Recensioni per
The Fall of the House of Black
di Julia Weasley

Questa storia ha ottenuto 177 recensioni.
Positive : 177
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/04/16, ore 15:08

Povera andromeda.

Scappa di casa abbandonando la sua famiglia, le sorelle, i cugini per ted.

Poi pero ted viene ucciso, sua figlia viene uccisa, il marito di sua figlia viene uccisa tutti loro da una sorella.

Poi anche quella sorella muore.muore sirius, muore Regulus e neanche sa che reg muore innocente.

Gli rimane solo Narcissa, suo nipote Draco, e teddy.

Bella drabble

Nuovo recensore
25/04/16, ore 15:02

Bella.

Kreacher e un elfo unico fedele fino alla fine che pero deve subire sirius .

Nuovo recensore
25/04/16, ore 15:00

Regulus e il mio personaggio preferito , drabble belissima, ha paura , sa che la casata dei BLack sta per perdere l unico suo erede ma preferisce morire a modo suo e salvare il mondo.

Nuovo recensore
25/04/16, ore 14:55

Io ammiro tanto Alphard che pensa sempre prima agli altri che a se stesso, lo dimostra questa storia.

GLi importa di ogni suo familiare e gli costa molto scegliere pero seppur la paura il perdere molti prende coraggio e da soldi a colui che non li ha.

Grazieper questa storia

Nuovo recensore
25/04/16, ore 14:49

Bellisima
Anche io come tutti gli altri ammiro Narcissa, che dimostra che in qualunque parte si stia l amore di una madre per il figlio non cambia.

E anche sul fatto Regulus Draco sono d accordo con gli altri.
Entrambi hanno paura del loro destino ma reagiscono in modi diversi.

Nuovo recensore
28/02/13, ore 22:22

Wow.
Si, basterebbe solo questa parola per esprimerti quanto questa drabble mi sia piaciuta.
Questa raccolta è di due anni fa e solo ora sono arrivata a leggerla e sono davvero felice di averla trovata tra le altre fanfiction.
Non ho mai letto molto di Orion Black, tu con poche parole sei riuscita a caratterizzarlo molto bene, il suo disprezzo nei confronti dei babbani è palpabile, sembra quasi che voglia erigere un muro che separa la sua casa dal resto della Londra non magica.
L'ultima frase mi ha colpita davvero molto, è geniale:
Quello che ancora non so è che il germe della decadenza si trova già dentro queste mura.
Ancora brava! 
A presto,
Del.
(Recensione modificata il 28/02/2013 - 10:22 pm)

Recensore Master
13/12/10, ore 18:47

Sì. Eccolo, è lui. Il buon vecchio Phineas.
Lo sai già, adoro come lo hai descritto nelle altre fanfiction, lo hai sempre fatto funzionare a meraviglia. E anche qui è magnifico. Riesco solo a immaginare quanto dev'essere terribile per lui la consapevolezza dell'estinzione della famiglia Black... Eppure c'è sempre quell'orgoglio, quella fierezza che rifiuta di far sì che lui s'abbandoni alla sconfitta, per così dire; fierezza che spesso unisce ad un tagliente sarcasmo, ma che lo farà andare sino in fondo.
Ed è per questo che lo adoro così tanto.
Dopo averti fatto ancora i miei complimenti, me ne scappo di nuovo alla mia ricerca. Grazie per questa bella dose di Black, mi occorreva proprio.

Recensore Master
13/12/10, ore 18:40

Stranamente, mi ritrovo senza parole. Perché è vero, Andromeda è quella che ha avuto il destino più doloroso. Era riuscita a trovare la felicità, e poi le è stata strappata in quel modo! (Io mi domando: era davvero necessario compiere quella strage, nel settimo libro?!)
Ma quest'ultima non ha dimenticato me. Adoro questa frase. E' lapidaria e angosciante. Wow.
Oddio. Non dirmi che il prossimo Black è... Phineas Nigellus Black?! Corro a vedere xD

Recensore Master
13/12/10, ore 18:36

Concordo in pieno. Sia sul contenuto della drabble sia su quanto detto nell'angolo autrice. Narcissa, come personaggio, piace molto anche a me. Soprattutto colpisce il suo attaccamento a Draco, l'amore incondizionato che, come ogni madre (o quasi. Chissà se Walburga si sentirà chiamata in causa >_>), prova per il proprio figlio. E, ti dirò, secondo me è vero che Regulus e Draco per certi versi si sono trovati entrambi a fare i conti con qualcosa di molto più grande di loro, e anche che Regulus se l'è cavata molto più egregiamente (personalmente il settimo libro mi ha deluso su molto fronti. Si salvano solo le parti dedicate a Regulus - ** ** ** ** ** ** ** **. E ci sono rimasta parecchio male a proposito del fatto che la Rowling abbia sfruttato così poco le potenzialità che aveva contribuito a far acquisire al personaggio di Draco). Volo a vedere la prossima drabble, prima che mio padre mi scopra a recensire invece che a sproloquiare sull'Artide (odio l'Artide. Voglio dire: uno si immagina che, dato che è tutto ghiaccio, non ci sia granché. E invece no, è pieno di animali e uccelli e chi più ne ha più ne metta!... Scusa, esco di tema).
Ah, già. Non so perché, ma l'immagine di Narcissa che bagna il cuscino di lacrime amare mi piace particolarmente, forse perché il letto vuoto è un ottimo indicatore della sua situazione attuale - sola, senza marito, e ritrovata a fare i conti con la sorte del figlio.
(Recensione modificata il 13/12/2010 - 06:37 pm)

Recensore Master
13/12/10, ore 18:29

Ouch. Posso chiederti come hai fatto a farmi ricordare tanto della morte di Sirius quanto di quella di Regulus con una semplice drabble su Kreacher?
Ouch.
No, va bene, come hai fatto lo so. Perché a far sì che le cose si concludessero in quella maniera nell'Ufficio Misteri è stato proprio quel comportamento intollerante di Sirius nei confronti di Kreacher (e a questo proposito vorrei dire che, da come la vedo io, nessuno dei due, infondo, aveva tutta la colpa. Così come nessuno dei due era innocente. Silente è stato un po'... ehm... non lo dico per rispetto, ma, sinceramente, ce ne vuole a non capire che mettere Sirius e Kreacher nella stessa casa non era esattamente quel che si dice una soluzione brillante. Ci perdono tutti e due. Sirius perché innanzitutto lui odia la sua casa e tutto quel che ha a che fare con il suo passato, poi perché be', lo sappiamo tutti com'è finita. ... ç_________ç E anche Kreacher, povero, probabilmente stava molto meglio senza l'altro intento ad insultarlo e a trattarlo con disprezzo. Complimenti per l'ideona, caro Preside >_>) (okay, mi viene quasi da ridere: sono indignata e quindi me la prendo con Silente... E oltretutto sto recensendo una drabble su Kreacher!). E Kreacher alla famiglia Black teneva molto, come traspare benissimo in questa drabble, e ancor di più teneva al suo adorato padron Reguluis.
Mi piace quest'idea di Kreacher che si attacca ai ricordi e di Sirius che gli rammenda constantemente, in maniera non proprio gentile, del fatto che quei tempi sono finiti, andati, conclusi. Anche perché probabilmente Sirius è il primo che non riesce a disfarsi del passato. Lui lo vive come un fardello, e probabilmente non sopporta che per Kreacher possa essere un rifugio. E per il povero elfo domestico infondo non restano che delle fotografie aggiustate con pezzi di nastro adesivo di quelle facce che tanto amava. ç_ç (questa faccina ha rovinato tutto il mio commento. Ero quasi riuscita a sembrare una persona ragionevole).

Recensore Master
13/12/10, ore 18:16

Ed eccomi di nuovo, dopo un salto a informarmi sulle abitudini dei beluga... Questa drabble presenta il lato di Sirius che probabilmente mi piace di più, quel suo aspetto che l'ha reso mio personaggio preferito... Non la sua spensieratezza, o la noncuranza per i pasticci in cui si caccia (certo, anche questi altri dettagli hanno collaborato, ma in minor misura), bensì il fatto che sia in trappola.
E' triste pensarci, ma è così. Sirius, da come ci viene presentato dalla Rowling, da come passa la propria vita, è un personaggio che è sempre prigioniero di qualcosa. Vuoi che sia Azkaban, vuoi che sia la nostalgia e il senso di colpa per quanto è successo ai Potter con Minus e tutto, vuoi che sia il passato, vuoi che sia la casa della sua infanzia, vuoi che sia la sua famiglia... Lui si ritrova sempre a scappare. Non perché sia un vigliacco, ma perché ad un certo punto il suo tormento è tanto grande che semplicemente non può sopportarlo. E allora lui fugge, affamato di quella libertà che cerca ogni dannata volta in ogni dannato momento della sua dannata vita, ma inevitabilmente si ritrova rinchiuso da qualche parte. Spesso nemmeno sono sbarre del tutto nuove - molto più di consueto, infatti, si tratta del suo passato.
Okay, forse la puntualizzazione sulla fuga non è del tutto azzeccata, da parte mia, ma non riesco a pensare a molto altro. Se non al fatto che amo questa drabble.
Perché c'è tanto di Sirius. C'è Sirius adulto e il Sirius bambino che guardava fuori dalla finestra e sognava di lasciarsi alle spalle quella vita che per lui era soffocante. E c'è anche il Sirius che tanto adoro, per quanto mi dispiaccia per lui: quello che non può liberarsi dei fantasmi che lo tormentano.
Complimenti. Complimenti!

Recensore Master
13/12/10, ore 18:02

Ops. Okay, mi sento in colpa. Perché sì, una parte di me non può fare a meno di godere. Anche se godere... no, non è la parola giusta =) Perché non me la sento di essere tutta felice davanti al fallimento di Walburga (e lei, in questa drabble, si rende proprio conto di aver fallito dal principio alla fine), ma preferisco di gran lunga farmi riflessioni struggenti sull'umanità di questa donna (mamma mia, ti adoro! Riesci più tu a farmi usare il cervello di quanto non facciano i libri di scuola! - Sì, questa era una frecciata gratuita del tutto dedicata alla mia insofferenza attuale nei confronti dello studio). Mi piace molto la contrapposizione tra la Walburga del passato (che era davvero il meglio del meglio del meglio del meglio del meglio del meglio, in quanto membro della nobilissima Casata dei Black) e quella del presente, che è umiliata. E non so bene il perché, ma l'umiliazione è una dei sentimenti che più mi interessa - qui è la scrittrice che parla, se vuoi falla tacere con un colpo ben assestato sulla mia testolina -, perché è bruciante, logorante, e... be', umiliante. E' una parola forte, e associata a Walburga... Dà veramente una brivido - qua invece è tornata con gioia la lettrice, entusiasta di aver letto un simile gioiellino *-*
[Oh, oh, devo ritornare assolutamente su questo commento. Per dire che, per quanto grande sia la mia antipatia nei confronti di Walburga per quello che ha fatto a Sirius e per quello che ha fatto a Regulus, tu l'hai umanizzata in maniera davvero efficace, senza banalizzarla, senza renderla meno reale. Anzi. E devo dire che sì, ci sei riuscita. Adesso mi dispiace persino un po', per questa donna vecchia, curva e sola].
(Recensione modificata il 13/12/2010 - 06:06 pm)

Recensore Master
13/12/10, ore 17:52

Mi dispiace, ma probabilmente non ti dirò di smetterla di scrivere su Regulus nemmeno quando gli farai fare un monologo interiore sui budini di Hogwarts. Il motivo è molto, molto semplice: adoro come scrivi su di lui. Per non parlare del fatto che in questa drabble me lo sono davvero ritrovato davanti agli occhi, Regulus, disteso sul suo letto, con i capelli neri sulla fronte e gli occhi fermi a guardare quello stemma del quale gli importava più di tanto. La sua riflessione mi è piaciuta molto, dato che non è per niente scontata e allo stesso tempo è realistica e azzeccata. Per di più, la consapevolezza che si infiltra sempre di più in questo stralcio dei suoi pensieri (morirò), se possibile, alza l'intera drabble ad un livello di gradimento ancora maggiore (per quanto mi riguarda). Perché Regulus sapeva a cosa andava incontro, e questa è gran parte del suo coraggio. Lui sapeva, sapeva cosa gli sarebbe successo, eppure non per questo ha rinunciato a fare quello che riteneva giusto. (Forse dovrei fermarmi, prima di scoppiare a piangere o qualcosa del genere... Chissà perché, Regulus stimola tutti i miei pensieri più profondi e le mie emozioni più complesse... O_O).
E poi, lasciando da parte il tema della consapevolezza, c'è quello del tempo che mi ha colpito molto. Il sempre che non esiste, perché niente è eterno, nemmeno il purissimo sangue dei Black. Se a questo mondo c'è qualcosa di poco scontato, quello è senza dubbio il tempo. E Regulus l'ha capito, e ha capito anche che era meglio far sì che la famiglia Black si estinguesse dopo il suo gesto, piuttosto che per merito (forse sarebbe più azzeccato dire: "Per colpa"?!?!) del Signore Oscuro.
Complimenti sentitissimi.

Recensore Master
13/12/10, ore 17:40

Alphard. Alphard. Alphard. Okay, o continuo a scrivere il suo nome all'infinito (Alphard), oppure scoppio in lacrime. Sarà che lo stress scolastico (e non sto scherzando. Non ho mai un solo dannato momento per fare qualcosa che non sia studiare o fare i compiti o ripassare... grr), ma questa drabble mi ha commosso per bene. (Alphard).
Probabilmente il motivo principale è anche quello più scontato, ovvero che Alphard qui è perfetto. Mmm, ho visto solo adesso che questa drabble ha vinto il premio "Miglior Alphard Black"... E ci credo! Sono pienamente d'accordo (ma non si era ancora capito, vero? xD). Secondo me Alphard era proprio così: cercava di mettere pace tra i membri della famiglia, non voleva ferire nessuno e tentava di insegnare ai nipoti su come diventare migliori. Per di più, penso che Sirius sia un punto, se non essenziale, per lo meno importante, nella vita di suo zio. Difatti infondo è stato proprio lui a fargli compiere il passo che lo ha portato definitivamente dalla parte opposta rispetto alla sua famiglia. Sino a quando Sirius non è stato cancellato dall'arazzo, Alphard si era mantenuto in una zona neutra, evitando di ribellarsi. Ma quando il nipote ha compiuto quel gesto (un gesto che infondo ha cambiato molte cose. Molte più cose di quante probabilmente vorrebbero ammettere i suoi famigliari), Alphard ha capito che l'affetto nei confronti di Sirius era molto più importante di qualsiasi vuoto valore la famiglia Black potesse avergli trasmesso.
Tadan! Ed ecco il tuo Alphard perfetto (no. No. No. Non sto esagerando: quello che hai descritto qui, in questa drabble, è proprio il personaggio che ho imparato ad amare moltissimo. Anzi, addirittura credo di non aver avuto troppo presente la mia piena opinione nei suoi confronti, ma adesso l'ho capita eccome, perché l'hai centrata in pieno. Non so se mi sono spiegata O_o).
Scusa le ripetizioni e i pasticci, ma il narvalo mi sta confondendo parecchio le idee (ecco, vedi? Tutta colpa della scuola!).

Recensore Master
13/12/10, ore 17:19

Oh sì. Ecco Bellatrix. Wow, dalla drabble traspare proprio la sua pazzia, la prima frase dà un senso di frenesia e confusione che ben le si addice. Mi piace il disprezzo che traspare nei riguardi dei suoi parenti, e tutta la devozione che invece esplode nei confronti di Voldemort. Probabilmente all'inizio Bella pensava solo alla necessità di difendere la propria nobiltà da tutti i Sangue Sporco che secondo alcuni stavano danneggiando la comunità magica, ma poi è diventato molto più di questo.
Perché alla fin fine il carissimo (...) Signore Oscuro per lei è diventato tutto. Più di un esempio, più di una guida, più di un padrone. Ed eccolo lì, davvero, il Marchio Nero che offusca tutto il resto, anche la luminosità delle stelle dei Black (mi è piaciuta da matti quest'immagine. Anche perché sono poche le volte in cui azzecco il significato di frasi un po'... simboliche, diciamo, ma adesso appena ho letto l'ultimo pezzo della drabble ho pensato immediatamente a Voldemort che per Bellatrix si ergeva sopra ogni cosa, persino davanti ai valori familiari... E mi ha dato una bella soddisfazione vedere che l'avevi pensata realmente così! =D)

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