Innanzitutto sono una persona orribile. Perché c'era qui una fanfiction meravigliosa su Death Mask ad attendermi con tanto di dedica e non l'avevo vista prima. *si cosparge il capo di cenere*
Perché non dovrei essere vivo, fino a pochi giorni fa il mio orizzonte era un lastrone di pietra di mezzo quintale. Ed ero morto. E sapevo che quello era un punto fermo. Forse il primo della mia vita. E ora sono vivo, e sto pensando a quanto sia ridicolo rimpiangere la morte in quanto punto fermo. Solitamente i miei punti fermi soffrono di mal di mare. E non ho pagato per quello che ho fatto. Potrebbe dispiacermi, dovrebbe dispiacermi, ma al momento i miei centri nervosi di produzione emozionale sono scollegati. E non piango da anni. Non mi piace il sapore.
Credo che la mia recensione potrebbe finire qui.
Con tutta la stima del mondo e un'ammirazione che non hai idea, non hai davvero idea. Per come hai preso un personaggio non tuo, l'hai reso IC e personale allo stesso tempo, l'hai delineato in un paragrafo. Gli hai messo in bocca parole vere e belle al tempo stesso, letterarie e vive, non so se mi spiego.
Ah, e poi naturalmente c'è il Però ha avuto la sua prova del nove quando siamo morti per far passare quei cinque ragazzini iperattivi attraverso il muro del pianto. che mi ha fatto il solito dannatissimo di quando si nomina quello schifoso di un muro.
E alla fine, mentre mi sentivo tirata dentro in quell'atmosfera in un modo assurdo, mentre mi sentivo come se non potessi sorridere per nulla al mondo, te ne vieni fuori con un: Resterei incastrato in me stesso come un pettine sulla testa incasinata di Milo. che mi strappa persino mezza risatina.
Dritta nei preferiti. |