Recensioni per
Thanks for the memories
di Eloise_Hawkins

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/12/13, ore 13:59

Finito! Ora sono davvero in pari con la raccolta!
Bellissima, non so se la proseguirai visto che ho scorto tra le note "Incompiuta" però ti dico che leggere questa storia è stato un viaggio emozionante.
N come never say never.
Bellissimo. Adeguato, spettacolare, vittorioso.
Lo dicevo io, da come era terminato il precedente capitolo, in cui dichiaravi di non voler più deludere tuo padre, non potevo aspettarmi altro che un bel trionfo!
Eccome! Ho apprezzato il fatto che la mamma ti abbia accompagnata, il supporto dei genitori vuol dire tanto. Immagino come tu abbia passato l'anno, con la speranza di superare nuovamente il test, e spero che la danza sia stata un vero appiglio per te, un rifugio in cui sfogarti e credere in te stessa.
E poi c'è stato il successo. Come dice l'inizio del capitolo, mai dire mai! Appunto. Tu hai voluto lottare, ti sei rialzata subito in piedi e hai vinto!
Sto cercando di immaginare come ti eri potuta sentire in quei momenti, mentre tutti ti chiamavano o ti mandavano messaggi e tu sapevi che i risultati erano usciti e avevi il sistema al computer intasato perchè si stavano collegando tutti per vedere i risultati.
Immagino quei momenti, io li guarderei con soddisfazione, adesso.
E poi, la chiamata al papà. Due semplici parole sono bastate. Commovente, davvero.
Lo hai reso fiero di te, Chiara.
Davvero, festeggiavo anch'io leggendo questo capitolo, sono proprio contenta che tu sia riuscita a trionfare, dopo quella piccola caduta che adesso puoi guardare con superiorità, come un monito o un insegnamento che ti ha fatto solo bene. Vedila così, o almeno, io la vedo così.
Comunque, è stato un bellissimo capitolo anche questo, come la tua raccolta, che mi ha regalato tantissime emozioni, è stata fantastica.
Tantissimi complimenti a te per tutto quanto, beh, immagino che in tutti questi capitoli ti abbia detto già diverse volte tutto ciò che penso. Mi hai trasmesso parecchio, mi sono immersa nel tuo mondo, hai scritto il tutto perfettamente, mi hai rapita.
Tantissimi complimenti per tutto, e mi scuso ancora per il ritardo nel leggere e recensire questi ultimi due capitoli.
Bravissima di vero cuore, e non solo per la raccolta, ma per tutto quanto, in primis per la tua vita e per come combatti valorosamente!
Kiss! :) 

Recensore Master
02/12/13, ore 13:47

Ciao, Eloise! Mi mancavano due capitoli da leggere, e ora li recupero velocemente, vedrai!
Mi dispiace che tu non stia più aggiornando, sai quanto amo la tua raccolta di memorie, però pure io sparisco per un po' da Efp quindi ti capisco benissimo! Spero solo che continui la raccolta! :)
E ora... passiamo a commentare il capitolo. 
E' un capitolo di delusioni, questo. Per prima cosa si percepisce perfettamente l'ansia che provavi prima del test, oh, sì, mi sono sentita pure io male mentre leggevo, perchè mi immedesimavo, vedi tu!
E poi... la telefonata finale, il rispondere amareggiato, la delusione del padre... però mica ti si può fare una colpa, sono cose che succedono a tutti. E poi se penso che tu avevi messo da parte la tua passione per la danza... immagino come ti dovevi sentire in quel momento, rispondere in quel modo, con un semplice "male" deve essere stato davvero duro. Però sei rinata subito, perchè già eri determinata a non deludere più tuo padre, quindi ti faccio tanti complimenti anche per questo, ti sei rialzata subito da terra.
Bellissimo capitolo, intenso ed emozionante, mi mancava leggerti!
Kiss! :)

Recensore Master

Eccomi in spaventoso ritardo. Per commentare questo capitolo volevo essere ben preparata. Oddio, è un capitolo così intenso, poi... mi tocca, per motivi personali, ma a quale ragazza non è capitata una storia andata male alla fine?
Comunque... intendo dire che posso immaginare il tuo dolore, e il giorno dopo avevi la terza prova! Immagino la tensione, il vuoto, il senso di abbandono, ti capisco benissimo purtroppo! 
E capisco anche tua madre, le sensazioni delle mamme non sbagliano mai. Il messaggino che ti ha mandato è meraviglioso, ha scritto una frase sublime.
Che mamma adorabile che hai!
oh, ti vorrei scrivere un milione di cose a proposito di questa parte, per farti capire quanto mi ha toccata, quanto mi sono potuta immedesimare, quanto mi ha colpita... però poi rischierei di compilare un poema epico. E non mi va tanto, credo che non siano mai tante le parole che si possano spendere a proposito dell'amore, ma questa è la tua raccolta e io mi attengo all'insieme della raccolta, se non non la smetto più con il mio soliloquio d'amore.
E' un capitolo perfetto, doloroso. La raccolta prosegue mostrando gli attimi sempre più difficili della vita di Chiara.
Si è passati dall'infanzia ricca di felicità, successi, sorrisi, all'adolescenza che fa crescere in modo crudele a volte.
E poi ci sono sempre le figure di riferimento, gli adulti, i parenti, che ti vogliono davvero bene e ti stanno sempre accanto.
Chissà cosa accadrà nei prossimi capitoli. Mi aspettavo che Chiara si scontrasse presto con l'amore, ma il modo in cui lo hai descritto... perfetto, davvero.
C'è tutto il dolore e la rabbia di una giovane donna che si trova improvvisamente abbandonata con una scusa ridicola. E quando poi? Nei giorni in cui sostiene l'esame di maturità. I maschi non si smentiscono mai.
Tantissimi complimenti, Eloise. Purtroppo vorrei scriverti tanto altro, ma... evitiamo! Sono depressa di mio in questi mesi quindi preferisco evitare di scadere nella melanconia assurda, e poi ti annoieresti. Ma sappi che questo tuo capitolo mi ha colpito tanto e non è la prima volta che lo leggo. E lo leggerò in seguito, sicuramente, mi ci identifico. Credo che mi possa fare bene.
Kiss, scusa se ti ho fatto venire il mal di testa con questa recensione sconclusionata, ma quando mi perdo nelle mie riflessioni...

Recensore Master
04/02/13, ore 00:50

Allora, tu mi stai facendo venire il mal di testa, sappilo! Quando accipicchia avevi pubblicato questo capitolo? L'8 Gennaio. E perchè io non me ne sono accorta? Perchè era in mezzo ai capitoli vecchi che credevo di aver già letto. Quindi ora mi mancano i capitoli 15 e 17, giusto? Che complicazioni, è la prima volta che vado avanti e indietro con una storia, Eloise, detieni pure questo primato! Mi fai venire il mal di testa, eh , brava brava! ;)
Stasera sono spiritosa, va bene, passiamo a recensire il capitolo in questione. Ero arrivata convinta di recensire il numero quindici, quindi sarei tornata indietro nel tempo di un anno, e invece ho scoperto che dovevo tornare indietro di ben quattro anni per recuperare un capitolo nuovo! :D
Comunque... Gianfranco. Che prima tua madre chiamava Sky e poi, non ricordi come, avete finito per chiamare Gianfranco. Io devo essere sincere, da piccola i cani mi piacevano molto, ne ho avuti due, li sognavo da quando ero piccina. Quindi ti capisco benissimo, basandomi anche sui miei ricordi del passato, mi tornano alla memoria le paure che avevo quando temevo che fossero in pericolo, come è stato per Gianfranco. Immagino benissimo la tua paura quando hai scoperto che volevano avvelenare i cani randagi. Sono dei ricordi che ci accomunano, Eloise.
Posso comprendere benissimo quanta allegria metteva Gianfranco in famiglia, come tutti alla fine si fossero affezionati a lui, temo di capire che sia stato effettivamente abbandonato dai soliti farabutti... vabbè, mi sto dilungando, sto ricordando anche io, ora.
Il capitolo mi è piaciuto tanto, diciamo che mi ha permesso di fare un bel tuffolino nel passato. :) E sono felice sai di cosa? Credevo che Gianfranco avesse fatto una brutta fine, invece gli avete trovato la sistemazione adeguata! Meno male. Lo rivedi ogni tanto? Mi piacerebbe saperlo, eccome.
Poi hai accennato al fatto che fosse un cane da salvataggio, probabilmente, perchè quando vi vedeva in acqua vi raggiungeva e vi trascinava verso la riva... uhm... che mistero.
Chissà. Di certo siete rimaste tutte nel cuore di quel cagnolino, e anche lui, da quanto ho capito. E' una gran bella cosa, peccato che non abbiate potuto tenerlo voi.
Complimenti, anche questo è stato un bel capitolo, ero curiosa di leggere il quindicesimo, chissà se faccio in tempo... se no, mi ritroverai prossimamente anche lì! Kiss ;)

Recensore Master
28/01/13, ore 15:32

Stupenda anche questa parte! Vi si legge tutto l'amore che lega padre e figlia.
I tuoi 18 anni sono stati specialissimi, immagino la tua emozione nell'ascoltare tuo padre che recitava la sua parte di cuore per te.
E così, lui sapeva benissimo quali erano i tuoi due amori: lui e la danza. E' davvero un gran bell'omaggio quello che rechi a tuo padre parlando così di lui. Si legge, si capisce veramente che siete molto legati e lo ami immensamente. Proprio una bella parte. Speciale, insomma, come l'amore che lega un padre e una figlia.
E qui non ho molto da dire, è stata una parte molto commovente e traboccante d'amore, sai?
A presto, kiss ;)

Recensore Master
25/01/13, ore 11:51

Eloise, da quanto tempo! Finalmente hai pubblicato, e ben due capitoli! E' proprio un amore questa raccolta di memorie, scritta con così tanta passione, col cuore, uno sfogo vero e proprio, ci lasci entrare nel tuo mondo e nella tua vita! Questo capitolo è stato davvero un colpo al cuore anche per me, perchè, anche se non sono certo una ballerina come te (io ho scoperto l'amore per il ballo a tredici anni) so cosa significa, rinunciare a quell'arte che ti mette le ali, ti libera, ti rende forte, ti fa sognare. So cosa significa, immagino l'enorme sacrificio che hai dovuto sostenere, perchè tu ci sei cresciuta, con la danza, ti sei sacrificata per essa, come accennavi nella storia, seguivi persino la dieta per mantenere il fisico perfetto da ballerina (io coi miei peccati di gola non ne sarei mai stata capace). E' stato un racconto denso, ricco, l'ho sentito profondamente. C'era tutta la tua sofferenza, il tuo dispiacere per aver abbandonato un mondo che era tuo. A favore di un altro. Poi quando descrivi come ti vedi in futuro, dottoressa in camice bianco con lo stetoscopio, mentre visiti una bambina ballerina come te e riporti alla mente il tuo passato... ohimè, quanto mi sono sciolta pure lì!
Ma quando avevi aggiornato? Quando aggiornerai soprattutto??? Sì, lo so che ho un altro capitolo da recuperare, però vorrei sapere tra quanto riuscirai ad aggiornare, lo sai che è un amore per me questa raccolta di ricordi e confidenze!
Bè, concludo, posso solo dirti questo: anche se hai "abbandonato" la danza a favore dello studio, e comunque sei stata estremamente coraggiosa, dovrai considerarti sempre una ballerina, e ritagliarti dei momenti anche solo per te stessa per chiuderti in camera e provare qualche passo, concederti 10 minuti di ballo. Fallo ogni tanto, appena riesci. Ti sentirai benissimo! Poi, chissà, un domani potresti anche iscriverti a nuovi corsi di ballo, riscoprire la danza universale, nuovi generi e via dicendo. Non la abbandonare mai del tutto, non si devono abbandonare le cose che amiamo e che fanno parte di noi! Ecco, conclusa la mia massima, ti saluto, spero di recensire presto l'ultimo capitolo che mi resta! Kiss ;)

Recensore Junior
13/02/12, ore 20:16

Perché mi resi conto, in quel momento, di quanto dolore provochi il cancro. Di quanta sofferenza quel silenzioso male, subdolo e strisciante essere senza forma né nome, incida lentamente la carne del malato; e di quanto, invece, logori il cuore di chi sta loro accanto. Mi resi conto di aver scoperto qual era la mia paura: il cancro. Che significava, poi, che avevo paura del dolore, e della morte. Del dolore che avrei potuto provocare alle persone che mi amano, e della morte che mi avrebbe trascinata tra le sue braccia troppo presto, senza il mio volere.
E allora decisi che da grande avrei fatto l’oncologa, così da estirpare quel male osceno dal mondo.

Mi ha commosso particolarmente, questo capitolo, e soprattutto questo ultimo pezzo. Non posso nascondere che in parte è perché leggendolo non ho potuto fare a meno di pensare al mio vissuto e alla persona che proprio il cancro mi ha portato via, ma certamente il merito è anche tuo, della tua grande capacità di coinvolgere emotivamente con le parole. Ti trovo sempre più brava, è una mia impressione? Infine aggiungo qualcosa che non dovrebbe interessare dato il fatto che io dovrei recensire esclusivamente la storia; eppure, essendo questa in parte (o totalmente, non so esattamente) autobiografica, non posso fare a meno di rivelare di ammirare la tua scelta e le motivazioni che ti hanno portato ad essa: denotano un'incredibile sensibilità e purezza d'animo. In bocca al lupo per il tuo percorso :)
Perdonami il ritardo, comunque. Ho appena letto di fila tutti i capitoli che mi sono lasciata dietro: negli ultimi tempi sono stata molto lontana da efp... Io ci sono sempre, però! Sparisco ogni tanto ma poi ritorno sempre, anche perché questa storia merita di essere letta fino alla fine.
Alla prossima!

Recensore Master
09/02/12, ore 17:00

Se il capitolo precedente era duro e forte e mostrava davvero l'impatto con la vita, questo lo è ancora di più, ma in un certo senso nasconde anche un barlume di speranza.
E' bello scoprire la tua determinazione nell'intraprendere gli studi di medicina a seguito di questo tristissimo avvenimento della tua vita. Davvero, emozionante.
La signora serena e rassegnata che ti ha tanto colpita mi ha ricordato un paio di persone di mia conoscenza, anche loro distrutte dal cancro e portate via da noi troppo presto, ma che con forza incredibile sono andate avanti fino alla fine, facendo coraggio a noi sani... davvero, Eloise, credo che questo capitoli tocchi tutto il mondo.
Credo che ormai, purtroppo, ognuno di noi possa raccontare qualcosa su questo male incurabile, ognuno di noi sa di un conoscente o di una persona cara strappata via dalla vita troppo presto, per questo ritengo il capitolo così eccezionalmente universale e vicino alle storie della vita in generale.
Ma non sono qui per parlare e generalizzare sulla malattia e sulle speranze di trovare un rimedio, no, io devo commentare il tuo capitolo, altrimenti davvero potremmo intavolare un discorso serio e prolisso al riguardo.
Il capitolo è eccezionale. E' forte, drammatico, ora comprendo meglio perchè, due parti fa, avevi annuncianto che Chiara presto si sarebbe scontrata con l'amarezza della vita. Non immaginavo che dovesse affrontare la morte e la malattia dei propri cari così presto, il dolore di una madre e sentire il peso distruttivo dell'impotenza su di sè. Noi siamo impotenti di fronte a questi mali, e so bene, per averlo provato sulla mia pelle, che non esiste cosa peggiore del sentirti impotenti nel vedere una persona che sta male soffrire e non poterla aiutare come si vorrebbe. Si può solo fare affidamento alla medicina, al progresso magari, e si deve rimanere con le mani in mano. Mi ha particolarmente colpita la tua frase: di quanta sofferenza quel silenzioso male, subdolo e strisciante essere senza forma nè nome, incida lentamente la carne del malato; e di quanto invece logori il cuore di chi sta loro accanto. Trovo che questa frase sia... tutto. La considero superba, perchè vera, non saprei dirti... incide, incide veramente in noi.
E poi ammiro così tanto la tua scelta. Come hai voluto spiegare perchè hai intrapreso quella strada. Medico, ma non neurologa sulle orme di tuo padre, mantenendo la promessa che avevi fatto da bambina danzante, ma oncologa, perchè tutta quella muta sofferenza da spettatrice ti ha indotta a voler combattere, a voler agire, a non sentirti impotente. Hai tutta la mia ammirazione, sai? E' stata una scelta motivata, sentita.Hai percepito il bisogno di agire. Davvero, credo che questo capitolo sia uno dei migliori della raccolta, senza nulla togliere agli altri, ma questo sprigiona... determinazione, voglia di combattere, e si vede da come Chiara cerca di consolare sua madre anche... fermezza e stabilità. Un capitolo davvero eccezionale, che fa meditare.
La serena rassegnazione di quella povera donna malata terminale, oltre a farmi ricordare quella di altre donne con la stessa sorte e lo stesso coraggio a me vicine, è stata il trampolino di lancio nella vita di Chiara, e dal modo in cui l'hai descritta ha colpito anche me lettrice.
Sei di un'abilità eccezionale nella scrittura e nell'esternare i sentimenti che hai vissuto, nel ricordarli ancora... davvero, Eloise, questa raccolta diventa sempre più ricca, colorata, viva... l'ho sempre ammirata ed adorata, e anche ora continuo.
Ops, ti ho scritto troppo! Attendo il prossimo capitolo di questa meravigliosa storia!
Non ci dobbiamo arrendere, si deve sperare nella medicina.
Kiss :)

Recensore Master
23/01/12, ore 11:52

Questo è stato un capitolo breve e duro. Già, l'impatto con la vita, con la sofferenza. Credo che la brevità del capitolo rispecchi perfettamente l'amarezza che si è riversata in te in quel momento, a tredici anni.
Vedere piangere una madre fa sempre scattare qualche molla nelle persone, soprattutto nelle bambine credo. Affrontare la morte, tollerare il dolore, vedere i tuoi cari incapaci di proteggere se stessi. C'è tutto in questo capitolo. E' più corto rispetto agli altri ma non ha nulla da invidiare in fatto di intensità e sentimento.
Un altro ottimo capitolo, Eloise, davvero. Mi ha colpita. Purtroppo è un argomento triste, quindi non saprei bene cosa scriverti, non saprei come le mie parole potrebbero compensare ciò che hai provato, a tredici anni. Comunque sappi che la tua raccolta, la storia che ci vuoi raccontare, la tua storia, si percepisce benissimo, si vive.
Oltre al tuo mirabile ed eccellente modo di scrivere, c'è davvero sentimento, forza, talento. E' una meraviglia che mi stupisce e ammalia ogni giorno di più, lo ripeto, mi conquisti sempre. Bravissima! E non so proprio cos'altro scriverti, scusa.
Spero che le prossime parti nascondano di nuovo qualche sorriso. L'impatto con la vita e il mondo degli adulti si avverte, sì.
Kiss, e come sempre tanti complimenti!

Recensore Master
13/01/12, ore 12:49

Per tua informazione, ieri sera verso mezzanotte ho letto il capitolo decisa a commentarlo oggi, e... durante la notte ho sognato delfini!
Mi condizioni pure il sonno, ma brava!
Lo sai, è stato un capitolo davvero intenso e nostalgico... i delfini credo che si annoverino tra le creature più belle ed eleganti del mondo.
Ho trematp con Chiara quando ha visto sparire sotto il blu i suoi genitori.. già perdersi in tutto quel blu... davvero una bella immagine, molto evocativa e che sa trasmettere il senso di paura di una bambina in modo innocente.
Poi il fatto che il delfino sia riuscito ad evitarla mi ha fatto sobbalzare... davvero hai vissuto quest'esperienza? Che paura... ti giuro che ho avuto paura, e poi mi sono detta che avevi ragione tu, il delfino era un signore, un amico, e aveva calcolato tutto per riuscire a saltare l'ostacolo.
Bello anche il fatto che i delfini tu li abbia visti l'ultima volta dopo tanto il giorno prima del tuo test d'ingresso in medicina. Sono come un portafortuna e degli amici speciali per te, ho quest'impressione.
E hai dei bellissimi ricordi su queste splendide creature, conservali, e lo stai facendo in modo magnifico.
Il fatto che invece tu abbia assistio a quell'orrida scena sul cucciolo di delfino... bè... deve essere stato davvero tremendo, soprattutto contando il fatto che avevi vissuto un'esperienza meravigliosa con loro.
Come hai ben capito ho adorato questa parte, e stanotte in qualche mio sogno sono comparsi pure i delfini ; ) tu dici che porteranno fortuna pure a me oggi, visto che li ho conosciuti nel sonno? ; )
Bellissimo capitolo, complimenti, e come al solito il tuo stile e le tue descrizioni sono così belle, dolci e raffinate da mozzare il fiato!
Kiss ; )

Recensore Master
08/01/12, ore 15:37

Ciao, eccomi qui ^^
Ho scelto alla fine di recensire il primo capitolo di questa raccolta, che mi ha decisamente colpito. Diciamo che tratta di un tema che non si vede spesso su EFP (o forse sono io che non l'ho trovato), mi ha colpito sia per l'originalità e lo stile usato che, come sai, ho apprezzato nel concorso a cui hai preso parte.
Molto intenso questo breve spaccato, molto introspettivo. Che mamma particolare! La parte in corsivo credo la descriva più di mille parole: quel cenno alla paura del profondo, del blu... davvero molo intenso come passaggio. Rispecchia una certa mia concezione di vita, sarà per questo che mi sono parecchio immedesimata nella protagonista, mi è sembrata quasi di sentirla al di là delle mere righe.
Ammetto di essere incuriosita del motivo che ti ha spinta a scrivere questa composizione. E' delicata e toccante, soprattutto nell'ultima parte, davvero una piacevolissima lettura.
Ti faccio tanti complimenti.
Buon inizio anno (in ritardo ^^')
Baci
Primavere

Recensore Master
04/01/12, ore 11:50

Buon anno, Eloise! Cominciamo così la recensione!
Allora allora... sì, questo capitolo già segna il distacco tra gli anni più sereni della bambina, l'infanzia, e quello che ormai è il suo presente, mentre cresce.
La bambina adora suo padre: certo deve essere stato tremendo per lei vederlo in quelle condizioni, hai descritto una scena molto forte e per me la prima persona va benissimo, rende meglio il tutto. Mi è dispiaciuto per Mauro, è comprensibile che in momenti come quelli uno perda la ragione così, io farei molto di peggio, lo dico per esperienza, quando mi arrabbio io o sono travolta da spiacevoli pensieri... sì, capisco benissimo Mauro. E la piccola Chiara mi ha fatto una tenerezza... povera... sta scoprendo che la vita non è tutta sogni e sorrisi, sì, in fondo era un argomento già introdotto nel capitolo precedente.
Molto bellino anche questo capitolo, scusa il ritardo ma mi collego sempre di meno su efp! Kiss ; )

Recensore Master
22/12/11, ore 11:43

Che capitolo meraviglioso! Sul serio, è stato così ricco di emozioni, di ricordi... guarda che originale questo gioco di compleanno! Lo sai che mentre leggevo tentavo pure io di risolvere gli indovinelli? Ma io ho azzeccato solo quella dei fichi e del cappello. Perchè l'indizio è stato "ne esiste uno parlante" e mi è venuto in mente il cappello parlante di Harry Potter. Hai visto, Eloise, hai fatto giocare pure me con questo capitolo! Mi sono divertita, sembrava che fossi una bambina presente alla festa e che corressi come Chiara per cercare di vincere la partita! Davvero, sembrava di essere lì presenti alla festa e di respirarne l'atmosfera.
Però io non avrei mai potuto vincere perchè sui primi indovinelli brancolavo nel buio! E Chiara a nove anni è una vera delfina, sa nuorare sott'acqua, brava brava!
Ho apprezzato il fatto che lei sbuffasse nello scoprire che gli ultimi indovinelli non riguardavano il mare : ) si vede che è il suo amore, no?
Però la nota finale del capitolo lascia amarezza: presto non sarebbe più stato il tempo dei giochi.
Purtroppo è così che va a finire. Fino a questo momento ho visto Chiara sempre bambina, sarà difficile abituarmi ad una Chiara adolescente, sai??? Mi ero affezionata troppo all'armonia che regna in questi capitoli della sua infanzia, meravigliosi davvero! Vedremo nelle prossime parti cos'altro descriverai!
Tanti complimenti anche per questo capitolo, cara!  Davvero divertente, frizzante, allegro, e... ho giocato pure io con i piccoli invitati, leggendo, sembra che sia reduce da una festa di compleanno! Kiss! ; )

Recensore Junior
19/12/11, ore 18:09

Io invece ho apprezzato moltissimo questo capitolo e l'ho trovato molto significativo e molto ben costruito. Ho notato parecchie frasi che mi son piaciute particolarmente, ma forse la migliore è questa:
Invidiava la spensieratezza entusiasta con cui le sue figlie scartavano i regali durante quei magici momenti strappati a un mondo troppo spietato. Smettere di credere in certe, meravigliose bugie, significava abbandonare le braccia dell’infanzia per addentrarsi nei territori più oscuri della coscienza adulta. Era un primo svezzamento a cui nessuno si poteva sottrarre..
Mi sono immedesimata veramente tanto in Chiara: anche per me da quel fatidico momento della verità niente è stato più come prima. (Anche se per fortuna io non l'ho scoperto ma me l'hanno rivelato quando ormai ero già parecchio grandetta, e sebbene qualcosa sospettassi ho sempre soffocato dentro di me tutti i dubbi e ho creduto con testardaggine all'esistenza di Babbo Natale fino alla fine).
Purtroppo, come hai espresso tu, si tratta di un vero e proprio svezzamento, una prima crudele incursione nel mondo degli adulti, dove sembra non esserci spazio per sogni e spensieratezza ed è tutto così cinicamente reale. E' qualcosa che può far male, che può deludere e gettare nello sconforto più di quanto i grandi possano immaginare.
E' molto amaro questo capitolo: Chiara sta crescendo e giustamente la dolcezza dei primi capitoli lascia spazio anche alle prime scottature e ai primi turbamenti.
Spero sia chiaro che ho apprezzato davvero tanto, non so se son capace a esprimere quanto grande sia il mio gradimento... l'ho già detto che non son brava a recensire? .-.
Brava davvero! ^^
Alla prossima!

Recensore Master
15/12/11, ore 10:36

"MusicDanceRomance sempre puntuale con le sue entusiastiche recensioni".
E' la tua raccolta che mi entusiasma! ; )
Come fai a dire che il capitolo non ti piace? Secondo me rispecchia eccellentemente ciò che provano alcuni bambini.. quelli che a un certo punto della vita scoprono che Babbo Natale non esiste... per loro è come la distruzione di una fiaba vera, di un mito.. secondo me il capitolo è molto importante invece, comincia a segnare i primi distacchi e il primo approccio alla cruda realtà con tutte le disillusioni incorporate. A me è piaciuto proprio tanto, Eloise, quindi stai tranquilla.
Ammetto che non ricordo neppure come ho fatto io a sapere che Babbo Natale non esiste.. bò, diciamo che lo avevo già capito da sola, non me ne è importato più di tanto, però spero sempre di andare un giorno in Lapponia a Rovaniemi e visitare la sua casetta e un trovarmi un bell'omaccione simpatico travestito da lui... ; )
Comunque posso comprendere benissimo la delusione di Chiara, sì... poverina. Ed è verissimo che i bambini che sanno già la verità ti prendono in giro se ancora credi a Babbo Natale, è verissimo e testato! Solo che io ero quella che rideva degli altri che ancora non sapevano la verità ; )
Ma la supplente che vecchia acida era? Perchè si è messa a dire quelle cose? Un minimo di delicatezza no? I miei prof alle superiori al ritorno dalle vacanze ci chiedevano ancora: "Cosa vi ha portato Babbo Natale?" scherzando, e quella supplente si mette a fare la cattiva davanti ai bambini? Mah... povera Chiara, mi fa una tenerezza impressionante qui. Che bimba adorabile!
Bel capitolo, bel capitolo, molto adatto al nostro periodo, brava brava! E l'ultima frase è.... tutto! 
Kiss!

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