Recensioni per
Seasonal Bleeding
di Callie_Stephanides
Buongiorno cara!! Eccomi a recensire anche questa raccolta di storie. Non sono state male, anche se la seconda mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, sicuramente sarà colpa di John Winchester e il suo modo di fare che ha verso i figli, non mi è mai piaciuto. Almeno Sam per un po'è riuscito a farsi un'amica. Spero che non te ne sia dimenticata e che un giorno tu rieasca a trovare un po' di tempo per poter continuare e concludere questa raccolta, perché sono curiosa di vedere come va. |
Ciao! |
Piano piano vado recuperando tutta una serie di storie che volevo assolutamente leggere, ma che per un motivo o per un altro ho sempre rimandato; e quale migliore inizio, se non qiesta raccolta? |
Non ho mai letto una simile cosa, una scrittura così fluida da tenermi attaccata in questo modo al display del cellulare! Per non parlare del tema ovviamente! Vorrei saper scrivere come te, magari con un po' di impegno.. Heheheh adoro te e le tue fic! |
Bella, anzi bellissima. Betty è quel genere di personaggio femminile che potrebbe infastidire tantissimo, se fosse trasformato nell’amore disperato di turno e che invece qui racconta un Sam inedito, perfettamente in linea con quello raccontato dai flashback della serie. E’ interessante, anzi, una volta tanto, vedere lui come protagonista e un pò tutta la famiglia Winchester analizzata con i suoi occhi (non ho dubbi che pensasse a John come a uno stronzo, ecco). Cookie è meno ‘mostruosa’ della Lamia, però ho trovato questa storia, da un certo punto di vista, ancora più spaventosa dell’altra, per come hai unito l’orrore del soprannaturale all’orrore della vita vera. Adesso, però, ne vorrei subito un’altra! |
Adesso sei autorizzata a prendermi in giro, perché io sono arrivata su questo sito per leggere fanfiction di Supernatural (e ho trovato Angie Farewell che traduceva Lampito) e poi ho finito per precipitare in altri fandom. Ma giuro che io non avevo proprio mai visto le TUE storie sulla serie, perciò aspetta di essere perseguitata da me. Premessa: se alla fine ho lasciato il fandom era perché il fandom di Supernatural fa schifo. Qui dentro, almeno, il 99% delle storie è porcheria, perciò una serie come questa qui alza talmente tanto il livello che finisce con essere ignorata (chi cerca Castiel gattino è un pò come chi si eccita con i ricci sul culo di Hiddleston, una persona con cui non prenderei un caffè, ecco), ma ti prego di continuare a scriverla perché ce né bisogno. Ce né tantissimo. Seasonal Bleeding è ESATTAMENTE il genere di storia che volevo leggere sui Winchester, un mini racconto horror che mi riporta con la mente alle primissime stagioni, quando tutto era MEGLIO (soprattutto sapevano di cosa parlare). C’è il piccolo borgo di provincia, c’è Halloween, c’è un mostro come si deve e c’è una voce narrante che suona realistica e convincente. La descrizione di Dean adolescente è così accurata che potrebbe essere di Bobby. |
Come recensitrice sono più che culopesa, ma quando ho visto che avevi aggiornato questa storia, mi ci dovevo fiondare e basta. Non ho mai smesso di sperare che saresti tornata a scrivere su Supernatural e meno male che le mie preghiere sono state esaudite. Da dove cominciare? Sicuramente dall’ambientazione, che, come ti hanno già scritto, fa delle tue storie qualcosa di incredibile. Sono vive in ogni dettaglio, gestite con una bravura e con un’attenzione degna davvero di un libro (anzi, magari i libri si sforzassero di essere così coerenti). C’è l’America di King e quella provincia in cui sembra non capiti mai niente e invece succede di tutto. C’è un personaggio originale bellissimo, come nell’altro racconto e, su tutto, ci sono i Winchester (figli e padre) descritti in modo che più IC non si può. Anche in questo caso sei riuscita a raccontare il loro legame attraverso pochissime battute, mostrando anche i lati più complicati e meno attraenti dell’essere uno Winchester figlio, affidato a un padre-addestratore che ha un modo senz’altro discutibile di mostrare affetto. Il giovane Sam è una meraviglia, complimenti, ed è stato bello leggere di lui come protagonista. Spero di poter leggere ancora di loro (: |
Avevo letto il primo capitolo di questa storia tempo fa, e trovarne inaspettatamente un altro mi ha fatto estremamente piacere. Sai ricreare le atmosfere americane in maniera meravigliosa, sembra quasi di leggere Stephen king (e dato che è praticamente il mio autore preferito, ciò dà un enorme valore aggiunto alla tua storia). |
Davvero bella! La tua bravura con le ff sta nel saper creare le atmosfere, il contorno: una volta messo lì, al centro, il personaggio non può fallire, non può non arrivare al cuore del lettore. Questa tua provincia americana è palpabile, e mi costringe a chiederti "ma come fai?". No, per davvero, come fai? Sei stata in America, hai fatto ricerche, guardato tanta tv,...? |
Visto che il "vero" supernatural continua a svaccare male lasciandomi - settimana dopo settimana - sempre più depressa e nostalgica dei vecchi Sam e Dean, questa storia è stata una vera benedizione, una che attendevo con ansia, soprattutto perchè io AMO le wee!chester e non ce ne sono mai abbastanza! *^* |
Questa perla la DEVO recensire, anche se non so se leggerai mai (sono passati quattro anni, dopotutto). |
Wow! Che bella storia! Arrivo in ritardo di eoni ma dovevo proprio dirtelo. La ff è bella, interessante e pure un "filino" paurosa, ecco. Ma soprattutto è coinvolgente e questo è tutto merito del tuo stile che afferra il lettore e non lo molla più. |
Sinceramente, io sono senza parole. Assolutamente senza parole. |
Io. Sono. Senza. Parole. Ovviamente perché non ne trovo di adatte a commentare questa stupenda storia, che ho trovato assolutamente perfetta, fantastica e da brivido. Hai costruito un ottimo personaggio, eccellente nella sua voce narrante e accattivante, e hai ricavato un tributo degno degli autori che citi e che, per un fan di King come la sottoscritta, non è stato altro che un regalo assolutamente gradito. Ma andiamo con ordine. David, la voce narrante, è un personaggio reso in maniera ottima e credibilissima. E' un uomo che deve fare i conti con la certezza che le favole (ma soprattutto, leggende ed incubi) non sono solo frutto di fantasia e che i mostri, esistono davvero. Ne fa la crudele scoperta quando, a sedici anni, si illude che il peggio che ti possa accadere nella vita, sia un brufolo sul mento o l'ennesimo atto di bullismo da parte del capitano della squadra di football. Attraverso un gioco di specchi e i personaggi più classici del topos di ogni romanzo o film horror, ci hai offerto uno spaccato di quel Maine che abbiamo imparato a conoscere come se fosse il paese accanto al nostro, grazie alla magistrale bravura di Stephen King di renderlo troppo spesso luogo degli orrori. Ma torniamo a David e al lavoro grandioso che hai fatto su di lui, mettendo in evidenza le bellezze (e ovviamente l'ipocrisia infinita) del mestiere di scrittore. Anziché innalzarlo all'arte, l'hai reso parte di un mercato, di una fonte di guadagno, di una cosa che si chiama "industria" e che con l'arte, spesso non ha nulla a che vedere. Questo messaggio forte e sprezzante, l'ironia crudele con cui David si da in pasto al pubblico, sono un prezzo da pagare che spesso il lettore ignora, è arrivato dritto ed efficace tra le righe di un racconto che non è solo dell'orrore, ma molto molto più inquietante e sottile. Le ambientazioni sono stupende, tratteggiate in modo eccelso con pennellate di colore che e metafore che inchiodano alla sedia (il tributo di Halloween mi ha fatta sorride come un'ebete per mezz'ora, sappilo), tenendo altissima l'attenzione del lettore su una vicenda di cui nessuno sa quali siano i risvolti. Chi sarà il mostro? Cosa, soprattutto, sarà? Alla risposta arriviamo con un gran finale, di quelli da film e tipicamente alla Supernatural (di cui io, da brava eretica, sono riuscita a vedere solo la prima stagione) e che mi ha fatta gongolare in perfetto stile fangirl. Sui Winchester posso dire quello che ho scorto dalla mia (scarsa) visione: sono perfettamente IC, nel loro essere il piccolo Sammy, l'intraprendente Dean, e John, papà brusco ma eroe, in qualche modo. Tratteggi i caratteri in modo fedele, senza orpelli o sentimentalismi. "Seasonal Bleeding" è una storia che ti ingoia come una fiera, nei suoi colori caldi per lasciarti al freddo di una notte ricca di mostri e terrore. E' un omaggio a grandi autori, a cui ti sei affiancata senza paura, offrendo una tra le più belle pagine che tu abbia mai scritto. Davvero, davvero, davverissimo: complimenti. Sono ancora estasiata e innamorata, sappilo. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |