Storia apprezzabile sotto molti punti di vista, a cominciare dalla ricerca storica per un'ambientazione quanto più fedele possibile (anche negli aspetti più truci, crudeli e disumani, almeno per la nostra sensibilità moderna), ho trovato molto interessante il paragone tra la guerra che Spagna aveva combattuto contro l'invasore francese (con episodi orrendi come quelli ricordati dalle opere di Goya)ma sordo alle esigenze di quelli che considerava solo sudditi da cui spremere ricchezze per la sua vanità, e con sistemi alquanti crudi di reprimere il dissenso.
Quanto a Tupac Amaru II, conoscevo qualcosa del regno neo-incaico che tenne testa per anni ai conquistadores, e al tentativo insurrezionale finito nel sangue sotto il discendenti dei sovrani inca (e dell'influenza che la sua figura ebbe appunto sui guerriglieri sudamericani, i "tupamaros" appunto), credo che sia stata davvero un'ottima idea quella di scrivere una storia su un periodo e una zona del mondo di cui conosciamo decisamente poco, se non le note oleografiche e folkloristiche.
Insomma, non so quanto possa valere il mio parere in merito, ma per me è stato molto bello leggerla, complimenti anche per il traguardo raggiunto nel contest.

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Ecco il giudizio!
- da 0 a 5 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 4/5
In questa sezione non posso che elogiare il tuo stile e la tua scelta lessicale: preciso, profondo, originale, quasi pregiato. Il tuo stile descrittivo ha una potenza e una portata emotiva non indifferente, grazie alla minuziosità dei particolari: i macabri dettagli dell’esecuzione di Tupac II sono tra i più belli e incisivi di questo contest; ognuno di essi è accompagnato dai diversi stati d’animo che sei stata in grado di risvegliare nella mia mente e probabilmente da quelli che sarai in grado di suscitare nei futuri lettori. Anche il tuo modo di descrivere le diverse emozioni di Miguel, sempre in contrapposizione, e le differenti realtà del Perù, così dolorosamente divise e intense, è estremamente affascinante; inoltre devo complimentarmi anche per il tuo stile narrativo, che ti permette di passare da una scena all’altra con fluidità, senza perdere la portata delle emozioni che trasmettevano le vicende precedenti. Tuttavia non ti ho potuto dare il punteggio pieno per via di diversi errori grammaticali: la mancata concordanza dei tempi, la scrittura errata di alcune parole, l’uso scorretto degli apostrofi. Inoltre devo farti un altro piccolo appunto: il tuo meraviglioso stile descrittivo ti ha penalizzato in chiarezza, dato che alcuni passaggi mi sono sembrati abbastanza confusi e poco chiari.
- da 0 a 5 per lo sviluppo dell’OC originale: 4/5
Il tuo OC è un personaggio davvero intrigante: è pieno di complicate sfaccettature, ha un carattere decisamente vario, personalità su personalità, come una matrioska. La cosa che più mi ha attratta di questo personaggio è la sua ambivalenza: ogni volta che esprime un concetto o una riflessione( sul suo popolo, su Spagna, sulla sua storia) ecco, in un attimo, anche l’altra faccia della medaglia, il pensiero contrario, e questo ci dà una visione a tuttotondo del tuo OC. Le emozioni di Miguel, in eterna contrapposizione, tra servilismo e dolorosa ribellione, sono davvero realistiche. Inoltre ho apprezzato moltissimo tutti i riferimenti storici opportunamente inseriti: precisi, forti e molto significativi per il tuo personaggio. Anche qui non ti ho dato il punteggio pieno perché, a causa di questa contrapposizione nei suoi pensieri, non sono riuscita a comprendere al meglio il suo carattere e le sue emozioni durante l’episodio trattato: è contrariato? Contrastato? Angustiato? Sottomesso? Tutto questo turbinio di emozioni mi ha confuso, e non sono riuscita a capire al meglio cosa provasse realmente. Inoltre mi sarebbe piaciuto capire la natura del rapporto che lega Perù a Spagna: Miguel provava solo l’odio e un particolare servilismo oppure riusciva a provare un briciolo di gratitudine per il suo colonizzatore?
- da 0 a 5 per la caratterizzazione dei personaggi: 3,5/5
Lo scarso punteggio di questa sezione si ricollega al mio precedente dubbio nel punto precedente: è molto difficile evincere da questo breve episodio il legame tra conquistatore e conquistato. Infatti non condividiamo mai il punto di vista di Spagna: i suoi commenti, prevalentemente sul luogo e sulla popolazione, ci consentono di comprendere i suoi pensieri in generale, ma non ci mostrano come si rapporta con il suo sottoposto, con lo stesso OC. Non sappiamo se il suo “amore” per Miguel sia dato da un legame di fedeltà, o filiale, o fraterno, oppure per mascherare il suo disprezzo e la sua indifferenza per una nazione che considera arretrata e barbara, sfruttabile solo per le sue ricchezze. Inoltre anche i pensieri di Miguel si concentrano prevalentemente sulla descrizione soggettiva degli eventi cui assistono, invece che sul suo legame con Spagna. Quindi, anche attraverso il punto di vista dell’OC, riusciamo ad evincere ben poco sulle sensazioni del suo conquistatore.
- da 0 a 5 per l'originalità: 4/5
La tua storia è sicuramente molto originale: l’uso di personaggi dell’America Latina non è una novità, ma ho apprezzato comunque la tua descrizione di Perù, spezzato tra terrore servile e rabbiosa voglia di ribellione, con una descrizione dei suoi pensieri molto emotiva, intensa e moderna. Inoltre ho apprezzato molto la tua precisione nell’inserimento dei dati storici, che mi hanno consentito di immedesimarmi ulteriormente in Miguel e nella sua drammatica storia. Un argomento molto originale che ti avrebbe consentito di raggiungere il punteggio pieno, per esempio, poteva essere il rapporto tra Spagna e Perù, con le dovute precisazioni sulla natura del loro rapporto.
Totale: 15,5

Direi che questa fan fiction mi ha sconcertato. In senso positivo, vorrei sottolineare.
Perché è dura, è terribilmente dura. E scritta abbastanza bene da rendere la durezza efficace e immediata.
Cielo, penso di aver amato il tuo Perù. Per quanto qui la sua accezione sia solo quella dell'uomo doloroso, direi che mi è piaciuto da impazzire. Così come ho amato la relazione che hai descritto tra Perù e il condannato a morte, Tupac Amaru. Sono quelle cose che, a livello puramente personale, mi fanno impazzire. Perché è bello vedere come, in realtà, una Nazione tenga ai proprio cittadini, come ne capisca a fondo la psicologia e il carattere *ogni minima piega e ogni minima espressione che assumono, dannazione*.
E qui il loro rapporto è drammatico ma magnifico.
Anche Spagna, nelle vesti da dominatore crudele, mi è piaciuto parecchio. Quello slancio di ammirazione che prova per il condannato quando lo vede non cedere l'ho trovato, come dire?, molto da Spagna.
Oh, insomma, i miei più sinceri complimenti. Questa shot è decisamente magnifica.

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oddio, ma io ti ADORO! è la prima volta che leggo una fanfiction sul mio Perù, perché, bhe, io sono peruviana... Mi è piaciuta davvero tanto la tua fic, sinceramente era da tanto che non sentivo parlare di Tupac Amaru II e cose del genere, quindi mi ha fatto davvero piacere leggerlo. Mi piace come hai raccontato i pezzi di storia, e il modo in cui hai reso la scena. Sono davvero commossa di aver trovato una fanfiction sul Perù, davvero, e se farai o hai fatto delle altre sarò felicissima di leggere :D. Mi hai fatto venire alla mente tante cose, tra cui l'odio per quei maledetti conquistadores! è__é  e mi piace davvero tanto il titolo che hai dato alla fic *A*. 
vabbe, spero di leggere altri tuoi lavori ^^.