Recensioni per
Whisky Incendiario
di Guido

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/02/18, ore 15:57

Sei forse l'unico che riesca a farmi piacere Ron, dandogli una complessità e uno spessore assolutamente inediti nel canone! OOC as fuck, certo, ma la base ce l'ha fornita la Row nella partita a scacchi del primo anno... poi ha ripiegato sul farne il giullare del gruppo (con annesse lamentele stracciacosiddetti varie) invece del geniale stratega!
Direi che qui gli hai reso piena giustizia, rendendolo una sorta di Richard III shakespeariano, che odia la propria famiglia ma allo stesso tempo è capace di sottilissime manipolazioni psicologiche e torture, pur ossessionandosi per l'amore di Harry!
Trovo anche credibile che Hermione non gli dia retta, anche se secondo me avrebbe potuto cedere all'oscurità del suo fascino così opulento, splendente, barocco, direi da horror vacui vista la preziosità di cui si circonda... ah, ma lei non ha saputo niente del suo doppio-triplo gioco fino all'ultimo, che peccato! Perciò le Grifondoro moraliste dovevano perire, in nome del Bene più Gran... ehm, della vita di Harry.
Direi che sei stato bravissimo a predire che entrambi dovevano morire (Harry e Voldemort, naturalemnte) ben prima dell'uscita del settimo libro! Tragico e d'impatto il finale: Harry che uccide per un fatale incidente l'amico/amante al quale ha finalmente scelto di ricongiungersi, perché Hermione è morta e non sta più lì a fargli da cervello, correggendo i suoi grossolani errori (soprattutto in Pozioni!).
Nota di merito per l'amante brutta copia di Harry precedentemente ucciso da Ron, in preda a un profondissimo spleen che gli fa considerare a sua volta al suicidio: certo che il disgraziato ragazzo se l'è cercata, insultando la memoria di Harry in un patetico tentativo di entrare maggiormente nelle grazie di Ron, forse (?), ma mi chiedevo se uccidere i propri insignificanti amanti fosse per questo Ron supervillain un episodio isolato oppure ricorrente (direi che non lo fa spesso, comunque, visto che dice che il cadavere del ragazzo non lo lascia indifferente!)
Ah, quanto vorrei leggere ancora di un Ron così malvagio e geniale!

Recensore Master
06/10/17, ore 12:30

Ma sai che, in tutto questo tempo, non mi ero mai soffermata a leggere il tuo profilo? Ci credi?!
E invece scopro che sei uno scrittore anche tu e che scrittore, per giunta!
Per quanto io adori Ron, credo che lui sia la quintessenza del Grifondoro perfetto, e non me lo immagino proprio che stermina la famiglia, devo dire che la tua storia ha un che di ipnotico.
Mi è piaciuta molto ed è davvero ben scritta ed accurata.
Il finale poi è inaspettato e sconvolgente, un vero colpo da maestro.
In fondo l'amicizia e l'affetto tra i nostri due protagonisti è evidente, palpabile e vero anche nella versione, seppur tragica, scritta da te.
Sono d'accordo con te sull'ambiguità di Silente e spero infatti di riuscire ad affrontare per bene il tema nella mia long.
Bravo davvero!
A presto con altre recensioni.
Francy

Recensore Veterano
14/08/17, ore 21:50

Ciao! Dopo che mi hai citato questa storia e mi hai autorizzata a ispirarmi non potevo non leggerla. Che dire... Il Ron della mia immaginazione è buono, immensamente buono, e faccio molta fatica a immaginarlo complottare e unirsi ai Mangiamorte. E' un personaggio che trovo quasi noioso nel suo essere prevedibile e rassicurante, eppure la tua riflessione sul fatto che in fondo è un bravo scacchista è interessante e apre molteplici punti di vista: forse Ron non è davvero piatto e prevedibile come sembra, forse è solo la facciata che ha scelto di mostrare... Stupendo, a mio parere, il tuo flusso di coscienza. E' uno degli stili che preferisco in assoluto e sono riuscita a seguire senza problemi le evoluzioni mentali di Ron. unica pecca, se così la possiamo chiamare, è il fatto che si rivolga a una sorta di lettore, mentre di norma preferisco che i flussi di coscienza siano ad uso e consumo di chi pensa e scrive, come se fossero destinati a rimanere privati oppure come se fosse davvero il flusso di pensieri dell'autore...Detto ciò, sono davvero contenta di aver trovato e letto questa storia!

Nuovo recensore
09/02/06, ore 21:24

com'è che non ti avevo ancora commentato? o.O *me smemorata* Sì, hai ragione: mai sottovalutare un abile scacchista, ed in effetti non capisco perchè la Rowling continui a metterci di fronte un Ron gregario e un po' scemo; per quanto non sia uno dei miei personaggi peferiti, preferirei che avesse un po' più di spessore ^^" La storia è ben congegnata, ma forse un tantino esagerata; sinceramente, mi è piaciuta meno di "Vino amaro" (di cui aspetto il seguito!) trovo che ci sia una forzatura di fondo, che in effeti probabilmente è voluta ^^" ma tant'è: qualcosa non mi quadra :) In ogni caso scrivi decisamente troppo bene per non leggerti ;)

mariademolay
07/12/05, ore 22:52

Avendo letto la prima versione della storia, posso dire, a ragion veduta, che la seconda stesura (che qui ci presenti) é certamente migliore.
Bella la trovata della Penna Prendiappunti, mi ero fatta un'idea diversa del suo uso, ma non sono rimasta delusa; come non mi ha delusa l'ingresso in scena di Harry, (poveretto, tra parentesi, pare che nessuno ci tenga a concedergli un lieto fine. Perché, mi domando e chiedo?).
Entrando più nel dettaglio, non trovo improbabile che qualcuno possa fare la sfolgorante carriera post - bellica di Ron, nonostante le cattive frequentazioni (é addirittura canone, vedasi la famiglia Malfoy!), ma che questa persona sia *Ron*, beh, francamente lo trovo difficile.
Intendiamoci; Ron mi piace. E' rassicurante, fedele, divertente ed un buon amico, ma sul punto sono d'accordo con Lux; penso che nessuno possa definirlo *brillante*, meno che mai geniale stratega.
Il che é solo colpa della zoppicante (pura critica, nessun malanimo) caratterizzazione che ne ha fatto la Row; insomma, nel primo libro, Ron é un eccellente giocatore di scacchi, ma questa sua dote, che deve *per forza* essere diventata un tratto della sua personalità, non viene mai - e sottolineo, mai - più messa in luce.
Peggio; Ron dà spesso l'impressione di essere uno sprovveduto.
Diciamo che, chissà per quale motivo, in buona sostanza, le premesse della Row sono tradite dal successivo sviluppo del personaggio.
Peccato; ma, proprio per questo, la tua storia é ancora più godibile in quanto riprende e sviluppa ciò che già ci aveva dato l'Autrice, portandolo alle sue 'logiche' conseguenze.
Quanto a Hermione, Minerva ed Albus, direi che li hai resi al meglio, poche ma illuminanti frasi.... e poi, sai che ho un debole per l'ambiguità in Albus e Hermione (Minerva é troppo... come dire... ligia al dovere per essere anche ambigua. E pensare che mi piacerebbe vederla fuggire con Voldemort! Se scrivi una storia del genere, *in aeternum grata*).
Una curiosità; com'é che tutte le storie che hai pubblicato sinora hanno, in un modo o nell'altro, a che fare con spiriti&affini? E' la tua personale interpretazione del detto 'In vino veritas'? Dato che abbiamo già avuto Harry e Ron in situazioni alcooliche, perché non completi il Trio e ne scrivi una anche su Hermione? Incazzata nera e che affoga malanimo e preoccupazioni in un bel bicchiere (rectius, *più* bei bicchieri) di Beaujolais Nouveau, dicendone un sacco e una sporta a tutti. Pensa, la 'Wine Trilogy'. Mi suona bene.
Ah, nel caso, sto parlando seriamente....
Comunque, dato che mi suggerisci di non cercare significati che vadano oltre il palese, mi fermo qui. Mi suona strano, vista la fonte, ma mi adeguo.
In sintesi; ottimo lavoro, come sempre.

Danieldf
05/12/05, ore 19:51

non ho parole... solo singulti senza scopo, come descrivere le sensazioni? ... basta un Wow? a proposito di rumori... come ti è venuto in mente di mettere in bocca al mago più potente la parola... Ri-Tzè??? Hi hi hi... ero cascato sulle mandorle... carino... ma alla fine ci abbiamo preso... Ron è Ko a causa del vino... e Harry a bocca asciutta... hihihi

Nuovo recensore
04/12/05, ore 20:16

Sono senza parole...è stupenda questa storia, oltre ad essere scritta benissimo. Mi è piaciuto tantissimo il tuo stile, oltre che i personaggi e il mini pairing che c'è stato (Harry/Ron). Il personaggio di Ron, mi è sempre piaciuto, anche se nella storia della Rowling, non viene descritto come un personaggio particolare, e anzi qualche volta viena disprezzato!!! Ma in questa fanfiction tu hai saputo renderlo interessante, come piace a me, probabilmente non l'avrei costrutito come personaggio dark e drammatico, ma l'hai presentato benissimo!!! Davverpo i più sentiti compliemti, continua così!!! Baci baci Julien

Nuovo recensore
04/12/05, ore 10:56

Che bella! Complimenti, mi è piaciuta molto! La storia è un po' triste certo e non ha un lieto fine come piace a me, ma è molto travolgente...Il modo in cui hai dipinto Ron,è quello che rende la storia così.Complimeti, proprio tanti,tanti complimenti!

Lux
04/12/05, ore 00:15

Ti ringrazio per averci donato questa nuova fan fic. Il tuo modo di scrivere è delizioso! Piacevole! Sebbene io non ami il Soggetto la one-shot mi è stata gradita. Passo a spiegare: come tutti non reputo Ronald Weasley una cima, non per il fatto che sia una sega a scuola (nonostante le miracolose promozioni) altrimenti dovrei reputare cretino anche Potter, ma perchè il ragazzo che mi sono figurata nella mente tramite i libri canonici della Rowling e i film è quella di un ragazzo un po' sempliciotto un po' sfigato non particolarmente brillante. Ora, perchè non mi piace?! Non lo so! Potrei risponderti come un certo (trapassato) Potter : è più il fatto che esista! Ma Non mi sembra molto corretto , o serio. Credo dipenda dal fatto che, a volte, il suo modo di fare mi dia sui nervi. Quì lo presenti come un abile statista e, forse, hai ragione; non è forse la peculiarità degli scacchisti?! Il punto che mi pongo io è questo: tra la vita vera e una scacchiera c'è differenza, può Ronald Weasley applicare con la stessa fermezza e freddezza la propria abilità nella vita vera così come fa negli scacchi. E' vero, c'è sempre l'esempio della partita mortale del primo libro ma è comunque un'altra cosa; non è la vita per davvero. Non era la guerra. Per quanto riguarda Silente non mi esprimo; lo sempre visto come un nonnetto un bizzarro.. non un crudele calcolatore ma chissà... ...Hermione...approvo quanto dici, l'impressione che dai di lei. Harry povero mi fa una gran pena. Mi ha sempre fatto una gran pena, anche se dopo il quinto libro lo rivalutato parecchio (purtroppo non ho ancora avuto la gioia di leggere il sesto). La fine è sconcertante. Davvero. Ci sono rimasta.

Recensore Junior
03/12/05, ore 20:40

Ciao Guido, ho visto la tua storia segnaleta tra gli ultimi arrivi e l'ho letta d'un fiato...Oddio, diaciamo che l'accoppiata Ron/Harry non mi è mai passata nemmeno per l'anticamera del cervello e sinceramente non mi piace nemmeno più di tanto (in generale i pairing slash non mi ispirano chissà come), ma la storia merita una lettura... Come dire? Il tuo è sicuramente un Ron inedito, e mi trovo d'accordo quando dici che viene troppo spesso sottovalutato. Poi la storia è talmente tanto ironica che non poteva non piacermi, per cui bravo davvero.

Nuovo recensore
03/12/05, ore 20:27

WOW Complimenti..VERAMENTEE MOLTO BELLA COME ONE_SHOT Sei riuscito a elevare un personaggio sottovaluttato da molti senza però rendere la sua ribalta sotto una luce impossibile.Inoltre concordo con te.."Mai sottovalutare un abile giocatore di scacchi"..In fondo si sà..Gli scacchi sono il gioco ddella "MORTE" e chi è più abile della morte???Nessuno..Quindi chi come lei è abile in quel gioco sicuramente non può essere una testa vuota.COMPLIMENTI COM?PLIMENTI COMPLIMENTI!!!