Ma che bello ora sono tutti nei casini e musme-chan io la picchio male

Sta storia e ha droga, altro che kid e Law, nono la storia in se è bellissima e non riesco a smettere di leggerla la adoro.

Ho come l'impressione che quel paesino non ti lasci tanto sano di mente

Okay, kiĺler che insulta Penguin e il massimo poi kid che manda al diavolo un libro e propio il carattere del rosso

Vabbè kid e Law sono la mia otp e al secondo posto ci sono pen-chan e
kira-chan. Comunque storia stupenda.

Ma che bel nome per un isola, perché ho come l'impressione che finirà male, tipo TAAAAANTOOOOO male. Comunque kid e i suoi insulti random sono stupendi

Nonostante fosse un capitolo a tuo dire "di transizione" ho apprezzato molto più questo dei due precedenti messi assieme: aggiungono qualcosa di sostanzioso alla storia, incluse le analisi dei personaggi e i rispettivi piani di vendetta, e anche le scoperte e deduzioni di Killer. Piuttosto inquietante la faccenda degli esperimenti falliti di suo padre e il suicidio di tutte le sue cavie, e Judie probabilmente è la sorellina di Killer ma non mi sbilancio con le ipotesi. Kidd è un tantino monotematico se posso dirlo con questi continui sfoghi e invettive contro chiunque, sembra quasi che i suoi pensieri sappiano andare solo in due direzioni: sesso e massacri di chi gli rompe le scatole, cioè chiunque, ma apprezzo il suo attaccamento per Killer. Noto che Shachi è invece sparito da un bel po', vabbè. Chissà se ci sarà davvero lo scontro tra i due capitani.

Allora, ti confesso che se la trama relativa al mistero dell'isola e quella che sembra una maledizione scorresse più velocemente mi coinvolgerebbe molto di più. Cioè non fraintendere, certamente per una lettrice yaoista che shippa questi quattro insieme e ama la loro caratterizzazione della prima ora, di pirati crudeli, violenti e cinici, penso che la storia sia anche molto valida, originale e appassionante, ma io resto un po' scettica proprio perché niente, trovo che la storia proceda troppo a rilento, e questi continui battibecchi venati di tensione sessuale dopo un po' (un po' si fa per dire, sempre a 11 capitoli stiamo) mi vengono un po' a noia. Aggiungo che dall'impostazione emerge un Trafalgar Law che non mi convince appieno e che Kidd probabilmente è un po' esacerbato. Mah, probabilmente il punto è che le mie aspettative sono state un po' disattese ma non per demeriti tuoi, proverò ad andare avanti, spero che tu non te la prenda se mai dovessi leggere questi commenti, ma io della coppia Kidd e Law che fanno scintille a letto e si scannano al di fuori dopo un po' mi stanco, probabilmente è per questo.

Di questo capitolo non ho capito granché di alcuni passaggi dei dialoghi tra Penguin e Killer, credo che la faccenda degli occhi del biondo sia abbastanza spiazzante e che tenda un po' a confondermi. Non ho letto la lemon, non perché tu non sia brava ma semplicemente perché...per ora non m'interessa, magari più avanti nella storia potrei fare un tentativo, quando il rapporto tra i due mi avrà presa un po' di più, sarebbe superfluo leggere una scena erotica in maniera fine a sé stessa, quanto meno io la penso così. Niente, mi è piaciuto abbastanza il modo in cui si sta evolvendo il rapporto tra i due vice (che poi il vice di Law non è Bepo?), ma ancora non posso dire di esserne ammaliata. Sempre molto buona la caratterizzazione di Killer, Penguin che è molto "tuo" qui ha un suo fascino, ma davvero lo vedo quasi come un own character.

Eccomi nuovamente qui. Allora, la trama si sta lentamente delineando e mi pare molto molto interessante e ben congegnata, solo avrei gradito dei tempi narrativi un po' meno dilatati se posso dirlo, ma tant'è, non voglio stare a spaccare sempre il capello in quattro e criticare. Molto buona l'idea del diario che permette d'introdurre via via indizi utili per i vari misteri dell'isola attraverso le testimonianze dell'autore (di cui così su due piedi mi sfugge il nome). Riguardo alle ship qui presenti, parto dalla Kidd/Law che tra le due è quella che preferisco e che mi convince di più: non mi dispiace che progettino di farsi la pelle a vicenda per mettere a tacere quella sorta di attaccamento reciproco altamente indesiderato per degli uomini cinici e rudi come loro, anche se confesso che a distanza di sette anni inevitabilmente la caratterizzazione dei due (di Law in particolar modo) è abbastanza mutata e niente, mi sembrano quasi delle versioni what if dei due capitani, comunque mi ricordano molto molto da vicino i due personaggi del pre time skip (più Kidd forse). Capitolo Killer e Penguin: premesso che Penguin per me ad oggi continua ad essere non pervenuto e anonimo, vista la pochissima partecipazione alla storia e una personalità quasi inesistente, devo dire che boh, qua lo vedo sempre un po' strano. Sarà che la ciurma degli Hearts pirates (come visto a Zou) è composta da tipi tutt'altro che temibili e così psicologicamente contorti, ma cerco di non lasciarmi influenzare troppo dal mio parere: al di là del tuo Penguin un po' insolito, il rapporto che si sta sviluppando con Killer non è male, e mi piace l'analisi interiore del biondo, molto più fragile ed emotivo di quanto si potesse pensare. Vado a leggere il seguito

Ciao,
eccomi qui a commentarti la tua fanfiction anche se le probabilità che tu legga e risponda sono piuttosto basse, visti i tuoi ultimi aggiornamenti sul sito già un po' datati.
Io comunque recensisco perché mi sembra giusto dal momento che la sto leggendo tutta, e a questo proposito sottolineo che non ho iniziato dal primo capitolo perché volevo prima farmi un'idea precisa e accurata del tuo stile, delle caratterizzazioni e della trama, essendo quest'ultima anche un po' sui generis.
Allora, inizio dallo stile di scrittura: ho trovato il lessico molto gradevole e pulito e con qualche picco di ricercatezza nelle descrizioni degli ambienti, anche se ogni tanto riscontro qualche ripetizione degli stessi termini, e cosa ancora più fastidiosa se posso dirlo, è l'uso improprio delle virgole che sono decisamente troppe e spezzettano la lettura.
Veniamo alla trama vera e propria: trovo molto singolare e intrigante questa mescolanza di dark, azione, mistero, erotismo e introspezione/sentimentale (e con sentimentale non intendo romantico), anche se forse nei primi capitoli ti sei un filino dilungata sui vari flashback e dopo otto la trama al presente non è ancora entrata propriamente nel vivo, ma spero di iniziare a scoprire qualcosa entro breve.
Relativamente ai protagonisti, ho apprezzato molto la tua personale riscrittura del background di Killer, l'ho trovato tragico ma tutto sommato credibile e in linea con il suo essere così truce e violento, nonché misterioso, e non mi sbilancio troppo dicendo che probabilmente lui e Penguin sono i due characters su cui finora hai svolto il lavoro migliore e più originale.
Forse non mi ha persuasa fino in fondo giusto la faccenda dell'occhio di sangue che assume contorni un po' troppo horror/dark non così in linea con il canon, ma tutto sommato è una fanfiction e ci sta.
Bello anche il suo rapporto così particolare con Kidd, anche se non ti nascondo che ho trovato le lemon un pelo dettagliate in modo un po' eccessivo, di solito preferisco le scene di sesso che lasciano un po' più spazio all'immaginazione di chi legge e restano più sul vago, ma queste sono mie preferenze e inclinazioni personali, e inoltre va detto che le ff yaoi sono sempre settate su questo tipo di scene hot, per cui non prenderla come una critica vera e propria.
Ma ti dicevo di Kidd: suppongo che tu ti sia ispirata alla versione del rosso degli esordi a Sabaody e l'ho trovato abbastanza fedele a quella caratterizzazione (non troppo approfondita da Oda tra parentesi), probabilmente l'hai addirittura reso ancora più collerico, spietato e crudele del personaggio originale, ma anche questo non stona affatto, a maggior ragione in un contesto del genere; ho trovato abbastanza superfluo invece soffermarti a scandire i vari passaggi della "preparazione" di Kidd, capelli, trucco e abbigliamento, posto che oltretutto per me l'aspetto del trucco è un headcanon delle fan mai confermato da Oda, e che non è neanche l'unico ad avere le labbra stranamente pigmentate (vedi Iceburg), ma questo non mi disturba neanche in realtà, a disturbarmi un po' sono più che altro i continui riferimenti a quanto Kidd sia figo, sexy e bonazzo, anche perché francamente non ci sbavo né ci ho mai sbavato dietro.
Ti potrei dire la stessa cosa applicandola al caso di Penguin, che tu descrivi come bello e dotato di lineamenti all'orientale laddove in realtà il personaggio non si è mai neanche visto a viso e capo scoperto, pertanto sono tutte tue considerazioni personali condivisibili o meno, magari in un forum o blog, ma che essendo infondate non mi sembrano troppo adatte ad una fanfiction,
in cui le descrizioni devono essere un minimo esatte e veritiere.
Infine chiudo su lui, Law e Shachi: ho trovato carino e anche dolce l'attaccamento unidirezionale del più giovane per Penguin, e non mi dispiacerebbe vederli insieme piuttosto che con Killer, ma quelle restano scelte tue; Penguin se posso dirlo l'ho trovato molto interessante ma quasi uguale a Law, perfino più cinico e calcolatore, uno che manipola e sfrutta gli altri per i suoi scopi ancora più del chirurgo, che qui viene inevitabilmente messo in ombra dal suo collega e che manca di "tridimensionalità", perché d'accordo che è lo stronzetto arrogante, freddo e vagamente squilibrato della prima ora del manga, ma avrei apprezzato vederlo un po' più approfondito e un po' meno trastullo erotico di Kidd o Penguin, quasi che fosse definito appunto solo dalle sue perversioni sessuali e dalla sua ambiguità.
Insomma, mi hanno convinta molto il tuo Killer e Shachi, abbastanza Kidd e così così Penguin (accattivante ma troppo uguale al suo capitano) e Law (che non m'ha impressionata), sono curiosa quindi sia di seguire il prosieguo della storia, sia di vedere come muoverai i personaggi da qui in avanti e cosa emerga sul conto di alcuni.
Complimenti per l'originalità delle tue idee e per la forma, al di là delle piccole sbavature
(Recensione modificata il 16/03/2018 - 03:38 pm)
(Recensione modificata il 16/03/2018 - 03:41 pm)

" Penguin aveva infine dedotto che, il peggior incubo di un uomo, era riconducibile solo ad un solo, comune, fattore: Perdere.
Il controllo. Se stessi. O qualcuno.
Perdere.
Dietro il peggior incubo di uomo c’era sempre una perdita. "
devo dire che questa parentesi aperta da Penguin è un po' il senso di quell'isola, o meglio degli incubi ad occhi aperti che si celano in essa. In fin dei conti tutti e quattro i protagonisti hanno toccato con mano questa realtà dedotta da Penguin, solo che solamente quest'ultimo è arrivato a parlarne (con se stesso) e ad accettare la cosa. Cosa che riguarda tutti. Anche Killer, in fin dei conti se si fosse tolto la vita avrebbe perso Kidd, e poi c'era anche la paura di ricevere nella morte un trattamento simile a quello che aveva vissuto nel suo tremendo passato. Ma, soprattutto, temeva di perdere Penguin, il legame tra questi due è cresciuto e si è evoluto in poco tempo, ma questo non lo rende meno intenso rispetto ad altri legami. Sono sicura che anche Kidd e Law abbiano maturato un legame che li ha uniti in poco tempo, e senza che nessuno dei due se ne accorgesse se non quando era troppo tardi. Penguin, invece, temeva di perdere Law ma, soprattutto, Killer. E dico 'soprattutto' non perché Killer sia più importante di Law, ci mancherebbe! Ma perché era quello più in pericolo e in quel tempo trascorso nell'isola ha imparato a conoscerlo e, perché no, anche ad amarlo ^^ A modo loro... Law ha avuto paura di perdere Kidd per sua mano e Kidd ha avuto paura di perdere Law per sua mano, cosa successa nell'incubo. Ecco perché, in definitiva, trovo che le parole di Penguin siano molto azzeccate.
Ad ogni modo, Penguin ha salvato Killer, anche da se stesso, e lo ha portato da Law, poi è anche andato a dare spiegazioni ai Kid pirates, è stato un "amico" in questa situazione, e non ho alcun dubbio sul fatto di sapere il perché, o meglio per chi, abbia fatto tutto questo.
La scena tra Kidd e Law è stata la mia preferita del capitolo, mi è piaciuto il fatto che Law era ancora pieno di rabbia e gelosia per la reazione disperata di Kidd, non sa che è lui la causa di quel dolore e teme che Kidd stava soffrendo per qualcosa o qualcuno che non centrava con lui. Quello che gli scocciava era che, invece, lui si era disperato proprio per Kidd.
Comunque, ora mi hai lasciata con Law che sveglia, per così dire, Kidd rubandogli anche il cuore, una testa fredda come lui è capace di ogni cosa ma spero che abbia molta cura di quel cuore. Magari lo tiene a titolo di caparra mentre aspetta che il suo legittimo proprietario vada a riprenderselo, non so... So di certo che non è finita così perché quei due hanno ancora qualcosa in sospeso, il fatto che Law abbia capito e forse semi accettato l'idea di essere innamorato di Kidd ma tranquillizza, ma da qui a dire che sono completamente serena ne passa, perché non lo sono. Altra cosa che so è che i capitoli terminano qui, di certo non è una conclusione quindi starò zitta e buona ad attendere un tuo futuro aggiornamento, fosse anche tra mille anni. Tanto sono paziente :)
Per ora ti saluto e spero di tornare presto sulle pagine virtuali di questa interessantissima fan fiction.
bye bye
xoxo

Allora, ti confesso che già dal capito precedente non ero entrata troppo in crisi per quella che sembrava la dipartita di Kidd, ma solo perché sono ottimista e avevi accennato a quella nebbia viola e grigia e dalle allucinazioni che creava. Ma questo non significa che non fossi costantemente in ansia e tesa per il proseguo. E che, soprattutto, non abbia provato fitte al cuore nel leggere certe frasi. Come questa: " Quel corpo era caldo, e non era una sensazione nuova quella di averlo sul suo, disteso, a riscaldarlo. Ma ora la differenza era che quel calore stava svanendo più in fretta dell’arrivo delle mattine in cui uno dei due lasciava il letto dopo la notte trascorsa. E che, una volta scemato, nulla lo avrebbe riacceso mai più. " ... che parole dolorose da leggere, troppo!
La scena che più mi è piaciuta è quella in cui Law scopre che ad uccidere Kidd è stato proprio se stesso, o meglio la versione di se stesso che preferisce. Quella che lo rende corrazzato nei confronti dei sentimenti e lo fa sembrare spietato e indifferente a tutto e tutti, cosa che in realtà non è. Non lo era da bambino e non lo è adesso, non completamente almeno. E, in proposito, mi è piaciuto il riferimento al passato di Law e al fatto che avesse messo parte del suo cuore nelle mani di un uomo (Corazon per l'appunto) poi morto, e con lui anche quella parte. Questo spiega ulteriormente la sua resistenza e diffidenza nel voler concedere a Kidd un altro pezzo del suo cuore, anche se in realtà già lo ha fatto... e senza rendersene conto, o quasi...
Parliamo ora di Kidd, anche lui se l'è vista bruttissima. E' quasi tragicamente comico il fatto che il peggior incubo per entrambi sia la morte dell'altro.
Mi ha fatto molta tenerezza Kidd che si sente perdente nonostante la vittoria, voleva uccidere Law e, proprio mentre credeva di averlo fatto, si è sentito vuoto. In particolare faccio riferimento a questa parte : " Ora era da solo. Poteva ammetterlo a se stesso.
Ora che Law era morto si sentiva perso.
Senza un nemico, senza un qualcosa che attirasse il suo interesse, senza un divertimento, senza qualcuno da cercare durante la rotta, sulle varie isole, per sfogare o semplicemente per godersi del sesso. Il fatto che potesse trovare, probabilmente con il tempo e durante il suo viaggio, altre persone che sopperissero a queste carenze, non era da escludere ma che aveva appena rinunciato a colui che le riuniva tutte insieme era il punto fondamentale. Perché trovare altro se già aveva quanto gli bastava?
E sì, forse anche un po’ di più di quanto gli sarebbe bastato. Perché Law riusciva sempre a mantenere vivo il suo interesse, ad attrarlo a dispetto del fatto che fosse lui quello magnetico e non il chirurgo e, anche, ad incitarlo ad andare sempre più avanti perché di perdere una sfida contro di lui Kidd proprio non se la sarebbe perdonata. " e penso che il tutto dia valore al fatto che ci accorgiamo di aver caro qualcosa dopo averlo perso. Mi veniva voglia di prendere a pugni quei testoni in perfetto stile namesco e urlargli di essere sinceri e amarsi tranquillamente, ma li amo anche perché sono così testoni quindi... non posso farci nulla ^^
L'arrivo di Penguin ha reso la situazione ancora più interessante. La sua versione da estraneo ai fatti ha messo più luce sulle condizioni effettive in cui versavano Kidd e Law, sulla disperazione che ognuno di loro a provato all'idea di aver perso l'altro. Il primo che risveglia dal suo incubo è, naturalmente, il suo capitano. Ho trovato sincero e molto significativo il dialogo tra loro due ma sono felice all'idea che sia finito tutto presto in modo che Penguin torni da Killer perché continuo ad essere preoccupata per le sue sorti.
Bello il finale con Law che spara Kidd per svegliarlo dal suo incubo, ormai mi sento di poter tirare un sospiro di sollievo all'idea che quei due abbiano capito che uccidere l'altro sia peggio rispetto al tollerare la sua presenza.
Ho amato questa parte: " “Che cazzo stai vedendo per finire in questo modo?”
Già, cosa avesse portato Kidd a scegliere quella via, Law non poteva saperlo e, essendo finalmente sincero con se stesso, dovette odiare l’idea che lui si era quasi ucciso per colpa di Esustass mentre il rosso, probabilmente, era alle prese con chissà quale altro incubo non dipendente da Law.
Provò gelosia e rabbia e, in una certa misura, queste due emozioni furono sufficienti a fargli prendere una scelta. " awwwwww, caro Law, sei tu il suo peggior incubo è il suo sogno proibito, così come lui è il tuo. Sono così perfetti da perderci la testa, davvero! Li amo troppo in questa FF * ------- *

Ok, le cose stanno degenerando a vista d'occhio, ma la speranza è sempre forte. Dunque, ho apprezzato la parte iniziale in cui Law si paragona a Killer, in particolare il fatto che Trafalgar Law, avendo avuto una vita molto difficile, combattuta e per niente rosea, abbia capito al volo che anche killer era un cosiddetto sopravvissuto. Ha riconosciuto in lui alcuni tratti che li accumunano e, in particolare, ha intuito dalla presenza della maschera il passato e le verità che Killer ha voluto nascondere, anche se non sa di cosa si tratta o quale sia la situazione nello specifico sa che soffre, che è un lottatore. E mi è piaciuto il fatto che si creda uno scalino più in alto rispetto al massacratore per il fatto che lui ha bisogno di molto meno di una maschera per nascondersi, anche se non si può parlare propriamente di nascondersi. Ma spero di essere stata chiara, più o meno... Tutto questo paragone tra Law e Killer nasce dal fatto che Law si senta costantemente minacciato dalla presenza di Killer, lo vede un po' come un ostacolo nella sua conquista di Eustass Kidd ma, d'altra parte, non vuole nemmeno conquistare Eustass Kidd perché farlo (anche se lo ha già fatto) significherebbe l'intensificarsi di questa dipendenza che prova per lui, dei sentimenti che avverte nei suoi confronti e che lo fanno desiderate di strapparsi il cuore dal petto. Insomma, da una parte è geloso del suo Kidd e dall'altro non vuole Kidd. Insomma, povero piccolo cucciolino di mamma. Beh... no che Kidd sia messo molto meglio di lui, o Killer. Forse solo Penguin si salva, lui sì che sembra più onesto con se stesso e tende anche ad analizzare e accettare i sentimenti che prova con più facilità ed onestà.
Comunque, quel vento grigio - viola ha dato inizio ad altri incubi, quindi: da una parte abbiamo Penguin che ha steso Killer, curato alla ben meglio e scappato, dall'altro abbiamo Kidd e Law che sono nuovi a tutto questo. Law è più informato quindi è ovvio che sia un passo avanti, ma questo non lo rende molto vantaggiato perché ora se la sta vedendo con quell'armadio impellicciato che è uscito fuori di testa. Kidd ha visto il suo equipaggio fatto a pezzi e, tenendo conto del potere di Law, non ha impiegato poi volto a fare due più due e a scoprire che fa quattro. Va beh, questo per dire che siamo in un bel casino * inserire urlo di Munch*
Ad ogni modo, mi piace molto anche il fatto che, per quanto la storia prenda una piega sempre più drammatica e conflittuale, trovi tempo per parlare dei sentimenti dei pirati rendendoli quindi più umani e mostrando che, sotto sotto, hanno quel cuore di cui hai parlato nel prologo prima del primo capitolo. Il messaggio è che anche possono amare, sicuramente non nel termine convenzionale e nei modi di cui siamo tanto abituati a leggere o vedere in TV ma sanno amare, con tutte le conseguenze che ciò comporta. E le conseguenze mi piacciono, così come il resto. Ma qui è il mio lato masochista a parlare, in realtà tifo sempre e comunque per il lieto fine, magari non sempre sempre ^^ ma in questo caso sì, se lo meritano questi quattro piccoli onigiri ♥

Nooooooo... ma che tenerezza vedere quei quattro testoni adorabili lottare contro i mulini a vento credendoli dei mostri, troppa tenerezza. Anche se, tra loro quattro, due sono più consapevoli di quello che sta succedendo, ma questo non mi fa sentire meglio, soprattutto perché Law ha intenzioni omicide. Di Penguin non posso dire lo stesso, e per fortuna!
A proposito di Penguin, è molto tenace e testardo e lo sta dimostrando continuando a lottare contro e per Killer senza scoraggiarsi e battere in ritirata. Insomma, avere a che fare con una supernova fuori di testa (letteralmente) avrebbe fatto fuggire i più, ma lui non è tra quelli. Lui ha accettato la sfida e magari ha anche usato metodi un po' subdoli e approfittato delle debolezze e delle ferite di Killer per incidere sul suo stato d'animo, ma tutto si riconduce alla volontà di svegliare il Massacratore, di farlo uscire da quell'incubo ad occhi aperti. Un incubo che fa molta pena e tenerezza, si tratta di scorci del passato difficili da digerire che ti stringono il cuore facendoti provare tutta la compassione di questo mondo per Killer e per i suoi modi di fare, pensare, dire o presentarsi esteriormente. Una storia che spiega molto e che non risulta fuori contesto, banale o assurda, almeno a mio avviso. E' stato tremendo leggere la scena dello scontro tra quei due sapendo che Killer vedeva e sentiva altre cose rispetto che quelle reali, ma mi è piaciuto vedere Penguin così determinato nel modo in cui ho scritto qualche riga su. E, anche se le motivazioni del suo gesto non sono esplicite a parole, non troppo, dai gesti si capisce che l'affetto che il pinguino nutre per il massacratore è profondo, e sicuramente meno sofferto e nascosto rispetto a quello che provano Kidd e Law, ma solo perché Penguin è ragionevole e sa scendere a patti con se stesso e con quello che prova. Una caratteristica questa che manca sia a Kidd che a Law, purtroppo e per fortuna.
Parlando di Kidd e Law.... io amo i loro modo di parlare di approcciarsi l'uno all'altro, davvero molto. Mi è piaciuta la scena in cui Law si auto maledice per aver voltato le spalle a Kidd, sta pagando le conseguenze di un gesto istintivo che non intende accettare, ne tanto meno ripetere, e questo lo porta a rafforzare le sue volontà omicide nei confronti di Kidd. Per fortuna ci sono ancora momenti in cui sia Kidd che Law quasi ammettono di amare l'altro, almeno con loro stessi, e anche se non parlano di amore e che, sicuramente, questo amore è ben diverso da quello che provano i protagonisti di romanzi rosa, è sicuramente un amore forte e contorto che rende questa interazione diversa dalle altre, originale, avvincente ed emozionante. Qualcosa di interessante di cui non mi posso stancare e che mi porta ad amare anche l'ansia e la paura che mi provoca. Terrò sempre e comunque le dita incrociate per il lieto fine perché sono ottimista cronica, ma di certo amo ogni aspetto di questa storia, bravissima!