Recensioni per
Le necessità dell'anima
di Elkade

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/11/12, ore 08:39

Da come l'hai descritta, Amunet sembra la cattiva. Sicuramente avrà avuto i suoi buoni motivi, per occuparsi così spietatamente della Regina, ma... non so, è come se qualcosa avesse offuscato in lei i Principi dell'Ordine. Una gran scena, come al solito, ricca di particolari che mi hanno fatta rabbrividire pur non condividendo l'opinione di Cleopatra sui serpenti. Dormirei in una teca di vetro con un rettile senza distinzioni e senza insonnia, eheh.

Rinnovo i miei complimenti e vado in contro alla lunga attesa che sarà, immagino, di preludio al prossimo capitolo. Dubito che ne soffrirò, avendo modo di ben riempire il mio tempo. In ogni caso, spero davvero che tu riprendea questa storia tra le mani. Ha davvero un bel potenziale narrativo e non.

Ciao!

Recensore Veterano
15/11/12, ore 08:26

Hola!

Come dire... passavo di qua, con la noia a rosicchiarmi le ossa, quando sono incappata nella tua storia. Confesso che non ricordavo neppure di avere iniziato a leggerla, e infatti prima di riallacciarmi ai capitoli mancanti ho fatto una capatina nei precedenti, senza mancarmi di rileggermi le mie stesse recensioni, tanto per fare maggiore chiarezza.

Le recensioni che ti devo sono un debito che non posso istinguere in altro modo, anche perché questa raccolta merita eccome di collezionarne a più non posso. :)

Ho sentito la sua ansia, vissuto quello scontro come se fossi stata lì. E' stato grandioso.

L'immagine dell'Assassino che si attorciglia come un serpente alla gola dell'Imperatore, poi, non ha prezzo. Hai reso davvero bene l'idea di quale sia la strategia necessaria a un predatore che caccia una preda due volte più grande di lui.

Scoprire della morte della bambina mi ha fatto accapponare la pelle e al suo posto sarei tornata indietro per strangolare il responsabile. La citazione del principio dell'Ordine è stata doverosa, necessaria, incisiva. L'ha usata come un'arma, e infatti il rimpianto non è altro che questo. Spero che quello schifoso ne muoia corroso dall'interno.




Recensore Veterano
15/10/11, ore 21:01

Dunque eccomi. Perdona tutta la calma con la quale sto procedendo nella lettura a questa storia, ma senza di quella vado ben poco lontano.
Mi sembra di capire che stai andando in ordine temporale, con gli Assassini. Se non sbaglio Darius è quello più antico. Scelta non causale, probabilmente, ed ottima :) Ha la sua logica.
Ad ogni modo, ho amato come hai caratterizzato entrambi i personaggi. Nonostante la scena sia molto stretta, nel suo insieme, è stata scorrevole, davvero piacevole. Forse è una mia cattiva abitudine, oppure una tua svista, ma l'unica piccola difficoltà l'ho avuta nella decodificazione dei dialoghi: il fatto che molto spesso due voci diverse che si aprono e si chiudono sulla stessa riga mi hanno un po' tratto in inganno, facendomi passare una battuta di Darius per un'osservazione di Shaya. Ribadisco che potrei essermi semplicemente trovata male io nella mia ignoranza, abituata forse troppo male ad andare spesso a capo, nei dialoghi. Ma comunque, non dare troppo peso a questa misera osservazione, perché il contenuto è charissimo ugualmente :)
Il termine "rimbecillito" (e qui, senza fare nomi, mi sento un po' la micho di turno! ;D Eheheh! ) mi è parso un po' fuori epoca. Tutto qui.
La fine, dallo scatto di Darius alla commissione della lama celata, è stata la parte migliore, quella più significativa, a mio avviso. Darius che avanza fulmineo sul compagno, dando una dimostrazione fisica delle sue intenzioni ammetto, inizialmente, di aver ipotizzato che, invece di chiedere poi la lama all'amico, volesse semplicemente mostrare lui il modo in cui avrebbe avvicinato Serse. Ma nella mia ignoranza, poi, mi sono dovuta ricredere, e me l'avevano anche già detto le tue parole, o anzi, le parole di Darius e Shaya, ovvero che nessuno avrebbe mai potuto avvicinarsi tanto al sovrano...
Sto divagando, e senza capire davvero bene su o di cosa.
Ci si becca :)
Ire

p.s. che mi avevi chiesto di scriverti questa storia non me lo ricordo proprio! Devo avere un vuoto! Simbolo, a maggior ragione, di quanto avessi la mente intasata in quel periodo. :(

Recensore Veterano
14/10/11, ore 10:19

Maestra Elkade! Vi pronunciate così silenziosamente nella pubblicazione di codesta opera modesta e meravigliosa?
Forse un po' di tempo fa hai pure provato a dirmelo su MSN, ma le ultime settimane sono state un Inferno, tra il lavoro dei miei (che va allo scatafascio, holé!) e il mio rendimento scolastico, seriamente in bilico a causa di una totale perdita di fiducia in sé stessi...
Ebbene, erano già un paio di giornate che continuavo a rimandare la lettura della tua raccolta, che si annuncia grandiosa, e non sto scherzando. Senza mezzi termini, voglio dirti (di nuovo, forse) che la tua originalità non ha pari. One-shot sugli Assassini del Santuario? Meraviglia... una meraviglia che non posso perdermi. Soprattutto se è di vostro pugno, madonna.
Che squisitezza! Ho amato le riflessioni di Ezio, accompagnate dai gesti più naturali come appoggiare la fronte alle sbarre, sedersi a gambe incrociate e altro... Sono queste le cose che mi fanno impazzire: vedere la scena davanti agli occhi, vederla tutta, come un film! E lui che piano piano si addormenta.
"Non era ammissibile che un codardo impotente, un bambino inerme, dovesse continuare la loro grande opera."
Verissimo. C'è un qualcosa di dannatamente plausibile in questa frase, che mi ha sdraiata a terra dall'emozione.
Inoltre, andando ancora più indietro, la discesa di Ezio nel Santuario, con l'accensione di una torcia alla volta, l'ho vista coi miei occhi. E' stato sensazionale.
Non ti smentisci mai neanche nello stile, figuriamoci. La tua classicità e il calcolo matematico nei termini fa invidia alla mia professoressa di Italiano (considerando che frequento un liceo artistico...) Ma ti prego, illuminami su Pigmalione. Filosofo? Politico? Religioso? Scienziato? *si rotola a terra per la sua ignoranza*
E' solo un prologo, un signor prologo, ma promette dannatamente bene. Se l'ispirazione da recensore me lo permette, proseguirò nella lettura :)

cartacciab.

Recensore Junior
10/10/11, ore 10:57

Spero con tutto il cuore che andrai avanti e che non ci farai sospirare troppo il seguito. Sono sempre più curiosa e dell'avviso che questa idea debba assolutamente essere portata a compimento. Forza! Ne mancano solo quattro!
Subito nelle seguite.
Alla prossima.

Recensore Junior
10/10/11, ore 10:50

Devo dire che l'idea di raccontare le storie degli assassini del Santuario è sempre più intrigante. Lo stile mi piace, conciso e chiaro, si legge con facilità e invita ad andare avanti.
Complimenti, sono sempre più curiosa.

[si lancia sul prossimo capitolo]

Recensore Junior
10/10/11, ore 10:46

L'idea della lama celata è dunque così antica?
Non c'è che dire, devo complimentarmi con te per lo stile, e soprattutto per la scelta di sospendere il finale.
Vado avanti...

Recensore Junior
10/10/11, ore 10:41

Certo, è solo l'introduzione, ma ben scritta e scorrevole, senza fronzoli, e devo dire che mi incuriosisce. Vado subito a dare un'occhiata al resto....

Recensore Veterano
09/10/11, ore 11:26

Mi stupisco di come una ff così bella sia stata ignorata fin'ora...hai un modo di descrivere personaggio e situazioni che trovo meraviglioso, come fai rivivere la pietra mi ricorda molto un passaggio di uno dei miei film preferiti...complimenti!