. (ho notato che in università i giorni di lezione sono vacanza e i giorni di vacanza sono giorni di studio intenso e disperato. La mia vita è una menzogna).
James, sorprendentemente, non è stato linciato dalla sua squadra (niente ammutinamento per stavolta, Remus, mi spiace). E anche questa parte mi è piaciuta da matti (solo che questa è una ripetizione perché lo dico sempre, e cosa posso farci se tutte mi piacciono sempre da matti?) Vediamo, questa vince l’award per il mio cuoricino da ship slash (e non scrivevo slash da qualcosa come cinque anni. Sono vecchia e questo mondo efpiano mi confnde). Tutti stanchi e stramazzati a terra mi hanno fatto morire, così come il fatto che Daniel sapesse benissimo che c’erano le congiunzioni astrali favorevoli per sganciare la bomba. Davvero, questa squadra conosce James meglio di James stesso. Mike e Frank sono gli unici non accoppiati della squadra e Frank non è “IRRIMEDIABILMENTE” attratto da Mike (I see what you did here), mentre James e Sirius “un po’ sono sposati ed è bellissimo”. Colgo l’occasione per citare qui il bacio del quarto anno che due o tre capitoli fa mi sono scordata di commentare causa sonno catalessico fedele compagno di vita: io ti amo e amo questo rapporto che comunque SAREBBE LEGITTIMO in quanto NON SPORTIVAMENTE INCESTUOSO. Frank “pacificamente pronto a pugnalarti le spalle” mi ha spezzata, così come l’allusione alla devozione magica per Dorcas (ho amato alla follia i rimandi a Dorcas di questa partita, io avevo conservato nel cuore la sua immagine dorata e scintillante che ci avevi regalato qualche capitolo fa ed è stato bellissimo). Davvero, anche i personaggi che non sono neanche presenti tu riesci a farmeli amare. Figurati con quelli presenti (io A Doug Life me l’aspetto ancora, eh. Lo sogno tutte le notti). Comunque io ti voglio bene che provi a farmi capire le cose dei punteggi ma io non c’ho mica capito niente. Hanno vinto di 200 punti ma perché? In che senso erano a zero? E cosa devono prendere mo per battere corvonero? Io ti giuro che ci provo ma non capisco. E se vincevano di 190? Non bastava vincere con 10 in più nella partita successiva? C’è un massimo di punti che puoi fare a partita? Perché proprio 200? Io. Non. Capisco. Un. Cazzo. Vabbé, mi fido.
Volevo dirti che apprezzo tantissimo queste punizioni Sirius/Lily che ci danno la possibilità di esplorare il loro rapporto da entrambi i lati (dopo lo sblocco precedente ormai POV di Sirius come se piovesse), ma Lily qui si sta prendendo troppe libertà o sbaglio? Carinissima a parlare di Petunia per carità, apprezziamo lo sforzo, ma un bel cestello di cavoli tuoi non costa tanto e dicono che faccia bene alla salute. Non so, se è il suo istinto da crocerossina o uno spontaneo desiderio di aiutare, ma a me è sembrato che sia uscita dal suo seminato (o magari semplicemente non conosce ancora bene Sirius e sperava di poter fondare il club “mio fratello/sorella mi odia anche se non è colpa mia” e fare delle spille e lamentarsi insieme, boh?).
E questo ci spinge senza più indugiare verso il proseguimento del flashback iniziale (arghhh io ti odio pensavo fosse finito lì e invece c’era anche questo non ti sopporto ti odio vai via non ti voglio vedere mai più) (ehi non è vero scherzavo torna qui) (però insomma comprendi la mia condizione psicologica al momento, non sono in me) Perché mi hai fatto questo? Io ti giuro che non so come hai fatto, ma tutto aveva dannatamente senso dalla bocca di Regulus. Per un attimo stavo per dargli ragione pure io: eh Sirius guardiamo i fatti, dai, è evidente che un po’ te la sei cercat… ah no. Io non so come fai, ma come quando Lily e James litigano e mi viene spontaneo dare ragione ora a uno ora all’altro, qui mi hai preso e lanciato di peso nella mente di Regulus (… metaforicamente. Non… letteralmente) e ho capito il suo punto di vista. È stato un trip. E mi ha fatto male perché si capisce che lui c’è stato male davvero, che si volevano bene davvero e si è rotto qualcosa che fa male a tutti e due. E tra fratelli è istintivo andare a colpire là dove sai che farà più male, andare a stuzzicare proprio il punto che sai che è quello che farà scattare di più. Award del momento più angst: questo. Insomma, mi levo il mio metaforico cappello per farti i complimenti: è stata una cosa davvero davvero bellissima.
Ma bando alla tristezza e al dolore, eccoci arrivati al momento tanto atteso: la partita di Quidditch! (Sono a tipo un terzo della storia e ho fatto cinque pagine di recensione. Devo. Stringere.) Beh avevo dato per scontato fin dall’inizio che avremmo vinto (altrimenti mi sarei graziosamente ammazzata), ma non pensavo che avrei anche goduto della Somma Soddisfazione di vedere Remus garbatamente mandare affanculo Philips. Giuro, ho goduto come non so cosa: credo che Mary sia il mio spirito guida (ah no, quello è la gattina. Ah, ma sono sicura che se fosse stata lì per l’affronto sarebbe saltata addosso a Philips anche lei). Ma dico, ma puoi metterti a insultare la squadra nel mezzo della tribuna avversaria? Ma andiamo con ordine: James che conosce bene la differenza tra vincere come singolo a vincere come squadra è sostanzialmente il motivo per cui mi alzo dal letto la mattina; Lily che non è capace di esultare mi ha fatto riderissimo, e che altro? Ah, sì: se Mary non entra nella squadra l’anno prossimo giuro che faccio un casino. Entro nella storia e faccio in modo che la gatta mutili gravemente chiunque James abbia scelto al posto suo. Anche se (e ti ricordi che ti avevo detto che mi facevo le fanfiction sulla tua fanfiction? Ecco qua: magari al momento delle selezioni per la squadra James e Lily sono tipo “amici” con dieci virgolette, quindi lui non sa come gestirsi perché Mary è amica di Lily e lui non può fare favoritismi, ma d’altro canto lei è davvero brava, e lui si trova in questa specie di dilemma amletico con il Grifondoro del terzo anno (io non dimentico) che lo accusa di favoritismo sfacciato e allora James chiede a Lily: e se non scegliessi Mary tu come la prenderesti? Al che Lily solleva un sopracciglio e fa: ma non avevi detto che era la più brava? E lui nel panico più totale, tipo “sì che l’ho detto ma è anche amica tua” e “non sapevo che essere amici miei impedisse di giocare a Quidditch” Nel mentre Mary è all’oscuro di tutto e toccherà ad Alice e Frank risolvere la situazione come sempre in questa fanfiction. Io te l’ho detto che la notte non dormo, no?)
COMUNQUE (non finirò mai, già lo so) la fiducia spropositata di Remus nei confronti di James mi scalda il cuore (“lo prende” come se fosse ovvio, Remus io ti amo). E Remus che si offende e Lily si sente in diritto di offendersi, come se offendersi fosse la cosa giusta e matura da fare? Sono morta.
Ovviamente poi Grifondoro vince al pelo, come piace a noi, col brivido (non è vero, non mi piace, ero in ansia, non farlo mai più) e si arriva all’ultima parte (dico così, ma parliamo sempre di mezza fanfiction. Gesù dammi la forza): il compleanno di James.
Siamo già alla fine di marzo (vola il tempo quando ci si diverte!) e i nostri eroi volano a casa per le vacanze di Pasqua. Ho adorato lo scambio epistolare tra i nostri eroi: oltretutto dal telefono mi dava sempre lo stesso font (Dio sa perché) mentre dal computer ho visto che sono quattro font diversi e io sono estasiata. James che “pilota le espressioni di Remus” mi ha fatto troppo ridere, così come il fatto che gli ha scritto solo per informarlo che Sirius era sull’albero. Ovviamente tu ed io sappiamo che gli ha scritto per fargli sapere che sa che gli faranno una festa a sorpresa. Anche tutta la faccenda dell’albero mi è piaciuta tantisssimo perché è esattamente il tipo di cosa che farebbero.
Piccolo focus sulla fine della lettera di Sirius, perché diceva qualcosa tipo “mettiamo tanti boccini così James farà la sua stupida espressione gongolante e sorridente e nessuno potrà dirgli niente che è il suo compleanno”, il che mmi ha fatto boccheggiare di gioia perché è un pensiero troppo affettuoso e buono e bello e io sono sopraffatta da tutta la positività di questo pezzo: Sirius è disposto a organizzare cose in modo che James diventi “gongolante e sorridente” e cosa c’è di più bello? Io queste cose le noto, ecco.
Dopodiché inizia la festa vera e propria (anzi, una cosa: quindi l’hanno rapito davvero, giusto? Sirius e Peter si sono messi d’accordo, giusto? La vita è bellissima).
Lily che si entusiasma per Godric’s Hollow è carinissima, se penso che poi ci andrà a vivere mi si allarga il cuore (e se penso che in quella casa lì ci moriranno piango, quindi meglio non pensarci, sì? Sì.) Il fatto che Alice aveva abilmente omesso il dettaglio che la festa fosse anche di James mi è sembrato perfettamente da lei, anche perché era l’unico modo per farla andare a casa di James Potter. La vita è un posto meraviglioso. (così come Lily che entra in territorio nemico e poi dice “per quanto bello -il territorio, non il nemico”: devi davvero specificare? Davvero?). E poi tutta la storia della legge dei compleanni diversi mi ha coinvolta e appassionata molto. Io non sono andata a molte feste doppie (a parte elementari e cose simili) quindi non l’ho mai sperimentata, ma se mi capiterà non potrò non pensare a questa storia (e gli altri non mi vedranno neanche in technicolor).
Menzione speciale al pensiero che fa James nel vederla a casa sua: destabilizzante, ma non gli dispiace. Mi sciolgo.
Non ho onestamente idea di chi siano queste Vespe di Wimbourne, ma se sono servite a far emergere il lato malvagio di Remus (e a dare fuoco a Frank, tra le altre cose) va benissimo così. Tanto i Malandrini si rifanno col Regalo Più Bello Di Sempre (e da qui si capisce come Sirius abbia visto una Firebolt e si sia detto: “massì, regaliamo questa a Harry! L’adorerà!” E magari pensava più a James e ecco, mi sono fatta piangere).
Ora mi chiedo, nella lettera a Sirius che Harry trova in soffitta Lily dice “il gatto” come se fosse solo uno, quindi o Emma o Elvendork dev’essere deceduto/a. Io voto per quest’ultimo (e non sono mica di parte, eh) ma solo perché è vecchio, dai! Comunque sarebbe molto triste assistere al momento del decesso. Una lettera dei genitori di James che lo rendono triste e immusonito per un po’ e Lily poi lo consola? Infinite possibilità ci si spalancano davanti.
Detto ciò, la storia del cervo mi ha fatta molto felice. James ci sta lavorando davvero, sulla cosa del “farla innamorare di me”: solo che ora Lily si innamorerà solo di lui versione cervo. La cosa del filo d’erba comunque segue un ragionamento umanamente illogico, ma chi sono io per criticare? Se una preferisce che si creda che mangi l’erba piuttosto che ascolti i consigli di James, buon per lei. E il fatto che non voglia parlare di “Harold” (pfffffff) con nessuno perché è una cosa sua (E DI JAMES) è stato molto bello.
Tutta la scena della panchina è evidentemente uno studiatissimo piano strategico di James, e mi viene onestamente male al pensiero di quanto lui si stia impegnando: il gatto, il cervo, la panchina, tutto per farla venire al suo compleanno (fa niente che c’era già). Gli porta addirittura l’invito, io sono senza parola. Si impegna, lui. Ci tiene. Io- ARGH, Lily, bestia senza cuore, accetta l’invito! Poi ovviamente lei è scema e dice che non sono amici e James fa quell’espressione che lei chiama indifferente ma che di certo era triste (non voglio neanche pensarci, grazie). Ma, attenzione! IL MIO EROE altresinoto come Frank salva la situazione. Giuro, lui e Alice saranno la salvezza di questa coppia. Come Frank in due parola abbia spento Lily così categoricamente resta per me un mistero, ma l’ha fatto bene. Lily, tesoro, è inutile che tu provi a introdurlo al concetto dell’aspirapolvere, Frank non si farà abbindolare. E il colpo di grazia mi è arrivato dal fatto che Frank la sta giudicando. E giuro che è una cosa che non vorrei mai capitasse a me.
Remus che ha questo spasmodico bisogno di sistemare le case degli altri dopo una festa SONO IO, chiamatemi Remus, non lo so. Il fatto che ci fosse un piano per farlo dormire lì mi ha fatto molto ridere (così come il fatto che il piano poi venga messo in atto ugualmente). D’altro canto, ehi, Remus aveva fatto il calcolo! Come si fa a fare un calcolo sull’amicizia? Ma il momento topico della scena è Lily che, grazie al giudizio implacabile di Frank, si è ravveduta. È stato carinissimo, davvero: perché James non aveva battutine o risposte pronte, semplicemente era felice e sorpreso e credo che questo abbia fatto piacere a Lily più del resto. E gli regala addirittura un elastico rosa! Ora James non lo toglierà mai dal polso e dopo la storia della puffola pigmea rosa adesso anche questo andrà a minare la mascolinità di James nei corridoi di Hogwarts.
Oh, beh.
In ogni caso se Lily è venuta al compleanno di James sono quasi amici a questo punto, quindi ora mi immagino James che realizza che il passo successivo, in modo da farla innamorare di lui, dev’essere diventarle amico (visto, Peter? LO SA, lui, come fare, grazie tante). E prima cercherà mille modi, chesso, farà una lista, chiederà a Remus come hanno fatto a diventare amici e lui dirà “me lo chiedo anch’io”, cercherà di fare cose molto imbarazzanti, insomma le proverà tutte tranne chiederle “vuoi diventare mia amica”. E sai chi potrebbe-e-dico-potrebbe salvare la situazione? Dai, cosa te lo dico a fare.
Poi una volta amici si aprono mille possibilità oltre allo studio delle pozioni: studiare altre cose, raccontarsi cose imbarazzanti, andare nel parco… endless. Possibilities. Alle quali penserò la notte invece che dormire, quindi grazie di cuore per le occhiaie che sono Parte di Me.
Okay, dovrei aver finito. Che dire? Ho amato questa storia dall’inizio alla fine (e so che non è una fine vera e propria ma una specie di fine, e so che potrebbe non esserci più niente ma la speranza è l’ultima a morire, giusto? E tu me lo faresti sapere, se scrivessi dell’altro, giusto? Anche non un capitolo intero, visto che li fai sempre scandalosamente lunghi. Va bene una drabble, una lista della spesa, qualunque cosa che tu scriva va bene).
Quindi grazie, grazie mille per questo capolavoro della letteratura contemporanea che non smetterò di recensire né di amare né di venerare con tutta me stessa: ti ho detto che ti odio più o meno tante volte quante ho detto che ti amo, quindi suppongo che vada bene così: grazie per aver parlato di James e Sirius come nessuno, grazie per avermi fatta piangere e ridere e commuovere, per aver dato un volto e un carattere a personaggi appena accennati nei libri, per avermi fatta emozionare e per avermi fatta riavvicinare a un mondo con cui sono cresciuta, e che mi ha portata indietro nel tempo. (non-grazie per avermi fatto perdere tre ore in cui avrei potuto fare il riassunto di storia e globalizzazione, ma che posso farci? Tanto non dormo.)
Complimenti per tutto, e scusa ancora per il ritardo: ci sentiamo prestissimo! (#bugia, però ci sentiamo, giuro).
Un bacione fortissimo, tua
Emma
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